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Sport

Calcio, Lecce: alla ricerca di allenatore e diesse

In casa giallorossa si serrano i tempi, mentre è sempre più vicina l’autogestione. D.s. e tecnico sono la priorità in questa fase del mercato, come è emerso anche dalla riunione che si è svolta ieri in via Templari

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In casa giallorossa si serrano i tempi, alla ricerca di un nuovo direttore sportivo. Scelta che è la priorità in questa fase del mercato, come è emerso anche dalla riunione che si è svolta ieri in via Templari. Entro la fine della prossima settimana, il Lecce dovrebbe dunque avere il nuovo ds. La società si è fissata una scadenza ben precisa e questa scelta è un presupposto imprescindibile per poi programmare la prossima stagione, anche nell’ottica della scelta dell’allenatore (i nomi più gettonati – in chiave diesse – restano quelli di Paolo Cristallini e Carlo Osti, mentre appare improbabile un arrivo di Petrachi).


Oltre al vicepresidente Moroni, che resta il referente per eventuali offerte di acquisto, il Lecce ha coinvolto anche l’Unicredit, che fungerà da intermediario per imprenditori interessati all’acquisizione del club. Sinora non ci sono state vere e proprie trattative, a parte qualche timida dichiarazione di interesse. Come quella di Vincenzo Barba, già patron del Gallipoli, che nei giorni scorsi si era detto disponibile ad entrare in un’eventuale cordata di imprenditori salentini. Scadenze Intanto, si avvicinano le prime scadenze, relative alla risoluzione delle comproprietà e dei riscatti per i giocatori in prestito. Da gestire anche la situazione dei numerosi calciatori che il 30 giugno rientreranno alla base per fine prestito, oltre ai vari Rosati, Mesbah e Bertolacci, che sembrano avere richieste da parte di altri club. Infine soluzione veloce per il difensore Diamoutene, che quasi certamente sarà riscattato dal Pescara.

Appuntamenti

A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby

Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica

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Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.

La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.

Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.

La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.

La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.

La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.

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Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Casarano

Calcio, Serie C: Casarano “freezato” a Potenza

Brutto stop in Lucania per i rossoazzurri mai in partita. A fronte del secondo attacco del campionato, quel che preoccupa è la seconda peggior difesa. Sabato, alle14,30, al “Capozza” arriva il Latina

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POTENZA-CASARANO 3-1

Reti: 2′ Ghisolfi (P), 19′ pt e 6′ st Selleri (P), 53′ st Chiricò su rig. (C)

di Giuseppe Lagna

Casarano “gelato” ai tre gradi del “Viviani“: davanti allo storico striscione “U Putenz è semb nu squadron“, i lucani si sono dimostrati realmente tali nella circostanza.

Gli uomini di  Di Bari, al contrario, forse fulminati dallo svantaggio al primo giro di lancette, non sono mai entrati davvero in partita, se non per brevi tratti dell’incontro.

Pallino, quindi, sempre in mano a Selleri e compagni, protagonisti di una prestazione caratterizzata dalla velocità impressa alle trame di gioco.

La bandiera del Casarano è salva solo grazie al rigore realizzato dal solito Chiricò proprio allo scadere del recupero, penalty confermato dopo il ricorso al FVS.

La situazione di classifica non viene certo pregiudicata dal brutto stop (quarta sconfitta fuori casa), in quanto i rossoazzurri restano comunque saldamente in zona play-off.

Nota alquanto stonata, però, a fronte del secondo attacco con 27 reti, non certo poche, essere la seconda peggior difesa con 29 reti subite, seriamente molte.

Servirebbe maggiore equilibrio, oltretutto in un campionato imprevedibile per tutte le formazioni in lotta, dalla capolista all’ultima in classifica.

Occorre, nelle tre giornate al termine del girone d’andata, mettere quanto più fieno in cascina, per poter affrontare poi il ritorno, dove le difficoltà sicuramente aumenteranno.

Sabato alle ore 14,30 al Capozza per affrontare il Latina: non mancherà il forte sostegno dei tifosi, impareggiabili anche nella trasferta a Potenza in orario alquanto discutibile.

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