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Casarano

Calcio, Lecce: è sempre notte fonda!

Baby Nardò tutto cuore. Prima vittoria per il Casarano. Bene il Gallipoli. Galatina e Copertino Ko. In Promozione Maglie al primo posto. Levercalcio, vittoria ancora rimandata. Pareggio e rammarico per il Tricase. Il San Cesario ferma l’Otranto.

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Si fa sempre più nero il cammino del Lecce. Il cielo grigio  e il clima invernale di Perugia, sono le giuste icone per descrivere l’attuale periodo della squadra giallorossa. Nonostante il cambio di allenatore, con il ritorno di Lerda, non è riuscita ad invertire la tendenza e colleziona così la sua quinta sconfitta in altrettante gare disputate. Sul terreno del “Curi”, si è visto il “solito” Lecce di questo inizio di stagione: confuso, senza idee, a tratti smarrito e senza identità. Facile intuire, come un inizio di stagione così disastroso, possa influire solo negativamente a livello psicologico, soprattutto sul piano dell’approccio alle gare. Lerda, dovrà lavorare molto, specie su quest’aspetto, ma se si pensa che proprio lo stesso tecnico di Fossano, venne esonerato  la scorsa stagione, colpevole di non essere riuscito, dopo una serie di sconfitte, a dare una scossa, ciò non lascia pensare nulla di buono.


Gara dominata dal grifo. Gli umbri hanno avuto la meglio quasi su tutto: possesso palla e padronanza del gioco in primis. Al contrario dei salentini, che non sono mai entrati in partita, meritando la sconfitta. Le reti biancorosse, entrambe realizzate nel primo tempo, portano le firme di Nicco ed Eusepi, che ha trasformato un penalty, conquistato da Fabinho al 35’.


La prossima settimana, riserva due “derby” pugliesi. Il primo contro il Foggia in Coppa Italia il secondo contro il Barletta, domenica prossima per la sesta di campionato.  La speranza è che si inizi a fare punti, per la classifica ma soprattutto (è il caso di dirlo) per la dignità degli addetti ai lavori e dei tifosi che meriterebbero altre prestazioni con altri risultati, rispetto a quelli visti finora.


Serie D


Se per il Lecce, la stagione sembra essere iniziata nel peggiore dei modi, non è andata meglio al Nardò, che ha rischiato (e rischia tuttora) di essere radiato dal campionato, dopo l’intervento dei tifosi, che hanno chiesto di ritirare la squadra e ripartire da zero, dopo anni in cui si vivacchiato a causa di infinite vicissitudini societarie e  finanziarie. Per due gare la compagine granata, non si era presentata in campo, rimediando due sanzioni e ulteriori punti di penalizzazione. Nel pomeriggio di ieri, nella gara contro il Bisceglie, sono scesi in campo, (con il parere contrario dei tifosi), un gruppo di ragazzi, sostenuti dal tecnico della Juniores. Ragazzi, che si sono mostrati terribili, giocando una partita cinica e mettendo più volte in seria difficoltà la squadra barese alla quale sono riusciti a strappare un punto, sfiorando la vittoria. La classifica per il Nardò, rimane molto complicata. Ma numeri a parte, resta da capire quale sarà il futuro prossimo del Toro. Proseguirà il campionato con i ragazzi, o il rischio che non si presenti nelle successive gare di campionato è ancora alto?


Eccellenza



Per il Casarano massimo risultato col minimo sforzo. Ai rossoblù, basta un calcio di rigore trasformato da Marinelli per battere al “Capozza” la Virtus Francavilla e conquistare la prima vittoria stagionale. Tre punti importanti, che consentono ai casaranesi di essere a poche lunghezze dalla medio alta classifica, in attesa di capire meglio dove può arrivare il sodalizio rossoblù in questo campionato, dopo un inizio difficile. A differenza del Lecce, sembra che la svolta almeno sul piano dei risultati, potrebbe esserci stata. Il prossimo turno, sarà come una prima prova del nove per i rossoblù, che cercano conferme sulle loro potenzialità. L’appuntamento stavolta è con  il Francavilla Calcio (senza Virtus).


Vince e convince il Gallipoli che al “Bianco” liquida con un 2-0 il Castellaneta. Entrambe le reti nella ripresa: al 7’ Presicce, al 25’ Savino. I giallorossi balzano al terzo posto con 8 punti e nel prossimo turno sono attesi nell’ostico campo di Vieste che sarà voglioso di riscatto, dopo la sconfitta rimediata a Manduria per 2-1.


Sconfitte per il Galatina e il Copertino. I biancostellati, perdono 2-1 (goal di Fanigliulo) sul campo del Sud Est, mentre i rossoverdi vengono travolti dal Molfetta per 4-2 (Rizzello e Di Santantonio). In graduatoria hanno rispettivamente 7 mentre e 5 punti. Il prossimo turno vede: Galatina-Manduria e Copertino-Ascoli Satriano.

Promozione



Continua a soffrire il favorito Levercalcio (il Leverano), che rimanda ancora una volta l’appuntamento con la vittoria. I bianconeri, soffrono molto sul campo del Fragagnano e pareggiando 1-1, conquistano un punto che per come è andata la gara, sembra valere come una vittoria. Resta l’amarezza di un organico costruito per migliorare il cammino positivo della scorsa stagione, ma che al momento non riesce ad esprimere il suo reale valore.


Dopo due pareggi consecutivi, il San Cesario batte fra le mura amiche per 2-1, l’Otranto di Salvadore, che impatta dopo tre vittorie (due consecutive) e un pareggio, tra campionato e Coppa Italia. I padroni di casa, fanno quindi un colpaccio, conquistando tre punti contro una squadra che fin qui aveva ben figurato, lasciando anche pensare che potrebbe essere una rivelazione di questo campionato.


Va al Maglie, l’altro derby salentino della giornata. La squadra di Portaluri ha sconfitto per 3-1 il Lorenzo Mariano Scorrano in trasferta, e si porta in testa alla classifica con 6 punti in compagnia di Otranto e Carovigno.


Il Tricase, pareggia 2-2 al “via olimpica” contro il San Vito. Risultato che sa di rammarico per il team di Rocco Errico, che dopo i tre punti conquistati ad Avetrana, stava centrando la seconda vittoria consecutiva, in quanto a un quarto d’ora dalla fine vinceva 2-0. Salvo farsi raggiungere, dagli ospiti a causa di due disattenzioni difensive che hanno provocato il goal del 1-2 e un fallo da cui è scaturito un rigore cha ha permesso ai brindisini di pareggiare.


Punto importante quello conquistato dal Novoli sul difficile campo di Lizzano (0-0) e sconfitta di 2-0 per il Galatone di Oscar Greco in casa del Puglia Sport.


Domenica la quarta giornata, vede in programma un altro derby salentino: Novoli-Tricase.


Valerio Martella


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

Consorzio di bonifica e gli inutili sprechi

Pagliaro: “Ma intanto, veniamo a sapere che il Consorzio di bonifica spenderà quasi un milione e mezzo di euro in 48 mesi per noleggiare 98 Panda ibride. Una inutile flotta di auto gialle, ferme in un parcheggio a Nardò…”

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Anche Paolo Pagliaro, consigliere regionale di FdI, si scaglia contro l’obolo del Consorzio di Bonifica: “Per gli agricoltori una brutta sorpresa sotto l’albero di Natale: le ingiunzioni di pagamento del famigerato tributo 630. Un chiaro tentativo di fare cassa a spese dei consorziati, nonostante le opere di bonifica continuino a restare ferme. E intanto, si allunga il bollettino degli sprechi del Consorzio, che ho piu volte denunciato nella passata legislatura.

L’ho fatto per evidenziare l’ingiustizia della pretesa del tributo 630, a fronte di interventi di bonifica fermi anche da anni. Dal governo regionale si è alzato un muro alle mie reiterate richieste di sospendere le cartelle, che continuano a piovere a raffica benché non dovute. Sono stati respinti i miei emendamenti, e sono stati umiliati gli agricoltori che nell’aula del Consiglio regionale hanno manifestato la loro rabbia per questo vero e proprio sopruso. Durante la campagna elettorale per le regionali il Pd, campione di testacoda, ha messo nero su bianco nel suo programma l’azzeramento del tributo 630. L’ennesimo inganno, l’ennesima bugia che ho smascherato fin da subito e di cui chiederò conto al neo presidente Antonio Decaro e al futuro assessore all’agricoltura, non appena partirà la nuova legislatura”.

E condanna alcune scelte del consorzio: “Ma intanto, veniamo a sapere che il Consorzio di bonifica spenderà quasi un milione e mezzo di euro in 48 mesi per noleggiare 98 Panda ibride. Una inutile flotta di auto gialle, ferme in un parcheggio a Nardò. Questo è solo l’ultimo spreco di una lunga serie: continuano le consulenze pagate a peso d’oro, gli affidamenti di incarichi legali per contenziosi spesso perdenti, le nomine illegittime come quella di un biologo marino come responsabile dell’area agraria,.senza le necessarie competenze, guarda caso ex consulente Arif.

E qui tornano le storture dei vasi comunicanti tra Arif e Consorzio, figlie del conflitto d’interessi del commissario Francesco Ferraro, al tempo stesso direttore Arif. Due ruoli dirigenziali accentrati nelle mani di una sola persona, cosa che abbiamo denunciato senza mai ricevere risposta. Intanto, però, Ferraro viene condannato per una consulenza inutile all’ex sub commissario, e dovrà risarcire per 140mila euro”.

E chiude con: “Sugli sprechi e sulla mala gestione del Consorzio di bonifica faremo un’opposizione ancora più dura, perché questo bubbone venga finalmente affrontato, e si riparta con le bonifiche del territorio agricolo in abbandono. Solo allora, a fronte di benefici effettivi, ad agricoltori e cittadini potrà essere richiesto il tributo 630. Su questo continueremo a batterci“.

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Casarano

Il 1° febbraio si vota per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale…

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È indetta per domenica 1 febbraio 2026 l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce.

Nella giornata di oggi il presidente facente funzioni della Provincia Fabio Tarantino ha firmato il decreto di indizione della tornata elettorale.

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20, nei due seggi che saranno costituiti presso la sala consiliare e la sala delle Commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano del Palazzo dei Celestini, in via Umberto I, n.13, a Lecce.

Potranno votare i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Lecce, in carica alla data dell’1 febbraio.

L’elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. L’elettore può esprimere un voto di preferenza per un solo candidato alla carica di Presidente della Provincia. 

Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della L.n. 56/2014. In caso di parità di voti, è eletto il candidato più giovane.

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle 8 alle 20 di domenica 11 gennaio 2026, e dalle 8 alle 12 di lunedì 12 gennaio 2026.

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