Lecce
Lorusso e Pezzella, Curva Nord alla memoria
Intitolazione della Curva dello Stadio “Ettore Giardiniero – Via del Mare” ai due calciatori, scomparsi in un tragico incidente stradale il 2 dicembre 1983 nei pressi di Mola di Bari

Domani, sabato 1° dicembre , la Curva Nord dello Stadio comunale “Ettore Giardiniero” sarà intitolata a Michele Lorusso e Ciro Pezzella. Alla scopertura della targa ricordo, che si terrà alle ore 11,30 all’ingresso del cancello numero 11 dello Stadio, prenderanno parte il sindaco Carlo Salvemini, il vicesindaco Alessandro Delli Noci, il presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani e i familiari di Lorusso e Pezzella.
L’intitolazione si tiene alla vigilia del trentacinquesimo anniversario della scomparsa dei due calciatori, periti in un tragico incidente stradale il 2 dicembre 1983 nei pressi di Mola di Bari. I due atleti furono coinvolti in uno scontro mentre si recavano a bordo della propria auto alla stazione ferroviaria del capoluogo regionale, dalla quale avrebbero raggiunto in treno i compagni a Varese, dove era in programma la partita del Lecce.
L’intitolazione della Curva Nord a Lorusso e Pezzella trova origine in una mozione del consigliere comunale Gabriele Molendini, votata all’unanimità in Consiglio comunale nel dicembre del 2017. Da quell’atto, dopo il parere favorevole della commissione toponomastica, è scaturita la delibera di Giunta comunale, presentata dall’assessore all’Edilizia Sportiva Alessandro Delli Noci, con la quale si è proceduto all’intitolazione.
Lorusso e Pezzella sono considerati dai tifosi della squadra salentina delle vere e proprie “bandiere” (Michele Lorusso è ad oggi il calciatore che ha vestito più volte la maglia del Lecce con 418 presenze) e per la comunità tutta un elemento aggregante attorno ai valori dello sport.
Cronaca
Cede una corda, operaio cade nel vuoto e perde la vita
Dramma durante un intervento di edilizia acrobatica: un giovane lavoratore è precipitato da un’altezza di almeno 6 metri in via Leopardi a Lecce

Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in viale Giacomo Leopardi, nel capoluogo salentino. Un giovane operaio di 26 anni, impegnato in un intervento di edilizia acrobatica sulla facciata di un edificio, è caduto da un’altezza stimata di circa sette metri, perdendo la vita.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – di nazionalità romena e identificato con le iniziali G.R.I. – stava lavorando sospeso quando, presumibilmente a causa di un cedimento, una delle corde di sicurezza si è rotta, provocando la caduta.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per il 26enne non c’è stato nulla da fare.
Presenti anche le forze dell’ordine – in particolare la Polizia di Stato e la Scientifica – che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici, insieme agli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di avviare le indagini sulle condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia.

Al momento non è stato reso noto il nome della vittima, in attesa dell’avviso ufficiale ai familiari. Come rilevato da fonti investigative, il giovane doveva diventare papà a breve, ma non si esclude alcuna conferma ufficiale in merito.
Le indagini proseguiranno per chiarire con precisione le cause del cedimento della corda e verificare se tutte le procedure e i dispositivi di sicurezza fossero conformi alla normativa vigente.
Cronaca
L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio
“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

Cronaca
Armi e droga nel mirino dei Baschi Verdi
Smantellata dalla Guardia di Finanza una piantagione di marijuana rinvenute anche pistole, proiettili e munizioni da guerra per kalashnikov AK47, modificate per aumentarne la micidialità

Nel corso dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno svolto nel capoluogo salentino mirate attività finalizzate a contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.
In tale contesto operativo, le unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce, con il supporto della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Bari, hanno individuato, nascosta tra la folta vegetazione nell’agro leccese a ridosso della statale 7 ter, una piantagione di marijuana composta da 93 piante alte fino ad 1,5 metri, per un peso totale di oltre 23 kg, nonché alcuni involucri contenenti complessivamente 190 grammi di marijuana e 53 grammi di cocaina.
Le operazioni di perlustrazione estese ad altre aree vicine, hanno consentito di rintracciare due pistole, di cui una munita di caricatore con 15 colpi risultata rubata, nonché 466 cartucce di vario calibro tra le quali alcune munizioni da guerra per kalashnikov AK47 ed altre (calibro 9×21) modificate per aumentarne la micidialità.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale nei confronti di ignoti fuggitivi.
Allo stato, è corso specifica attività investigativa per risalire ai responsabili dell’illecito riscontrato.
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