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Gagliano del Capo

Rally del Salento, aperte le iscrizioni

Le novità della 56a edizione (gare il 24 e 25 maggio). La prima volta del “Salento Historic Regularity Rally”, ultima idea dell’Automobile Club del presidente Sticchi Damiani

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Con l’apertura delle iscrizioni si può dire ufficialmente iniziata la marcia di avvicinamento al 56° Rally del Salento in programma il 24 e 25 maggio prossimi.


La gara, organizzata da Automobile Club Lecce, è valida per il T.I.R.-Trofeo Italiano Rally (Coefficente 1,5) e per la C.R.Z.-Coppa Rally di Zona 8 (Coefficente 1,75).


Inoltre, il “6° Rally Storico del Salento”, che affianca il rally “moderno”, è prova del T.R.Z.-Trofeo Rally di Zona 4 riservato alle auto storiche.


A fare da splendido corollario ci sarà anche la prima edizione del “Salento Historic Regularity Rally”, ultima idea della squadra dell’Automobile Club di Lecce capitanata dal presidente Francesco Sticchi Damiani.


Il “regularity” è una disciplina in grande sviluppo in Italia, ma nuova per la Puglia, basata sull’abilità nel mantenere lungo le prove speciali una velocità il più possibile costante.


Offre la possibilità di gareggiare in maniera non estrema esaltando, in tutta sicurezza, le auto che hanno fatto la storia dello sport.


Per ciò che concerne il percorso di gara, rispetto all’edizione 2023, la novità più rilevante riguarda l’ingresso in tabella di marcia della Prova Speciale “Ciolo” che prenderà il posto della “Santa Cesarea” e la disputa, il venerdì pomeriggio, della “Torre Paduli” che anticiperà la tradizionale prova spettacolo “Pista Salentina”, sull’omonimo tracciato dell’impianto sportivo (che ospiterà anche tutti i servizi di gara) di Torre San Giovanni-Marina di Ugento.


Al sabato previsti due passaggi sulle PS “Torre Paduli”, “Ciolo” e “Specchia”.


Le PS saranno, in totale, 8.

Piazza Mazzini a Lecce, dopo il successo ottenuto lo scorso anno, è stata confermata come sede di Partenza e Arrivo della gara.


Nella stessa piazza verrà allestito il Villaggio Rally che diventerà un “contenitore” di altri eventi ed iniziative.


L’Automobile Club di Lecce ha in programma molteplici iniziative vocate all’inclusione sociale e alla ricerca, che saranno i temi fondamentali di tutti gli eventi a corollario della gara, che, con un programma fitto, vedranno il coinvolgimento degli alunni delle scuole di tutto il comprensorio salentino e il partenariato con la Fondazione Telethon.


Su questo sito nei prossimi giorni e sul prossimo numero dell’edizone cartacea de “il Gallo”, troverete un approfondimento con tutti i dettagli e gli orari della gara.


Intanto appassionati e concorrenti possono reperire informazioni consultando la nuova veste, interamente rinnovata, del sito internet dell’evento all’indirizzo: www.rallydelsalento.eu.


Ricordiamo, infine, che “il Gallo”, “MondoRadio” e “Radio Aurora” sono media partner del 56° Rally del Salento.


Gianluca Eremita


Il podio del 55° Rally del Salento (2023 – foto Bettiol)


Attualità

Incendi, mai più un’estate così

Nell’estate 2025 il numero degli incendi in provincia è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente, con 5.819 incendi concentrati nel periodo giugno-settembre. Il Prefetto: «Pensiamoci ora»

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Il fenomeno degli incendi boschivi, di vegetazione e di interfaccia, anche nella passata stagione estiva, si è una piaga pervasiva e devastante che distrugge ettari di preziosa macchia mediterranea e aree agricole e mette a repentaglio la vita delle persone, minacciando le infrastrutture e infliggendo colpi durissimi all’economia locale e, in particolare, al settore turistico e agricolo.

La lotta contro gli incendi non è più solo una questione di emergenza, ma una priorità strategica per la salvaguardia di un territorio unico e fragile.

Solo nell’estate 2025, infatti, il numero degli incendi è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente, con 5.819 incendi concentrati nel periodo giugno-settembre, sulla base dei dati comunicati dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha sottolineato come, nella gran parte dei casi, gli incendi si siano sviluppati da terreni incolti, per poi propagarsi nei pressi di aree boscate, di macchia mediterranea e di abitazioni.

Il Prefetto Natalino Manno ha quindi convocato con urgenza diversi incontri di debriefing alla presenza di tutte le componenti del sistema regionale di protezione civile e, segnatamente, dei rappresentanti del competente Dipartimento di Protezione Civile della Regione Puglia, del Commissario Straordinario NUE, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, nonché dei Comuni capofila degli Ambiti di Raccolta Ottimale, di A.R.I.F., del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e dell’Ente Parco Otranto-Santa Maria di Leuca.

OBBLIGO DI PULIZIA

Nel corso dei vari incontri, è stata unanimemente condivisa l’esigenza di lavorare sinergicamente sin d’ora per preparare al meglio la stagione estiva 2026, puntando l’accento sul tema della prevenzione e della sensibilizzazione dei privati proprietari di terreni.

In particolare, è stata predisposta una lettera a firma congiunta del Prefetto e del sindaco, indirizzata per opportuna conoscenza anche alla Procura della Repubblica, per ciascuno dei 96 Comuni della provincia, attualmente in fase di notifica a tutti i privati proprietari di terreni nei vari territori comunali affinché siano rispettate le norme vigenti, che stabiliscono l’obbligo di pulizia e sfalcio delle aree e di realizzazione delle fasce di rispetto entro il termine improrogabile del 31 maggio di ogni anno pena, in caso di inadempimento, l’intervento sostitutivo in danno dell’Ente locale, con rivalsa nei confronti dei privati inadempienti.

È stato inoltre ricordato ai proprietari di terreni la responsabilità scaturente dall’acclarato inadempimento, anche parziale, che comporta sanzioni di carattere sia amministrativo nei casi di incendio boschivo a seguito di attraversamento di terreni senza o con insufficienti fasce perimetrali ripulite, con conseguente comunicazione alla Procura della Repubblica per i profili di competenza.

AEREI ULTRALEGGERI

Parallelamente, è stata interessata la Regione Puglia per valutare la riattivazione di una convenzione con l’Aeroclub “Vega Ulm” di Lecce, per il concorso, a titolo volontaristico, di aerei ultraleggeri privati per il sorvolo delle aree del territorio provinciale maggiormente interessate dal rischio di incendi.

È inoltre proseguita l’azione di sensibilizzazione dei sindaci per l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco (adempimento cui hanno già provveduto 90 Comuni su 96 per l’anno 2024) e per l’aggiornamento dei piani urbanistici comunali (adempimento cui hanno provveduto 13 Comuni), diffondendo con i cittadini la conoscenza delle norme che prevedono vincoli di inedificabilità particolarmente lunghi (anche decennali) sui terreni interessati da incendi.

Nello specifico, la normativa vigente dispone: «Nei comuni sprovvisti di piano regolatore è vietata per dieci anni ogni edificazione su area boscata percorsa dal fuoco. È inoltre vietata per dieci anni, sui predetti soprassuoli, la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui detta realizzazione sia stata prevista in data precedente l’incendio dagli strumenti urbanistici vigenti a tale data. Sono vietate per cinque anni, sui predetti soprassuoli, le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dalla direzione generale competente in materia del Ministero dell’ambiente, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici. Sono altresì vietati per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco, il pascolo e la caccia ed è, altresì, vietata, per tre anni, la raccolta dei prodotti del sottobosco».

Avranno inoltre luogo ulteriori incontri per potenziare i punti di approvvigionamento idrico nei vari comuni, a disposizione dei Vigili del Fuoco per le emergenze.

È inoltre in corso di aggiornamento il Protocollo operativo varato in estate per rendere più fluida e omogenea l’attività di intervento coordinato in presenza di incendi.

Il Prefetto Natalino Manno ha rivolto a tutti gli attori in campo un ringraziamento per l’impegno nel comune obiettivo di tutelare l’incolumità pubblica e le bellezze del territorio, evidenziando come «La lotta agli incendi boschivi è una battaglia che nessuna Istituzione può vincere da sola. Per questo, è fondamentale la massima sinergia tra tutte le forze in campo (Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco ed Enti Locali) e, soprattutto, è cruciale il senso di responsabilità di ogni cittadino. Il rispetto delle regole e la segnalazione tempestiva sono il primo e più efficace baluardo per tutelare il nostro prezioso patrimonio ambientale e garantire la sicurezza della comunità salentina».

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Appuntamenti

Gagliano del Capo si veste da Cittadella della Prevenzione

Domenica 26 ottobre, dalle 9 alle 13, in piazza Falcone Borsellino medici, operatori sanitari e farmacisti, associazioni, insieme, metteranno a disposizione dell’intera comunità il proprio tempo, le loro competenze per eseguire visite ed esami gratuiti

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Un evento importante per la sensibilizzazione alla prevenzione ed alla cura della salute.

L’iniziativa, progetto dell’associazione “TUA” di Tiggiano, in programma domenica 26 ottobre a Gagliano del Capo (dalle 9 alle 13, in piazza Falcone Borsellino) è organizzato dal Comune di Gagliano del Capo in unione con “Fidas Gagliano del Capo” e in collaborazione con ASD “Sirio Finibus Terrae” e Associazione “Li Vagnoni”.

Un obiettivo comune: promuovere la prevenzione.

Ancora oggi, il tema della prevenzione della salute è spesso trascurato o considerato secondario rispetto ad altri aspetti quotidiani.

La disinformazione e/o la scarsa comprensione di questo tema possono aumentare la distanza dalla realtà ed alterarne la sua percezione, riflettendo la sommaria superficialità attraverso una diagnosi improvvisa.

Medici, operatori sanitari e farmacisti, associazioni, insieme, metteranno a disposizione dell’intera comunità il proprio tempo, le loro competenze per eseguire visite ed esami gratuiti, tra cui elettrocardiogramma, ecografie dell’addome, ecografie tiroidee, test dell’udito e della vista, fisioterapia, analisi del passo, test Hcv, elettrocardiogramma e misurazione della pressione, consulenza sessuologica, visita Urologica.

Dall’amministrazione comunale di Gagliano del Capo si dicono convinti che «l’unione possa fare la forza, ritiene che la collaborazione attiva con la comunità, gli enti locali, le imprese e le altre associazioni sia lo strumento più idoneo ed efficace per creare una realtà più coesa, più unita ed inclusiva».

Durante la mattinata anche lo sport sarà protagonista: l’Asd Sirio Finibus terrae ha organizzato un minitorneo di Catch’n Serve Ball, un momento di condivisione e movimento dedicato a tutti (a partire dalle ore 9).

Alla Cittadella della Prevenzione parteciperanno anche le associazioni del territorio, impegnate ogni giorno nella tutela della salute e nella promozione della consapevolezza: AISM Lecce, con il laboratorio “Senti come mi sento” per comprendere da vicino le difficoltà legate alla Sclerosi Multipla; FIDAS Lecce, per informare su chi può donare, come avviene la donazione e perché il sangue è vita; ADMO Lecce, per spiegare come diventare donatore di midollo osseo e offrire una speranza concreta a chi attende un trapianto; LILT Lecce – per sensibilizzare sull’importanza degli screening preventivi e della diagnosi precoce dei tumori.

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Andrano

Olè, mobilità sostenibile sulle vie del Parco

Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, laboratorio ad Andrano il 7 novembre. Tre le direttrici: tre direttrici ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea; intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; accesso alla costa e fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative

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Pianificare una mobilità lenta e sostenibile lungo il tratto di costa da Otranto a Leuca, per ridefinire insieme alla comunità una nuova idea di fruizione dell’area.

Con questo obiettivo nasce il progetto “Olè”, promosso dalla Provincia di Lecce, con il supporto tecnico di Città Fertile, finanziato dalla Regione Puglia, presentato oggi a Palazzo Adorno a Lecce.

Per illustrare tutti i dettagli e le opportunità di “Olè”, sono intervenuti il consigliere provinciale Ippazio Morciano, il dirigente responsabile Roberto Serra e, per Città FertileRino Carluccio.

L’obiettivo è quello di costituire un laboratorio partecipato per la fruizione sostenibile della Costa Otranto-Leuca, che possa operare come strumento di governance locale, cabina di regia e incubatore di progettualità condivise.

Il Laboratorio avrà un ruolo centrale per l’attuazione della pianificazione, la promozione e il dialogo tra comunità e istituzioni.

Il progetto, prendendo come riferimento la pianificazione in materia paesaggistica e della mobilità a livello regionale, provinciale e del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase, vuole promuovere la rigenerazione dell’attuale sistema della mobilità del tratto costiero e retro-costiero all’interno di un’area che si caratterizza per le sue peculiarità identitarie, paesaggistiche, ambientali e culturali.

Olè” è un progetto Integrato di Paesaggio, finanziato dalla Regione Puglia, Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, nell’ambito del “Sostegno ai Comuni finalizzato all’implementazione degli strumenti di governance per l’esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione del paesaggio e per l’attuazione della pianificazione paesaggistica a scala locale”.

Il percorso progettuale prevede la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione “Scenario Workshop la costa sostenibile” ispirato al metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop), che si svolgerà ad Andrano il 7 novembre, presso il Castello Spinola-Caracciolo, sede del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase.

La fase realizzativa sarà suddivisa in diversi step per conoscere le azioni in corso e quelle pianificate.

Ad un periodo di osservazione partecipata e al coinvolgimento degli stakeholders, seguirà la redazione del “Manifesto della transizione ecologica Olè”, per orientare le linee programmatiche provinciali e il sistema di governance.

Successivamente, verrà incoraggiata l’istituzione di tre forum e la definizione di progetti pilota su proposta dei partecipanti.

Il sistema della mobilità verrà analizzato e suddiviso secondo tre direttrici in linea con i rispettivi forum tematici: la mobilità attiva partendo dalla ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea, considerata come “Strada Parco”; l’intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marinel’accesso alla costa e la relativa fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative che vengono svolte a mare.

L’integrazione tra le criticità e le potenzialità emerse dai tre forum consentiranno di costruire, assieme alla comunità, la visione futura del territorio e la governance condivisa.

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