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Pirodiserbo, nel Salento l’alternativa agli erbicidi
Melpignano, al Mercato del Giusto: sbarca nel Salento il pirodiserbo, il metodo innovativo e biologico di controllo delle infestanti nella cura del verde pubblico e nelle aziende agricole, vera alternativa agli erbicidi dannosi

In altre parti d’Italia, il futuro nella gestione del verde urbano e del diserbo nelle aziende agricole è già iniziato da un pezzo. E si chiama “pirodiserbo”: niente chimica, impatti ambientali e sanitari pari a zero, costi sostenibili. Per la prima volta, questa pratica è pronta a sbarcare nel Salento grazie all’impegno del Comune di Melpignano, che assieme ai medici Isde la presenterà al pubblico nel tardo pomeriggio di venerdì 14 giugno, in piazza San Giorgio, nell’ambito della rassegna “Al Mercato del Giusto – Dalla terra per la terra”.
Una novità importante: il pirodiserbo è un mezzo di controllo delle infestanti e agisce mediante una fiamma libera ad alto potere termico, generata da appositi bruciatori alimentati a gas propano.
Il meccanismo è quello dello “choc termico”, ossia della “lessatura” dei tessuti vegetali sottoposti ad alta temperatura (circa 1400C°) per pochi decimi di secondo.
È considerata la tecnica ideale laddove non si vuole o non si può usare il tradizionale erbicida chimico, soprattutto dopo l’entrata in vigore del PAN (Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari).
È contemplata dalla normativa come tecnica alternativa consigliata, l’antitesi rispetto all’uso del Glyphosate in aree urbane e rurali.
Ha il grande merito di non disperdere sostanze potenzialmente tossiche nell’ambiente e di non lasciare residui sul terreno e sulle piante.
Ha il vantaggio, poi, di essere economica: i costi si aggirano intorno a 0,65 euro al metro quadrato e interventi frequenti e rapidi consentono di ridurre nel tempo la presenza delle erbe infestanti.
Il suo impiego non è sottoposto a nessuna limitazione normativa né meteorologica e non è previsto nessun patentino né corso specifico per l’utilizzo.
In diverse città del nord Italia, il pirodiserbo è già efficacemente utilizzato per manutenere strade, marciapiedi, piste ciclabili, giardini pubblici, mura cittadine, piazze, scuole, ma anche nelle aree archeologiche e nei cimiteri. Ora, è la volta del Salento.
«Questo incontro», dice Valentina Avantaggiato, vicesindaca con delega all’Ambiente e all’Agricoltura di Melpignano, «serve per riflettere insieme su quanto l’abuso di pesticidi, in campo agricolo e non solo, sia stato dannoso per la salute del nostro territorio. I dati epidemiologici, ormai sotto gli occhi di tutti, disegnano una provincia martoriata, che continua a mietere vittime. Serve invertire la rotta, dotarsi di strumenti alternativi, come appunto il pirodiserbo, per prendersi cura di noi rimettendo in buona salute l’ecosistema in cui viviamo. Il futuro di questo mondo è oggi».
Su questo tema Melpignano è già impegnato da tempo: da due anni, infatti, il Comune è affidatario di Geo, l’asino di Martina Franca impiegato come tosaerba naturale, esperimento pioniere nel Salento.
L’evento: dialoghi, laboratori per bambini, mercato agricolo, omaggio a Dalla
“Pirodiserbo: lotta sostenibile alle malerbe, basta chimica!” è il titolo del dialogo che sarà avviato alle 19.30, in piazza San Giorgio, assieme a Carlo De Michele, medico di Isde- associazione dei Medici per l’Ambiente, e a Nicola Grittani, rappresentante di Maito, azienda di Arezzo leader in Italia nell’impiego di questo metodo.
Il confronto sarà preceduto, a partire dalle 18,30, dall’apertura del mercato contadino e dal laboratorio per bambini “Kamishibai- racconti in valigia, teatro e realizzazione di tavole illustrate”. Alla stessa ora, si avrà anche “Facce da Minestrone”, laboratorio teatrale sull’educazione alimentare a cura di Fabio Zullino, Francesca Netto e Federica Guerrieri, un progetto nato nell’ambito della Mensa etica a km0 promossa nella locale scuola dell’infanzia, dal Comune di Melpignano e dalla cooperativa Nuova Era.
Lo scopo delle attività di gioco è quello di orientare i bambini verso delle abitudini alimentari più sane ma sarà anche lo sfondo di una esperienza cognitiva più grande, che permetterà di fare scoperte motivanti anche sulla convivenza delle diversità, sulla visione che il nostro «star bene» è legato anche allo «star bene» degli altri.
Dopo i dialoghi sul pirodiserbo, infine, alle 21 si terrà “Il Principe di Piazza Grande”, omaggio a Lucio Dalla, con interpretazioni e arrangiamenti originali delle più celebri canzoni del cantautore bolognese rielaborate attingendo da differenti linguaggi musicali.
Il concerto vede impegnati Cristiana Verardo (voce), Daniele Vitali (pianoforte e voce), Danilo Cacciatore (tastiere), Antonio De Donno (batteria).
Appuntamenti
A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
Appuntamenti
“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca
Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

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“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.
Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.
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