Attualità
Enogastronomia, Turismo e Comunicazione nel Salento: l’attuale situazione economica e le prospettive di sviluppo
Nell’ambito dell’attività programmata per il 2010 la Sezione Agroalimentare di Confindustria Lecce, in collaborazione con le Sezioni Turismo e Comunicazione, organizza per giovedì 25 marzo, alle 17,30, presso la sede sociale, l’incontro con Gambero Rosso, leader editoriale e della formazione in Italia nel campo della cultura e del gusto. Gambero Rosso, da più di venti anni, promuove l’affermazione della migliore cucina e dei vini di ottima qualità e la valorizzazione dei prodotti e dei luoghi di eccellenza del nostro paese.
“Oggi più che mai – afferma il presidente della Sezione Industrie Alimentari di Confindustria Lecce, Piernicola Leone de Castris – la competizione si gioca fra territori. Non possiamo più temporeggiare, ma dobbiamo studiare strategie integrate tra i settori del turismo, dell’enogastronomia e della promozione per sostenere il nostro Salento e portarlo all’attenzione internazionale, con i suoi prodotti di straordinario gusto, eleganza ma anche sapore e, soprattutto, qualità. Chi viene nel nostro territorio, rimane immancabilmente rapito dalle sue bellezze e specificità. Non ultimo, mi piace ricordarlo, il regista Ferzan Ozpetek che sta regalando nei cinema del mondo un’immagine straordinaria del nostro Salento. Dobbiamo, allora, insieme, attrezzarci per ottimizzare tali occasioni ed incrementare la nostra competitività sui mercati domestici ed esteri”.
“La manifestazione in programma presso Confindustria Lecce – continua de Castris – rappresenta un’ottima occasione per fare il punto sull’attuale momento storico ed economico e cercare di focalizzare alcuni obiettivi da perseguire nel medio periodo, grazie al confronto con chi ha acquisito anni di esperienza sul campo”.
“Non posso che condividere quanto affermato dal presidente de Castris – ha detto Giovanni Lagioia, presidente della Sezione Comunicazione – perché senza una strategia complessiva il nostro territorio rischia di rimanere isolato. Ed invece, con la crescita dell’appeal del Salento, occorre elaborare una comunicazione efficiente ed efficace, capace di valorizzare produzioni e servizi di qualità del nostro territorio. Comunicare il nostro immenso patrimonio turistico e culturale, del barocco, dell’arte, della gastronomia, delle masserie, dei castelli, delle oasi, delle tradizioni costituisce al tempo stesso un obiettivo fondamentale e la chiave di volta per cercare di reagire ad una crisi che sembra non abbandonarci e della quale, forse, vivremo gli effetti per qualche anno”.
“Il comparto turistico – ha concluso Giovanni Serafino, presidente della Sezione Turismo – è ancora caratterizzato dal fenomeno della stagionalità, che influisce sugli investimenti e sulle decisioni imprenditoriali. Occorre, invece, superare questo concetto per ragionare sul fatto che un sistema turistico ha senso solo se attivo tutto l’anno. Per far ciò è necessario creare una partnership pubblico- privato, tra istituzioni ed imprese del turismo, dell’agroalimentare, della comunicazione, del sistema moda, del manifatturiero, della cultura e dello spettacolo, per creare un prodotto turistico di qualità fruibile 360 giorni all’anno ed a tutto tondo”.
Programma dell’incontro
Saluti
Piero Montinari, Presidente Confindustria Lecce
Giovanni Lagioia, Presidente della Sezione Comunicazione
Tonio Piceci, Delegato della Sezione Turismo
Apertura dei lavori
Piernicola Leone de Castris, Presidente della Sezione Agroalimentare
Interventi
Carlo Ottaviano, Direttore Esecutivo Editoriale Gambero Rosso
Marco Sabellico, Giornalista Gambero Rosso, Coordinatore nazionale della Guida “Vini d’Italia”
Testimonianze e case history aziendali
Vincenzo Portaccio – Sezione Turismo
Giuseppe Nielli – Sezione Comunicazione
Cesare Spinelli – Sezione Agroalimentare
Dibattito
Attualità
Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo
Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase
Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.
Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.

A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.
Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
Attualità
Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni
La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale
La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.
Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.
Il programma prevede quattro incontri tematici:
– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini
– 14 dicembre – Cioccolata di Modica
– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini
– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.
Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima
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