Attualità
Gal Capo di Leuca: workshop a Tricase
Martedì 1° dicembre, alle 10, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone, il workshop dedicato alla Presentazione dei Laboratori di Laurea “Terra Dei Due Mari” denominati “Studio della forma urbis e dei caratteri della residenza per la definizione di nuovi modelli insediativi/abitativi sostenibili”.
Il programma dell’incontro prevede le Presentazioni dell’On. Antonio LIA, Presidente del GAL Capo S. Maria di Leuca, del Prof. Claudio D’AMATO GUERRIERI, Preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, del Dott. Antonio Giuseppe MUSARÒ, Sindaco del Comune di Tricase, dell’Arch. Luigi NICOLARDI, Sindaco del Comune di Alessano, del Dott. Antonio FERRARO, Sindaco del Comune di Castrignano del Capo, del Dott. Giosuè OLLA ATZENI, Direttore del GAL del Capo S. Maria di Leuca. A seguire saranno presentati i temi e i programmi dei laboratori, da parte del Prof. Michele MONTEMURRO, Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, del Prof. Francesco DEFILIPPIS, Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, del Prof. Gabriele ROSSI, Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, del Prof. Spartaco PARIS, Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, del Prof. Francesco RUGGIERO, Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari.
Al termine degli interventi sarà sottoscritta la lettera d’intenti del Progetto Didattico tra il Dipartimento ICAR del Politecnico di Bari, il GAL Capo S. Maria di Leuca e i Sindaci dei Comuni di Alessano, Castrignano del Capo e Tricase. Il progetto è frutto di una collaborazione tra il Gruppo di Azione Locale “Capo S. Maria di Leuca” e il Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura, in quanto, il GAL da tempo pone attenzione alle tematiche legate ai nuovi modelli insediativi e abitativi sostenibili. La ricerca di questi laboratori ha per oggetto lo studio della forma e dei caratteri delle cittadine della cosiddetta “Terra dei Due Mari”, area geografico – culturale omogenea coincidente con il Salento meridionale (Area del Capo), infatti, nel proseguo del progetto saranno coinvolti altri Comuni salentini. In particolare, essa affronterà due filoni di ricerca: uno riferito allo studio degli antichi nuclei urbani di fondazione denominati “Terre”, l’altro allo studio di quelli ad impianto irregolare, dei loro tessuti residenziali e dei complessi monumentali che li connotano (palazzi e conventi).
Le città che presentano con maggiore chiarezza questi caratteri sono: per le “Terre”: Castrignano del Capo, Ruffano, Salve; per quelli a impianto irregolare: Alessano, Presicce, Specchia, Tricase. La ricerca prenderà avvio con due Laboratori, uno riferito allo studio delle Terre ed uno a quello delle città ad impianto urbano irregolare. Le attività dei laboratori si articoleranno in due fasi tra loro complementari: la fase teorico-conoscitiva (rilievo e ricerche archivistiche), finalizzata alla lettura degli organismi urbani e architettonici selezionati e all’analisi delle forme tradizionali della residenza urbana e rurale; la fase progettuale e applicativa il cui obiettivo è quello della individuazione e definizione, attraverso un processo di aggiornamento tipologico e costruttivo, di modelli insediativi/abitativi sostenibili da applicare all’ambito urbano/territoriale scelto.
La prima fase si svolgerà con uno stage condotto sui luoghi di studio da studenti e docenti per un periodo di circa 3-4 settimane; la seconda fase, quella più propriamente di sintesi progettuale sarà svolta nella sede della Facoltà di Architettura di Bari. Gli strumenti concettuali della prima fase saranno quelli dell’analisi tipo-morfologica (letture comparative, classificazioni e abachi tipologici); i principi individuati in questa fase, accanto a tutte le conoscenze acquisite attraverso la consultazione degli archivi e il rilievo diretto, costituiranno i dati fondamentali per la definizione (non deduttiva) dei modelli da sperimentare nel progetto. A supporto dell’attività didattica e di ricerca degli studenti del Laboratorio sono previste lezioni specialistiche (che si terranno nei luoghi di interesse e nella Facoltà di Architettura di Bari) sui temi oggetto della tesi, con particolare riferimento alla storia delle città e del paesaggio salentino.
Attualità
Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo
Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase
Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.
Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.

A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.
Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
Attualità
Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni
La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale
La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.
Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.
Il programma prevede quattro incontri tematici:
– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini
– 14 dicembre – Cioccolata di Modica
– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini
– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.
Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima
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