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Ruffano

Ruffano: in ricordo della poetessa gallipolina Sofia Stevens

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“Se del dolor che adesso mi percuote


ti calpestassi ameno, suolo natale,


ah!  Non sarebber  sì cupe le note


che gemon nel mio core, e mi fan male.


Sentieri, che percorsi fanciulletta,


freschi cespugli, che spesso innaffiai,


mia solitaria e semplice casetta,

un sospir voi dareste a questi lai.


Lagrimando tra voi, mi sembrerebbe


di versar la mia pena in petto amico,


ed il mio affanno lenimenti avrebbe,


ma a che pensarvi? Piango indarno, e dico”


Questi  delicati versi della poetessa gallipolina Sofia Stevens, nata nel 1845 e morta ad appena trent’anni nel 1876, ci introducono all’universo della scrittura femminile che verrà indagato nella serata evento del 9 marzo, presso il Teatro di Via Paisiello a Ruffano, alle 19,30. Una  serata, organizzata dalla locale Pro Loco, dedicata alla donna e significativamente intitolata “Non solo l’8 marzo”, con sottotilo “Nel Salento che cambia (Profili di donne salentine fra modernità e innovazione)”. Questa serata si inserisce nel programma delle manifestazioni che in tutta la nostra provincia vengono organizzate in occasione del mese dedicato alla donna. La Pro Loco di Ruffano, seguendo quella matrice  di riflessione e di approfondimento che fin dall’inizio il consiglio direttivo ha voluto dare al proprio  impegno associativo, ha previsto una serata in cui, all’intervento di alcune studiose di storia delle donne e scrittura femminile, si uniranno le performance di due artiste e la lettura di alcuni brani da parte di un gruppo di  cittadine ruffanesi, non lettrici professioniste, che daranno il proprio contributo ad una serata che si preannuncia ricca ed interessante per gli spettatori che vorranno parteciparvi. Dopo i saluti della Vice Presidente della Provincia di Lecce, Simona Manca, della Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Ruffano, Madrilena Papalato, e del presidente della Pro Loco, Paolo Vincenti,  ci saranno gli interventi delle Prof.sse Rosanna Basso  e Maria Carla De Giorgi, dell’Università di Lecce, di Giulia Tenuzzo, giovane Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Casarano,  intervallati dalle letture e coordinati da Paola Sperti. Pamela Maglie eseguirà un intervento artistico accompagnato dalla musica dell’arpa di Eleonora Carbone mentre la Pasticceria  Musio offrirà dei deliziosi assaggi  accompagnati da un buon vino, il tutto nella splendida cornice del Teatro della Scuola Elementare allestito per l’occasione dal negozio di articoli da regalo  Les Griffes . Un omaggio a tutte le partecipanti sarà offerto dall’Erboristeria De Rosa. A  tutti appuntamento al 9 marzo 2010.


Cronaca

Ora i sindaci di Maglie, Ruffano e Sanarica rischiano il processo

La richiesta di rinvio a giudizio è arrivata del pm Maria Vallefuoco, tutti dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, frode, falso…

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Si è chiusa l’inchiesta su un presunto giro di appalti pilotati in cambio di favori, regali e scambi elettorali che, nel marzo scorso, fecero scattare misure cautelari per 10 persone (3 in carcere e 7 ai domiciliari), e a una serie di misure interdittive.

Ernesto Toma e Marco Sticchi, sindaco e vicesindaco di Maglie, ora rischiano il processo.

Questo vale anche Salvatore Sales sindaco di Sanarica e Antonio Rocco Cavallo, ex primo cittadino di Ruffano, e per 25 altre persone imprenditori e funzionari comunali.

Tra gli imputati, anche la Castrignanò Appalti s.r.l. e la Cesa s.r.l, entrambe di Maglie. 

La richiesta di rinvio a giudizio è arrivata del pm Maria Vallefuoco, tutti dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, frode, falso.

L’udienza preliminare è fissata per il 16 gennaio del 2026, davanti al gup Marcello Rizzo. 

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Appuntamenti

Crita e vivi: l’arte contro le parole ostili a Ruffano

Laboratorio di pensiero e ceramica artistica rivolto a dodici donne del territorio, ognuna delle quali impegnata in modo diverso nei campi del sociale e della cultura

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Promuovere la 𝐩𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 e contrastare i discorsi d’odio attraverso l’arte: è questo l’obiettivo fondamentale del progetto 𝐂𝐫𝐢𝐭𝐚 𝐞 𝐯𝐢𝐯𝐢 ideato e promosso da 𝐌𝐚𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐒𝐨𝐚𝐩 e vincitore dell’avviso pubblico regionale Futura – La Puglia per la parità, terza edizione.

Il progetto prenderà avvio nel pomeriggio di 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟏 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 presso lo studio d’arte dell’artista Pamela Maglie  con un 𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐚𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 rivolto a dodici donne del territorio, ognuna delle quali impegnata in modo diverso nei campi del sociale e della cultura.

Le donne coinvolte sono Ornella Ricchiuto, Monica Moretto, Valentina Rizzo, Enza Miceli. Nancy Motta, Rita Accogli, Paola Medici, Paola De Masi, Maria Concetta D’Aversa, Giada De Benedetto, Alessandra Carrozzo, Aran Prathumtang. 

Grazie alla guida dell’esperta Pamela Maglie, coadiuvata dalla ceramista Giada Fogliato, decoreranno dei piatti in ceramica su cui saranno incise 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐨𝐬𝐭𝐢𝐥𝐢, che saranno successivamente rimosse artisticamente attraverso decori che diffonderanno, al contrario, il linguaggio del rispetto e della parità di genere. 

Un incontro informativo sul tema dei discorsi d’odio contro le donne si terrà 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟐𝟗 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟖 presso lo studio d’arte dell’artista Pamela Maglie e vedrà come ospite d’onore la professoressa 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐂𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚 𝐒𝐩𝐚𝐠𝐧𝐨𝐥𝐨, docente dell’Università del Salento. 

Le donne coinvolte nel progetto saranno poi protagoniste, insieme ai piatti realizzati nel corso del laboratorio, di una 𝐜𝐞𝐧𝐚-𝐩𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞, che si terrà presso il ristorante 𝐅𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐢 di Ruffano a partire dalle 𝟏𝟗,𝟒𝟓, in cui si discuterà sul processo creativo portato a termine.

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Attualità

Fazenda – Una terra, due sogni. A Torrepaduli si gira

Progetto cinematografico che racconta la forza di chi parte e sceglie di tornare. Le riprese si terranno dal 5 all’8 febbraio 2026 nella frazione di Ruffano. Il produttore Piero Melissano: «Il film sarà un inno all’amore e alla riscoperta delle proprie radici. Vedrà anche la partecipazione di abitanti di Torrepaduli come comparse, rendendo il progetto una vera opera collettiva»

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Il progetto cinematografico “Fazenda – Una terra, due sogni” è un emozionante viaggio di due giovani sposi, alla ricerca di speranza e di un futuro migliore.

La storia racconta le vicissitudini di una coppia che, dopo aver lasciato la loro terra d’origine, si affida alla fede e parte in cerca di fortuna.

Lontani dalle proprie radici, ma con la speranza di un domani più luminoso, i protagonisti si troveranno di fronte alle difficoltà di un nuovo inizio in un paese straniero, dove i sogni possono diventare realtà o infrangersi.

Attraverso una narrazione che esplora il legame profondo con la propria terra, il film segue il ritorno dei protagonisti alle proprie origini, quando, con coraggio e determinazione, acquistano una fattoria: “La Fazenda”.

Qui, immersi nella natura e nelle tradizioni, ricostruiranno le loro vite e i loro sogni, tra sentimenti, speranze e le sfide quotidiane della vita rurale.

Le riprese si terranno dal 5 all’8 febbraio 2026 a Torrepaduli, luogo ricco di storia e tradizione, che si presterà come set ideale per raccontare il ritorno alle radici.

Fazenda – Una terra, due sogni” vuole trasmettere un messaggio di speranza, resistenza e fede, in un mondo in cui, a volte, il cammino verso il successo è segnato anche dalle difficoltà, ma sempre guidato dalla luce della speranza e dall’amore.

Il film unisce il sentimento di una terra che accoglie e la speranza che non abbandona mai, raccontando un viaggio che parte dalla sofferenza per giungere alla realizzazione dei sogni, anche grazie alla forza di credere in sé stessi e nel proprio destino.

«Siamo entusiasti di poter annunciare questo progetto», dichiara il produttore, Piero Melissano, «siamo certi che il pubblico saprà apprezzare il valore umano e universale che “Fazenda” vuole trasmettere. Il film sarà un inno all’amore e alla riscoperta delle proprie radici. Vedrà anche la partecipazione di abitanti di Torrepaduli come comparse, rendendo il progetto una vera opera collettiva. La colonna sonora, firmata da Alfredo Gilè», conclude Melissano, «accompagnerà il viaggio interiore dei protagonisti, tra malinconia e sogni».

«Ho voluto raccontare la realtà di tante famiglie del sud che hanno conosciuto la povertà e l’emigrazione, ma non hanno mai smesso di credere in un futuro migliore. Fazenda è la storia di chi non si arrende, di chi torna per ricostruire», spiega la sceneggiatrice Francesca Currieri.

«Interpretare questi ruoli, per noi, sarà un viaggio profondo», aggiungono i protagonisti Antonella Salvucci e Fausto Morciano, «Fazenda parla di amore, memoria e coraggio, sentimenti che non appartengono a tutti».

Per il regista Andrea Milici, «Fazenda nasce dal bisogno di raccontare e mettere in scena chi parte con le tasche vuote ma il cuore pieno di sogni, con la consapevolezza che il ritorno non è la fine di un viaggio, ma il suo vero inizio».

il produttore, Piero Melissano, infine ritiene «doveroso da parte mia, ringraziare tutti coloro che, a vario titolo e professionalità, contribuiranno alla realizzazione del progetto, in particolare agli altri attori presenti: Matteo Tosi, Giuseppe Molonia e Fabio Foglino».

F.C.

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