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Otranto

Il 23 ottobre Otranto su Rai 2: “Fuori stagione”

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E’ in programma per venerdì 23 ottobre, alle 21.05 su Raidue, il quarto e ultimo episodio di “Nebbie e delitti 3”, la miniserie di film-tv liberamente ispirati ai romanzi di Valerio Varesi, ideatore del Commissario Soneri, interpretato da Luca Barbareschi per la regia di Giampaolo Tescari. La miniserie, prodotta da RaiFiction e Casanova Entertainment, in collaborazione con Apulia Film Commission, si conclude con “Fuori Stagione”, scritto da Silvia Napolitano e Mimmo Rafele, episodio ambientato interamente ad Otranto.


Durante la puntata si dipana l’avventura di Soneri a Otranto. Immacolata è in pericolo, dopo aver visto qualcosa che non doveva vedere. Fugge da una barca all’altra, fino alla banchina del porto di Otranto, mentre un uomo la insegue, la raggiunge, la massacra di botte. Lei reagisce. E solo l’intervento di un vigile la salva. Comincia così l’episodio: quando viene a sapere che Immacolata è in coma all’ospedale, Soneri prende il primo aereo e la raggiunge. Lei si risveglia, ma non vuole parlare. Non vuole raccontare cosa ha visto, né perché ora un finto infermiere arriva fino al suo letto e la minaccia.

Soneri ha paura per lei, ma il commissario Malerba (dirigente della polizia di Otranto) è troppo occupato con un grosso traffico d’armi per star dietro ad una ragazzina minacciata. E così, Soneri deve sbrigarsela da solo. Chiede a Chiara di aiutarlo: senza un medico che se ne prenda la responsabilità non può portar via Immacolata dall’ospedale. E se non la porta via non può proteggerla e forse nemmeno scoprire cosa nasconde. Chiara accetta e arriva a Otranto. Soneri si trasferisce con lei e la ragazzina in una masseria che ha preso in affitto: da lì cerca di scoprire il segreto di Immacolata e anche i mille altri segreti in cui si imbatte. Chi ha ucciso Paolo Saracino, un ragazzo che fa fotografie e che ama una donna sposata? Di chi sono le armi che Malerba ha recuperato in mare? Cosa ci fa a Otranto il suo vecchio collega e amico Montanari? E cosa c’entra in tutta questa storia il boss Giannino Alfarano, che vive in Montenegro e non è mai stato preso? Soneri dipanerà la matassa a modo suo, come sempre.


Cronaca

Pesca a strascico, sospesi comandante e licenza da pesca. Revocati contributi europei

Le Fiamme Gialle di Otranto hanno sorpreso per la seconda volta in meno di un anno un peschereccio intento a esercitare quel tipo di pesca ad altissimo impatto ambientale in zona vietata

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I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Otranto, sotto il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, nell’ambito di mirati servizi di polizia economico-finanziaria e di tutela ambientale, hanno condotto controlli in mare su unità da pesca impegnate nella pesca a strascico.

Durante l’attività operativa, le Fiamme Gialle hanno sorpreso per la seconda volta in meno di un anno un peschereccio intento a esercitare pesca a strascico in zona vietata.

A seguito dell’infrazione, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 4mila euro e poste sotto sequestro le reti utilizzate per l’attività illegale.

Dai successivi accertamenti è emerso che il Comandante del motopeschereccio aveva già commesso due gravi infrazioni, circostanza che ha portato all’adozione di provvedimenti di sospensione della licenza di pesca e delle funzioni di comando.

Alla luce delle violazioni riscontrate, i militari hanno inoltre segnalato la società armatrice all’Ente Regionale competente, in quanto beneficiaria di un contributo FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca)

L’ente ha quindi provveduto alla revoca del beneficio economico e al recupero della somma già erogata.

Tuttavia, al termine del periodo di sospensione, il peschereccio ha ripreso la propria attività ed è stato nuovamente colto in flagranza mentre esercitava pesca a strascico in area interdetta, aggravando la posizione del Comandante, ora a rischio di ulteriori sospensioni e sanzioni.

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo operativo della Guardia di Finanza volto alla tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.

La pesca a strascico in zone vietate rappresenta, infatti, una pratica ad altissimo impatto ambientale, in grado di danneggiare i fondali marini e distruggere habitat fragili, compromettere la riproduzione delle specie, alterare gravemente l’equilibrio dell’ecosistema marino, generare danni irreversibili anche alla biodiversità non commerciale.

Chi esercita tale pratica, però, deve sapere che rischia concretamente e l’ultimo intervento della Guardia di Finanza è un monito per tutti. Augurandoci che basti.

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Appuntamenti

Otranto si promuove… sulla Riviera Romagnola

La Città protagnista al TTG Travel Experience di Rimini dall’8 al 10 ottobre

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Otranto avrà un suo stand al TTG Travel Experience di Rimini con l’obiettivo di promuovere il proprio territorio e l’offerta turistica, in collaborazione con l’associazione Vivere Otranto che vede la presenza tra i soci di imprenditori locali, ristoratori, albergatori, commercianti e operatori nel settore turistico in genere.

Il TTG, in programma dall’8 al 10 ottobre, è la fiera italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale e rappresenta un laboratorio di idee per operatori di tutto il mondo, una fonte di informazione e ispirazione per la ricerca di nuove tendenze e format turistici.

«La partecipazione del Comune di Otranto al TTG di Rimini rappresenta un’importante opportunità di promozione e valorizzazione del nostro territorio su scala nazionale e internazionale», commenta l’assessore al Turismo Cristina De Benedetto, «Otranto, con il suo patrimonio storico, culturale e naturalistico, è da sempre una delle mete più apprezzate del Mediterraneo. Portare la nostra identità, i sapori, le tradizioni e la nostra accoglienza all’interno di un contesto così autorevole e dinamico, ci consente di consolidare la nostra presenza nei principali circuiti turistici e di aprirci a nuove sinergie e mercati”. E conclude: “Continua così, come obiettivo fondamentale, l’attività amministrativa nel solco di una promozione territoriale decisa. Il TTG è il luogo ideale per condividere questa visione e presentare nuovi progetti, itinerari e strategie turistiche, e spero che questo nostro lavoro venga apprezzato e condiviso insieme agli operatori».

La Città di Otranto sarà nel Padiglione C7 – Stand 315.

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Appuntamenti

Giornate FAI d’Autunno, tutte le aperture in Salento

Una festa diffusa, organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari, per promuovere la conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura del nostro Paese

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Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi sabato 11 e domenica 12 ottobre. Visite a contributo libero in 700 luoghi inaccessibili o poco valorizzati in 350 città in tutta Italia

Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre (anteprima sabato 4 e domenica 5) in 350 città, da nord a sud della Penisola.

Torna per la quattordicesima volta il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari – che conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica.

Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso l’attività del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere, infatti, la missione della Fondazione con una donazione.

L’edizione di quest’anno – occasione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – è stata presentata a Roma, al Viminale, che sarà straordinariamente visitabile in occasione dell’evento. Voluto da Giovanni Giolitti come sede dell’Esecutivo, il palazzo – progettato nel 1911 dall’architetto Manfredo Manfredi – unisce il ricordo della Roma dei Cesari con il gusto monumentale del periodo ed è oggi sede del Ministero dell’Interno.

Un’apertura che ben rappresenta la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella valorizzazione di tanti luoghi speciali e nel coinvolgimento attivo di sempre più persone con lo scopo di educarle all’amore, alla conoscenza, alla tutela e al godimento del patrimonio storico, artistico e paesaggistico d’Italia.

IL PROGRAMMA IN SALENTO

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