Connect with us

Castrignano del Capo

Statale 274: la via delle vacanze sommersa dai rifiuti

Pubblicato

il

Pneumatici, eternit, batterie, scarti edili, elettrodomestici, perfino computer e rifiuti organici. A ridosso della strada statale 274 Leuca-Gallipoli resta solo il ricordo delle scarpate verdeggianti di un tempo. Da anni, ormai, ai margini delle due corsie di marcia, la “monnezza”  regna sovrana. Rifiuti di ogni genere hanno  preso il sopravvento perfino  sui rigogliosi  oleandri. E’ sufficiente fermarsi su una qualsiasi piazzola di sosta (come capita a tanti turisti d’estate!) per accorgersi dell’entità del fenomeno. Il tasso di inciviltà salentina ha raggiunto livelli imbarazzanti.


Due enormi discariche “lineari” a cielo aperto accompagnano i turisti fino a “finis terrae” lungo un’arteria che dovrebbe rappresentare il biglietto da visita di tutto il  Capo Di Leuca. L’ANAS gestisce la statale 274 e tutte le opere di pertinenza stradale (rampe, piazzole di sosta, scarpate, terrapieni e segnaletica). Dunque l’ANAS è responsabile della manutenzione dei luoghi in oggetto. All’ANAS, alla Regione, agli enti locali e a tutti gli organismi competenti, pertanto, chiediamo:



  • Le piazzole di sosta della 274 sono una “zona franca” dove ognuno può conferire indisturbato ogni genere di rifiuto?

  • Perché nessuno provvede alla loro bonifica ?

  • A che serve investire milioni di euro in politiche di marketing territoriale, se poi le stesse istituzioni trasgrediscono alle più elementari norme di igiene e sicurezza?

  • Se quei terreni non appartenessero all’ANAS ma a dei privati cittadini. Quante denunce sarebbero già scattate a loro carico da parte della Forestale o delle altre Forze dell’Ordine?
  • Perché i sindaci non si mobilitano contro l’inerzia dell’ANAS?


Poiché la deturpazione di questi siti non dipende solo dall’azione criminale di alcuni ignoti sconsiderati che se ne fregano del bene comune, un altro interrogativo si pone. Come mai gli scarti della potatura degli alberi, anziché essere smaltiti, vengono sistematicamente ammucchiati ai margini della carreggiata e delle complanari dagli stessi operai dell’ANAS? Favorendo l’insorgere di incendi? Prima di invocare l’intervento della Divina Provvidenza, ci appelliamo alla buona volontà di tanti onesti lavoratori, rappresentanti istituzionali e pubblici funzionari affinché provvedano con solerzia a ripristinare lo stato dei luoghi. Nel rispetto dei tanti cittadini onesti e silenziosi di questa terra, che conservano ancora un barlume di senso civico.


Questa denuncia offre lo spunto per riconsiderare l’utilità delle stesse piazzole di sosta. Perché non trasformarle in veri e propri momenti di ristoro per i tanti vacanzieri e pendolari che percorrono la superstrada? Come accade in altre località a forte vocazione turistica, di concerto con le imprese del territorio, queste aree potrebbero ospitare dei pannelli pubblicitari e delle mappe illustrate del comprensorio. E si potrebbero attrezzare, inoltre, con dei bagni chimici dal momento che la ss 274 è l’unica superstrada della provincia di Lecce del tutto sprovvista di stazioni di servizio in grado di soddisfare uno dei bisogni primari sull’uomo, spesso trascurato.


Movimento promotore del Popolo della libertà – Castrignano del Capo


Attualità

“Vita mia”: il film di Winspeare al Torino Film Festival

Il film è stato girato in Salento tra Depressa, Sternatia, Tricase e Santa Maria Di Leuca

Pubblicato

il

La Fondazione Apulia Film Commission e la Regione Puglia saranno presenti alla 43ª edizione del Torino Film Festival con “Vita Mia” di Edoardo Winspeare.

Il nuovo film del regista di Depressa di Tricase, girato in Salento tra Depressa, Sternatia, Tricase e Santa Maria di Leuca, sarà programmato nella sezione Zibaldone mercoledì 26 novembre alle 18,15 (Sala due Cinema Romano- Galleria Subalpina).

Protagonisti della vicenda sono: Dominique SandaCeleste CasciaroNinni BruschettaIgnazio OlivaKarolina PorcariJohanna OrsiniFrancesca ZiggiottiDora SztarenkiJosef Scholler, con la partecipazione di Stefan Liechtenstein e Christian Liechtenstein.

Il film racconta, attraverso la vita di Didi, il Novecento come una crepa luminosa.

Nobile ungherese in un’Europa attraversata dal fuoco della Storia, Didi assiste da bambina all’arrivo dei nazisti, poi al comunismo, quindi all’esilio.

In Francia cuce per sopravvivere alla Maison Dior, prima di sposare un aristocratico italiano e approdare nel silenzio dorato, ma fragile, del Salento. Il film la ritrae anziana, malata, ancora fiera.

L’arrivo di Vita, giovane pugliese chiamata ad assisterla, innesca un incontro inatteso: due mondi lontani – l’aristocrazia impoverita e la cultura popolare – che imparano a riconoscersi. Tra fatiche quotidiane, pudori e piccoli conflitti, nasce un legame capace di sospendere barriere sociali e politiche.

Il viaggio di Didi in Ungheria, intrapreso per seguire la causa di beatificazione del padre, riapre le ferite profonde della Storia: la Shoah, le colpe sopravvissute, le memorie che reclamano ascolto. Il ritorno nei luoghi dell’infanzia diventa una camera d’eco del “secolo breve”.

Grazie alla presenza forte e semplice di Vita, Didi trova infine un varco: l’accettazione del proprio passato e un fragile approdo alla serenità. In lei si riflettono i traumi e le rinascite di un intero secolo.

“Vita Mia” è prodotto da Stemal Entertainment e Saietta Film con Rai Cinema, il contributo di MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. La distribuzione internazionale è affidata a Beta Cinema.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Appuntamenti

Da Londra, New York e Roma: 4 maestri del jazz sbarcano a Leuca

Con il Levy-Robson International Quartet, la rassegna indoor di Lampus prosegue nel segno della qualità.  Alla batteria c’è Roberto Gatto!

Pubblicato

il

L’associazione culturale continua nella sua ardita missione di fare jazz tutto l’anno, costruendo un ponte tra musica, territorio e ospitalità.

Dopo il vigoroso concerto del Benito Gonzalez Trio dello scorso mese di ottobre, l’associazione salentina prosegue la programmazione autunnale con un appuntamento di altissimo profilo internazionale: il Levy-Robson International Quartet, in concerto domenica 23 novembre (dalle 19) presso l’Hotel Terminal di Santa Maria di Leuca.

Quinto concerto consecutivo con la presenza di musicisti provenienti da New York, l’evento conferma la vocazione di Paolo Insalata e di Lampus nel portare eccellenza jazzistica internazionale nel lembo più estremo del Salento e nel valorizzare il Capo di Leuca come luogo di incontro culturale anche fuori stagione.

L’iniziativa si inserisce infatti nel progetto di stimolare il turismo di prossimità e quello extra-stagionale, in collaborazione con l’Hotel Terminal, che per l’occasione propone pacchetti speciali di soggiorno con cenetta in albergo e pernottamento vista mare.

Un modo per vivere un’esperienza completa di musica, gusto e paesaggio nel segno di Leuca sempre, il nuovo marchio che unisce cultura e accoglienza tutto l’anno.

JED LEVY

È una figura centrale nella scena jazz di New York da oltre vent’anni: sassofonista di straordinaria versatilità, la cui carriera rappresenta un vivido esempio di integrazione nel tessuto musicale della città. La sua storia attraversa generazioni e stili del jazz, con collaborazioni che spaziano da Jaki Byard a Mike Clark, da Cedar Walton a i Temptations.

Accanto a lui, in veste di co-leader, il chitarrista, compositore e bandleader britannico Phil Robson, il contrabbassista Mark Hodgson e il grande Roberto Gatto alla batteria — una sezione ritmica di caratura internazionale che unisce eleganza, groove e creatività.

PHIL ROBSON

Chitarrista inglese tra i più apprezzati della scena europea, cofondatore del celebre trio Partisans.

Il suo stile unisce tradizione e modernità, con una scrittura intensa e una tecnica che gli è valsa premi importanti come il Best Jazz Musician ai Parliamentary Jazz Awards.

MARK HODGSON

Contrabbassista britannico noto per la sensibilità musicale e la solidità del suo “time”.

È stato al fianco di grandi nomi del jazz internazionale e vanta una lunga collaborazione proprio con Jed Levy e Phil Robson, rendendolo elemento essenziale di questa formazione.

ROBERTO GATTO

Tra i batteristi italiani più influenti e celebrati, con una carriera che attraversa oltre quattro decenni di jazz internazionale. Ha suonato con Chet Baker, Joe Zawinul, John Abercrombie, Enrico Rava e una lista interminabile di protagonisti della scena mondiale.

Riconosciuto per versatilità, eleganza ed espressività.

Il quartetto nasce dalla sinergia artistica tra Levy e Robson, affermatasi nei club storici di New York come il Birdland, lo Smalls e il 55 Bar, e oggi approda a Leuca in una delle tappe italiane più attese del tour europeo.

DEICATO AI SALENTINI… PER SCELTA

Con questa rassegna indoor, Lampus conferma il proprio ruolo di punto di riferimento per molti “salentini per scelta”, ovvero per italiani e stranieri che hanno eletto il Capo di Leuca a loro buen retiro: un luogo dell’anima, dove quiete, bellezza del paesaggio, cibo e autenticità possono talvolta sorprendere con ottime attività culturali di respiro internazionale.

Biglietti su https://oooh.events/evento/jed-levy-phil-robson-international-quartet-biglietti/

Sconto speciale Under 25 (solo online)

Cenetta dopo-concerto €20 – con possibilità di pernottamento in     hotel vista mare (€40 a persona in doppia / €60 uso singola)

Info e prenotazioni concerto: 347 5950940

Info e prenotazioni cena/soggiorno: 0833 758242

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Castrignano del Capo

38enne di Castrignano minaccia i genitori per avere i soldi per la droga. Arrestato

Parallelamente, ai familiari — persone anziane e già provate da una lunga situazione di sofferenza — sono stati forniti i contatti dei numeri di pubblica utilità e dei centri antiviolenza presenti sul territorio, affinché nessuno debba sentirsi solo…

Pubblicato

il

Un intervento complesso, frutto di ascolto, indagini e determinazione, ha portato i Carabinieri di Castrignano del Capo all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lecce – Sezione G.I.P..

Il provvedimento ha riguardato un uomo del luogo, che nel tempo aveva trasformato la propria fragilità in comportamenti violenti, arrivando a pretendere somme di denaro dai propri familiari anziani per l’acquisto di sostanze stupefacenti. 

Le richieste, sempre più pressanti, erano accompagnate da minacce e atteggiamenti aggressivi che avevano minato profondamente la serenità domestica.

Grazie alla segnalazione ricevuta, i Carabinieri hanno attivato immediatamente la procedura prevista dal “Codice Rosso”, garantendo ascolto tempestivo alle vittime e protezione nell’immediato. 

Dopo un’attenta ricostruzione degli episodi da parte dei Carabinieri della locale Stazione, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce, il G.I.P. ha disposto la misura cautelare.

Nel pomeriggio di ieri, i militari dell’Arma sono intervenuti presso l’abitazione dell’indagato, arrestandolo. Dopo le formalità di rito, il 38enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

Parallelamente, ai familiari — persone anziane e già provate da una lunga situazione di sofferenza — sono stati forniti i contatti dei numeri di pubblica utilità e dei centri antiviolenza presenti sul territorio, affinché nessuno debba sentirsi solo. 

È stata inoltre predisposta una vigilanza generica radiocollegata, già attiva.

Questa vicenda ricorda a tutti che denunciare è un atto di forza, non di debolezza. E che l’Arma dei Carabinieri, attraverso i suoi presidi più vicini — come la Stazione dei Carabinieri di Castrignano del Capo — è presente, pronta ad ascoltare, intervenire e proteggere.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti