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Attualità

516 imprese in più nel corso del 2012

Nonostante le gravi difficoltà in cui versa la nostra economia, il sistema imprenditoriale salentino tiene: saldo attivo e tasso di crescita positivo dello 0,71%.

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Nonostante le gravi difficoltà in cui versa la nostra economia, il sistema imprenditoriale salentino tiene. Si è appena chiusa la contabilità dell’anagrafe delle imprese con un saldo attivo di 516 nuove aziende e un tasso di crescita positivo dello 0,71%. Il saldo scaturisce da 5.965 nuove iscrizioni, diminuite rispetto allo scorso anno di 406 unità, e da 5449 cancellazioni, leggermente aumentate (17 unità) rispetto al 2012. Lo stock delle imprese è leggermente diminuito (-0,10%) passando da 73.014 alla data del 31.12.2011 alle attuali 72.942. Se a livello nazionale hanno chiuso i battenti 1.000 imprese al giorno, nella provincia di Lecce sono state 15, compensate però da oltre 16 nuove aperture giornaliere.


Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


Il tasso di crescita medio nazionale per il 2012 è stato +0,31% , quello medio pugliese è stato pari a + 0,12%. L’imprenditoria salentina,  in ambito nazionale si colloca al 18° posto per tasso di crescita, mentre nell’ambito della regione Puglia si conferma la più vitale delle province, seguita da Taranto e Foggia che hanno registrato dei tassi di crescita positivi, rispettivamente pari a +0,18% e 0,16%. Negativi, invece i tassi di crescita delle province di Bari (-0,02%) e Brindisi (-0,65%). La Puglia nel complesso ha realizzato un tasso di crescita pari allo 0,12%, inferiore alla media nazionale.


Le unità locali al 31.12.2012 sono 84.389, in   aumento rispetto allo scorso anno (83.949), mentre generalmente le localizzazioni seguono lo steso trend delle imprese.

































































































































































AnnoLocalizzazioniRegistrateAttiveIscritteCessateSaldoTasso di natalitàTasso di mortalitàTasso di crescita
200175.62668.86160.2775.0054.5984077,316,720,59
200279.34371.64162.5757.1574.3912.76610,396,384,02
200379.91371.80462.3934.5014.3481536,286,070,21
200481.95673.31163.2545.8964.4071.4898,216,142,07
200584.00574.94764.1185.6864.0561.6307,765,532,22
200684.87975.53364.4525.2524.6805727,016,240,76
200784.00474.32963.4196.3335.8105238,587,870,71
200883.37073.37863.1186.2036.425-2228,438,73-0,30
200981.73971.77462.4645.4216.580-1.1597,439,02-1,59
201082.63772.47562.9636.0024.9401.0628,406,921,49
201183.94973.01463.8706.3715.4329398,847,541,30
201284.38972.94264.2145.9655.4495168,247,520,71

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


I settori economici


Al 31.12.2012 il saldo delle imprese non classificate è molto elevato ben 1.514 imprese, che solo in un momento successivo (quando concretamente svolgeranno l’attività per cui si sono iscritte all’anagrafe delle  imprese) saranno  imputate ai vari settori economici. E’ evidente, pertanto, che l’analisi settoriale non può essere puntuale e precisa come sarebbe se le imprese non classificate fossero state già collocate nei settori economici di appartenenza.


Premesso ciò, si evidenzia il saldo negativo del comparto agricolo: – 392 imprese con  un tasso di crescita pari a -3,8%. Anche il manifatturiero chiude l’anno in rosso con  -220 aziende, buona parte imputabile all’artigianato che chiude l’anno con  -131 imprese. E’ il settore moda (tessile, abbigliamento e calzaturiero) a registrare le perdite più pesanti  con -88 aziende, di cui 73 imputabili al comparto dell’abbigliamento.


Il settore del legno (-25) e quello della fabbricazione di mobili (-13) perde 38 imprese, e l’industria della carpenteria metallica ne perde 45.


Le imprese commerciali complessivamente chiudono l’anno con -318 imprese  e un tasso di crescita pari a -1,4% e sono soprattutto le imprese del commercio al dettaglio a chiudere (-213). Anche il settore dei servizi di alloggio e ristorazione perde 91 imprese, ma nel comparto le chiusure sono da imputarsi esclusivamente alle attività di ristorazione (- 99), poiché le strutture ricettive registrano un saldo positivo di 8 unità.


Non mancano, però, i segnali positivi, che vengono soprattutto dalle imprese dei servizi  che chiudono l’anno con un saldo di 54 nuove aziende, delle quali 37 riconducibili ai servizi alle persone ; anche i servizi alle imprese  registrano un saldo positivo pari a 24 unità. Un vero e proprio exploit, con un tasso di crescita dell’11,65%, spetta al settore energetico  in forte espansione, anche se i valori assoluti sono contenuti : solo 12 imprese in più nel corso dell’anno. Anche il comparto delle costruzioni registra un saldo positivo di 27 imprese.

































































































































































































































































SettoreRegistrateAttiveIscrizioniCessazioniCessazioni non d’ufficioSaldoTasso di crescitaVar. %  dello stock  2011/2012Quota % del settore sul totale
A Agricoltura, silvicoltura pesca9.9649.847384784776-392-3,79-3,2113,66
B Estrazione di minerali da cave e miniere6762011-1-1,47-2,900,09
C Attività manifatturiere7.1186.330244536464-220-3,00-2,849,76
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz…11511412001211,6574,240,16
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d…129122344-1-0,771,570,18
F Costruzioni10.76510.113972995945270,251,3714,76
G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut…22.56821.4901.3501.7871.668-318-1,390,6730,94
H Trasporto e magazzinaggio1.1501.091448180-36-3,041,231,58
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione4.9674.666345455436-91-1,804,946,81
J Servizi di informazione e comunicazione97889377847520,201,661,34
K Attività finanziarie e assicurative1.1921.141679686-19-1,57-0,251,63
L Attività immobiliari92885841423740,434,861,27
M Attività professionali, scientifiche e tecniche1.4701.34395113107-12-0,813,742,02
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp…1.4211.3161109586241,724,951,95
P Istruzione33031717151430,926,800,45
Q Sanità e assistenza sociale49746092118-9-1,787,580,68
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver…907843589083-25-2,685,711,24
S Altre attività di servizi3.1843.148212160158541,733,654,37
X Imprese non classificate5.192601.9256974111.51441,16-9,127,12
Totale72.94264.2145.9656.0565.4495160,71-0,10100,00

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


La struttura imprenditoriale salentina è fortemente “terziarizzata”. Il commercio rappresenta il 31% del totale delle imprese e i servizi  oltre il 23%. Il 14,8% è rappresentato dalle imprese dell’edilizia e il 13,7% dalle imprese agricole. Il manifatturiero rappresenta poco meno del 10% del totale delle imprese salentine.


Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


Dalla tabella  sottostante si evidenzia come negli ultimi anni l’agricoltura salentina abbia perso sempre più peso, passando dal 14,9% al 13,7% (in valore assoluto da 10.683 imprese  del 2009 agli attuali 9.964). Anche il manifatturiero ha perso parte della sua importanza: nel 2009  rappresentava il 10,6% delle imprese registrate, attualmente rappresenta il 9,8%, le imprese da 7.642 unità sono passate a 7.118, del resto  nel  2012 il settore ha subìto una perdita secca di ben 220 unità produttive.


Al contrario il peso del comparto delle costruzioni è leggermente aumentato passando dal 14,2% al 14,8%, analogamente a quello del  commercio passato dal 30,5% al 30,9%. Sono i servizi sia  alle imprese che alle persone, a registrare  l’incremento più consistente: due punti percentuali passando  dal 21,3% al 23,3%.

































































































































































































































































Settore2009%  del settore sul totale 2010%  del settore sul totale 2011%  del settore sul totale 2012%  del settore sul totale Var. %  dello stock  2009/2012
A Agricoltura, silvicoltura pesca10.68314,8810.65614,7010.29414,109.96413,66-6,73
B Estrazione di minerali da cave e miniere740,10710,10690,09670,09-9,46
C Attività manifatturiere7.64210,657.47010,317.32610,037.1189,76-6,86
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz…250,03280,04660,091150,16360,00
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d…1290,181300,181270,171290,180,00
F Costruzioni10.23114,2510.47114,4510.61914,5410.76514,765,22
G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut…21.88330,4921.98430,3322.41730,7022.56830,943,13
H Trasporto e magazzinaggio1.1361,581.1281,561.1361,561.1501,581,23
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione4.3496,064.4726,174.7336,484.9676,8114,21
J Servizi di informazione e comunicazione8721,219081,259621,329781,3412,16
K Attività finanziarie e assicurative1.2011,671.2051,661.1951,641.1921,63-0,75
L Attività immobiliari7961,118271,148851,219281,2716,58
M Attività professionali, scientifiche e tecniche1.3051,821.3271,831.4171,941.4702,0212,64
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp…1.2041,681.2681,751.3541,851.4211,9518,02
P Istruzione2920,413020,423090,423300,4513,01
Q Sanità e assistenza sociale3960,554220,584620,634970,6825,51
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver…7581,068021,118581,189071,2419,66
S Altre attività di servizi2.9864,163.0234,173.0724,213.1844,376,63
X Imprese non classificate5.8128,105.9818,255.7137,825.1927,12-10,67
Totale71.774100,0072.475100,0073.014100,0072.942100,001,63

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


Le forme giuridiche


Il tessuto imprenditoriale  salentino rimane essenzialmente costituito dalle ditte individuali che rappresentano il 68%, pari a 49.962 unità, dello stock delle imprese registrate. Le società di capitali attualmente rappresentano il 16,6% delle imprese ed ormai da oltre un decennio erodono lentamente, ma inesorabilmente, la quota delle ditte individuali. Basti pensare che nel 2001 le società di capitali rappresentavano il 9,5% e le ditte individuali il 76%, rispettivamente con 6.563 e 52.315 unità, oggi sono, nell’ordine,  12.077 e 49.962. Il trend delle società di persone, invece, dopo una crescita durata sino al 2007, ha registrato  un’inversione di tendenza  e oggi il loro peso è poco più dell’11%. Più  o meno stabile la quota delle altre forme societarie (sostanzialmente consorzi e cooperative) che oggi costituiscono il 3,8% del tessuto imprenditoriale, nel 2001 il loro peso era pari al 3,6%.


Il saldo del 2012 pari a 516 nuove realtà produttive è costituito per il 66%, 342 unità, da società di capitali e per il 26% dalle altre forme societarie (139 unità). Del tutto trascurabile l’apporto al saldo delle ditte individuali (0, 4%)  e delle società di persone (0,2%).


Le imprese artigiane


Il 2012 per le imprese artigiane è stato un anno difficile, probabilmente perchè  il manifatturiero, che costituisce il 23% dell’artigianato salentino, è il settore più esposto alle trasformazioni  imposte dal mercato globale. A livello nazionale il bilancio è stato di 20.319 unità in meno (-1,39%), negativo il saldo anche per la regione Puglia – 801 imprese, come del resto  per tutte le regioni d’Italia. Stante tale situazione, il comparto artigiano salentino  tutto sommato ha chiuso l’anno in pareggio con sole 4 imprese in meno. Saldo scaturito da 1.743 iscrizioni e da 1.747 cancellazioni.  E’ il comparto  manifatturiero a registrare le perdite maggiori – 131 imprese, seguito dal commercio – 65 unità. I servizi alle persone registrano, invece, un saldo positivo pari a 68 imprese, analogamente al settore dell’edilizia che chiude l’anno con 60 imprese in più .












































































































































































































































SettoreRegistrateAttiveIscrizioniCessazioniCessazioni non d’ufficioSaldoTasso di crescitaQuota % del settore sul totale
A Agricoltura, silvicoltura pesca626122424-22-26,190,32
B Estrazione di minerali da cave e miniere3737011-1-2,630,19
C Attività manifatturiere4.5934.566243380374-131-2,7723,64
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz…00011-1-100,000,00
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d…4343122-1-2,270,22
F Costruzioni7.6527.617892836832600,7939,39
G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut…1.7081.70181147146-65-3,678,79
H Trasporto e magazzinaggio681680404646-6-0,873,51
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione8058021229292303,874,14
J Servizi di informazione e comunicazione10510512101021,940,54
K Attività finanziarie e assicurative55011-1-16,670,03
L Attività immobiliari00011-1-100,000,00
M Attività professionali, scientifiche e tecniche31331024202041,291,61
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp…286285462828186,721,47
P Istruzione7979254-2-2,470,41
Q Sanità e assistenza sociale5858355-2-3,330,30
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver…9696119922,130,49
S Altre attività di servizi2.8962.895213145145682,4014,91
X Imprese non classificate87517645-121,620,04
Totale19.42719.3471.7431.7601.747-4-0,02100,00

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


I giovani, le donne, gli immigrati


Il bilancio anagrafico del 2012, osservando le categorie imprenditoriali che rappresentano il tessuto economico salentino, evidenzia che il contributo al saldo  positivo dell’anno è dovuto, nella misura del 217,2%, alle imprese giovanili, cioè quelle imprese gestite da giovani under 35, e per il 65,3% dalle imprese di stranieri.  Il  saldo delle imprese degli under 35 è stato, infatti, di 1.106 unità, mentre quello degli stranieri è stato pari a 407 imprese.  Per quanto riguarda le imprese femminili, invece, le iscrizioni e le cancellazioni dell’anno si pareggiano per cui il saldo è stato pari  a zero.


Le imprese giovanile registrate sono il 31.12.2012 11.063 pari al 15,2% delle imprese totali, mentre il  24% di queste ultime sono imprese femminili (17.488)  e  l’8,1% è riconducibile a imprese condotte da stranieri (5.912 aziende).






































































Tipologia di impresa


Registrate


Iscrizioni


Cessazioni


Cessazioni non d’ufficio


Saldo

Imprese femminile17.4881.5631.7081.5630
inc . % su tot. imprese24,026,228,228,70,0
Imprese  giovanile11.0632.2271.1311.1061.121
inc . % su tot. imprese15,237,318,720,3217,2
Imprese di stranieri5.912744422407337
inc . % su tot. imprese8,112,57,07,565,3
Totale imprese72.9425.9656.0565.449516

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi



Le imprese dei Comuni


I Comuni che nell’anno 2012 hanno realizzato il tasso di crescita più elevato  sono Sanarica (5,66%) ,San Cesario (5,60) e Zollino (4,93%), mentre quelli che  hanno chiuso l’anno con un tasso di crescita negativo sono   Martignano (-4,58%) Morciano di Leuca (-3,51%)  e Diso (-3,06%).  Considerando il valore assoluto dei saldi  troviamo i comuni più grandi  che ovviamente  hanno un maggior numero di imprese, per cui abbiamo  Lecce, Gallipoli e Nardò  rispettivamente con 224, 77 e 50 imprese; Leverano (-24), Campi e Taurisano, entrambi con – 23, hanno realizzato i peggiori saldi.





































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































ComuneRegistrateAttiveIscrizioniCessazioniCessazioni non d’ufficioSaldoTasso di crescitaQuota % del comune sul totale
LE001 ACQUARICA DEL CAPO46842645444051,080,64
LE002 ALESSANO48842836363420,410,67
LE003 ALEZIO493433374946 -9-1,790,68
LE004 ALLISTE508478495652-3-0,590,70
LE005 ANDRANO30727038313082,680,42
LE006 ARADEO764697756056192,551,05
LE007 ARNESANO26323520221820,770,36
LE008 BAGNOLO DEL SALENTO137130577-2-1,440,19
LE009 BOTRUGNO1951728129-1-0,510,27
LE010 CALIMERA52147938423800,000,71
LE011 CAMPI SALENTINA826712507773-23-2,711,13
LE012 CANNOLE25523918161262,410,35
LE013 CAPRARICA DI LECCE2081891110831,460,29
LE014 CARMIANO1.1011.004869892-6-0,541,51
LE015 CARPIGNANO SALENTINO417386233431-8-1,880,57
LE016 CASARANO1.9231.64813615013330,162,64
LE017 CASTRI DI LECCE2252151011910,450,31
LE018 CASTRIGNANO DE’ GRECI35033022181841,160,48
LE019 CASTRIGNANO DEL CAPO42938238323171,660,59
LE020 CAVALLINO932829777664131,411,28
LE021 COLLEPASSO46542638373440,870,64
LE022 COPERTINO1.8471.654183160152311,712,53
LE023 CORIGLIANO D’OTRANTO48244035333230,630,66
LE024 CORSANO40036546444061,520,55
LE025 CURSI273250192723-4-1,440,37
LE026 CUTROFIANO67462250514820,300,92
LE027 DISO190170111817-6-3,060,26
LE028 GAGLIANO DEL CAPO444404283330-2-0,450,61
LE029 GALATINA2.2421.995170162148220,993,07
LE030 GALATONE1.3541.1949010894-4-0,291,86
LE031 GALLIPOLI1.7421.429200137123774,622,39
LE032 GIUGGIANELLO9991598-3-2,940,14
LE033 GIURDIGNANO208194121918-6-2,800,29
LE034 GUAGNANO492460334641-8-1,600,67
LE035 LECCE11.6479.4729719257472241,9615,97
LE036 LEQUILE72964660565281,111,00
LE037 LEVERANO1.7291.640107134131-24-1,372,37
LE038 LIZZANELLO74268069756900,001,02
LE039 MAGLIE1.4421.27091988920,141,98
LE040 MARTANO900839616966-5-0,551,23
LE041 MARTIGNANO12511281414-6-4,580,17
LE042 MATINO1.1229469111192-1-0,091,54
LE043 MELENDUGNO99288693948940,401,36
LE044 MELISSANO731653636053101,391,00
LE045 MELPIGNANO20819015141320,970,29
LE046 MIGGIANO260218271817104,000,36
LE047 MINERVINO DI LECCE352326232624-1-0,280,48
LE048 MONTERONI DI LECCE1.086946888977111,021,49
LE049 MONTESANO SALENTINO19817521201831,540,27
LE050 MORCIANO DI LEUCA330307223534-12-3,510,45
LE051 MURO LECCESE347330192924-5-1,420,48
LE052 NARDO’2.9002.530256231206501,753,98
LE053 NEVIANO407369453431143,560,56
LE054 NOCIGLIA14713113131210,680,20
LE055 NOVOLI62657053454491,460,86
LE056 ORTELLE16715017181521,210,23
LE057 OTRANTO859764607066-6-0,691,18
LE058 PALMARIGGI125118699-3-2,340,17
LE059 PARABITA770693636866-3-0,391,06
LE060 PATU’14613113121210,690,20
LE061 POGGIARDO499454284135-7-1,380,68
LE062 PRESICCE551496607772-12-2,130,76
LE063 RACALE1.2691.111130146134-4-0,311,74
LE064 RUFFANO96688184857770,731,32
LE065 SALICE SALENTINO554500406055-15-2,640,76
LE066 SALVE47543651515100,000,65
LE067 SANARICA112105115565,660,15
LE068 SAN CESARIO DI LECCE792640723630425,601,09
LE069 SAN DONATO DI LECCE408373384340-2-0,490,56
LE070 SANNICOLA506458435247-4-0,780,69
LE071 SAN PIETRO IN LAMA24421915161410,410,33
LE072 SANTA CESAREA TERME25722720191910,390,35
LE073 SCORRANO460422383128102,220,63
LE074 SECLI’173152128842,370,24
LE075 SOGLIANO CAVOUR29927130262372,400,41
LE076 SOLETO413360283936-8-1,900,57
LE077 SPECCHIA389340324540-8-2,020,53
LE078 SPONGANO290256342321134,690,40
LE079 SQUINZANO1.1431.04191939010,091,57
LE080 STERNATIA18217412121110,550,25
LE081 SUPERSANO395354433329143,670,54
LE082 SURANO19317918151442,120,26
LE083 SURBO1.017893837973100,991,39
LE084 TAURISANO937846659488-23-2,401,28
LE085 TAVIANO1.4331.232117116106110,771,96
LE086 TIGGIANO24522318171531,240,34
LE087 TREPUZZI1.015906827869131,301,39
LE088 TRICASE1.4981.308138130119191,282,05
LE089 TUGLIE56048244393681,450,77
LE090 UGENTO1.3221.17711811511080,611,81
LE091 UGGIANO LA CHIESA440406203530-10-2,220,60
LE092 VEGLIE1.2671.162100113105-5-0,391,74
LE093 VERNOLE623594395554-15-2,350,85
LE094 ZOLLINO14912917121074,930,20
LE095 SAN CASSIANO17914516111063,470,25
LE096 CASTRO17716216171421,140,24
LE097 PORTO CESAREO701632655752131,890,96
Totale72.94264.2145.9656.0565.4495160,71100,00

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


Attualità

“Vita mia”: il film di Winspeare al Torino Film Festival

Il film è stato girato in Salento tra Depressa, Sternatia, Tricase e Santa Maria Di Leuca

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La Fondazione Apulia Film Commission e la Regione Puglia saranno presenti alla 43ª edizione del Torino Film Festival con “Vita Mia” di Edoardo Winspeare.

Il nuovo film del regista di Depressa di Tricase, girato in Salento tra Depressa, Sternatia, Tricase e Santa Maria di Leuca, sarà programmato nella sezione Zibaldone mercoledì 26 novembre alle 18,15 (Sala due Cinema Romano- Galleria Subalpina).

Protagonisti della vicenda sono: Dominique SandaCeleste CasciaroNinni BruschettaIgnazio OlivaKarolina PorcariJohanna OrsiniFrancesca ZiggiottiDora SztarenkiJosef Scholler, con la partecipazione di Stefan Liechtenstein e Christian Liechtenstein.

Il film racconta, attraverso la vita di Didi, il Novecento come una crepa luminosa.

Nobile ungherese in un’Europa attraversata dal fuoco della Storia, Didi assiste da bambina all’arrivo dei nazisti, poi al comunismo, quindi all’esilio.

In Francia cuce per sopravvivere alla Maison Dior, prima di sposare un aristocratico italiano e approdare nel silenzio dorato, ma fragile, del Salento. Il film la ritrae anziana, malata, ancora fiera.

L’arrivo di Vita, giovane pugliese chiamata ad assisterla, innesca un incontro inatteso: due mondi lontani – l’aristocrazia impoverita e la cultura popolare – che imparano a riconoscersi. Tra fatiche quotidiane, pudori e piccoli conflitti, nasce un legame capace di sospendere barriere sociali e politiche.

Il viaggio di Didi in Ungheria, intrapreso per seguire la causa di beatificazione del padre, riapre le ferite profonde della Storia: la Shoah, le colpe sopravvissute, le memorie che reclamano ascolto. Il ritorno nei luoghi dell’infanzia diventa una camera d’eco del “secolo breve”.

Grazie alla presenza forte e semplice di Vita, Didi trova infine un varco: l’accettazione del proprio passato e un fragile approdo alla serenità. In lei si riflettono i traumi e le rinascite di un intero secolo.

“Vita Mia” è prodotto da Stemal Entertainment e Saietta Film con Rai Cinema, il contributo di MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. La distribuzione internazionale è affidata a Beta Cinema.

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Attualità

Questo non è amore

Progetto strategico della Polizia di Stato per sostenere le vittime e sensibilizzare la società, promuovendo una cultura basata sul genere. Michelle Hunziker testimonial della campagna di sensiziolizzazione

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), prosegue l’impegno della Polizia di Stato nella campagna permanente “questo non è amore”, realizzata dalla Direzione Centrale Anticrimine.

Le azioni realizzate dalla Polizia di Stato in tale ambito rappresentano un importante impegno istituzionale per il contrasto alla violenza di genere, nell’ottica di contribuire alla realizzazione di un cambiamento culturale più ampio che riguardi l’intera società.

Sul tema della violenza di genere c’è la consapevolezza che molte donne, anche in situazioni di pericolo, non denunciano per paura, per vergogna o per mancanza di fiducia nelle istituzioni.

L’iniziativa “…questo non è amore” intende smontare gli stereotipi e le false credenze legate alla violenza nei confronti delle donne, portando le forze dell’ordine direttamente tra la gente, nei luoghi pubblici con una presenza visibile e rassicurante, fatta di ascolto, accoglienza e informazione.

Ogni anno, le Questure organizzano numerosi eventi di sensibilizzazione sul territorio nazionale dove si registra una consistente partecipazione della cittadinanza.

Proprio grazie a questi incontri informali, è possibile rompere il silenzio e aiutare le donne a riconoscere i segnali di pericolo.

Nel corso degli incontri viene divulgato un opuscolo informativo (a livello cartaceo e digitale) che tratta in modo specifico i temi della violenza domestica e di genere garantendo una prevenzione concreta. Nell’opuscolo ricorda che uscire dalla spirale della violenza è possibile: per questo sono presenti numeri utili, indirizzi dei centri antiviolenza, strumenti normativi previsti dal legislatore, storie di donne che hanno trovato il coraggio di denunciare e molto altro ancora.

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nella prefazione della brochure di quest’anno ha ricordato che «la violenza contro le donne non è mai un numero: è una vita violata, una dignità calpestata, un dolore che attraversa l’intera società. Non possiamo limitarci a contarne i casi: ogni femminicidio è una ferita che riguarda tutti, istituzioni e cittadini, e che richiede una risposta corale e responsabile».

Testimonial della nuova edizione è Michelle Hunziker che introducendo l’opuscolo ha affermato: «La tutela delle donne che si ottiene con l’applicazione delle leggi deve essere supportata da un profondo cambiamento culturale, che deve avvenire nella mente e nel cuore di tutti noi. Per questo è importante sensibilizzare, specialmente i più giovani, e accompagnare le vittime di violenza verso il raggiungimento dell’indipendenza economica. Denunciare non è un obbligo né una condanna, semmai un’opportunità. È il primo passo per essere, o tornare a essere, sicure, autonome, libere».

Per questo motivo, “…questo non è amore” rappresenta un progetto strategico che mira a sostenere le vittime e alla sensibilizzazione della società, promuovendo una cultura basata sul genere.

L’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato si rivolge anche agli autori delle violenze grazie all’impegno delle Questure, dei centri antiviolenza e degli ospedali che hanno reso operativo il Protocollo Zeus.

Al momento dell’esecuzione del provvedimento di Ammonimento del Questore, l’autore delle condotte viene informato della presenza sul territorio di centri specializzati che si occupano di offrire un percorso integrato sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle condotte tenute.

In molti casi l’autore delle condotte che riesce a seguire il percorso psicologico riesce a interrompere la spirale della violenza e gestire gli eventuali eventi successivi, evitando la recidiva.

Nell’ottica di favorire uno scambio costante di informazioni e competenze per un intervento integrato e multidisciplinare a tutela delle vittime, sono stati sottoscritti numerosi i protocolli di collaborazione tra la Polizia di Stato e la società civile per lo sviluppo di campagne di informazione e sensibilizzazione.

Le intese siglate prevedono l’attivazione di reti territoriali per un supporto immediato e coordinato posto a tutela non solo delle donne, ma anche dei figli esposti alla violenza subita dalle madri.

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Michelle Hunziker, testimianial della campagna “… questo non è amore”

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Attualità

Ruote nella Storia a Tricase, l’eleganza della memoria

Tra storia, mare e motori, al volante di oltre cinquanta auto d’epoca, la tappa nel Salento del viaggio di ACI e ACI Storico alla scoperta dei luoghi più belli d’Italia. Il Presidente di Automobile Club  Lecce Francesco Saverio Sticchi Damiani: «Questa edizione sarà ricordata a lungo». Il sindaco di Tricase Antonio De Donno: «Evento che ha portato Tricase in tutta Italia grazie anche allo spot girato da Helen Mirren e Taylor Hackford»

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Le protagoniste assolute della tappa salentina di Ruote nella Storia sono state le oltre cinquanta eleganti vetture d’epoca che, nel fine settimana scorso, hanno trasformato Tricase in un museo a cielo aperto.

Il pubblico ha potuto ammirare quasi sessant’anni di storia dell’automobile.

Esemplari rari come la Fiat Topolino del 1952 e la Ford F1 del 1950, la raffinata Lancia Aurelia B24 del 1957 insieme alle intramontabili icone degli anni Sessanta e Settanta, dalla Fiat 500 F alla Lancia Fulvia, dalla Fiat X1/9 alle Alfa Romeo Giulia Super e GT 2000.

Gli anni successivi hanno portato in strada modelli come la Citroen Charleston, la Lancia Beta Montecarlo, la Spider Alfa Romeo degli anni Novanta e la Porsche Carrera 4 911 del 2001.

L’edizione organizzata dall’Automobile Club Lecce ha proposto anche un omaggio speciale alla storica casa Lancia, alla quale è stato dedicato un riconoscimento assegnato durante la cerimonia finale dal Lancia Club Italia.

«Questa edizione di Ruote la Storia è partita con il botto, con due premi Oscar, Helen Mirren e Taylor Hackford testimonial ufficiali», ha evidenziato Francesco Saverio Sticchi Damiani, Presidente AC Lecce, «un ringraziamento particolare va alla disponibilità del Comune di Tricase, e in particolare del sindaco Antonio De Donno, che ci ha aiutato a organizzare una tappa di “Ruote nella Storia” veramente unica. Quest’anno, per quanto riguarda la prova di avviamento alla regolarità abbiamo organizzato le due specialità di regolarità a media e con i pressostati. Abbiamo avuto 53 bellissime macchine e mi sento di dire che questa edizione sarà ricordata a lungo»

L’iniziativa, che rientra nel progetto nazionale di ACI Storico e Automobile Club d’Italia, è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Tricase ed è cofinanziata da Coesione Italia 21-27 Puglia, Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Puglia e Pugliapromozione.

Alla riuscita della manifestazione hanno contribuito anche SARA Assicurazioni, CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Salento, GAL Capo di Santa Maria di Leuca.

Il primo momento della manifestazione si è svolto di sabato pomeriggio nel centro di Tricase, con l’accoglienza all’interno di Palazzo Gallone, dove i presenti hanno potuto osservare un’antica carrozza ottocentesca della famiglia Antonaci dell’Abate, affiancata da una selezione di auto d’epoca esposte anche in piazza Pisanelli.

Nelle sale del GAL Capo di Leuca è stata allestita una mostra documentaria del Museo di Storia Patria di Tricase, dedicata al rapporto tra la comunità e la cultura dei motori.

La serata si è poi conclusa con un incontro divulgativo dedicato al tema della mobilità responsabile e del turismo legato al motorismo storico.

«“Ruote nella Storia è un evento che non si limita a celebrare il motorismo storico, ma diventa una narrazione collettiva del territorio, della Puglia più autentica», ha evidenziato il sindaco di Tricase Antonio De Donno, «qui a Tricase, nel più bel salotto del Salento, ha sancito un legame indissolubile fra la città e chi ha cura di gioielli del passato che tramandano valori di passioni, lavoro e maestria italiani. Grazie alla famiglia Sticchi Damiani, a Francesco e al presidente Angelo, che rappresentano un pezzo di storia dell’automotive nazionale ed internazionale. Un evento che ha portato Tricase in tutta Italia grazie allo spot girato per la promozione nazionale da Helen Mirren e Taylor Hackford, che non finiremo mai di ringraziare».

La domenica si è aperta presto in piazza Pisanelli, dove le vetture hanno fatto il loro ingresso per il raduno ufficiale.

I partecipanti hanno condiviso una colazione con degustazione del tradizionale pasticciotto, offerta dal Comune, prima di iniziare una passeggiata guidata nel centro storico

Successivamente la carovana ha attraversato il territorio in un percorso panoramico che ha toccato Andrano, Marina Serra e Tricase Porto, un paesaggio incantevole fatto di ulivi secolari, muretti a secco e masserie, fino a raggiungere la Quercia Vallonea, uno dei simboli naturalistici più imponenti del Salento.

L’itinerario ha ospitato due prove di avviamento alla regolarità: la prova a media denominata Vallonea, e la prova cronometrata Marina Serra.

Vincitore assoluto il leccese Flavio Greco, insieme a Maria Carla Fornari dominatore anche della prova a media a bordo della Fiat X 1/9 del 1973 di proprietà; sul podio anche Giuseppe Peschiulli, di Casarano, con Rossella Borgia su un’Alfa Romeo Giulia Spider del 1973 leader anche nella prova a tubi, e il barese Raffaele Tiberino con Luciana Pagliara su Alfa Romeo GT 2000 del 1973.

Il pranzo conviviale al ristorante Bellavista ha chiuso la manifestazione, con la consegna dei premi alle vetture più meritevoli e del Premio Speciale Lancia, assegnato alla Fulvia berlina del 1971 di Giovanni Tasco.

La targa del Lancia Club Italia ufficiale è stata consegnata da Pietro Iaquinta alla Beta Coupé del 1980 di Giuseppe Piscopo.

Una giuria di esperti ha conferito il premio Eleganza alla Aston Martin DB7 Volante, anno 1997, di proprietà di Livio Cesare Ziani, mentre la coppa per la storicità è stata assegnata alla Alfa Romeo Giulia Spider del 1964, guidata da Emilio Ampolo e Silvana Fuso.

Il premio simpatia, votato direttamente dai partecipanti, è stato conferito alla mitica Autobianchi “Bianchina” del 1963 di Emanuele Sergi.

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