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Tricase, Sant’Andrea: festa a Caprarica

L’ultima di Don William Del Vecchio (sarà sostituito dal giovane Don Luigi Stendardo) prima del trasferimento a Corsano

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Appuntamento a Caprarica di Tricase per i festeggiamenti estivi in onore di Sant’Andrea apostolo, protettore del borgo tricasino.


Come da tradizione, oltre alla rituale festa invernale del 30 novembre, andrà di scena la versione estiva, nata con l’intenzione di creare un vero e proprio ritrovo a cielo aperto di comunità, con la partecipazione anche degli emigranti che proprio in estate fanno ritorno nella loro terra d’origine per trascorrere le vacanze.


L’ultima di Don William


Quella di quest’anno, sarà un appuntamento particolare per Don William Del Vecchio (foto grande in alto) in quanto, dopo nove anni di attività, celebrerà per l’ultima volta nelle vesti di parroco, i riti religiosi in onore del santo, prima del trasferimento presso la parrocchia di Corsano, come già comunicato dalla Diocesi, per essere sostituito dal giovane Don Luigi Stendardo.


L’edizione 2019 della festa è prevista per venerdì 19 e sabato 20 luglio, anche se i riti religiosi attenderanno l’evento con diversi momenti di preghiera previsti nei giorni antecedenti a quelli dei festeggiamenti.


Si partirà martedì 16 con il Triduo in preparazione della Festa, che seguirà anche mercoledì 17 e giovedì 18 con la recita del Santo Rosario prevista per le ore 18,30 e a seguire la Santa Messa nella chiesa di Piazza Sant’Andrea.


Giovedì 18, l’Adorazione eucaristica a partire dalle ore 20, mentre venerdì 19 vi saranno due sante messe giornaliere, alle 9 e alle 19; al termine di quest’ultima è prevista la processione per le vie del paese, accompagnata dalla musica dello storico “Gran concerto Bandistico G. Piantoni” di Conversano. Le due sante messe saranno replicate, sempre negli stessi orari anche nella giornata di sabato 20.


La processione del venerdì, partirà da Piazza Sant’Andrea.

Come di consueto, ad accompagnare i momenti religiosi, vi sono i festeggiamenti civili, dove tradizione culinaria, cultura e revival musicale faranno da filo conduttore dei due giorni di festa. Sarà infatti presente, in entrambe le serate, il ricchissimo stand gastronomico curato dal Comitato festa “Sant’Andrea apostolo – Madonna di Fatima” organizzatore dell’evento.


Venerdì 19 dalle ore 22 il concerto dei Collage con il loro Inconfondibile Tour che riproporrà, in piazza Sant’Andrea, i grandi successi musicali italiani a cavallo tra gli anni ’70 e ’80.


I Collage, nel 1977 collezionarono una seconda posizione al Festival di Sanremo con il brano Tu mi rubi l’anima e tra le loro canzoni più conosciute vi sono: Un’altra estate, Tu dolcemente mia e Due ragazzi nel sole.


Sabato 20, per tutta la giornata, le strade del quartiere saranno allietate dalla musica del Gran concerto Bandistico Francesco D’Amato di Bracigliano (Salerno). Lo stesso gruppo bandistico allieterà la serata a partire dalle 21,30.


Oltre ai giorni “ufficiali” indicati dal Comitato festa, come da qualche anno a questa parte il weekend si concluderà con uno spettacolo teatrale in piazza, che si terrà sabato 21 luglio alle ore 20,30, grazie alla fattiva collaborazione tra gli organizzatori e l’associazione culturale “Diversamente stabili” che daranno vita alla Commedia teatrale “La cena dei cretini” di F. Veber con la regia di Antonio D’Aprile.


Valerio Martella


Appuntamenti

Ugento, Storie di donne del ‘900

Giovedì 23 ottobre, nella Chiesa di San Lorenzo, i canti alla stisa del Coro di Ugento. A seguire Ornella Ricchiuto, autrice del volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci”

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Ci sono voci che non si spengono mai, sospese nell’aria tra case bianche e muretti a secco, tra il respiro del mare e quello della terra.

Sono le voci delle donne del Sud, con mani forti e parole misurate, che hanno cucito la trama sociale, culturale ed economica a cavallo tra il XX e il XXI secolo.

Giovedì 23 ottobre, a Ugento, quelle voci torneranno a risuonare con “Storie di donne del ’900”, un progetto dedicato alla memoria, al canto e alla dignità femminile del Mezzogiorno.

La serata si aprirà alle ore 18,30 nella Chiesa di San Lorenzo con i canti alla stisa eseguiti dal Coro di Ugento.

Dopo il canto, il pubblico si muoverà in corteo verso l’antica dimora rurale “Il Giardino del Priore” e, alle ore 19, Francesco Pacella, presidente della Pro Loco di Ugento e Marine APS, darà il benvenuto e introdurrà la serata.

Seguirà l’intervento di Ornella Ricchiuto, autrice del volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci” (Liquilab Editore) e dottoranda di Ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Università del Salento.

L’opera nasce da una ricerca antropologica e visuale che indaga la condizione femminile del Novecento attraverso la raccolta di venti storie di vita nell’area meridionale della Puglia.

Racconti che profumano di pane, di terra e di mare; che parlano di lavoro, di partenze e di ritorni, di dignità e di emancipazione. Ogni voce è un frammento di terra, ogni racconto un gesto d’amore verso la vita. Sono memorie che, come fili sul telaio, si intrecciano per ricomporre la microstoria dei paesi del Mezzogiorno.

Prima, nnu cumpare l’à chiamatu in Svizzera… Poi è vinutu e n’imu sposati. [U] ’61! Sì. Gennaio, gennaio. Sì, 25 gennaio. A cquai m’aggiu spusata… Qui sono… staci nchianava ddhu borgu, a piedi! Tannu alla mpede se scia. Sì, simu vinute de retu u burgu e simu nchianate alla nchianata. Cquai ede cu vai alla cattedrale alla mpede. A cquai nc’ede u compare ca me ccompagnava e tutti i parenti di dietro, facívane a trascina…” (estratto dalla Storia di vita di Vincenza Troisio, tratta dal volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci”).

Queste parole ci riportano a un passato ancora vivo, tessuto di comunità e di memorie condivise che diventano eredità collettiva.

La presentazione sarà accompagnata dalle letture di Patrizia Ponzetta e Samuele Bramato, e vedrà la partecipazione dei Ciceroni e Custodi di Comunità.

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Patù e Morciano, corsi di formazione

Domani la presentazione presso la sala Consiliare di Patù. Si tratta di due corsi indipendenti e totalmente gratuiti dedicati a imprese, professionisti e studenti universitari

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I Comuni di Patù e di Morciano di Leuca invitano alla presentazione di due nuovi corsi di formazione dedicati alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo delle competenze professionali.

I due percorsi formativi gratuiti con posti limitati saranno presentati domani, martedì 21 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Consiliare di Patù.

Il primo, promosso e organizzato dall’Università del Salento, è intitolato “Valorizzazione economica del patrimonio culturale locale” e prenderà avvio nelle prossime settimane.

Il secondo, curato dalla scuola di formazione ASCLA, sarà erogato in lingua inglese con il titolo “English for Tourism – Language, Culture & Business Skills” e inizierà nel gennaio 2026.

Entrambi i corsi si rivolgono alle imprese che operano o intendono operare nei settori della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, dei servizi culturali e creativi, dell’intermediazione turistica e dell’organizzazione di eventi e fiere.

Non è previsto alcun limite di età per l’iscrizione e, al termine di ciascun percorso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso e di quello di Morciano di Leuca Lorenzo Ricchiuti.

Durante l’incontro, i corsi verranno illustrati nel dettaglio dal professor Pierluca Di Cagno dell’Università del Salento e da Benedetta Negro di ASCLA.

In quella sede sarà inoltre possibile effettuare direttamente l’iscrizione.

In particolare, il corso universitario mira a trasferire conoscenze e metodologie di livello accademico per arricchire il patrimonio culturale e professionale degli imprenditori locali, con un’attenzione specifica alla valorizzazione economica del patrimonio culturale, materiale e immateriale dei Comuni di Patù e Morciano di Leuca.

Le iscrizioni al corso dell’Università del Salento sono aperte fino al 25 ottobre e possono essere effettuate seguendo le indicazioni disponibili al seguente link: https://www.dse.unisalento.it/-/apertura-iscrizioni-al-corso-di-formazione-valorizzazione-economica-del-patrimonio-culturale-locale-

Al termine del corso, il Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento rilascerà un attestato di partecipazione. Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea dello stesso Dipartimento è inoltre previsto il riconoscimento di 2 CFU come crediti formativi opzionali.

L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento e da ASCLA – Ente di Formazione, nell’ambito del progetto “Storie Meridiane”, sostenuto dai Comuni di Patù e Morciano di Leuca e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU e dal Ministero della Cultura, nell’ambito della misura M1C3I2.1 “Attrattività dei Borghi”.

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Cutrofiano, una serata in ricordo di Uccio Aloisi 

A 15 anni dalla scomparsa del cantore salentino, omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria

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Al Mercato della Cultura di Cutrofiano, la quindicesima edizione de Li Ucci Festival, ideata e promossa da Sud Ethnic Aps con la direzione artistica di Antonio Melegari, in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con altri partner pubblici e privati, ospita una serata in ricordo di Uccio Aloisi, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa e nella sua città natale.

Appuntamento domani, martedì 21 ottobre (ore 21 | ingresso libero).

Il 21 ottobre 2010 moriva infatti il cantore di Cutrofiano, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina.

Sul palco l’Uccio Aloisi gruppu, che lo ha accompagnato nel Salento e in Italia, segue ancora oggi il suo repertorio e il suo stile, per un tributo che diventa rito collettivo.

Un omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria.

Uccio Aloisi

Uccio Aloisi ha calcato palchi importanti collaborando con artisti italiani e internazionali come Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.

Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo.

Ma Aloisi non era soltanto un solista: nel suo “canto lungo” c’era l’eco di un’intera comunità, il respiro corale di un territorio che nella musica ha sempre trovato identità.

Nel 2011, per tenere viva la memoria non solo di Uccio e del gruppo Gli Ucci, ma di tutti i cantori capaci di tramandare saperi, tradizioni e storie, nacque Li Ucci Festival.

Quest’anno la rassegna ha celebrato l’importante traguardo con una settimana di concerti, laboratori, incontri, mostre e degustazioni, chiusa dal pranzo sociale AssaggiUcci.

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Uccio Aloisi Gruppu

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