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Specchia

Nonna Lucia compie 104 anni!

Nella sua Specchia trascorre felice ogni giornata e trasferisce la sua esperienza e saggezza ai suoi affettuosi 15 nipoti e 21 pronipoti…

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In realtà nonna Lucia ha già compiuto i 104 anni, in quanto nata realmente il 15 ottobre del 1915, ma dichiarata all’Anagrafe solo il 22 dello stesso mese, perché suo padre, svolgendo servizio a Gallipoli non aveva avuto il permesso per andare in Comune a comunicare la sua nascita.


La data ufficiale delle festa però resta quella di martedì 22 ottobre quando, documenti alla mano, Lucia Cleopazzo, festeggerà la veneranda età di 104 anni nella sua abitazione in Via Generale Caviglia, insieme ai 7 figli, 5 donne e 2 uomini, cresciuti nei 62 anni di matrimonio, insieme a suo marito, Giuseppe Ricchiuto, fattore della nobile famiglia Pisanelli di Specchia e scomparso 27 anni fa.


Ha lavorato come contadina – tabacchina e nonostante l’età, ha un temperamento forte e autoritario, è ancora una donna energica, gode di una discreta salute, solo l’udito e la vista non sono più quelli di una volta e hanno risentito degli anni che passano.

Trascorre felice ogni giornata e trasferisce la sua esperienza e saggezza ai suoi affettuosi 15 nipoti e 21 pronipoti, da loro sempre ammirata per il suo modo di vivere e di superare con coraggio le mille difficoltà della vita, che la raggiungeranno per festeggiarla e trascorrere con lei la giornata.


Attualità

Lavoro per giovani laureati: Università e Arpal uniscono le forze

Siglato un accordo quadriennale per rafforzare le azioni congiunte nell’ambito delle politiche per il lavoro. I prossimi appuntamenti con il “Qui non c’è Lavoro Festival”. Donada e offerte di lavoro, il report settimanale di Arpal

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Università del Salento e ARPAL Puglia, ente strumentale della Regione Puglia, hanno siglato un accordo quadriennale con l’obiettivo di rafforzare le azioni congiunte nell’ambito delle politiche del lavoro a favore dei giovani laureati dell’ateneo salentino.

Presso la sede del Rettorato a Lecce, la neorettrice Maria Antonietta Aiello e il direttore di Arpal Gianluca Budano hanno sottoscritto, in mattinata, la convenzione quadro che irrobustisce e rilancia la collaborazione in essere da tempo tra i due enti. La firma è il primo atto a rilevanza esterna della nuova rettrice, appena insediatasi, e apre la seconda settimana del “Qui non c’è Lavoro Festival”, organizzato da Arpal Puglia.

«L’Università del Salento», ha dichiarato Aiello, «in questi anni ha modulato la sua offerta formativa per consentire ai ragazzi e alle ragazze iscritti/e l’acquisizione di competenze teoriche e pratiche coerenti con le richieste di un mercato del lavoro sempre più diversificato e complesso e lo sviluppo di capacità trasversali quali l’autonomia, il problem solving e il lavoro in team. Accanto alle esperienze di tirocinio, ai progetti formativi, ai Career days e alle attività seminariali svolte durante i corsi di studio, abbiamo pensato di sottoscrivere questa convenzione con Arpal per facilitare ulteriormente il contatto con le realtà professionali di ciascun settore, agevolando l’inserimento lavorativo e la valorizzazione delle competenze maturate nel contesto universitario. Un passo concreto per dare il nostro contribuito al progresso del territorio, nella consapevolezza che solo investendo sulle professionalità ad alto valore aggiunto – quali sono quelle formate nel nostro ateneo – la Puglia e il Mezzogiorno d’Italia potranno conoscere una nuova stagione di crescita».

La Convenzione quadro con UniSalento», ha aggiunto Budano, «per Arpal e per i territori, in particolare, di Lecce, Brindisi e Taranto rappresenta un momento importante per rafforzare il ruolo dell’Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro della Regione Puglia quale punto di accesso in cui convergono tutte le informazioni, gli strumenti, le conoscenze sul mondo del lavoro e per canalizzare tutte le competenze utili per incrociare la domanda e l’offerta di lavoro nel miglior modo possibile. Questa convenzione vuole implementare la sinergia interistituzionale per rendere l’ecosistema pubblico più performante nella sua capacità di inserire nel mondo del lavoro laureati e laureate, dando loro fin da subito opportunità derivanti dal tessuto imprenditoriale locale, con un’attenzione particolare anche nei confronti delle persone con disabilità. È un esempio di collaborazione fra istituzioni che rende più forte l’Università nel suo ruolo di placement e che consente ad Arpal di offrire al mondo produttivo professionalità sempre più qualificate e adeguate a rispondere ai fabbisogni occupazionali delle imprese».

L’accordo mira a promuovere la collaborazione non solo sul versante del placement, ma anche in attività di studio e analisi dei fabbisogni formativi delle imprese e dell’evoluzione del mercato del lavoro.

Punta, inoltre, a divulgare politiche attive per il lavoro mediante la realizzazione di convegni, workshop e seminari con il coordinamento scientifico dell’Università del Salento.

Saranno promossi insieme career lab, recruiting day e altri eventi per agevolare la transizione di laureate/i verso il mondo del lavoro. La cooperazione riguarderà anche progetti di ricerca o percorsi di studio, compresi dottorati di ricerca e master universitari, su tematiche di interesse comune riguardanti, ad esempio, le politiche del lavoro, il diritto del lavoro, l’organizzazione amministrativa e/o aziendale, l’innovazione sociale, il digitale e le applicazioni dell’intelligenza artificiale nella PA e nel mercato del lavoro.

Tra i prossimi passi concreti, si avrà l’attivazione di uno “Sportello virtuale per l’impiego” di ARPAL Puglia presso il campus Ecotekne.

L’Ateneo veicolerà tra i propri laureati e laureate le offerte di lavoro sempre più qualificate gestite dai Centri per l’Impiego, che a loro volta metteranno a disposizione i propri strumenti innovativi per agevolare la ricerca di lavoro, a partire dal portale e dall’app “Lavoro per te Puglia” e dai propri canali LinkedIn, con l’obiettivo primario di trattenere sul territorio i giovani formati dall’Ateneo salentino, in coerenza con la Strategia regionale #mareAsinistra volta all’attrazione e alla valorizzazione dei talenti.

La neorettrice Maria Antonietta Aiello e il direttore di Arpal Gianluca Budano alla firma

QUI NON C’È LAVORO FESTIVAL

Intanto prosegue a tamburo battente il “Qui non c’è Lavoro Festival”, promosso da ARPAL Puglia con la coprogettazione con Mestieri Puglia, Cefas e Sale della Terra.

Fino a venerdì 7 novembre, il Camper del Lavoro farà tappa in numerosi comuni e frazioni, per promuovere i servizi dei Centri per l’impiego e le offerte di lavoro.

Nel corso di questa seconda settimana, sono tre gli appuntamenti da non perdere.

Lecce, martedì 4 novembre, alle 10, nella Sala Conferenze della Regione Puglia, si affronta il tema “Neurodivergenze e ICT: inclusione lavorativa, la sfida possibile”.

L’incontro sarà dedicato all’inclusione lavorativa delle persone neurodivergenti, con focus sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dal settore ICT.

Esperti, istituzioni, imprese e associazioni si confronteranno su modelli e buone pratiche per rendere il mondo del lavoro più accessibile e inclusivo.

Saranno presenti, tra gli altri, Gianfranco Minervini, HR Manager di Exprivia SpA e presidente AIDP-Associazione Italiana per la Direzione del Personale Puglia; Vito Montanaro, direttore Dipartimento Salute Regione Puglia; Serafino De Giorgi, direttore Dipartimento Salute Mentale Asl Lecce; Luciana Zecca, presidente Angsa Lecce; Ada Chirizzi, segretaria generale Cisl Lecce; Paola Martino, resp. Ufficio Inclusione UniSalento; Stefania Pinnelli, coordinatrice del Centro J. Bruner per l’Alta formazione dei docenti e direttrice dei Corsi di Abilitazione all’insegnamento sul sostegno UniSalento; Davide De Palma, presidente di Pop Space; Antonio Gianpietro, garante regionale per le persone con disabilità.

Giovedì 6 novembre, alle 10, a Nardò, nella Sala Capone (Ex Tribunale), si terrà l’incontro “S.T.O.P. CAPORALATO: Sportello territoriale operativo permanente per il lavoro agricolo di qualità”.

L’incontro sarà dedicato alla presentazione del progetto di Arpal Puglia, che prevede l’istituzione di uno Sportello Territoriale Operativo Permanente per il contrasto al caporalato a favore del lavoro agricolo di qualità.

Venerdì 7 novembre, presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola, è in programma il recruiting day “Lavoro fuori”, nell’ambito dell’ ccordo di rete promosso da Arpal Puglia per agevolare l’inserimento lavorativo dei detenuti della Casa circondariale di Lecce.

Lavoro F.U.O.R.I.” (Formazione Unita a Orientamento per il Reinserimento e l’Inclusione) è il protocollo d’intesa voluto per potenziare i servizi per l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle persone private della libertà personale della Casa circondariale di Lecce.

A seguire colloqui di lavoro con dieci aziende: diverse decine di persone detenute nella Casa Circondariale di Lecce potranno sostenere colloqui con aziende salentine che credono nei valori del reinserimento lavorativo e sociale.

IL REPORT SETTIMANALE DI ARPAL

Questa settimana, il Report di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro dinamico nell’Ambito di Lecce, registrando complessivamente 277 offerte lavorative per un totale di 730 posizioni aperte.

Il settore che domina e cresce in termini di opportunità è quello delle costruzioni che si conferma il primo con 185 posti di lavoro disponibili.

Subito dopo si posiziona il settore del turismo con 109 posti di lavoro.

A seguire, con un numero significativo di posizioni, il comparto sanitario e dei servizi alla persona contribuisce con 67 posizioni aperte, si passa poi al settore pedagogico, dove sono disponibili 64 posti e il comparto della riparazione veicoli e trasporti che ne offre 60.

Seguono il settore delle telecomunicazioni con 55 posizioni mentre l’area amministrativa e informatica ne offre 40.

I posti disponibili nel settore del commercio sono 30, nel settore tessile-abbigliamento-calzaturiero (TAC) sono 25, mentre il comparto metalmeccanico richiede 22 lavoratori.

Il settore bellezza e benessere ne registra 10 e il comparto agroalimentare offre sei opportunità.

Chiude l’elenco, con il minor numero di posizioni, il settore pulizie e multiservizi che offre dieci opportunità.

Per il Collocamento Mirato, sono 21 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e 15 quelle riservate a persone con disabilità.

Il report segnala, inoltre, 16 tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

A proposito di Eures, è in programma martedì 18 novembre presso il Centro per l’Impiego di Lecce un recruiting day con CLUB MED per la ricerca di figure professionali nel settore ho.re.ca. da inserire nelle diverse strutture in Italia e in Europa.

La prenotazione dei colloqui è obbligatoria (per maggiori info, si può consultare la sezione Eures nel report).

Dal 17 al 21 novembre, invece, ci si potrà candidare all’avviso pubblico per l’avviamento numerico di due unità lavorative con profilo di “operatore” per il Comune di Specchia.

Possono candidarsi anche persone con il titolo di studio della licenza media.

Le figure da selezionare svolgeranno le funzioni di operaio polifunzionale e operaio addetto alle affissioni.

Il contratto offerto è a tempo indeterminato e part time (18 ore settimanali).

Cliccando qui è possibile visionare l’avviso e scaricare i moduli di domanda.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente il profilo Linkedin di Arpal Puglia (tutte le offerte sono riportate nella sezione “Lavoro”), la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCARE QUI PER CONSULTARE INTEGRALMENTE IL 39° REPORT ARPAL

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Alessano

SS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto

La Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo…

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di Lorenzo Zito

Dopo anni di stop, ricorsi e revisioni progettuali, la Maglie–Leuca comincia ad assumere contorni reali: con l’autorizzazione paesaggistica del 22 ottobre e la chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, il progetto del secondo lotto è pronto per la gara d’appalto.

L’iter per il completamento della Statale 275 Maglie–Leuca compie, dunque, un passo decisivo.

Lo scorso 22 ottobre la Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo.

L’atto, corredato da alcune prescrizioni, consente di procedere verso l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte), che sarà formalmente ratificata a chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, sotto la guida del commissario straordinario Vincenzo Marzi.

Il via libera paesaggistico rappresenta il tassello che mancava per chiudere un percorso lungo e complesso. Dopo anni di sospensioni, ricorsi e revisioni progettuali, il secondo lotto della Statale 275, quello compreso tra la zona industriale di Tricase e Santa Maria di Leuca, può dunque imboccare la strada dell’approvazione definitiva.

La firma del commissario, attesa al termine della Conferenza, segnerà il passaggio conclusivo della fase preliminare e consentirà ad Anas di predisporre il bando di gara per l’affidamento dei lavori.

Il progetto del secondo lotto è stato corredato da tutte le valutazioni ambientali e paesaggistiche previste dalla normativa.
La Valutazione d’impatto ambientale è stata rilasciata il 17 agosto, e il successivo via libera paesaggistico del 22 ottobre ha completato il quadro delle autorizzazioni, sbloccando un procedimento rimasto fermo per oltre un decennio.

LE ALTERNATIVE

Dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.

Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.

Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca. Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano Salentino, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano del Capo, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.

Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.

La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.

I NUMERI

Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 257 milioni di euro, risorse già stanziate nell’ambito dell’Accordo di Coesione.
Il nuovo tracciato interesserà i comuni di Montesano Salentino, Miggiano, Specchia, Tricase, Tiggiano, Alessano, Gagliano del Capo e Castrignano del Capo, con opere di adeguamento della sede stradale e interventi di messa in sicurezza.

Il progetto punta a migliorare la fluidità della circolazione e la connessione tra l’entroterra e la fascia costiera, sostenendo al tempo stesso i flussi turistici e lo sviluppo economico del basso Salento.

Il nuovo tragitto lungo circa 19 chilometri che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1.350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).

Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.

Una lingua d’asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e, per restante parte, da opere in sottopasso (3,5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0,4%).
22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).

LA SVOLTA

L’iter ha conosciuto una svolta nell’estate 2025, quando due sentenze gemelle del Consiglio di Stato hanno chiarito definitivamente le questioni contenziose che bloccavano la procedura.

Da quel momento, Anas e il commissario straordinario hanno potuto riprendere l’istruttoria e aggiornare gli elaborati progettuali alle più recenti disposizioni del Codice degli appalti, in vigore dal 2016 e successivamente modificato.

In parallelo sono stati rivisti i parametri economici, adeguati ai costi aggiornati tra il 2019 e il 2023.

Il cronoprogramma aggiornato prevede che, una volta approvato il progetto di fattibilità, Anas bandisca la gara entro il 2026.
L’avvio dei cantieri del secondo lotto potrebbe quindi avvenire tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027, nella migliore delle ipotesi.

L’obiettivo è affiancare l’intervento già in corso sul primo lotto, quello tra Maglie e l’area industriale di Tricase, inaugurato un anno e mezzo fa e attualmente in fase di realizzazione.

Con l’autorizzazione paesaggistica dello scorso 22 ottobre e la chiusura imminente della Conferenza dei servizi il 4 novembre, la Statale 275 torna dunque al centro dell’agenda infrastrutturale del Salento.

Dopo anni di attese, ricorsi e stop burocratici, il completamento dell’arteria che unisce l’entroterra leccese a Santa Maria di Leuca si avvicina a un punto di svolta: la prospettiva, finalmente concreta, di un’opera strategica per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo del territorio.

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Attualità

GAL Capo di Leuca, sempre più… Leader

Il presidente Antonio Ciriolo: «Restano da rendicontare pochissimi interventi attuati da Comuni e aziende private, ma ormai siamo veramente agli sgoccioli. Rotta verso nuovi obiettivi, per il territorio e i suoi abitanti»

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Con l’erogazione dell’ultima tranche di finanziamento per le spese funzionamento della struttura tecnico-amministrativa del GAL si è conclusa la programmazione dell’apposita Misura prevista all’interno dell’approccio Leader nel Capo di Leuca.

«Restano da rendicontare pochissimi interventi attuati da Comuni e aziende private, ma ormai siamo veramente agli sgoccioli», spiega il presidente Antonio Ciriolo

All’alba del prossimo avvio della nuova strategia Leader, «con la possibilità di sostenere ancora una volta i Comuni, le aziende e gli operatori sociali e culturali del territorio, e nell’imminenza dell’avvio della misura a favore delle aziende agricole colpite dalla Xylella», prosegue Ciriolo, «è doveroso ringraziare quanti hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato. Innanzitutto, il Consiglio di Amministrazione, nelle persone di Giulio Sparascio (vicepresidente del GAL), Adamo Fracasso, Gabriele Abaterusso e Fabrizio Arbace. Ringrazio il direttore Giosuè Olla Atzeni, punto di riferimento per il tutto il territorio fin dalla prima edizione del Programma Leader».

Il presidente non dimentica la struttura operativa e cita anche Sandra Branca, Anna Casciaro, Maurizio Antonazzo e Mimmo Rizzo, «a cui si aggiungono gli operatori che, in questa programmazione, hanno seguito un percorso professionale diverso (Grazia Martella, Marina Marsano, Emiliano Cazzato e Massimiliano Nenni). Infine, grazia a tutti i soci del GAL e, tra questi, alle associazioni agricole che aderiscono alla nostra società».

«E ora», annuncia infine Antionio Ciriolo, «rotta verso nuovi obiettivi, per il territorio e i suoi abitanti».

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