News & Salento
2° Congresso Provinciale della Federazione Lavoratori della Conoscenza
Giovedì 18 febbraio, alle 9,30, all’Hotel Tiziano a Lecce, il 2° Congresso Provinciale della Federazione Lavoratori della Conoscenza (Scuola, Università, Ricerca, Formazione) della CGIL. Questo Congresso si svolge all’interno del XVI Congresso della CGIL e discuterà le proposte della FLC per una forte ripresa di iniziativa politica in tutti i settori della Conoscenza, che ponga l’istruzione, la formazione, l’Università e la ricerca pubblica come una priorità strategica, in cui investire consistenti risorse. La Conoscenza, per la FLC e per la CGIL, è la base di un progetto per la ripresa dello sviluppo del nostro Paese e lo strumento per risolvere positivamente la crisi. Nel Congresso la FLC di Lecce rinnoverà il suo quadro dirigente, a partire dal Segretario Generale. Caterina PANAREO, infatti, la Segretaria Generale uscente della FLC di Lecce, avendo portato a termine il suo secondo mandato, non si ricandida. Ringrazia la Segreteria e il Direttivo che hanno collaborato con lei durante i suoi due mandati e le iscritte e gli iscritti che per ben due volte le hanno dato fiducia, e ritorna al suo lavoro di insegnante. Parteciperanno: Maurizio LEMBO, Segretario Nazionale della FLC, Paolo PELUSO, Segretario Regionale della FLC Puglia, Salvatore ARNESANO, Segretario Generale della CGIL di Lecce.
Programma:
ore 9.30 Apertura Lavori
ore 10.00 Introduzione di Caterina PANAREO, Segretaria provinciale FLC CGIL Lecce
ore 10.30: Saluti
ore 13.00 Intervento di Salvatore ARNESANO, Segretario Generale CGIL Lecce
ore 13.30 pausa pranzo
ore 15.30 ripresa dei lavori
ore 17 intervento conclusivo di Paolo PELUSO, Segretario regionale FLC CGIL
ore 17.30 Votazioni
ore 18.30 conclusioni dei lavori
Il Congresso sarà aperto dal Quartetto clarinetti degli allievi del Conservatorio Musicale Tito Schipa: Davide Sergi, Fabrizio Miglietta, Sabina Legittimo, Stefano Bove. Dirige Aldo Mauro.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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