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Casarano

A Casarano stanno per risolversi i problemi di Contrada Cormuni

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Sono stati consegnati i lavori che risolveranno definitivamente l’annoso problema degli allagamenti in contrada Cormuni. Il problema era dovuto al fatto che, in caso di piogge particolarmente copiose, si verificava la sistematica tracimazione dai tombini. L’azienda aggiudicataria è la Geo Impianti. I lavori, che sono in fase di conclusione, sono diretti dal geologo Marcello De Donatis e dall’architetto Francesco Longo. L’intervento prevede la realizzazione di un pozzo anidro, autorizzato dalla Provincia e dal genio civile, che consentirà la cattura delle acque piovane; queste ultime, per l’enorme quantità con cui si riversano nella zona, intasavano le condotte della fogna bianca, favorivano la fuoriuscita delle acque ed il loro riversamento nella fogna nera. Di conseguenza le acque tracimavano dai tombini. Accanto a questo, sono già stati cantierizzati altri interventi, come il rifacimento dell’asfalto di via Covile, all’ingresso della Città provenendo da Ugento, e la sistemazione della rotatoria di contrada Ceneri-via Solferino. In questo caso l’intervento prevede la sistemazione del cordolo, delle aiuole e della pavimentazione stradale. L’azienda che si è aggiudicata l’appalto è la ditta Rossetto. I lavori, diretti dall’Ufficio tecnico, verranno ultimati entro Pasqua.

Casarano

Auto e attività commerciali in fiamme, interrogazione al Ministero dell’Interno

Odore di criminalità organizzata. Il deputato salentino del MoVimento 5 Stelle Leonardo Donno chiede «un piano straordinario di assunzioni e di impegno di risorse per aumentare e garantire la sicurezza»

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Da questo sito dopo gli ennesimi incendi dolosi avvenuti nella nostra provincia (a Torre San Giovanni e Casarano) abbiamo evidenziato il pericolo criminalità organizzata e come non si possa più ignorare il campanello d’allarme per i tanti, troppi, attentati incendiari ai danni di autovetture e anche di attività commerciali, registrati in ogni angolo del Salento.

A stretto giro di posta, quasi a confermare il nostro alert, arriva un’interrogazione al Ministero dell’Interno a firma del deputato salentino del MoVimento 5 Stelle Leonardo Donno.

Secondo l’onorevole Donno «è necessaria la massima attenzione ed è urgente un approfondimento sulle cause che hanno portato a un susseguirsi di eventi di cui è necessario individuare la matrice; fondamentale inoltre stabilire se si tratta di atti intimidatori messi in campo dalla criminalità organizzata al fine di intimorire i diretti interessati».

Su questi casi, che rivelano un aumento della criminalità, avverte il deputato dei 5 Stelle, «non si può voltare la faccia dall’altra parte, è necessario che lo Stato intervenga aumentando la sicurezza, e incrementi le risorse e la presenza delle forze dell’ordine oltre che agire sul fronte della prevenzione».

In riferimento al recente decreto Sicurezza, Donno dice che «il governo ha dimostrato un’assenza di volontà nel mettere in atto misure per contrastare in maniera adeguata la criminalità».

«Per questi motivi», il deputato di Galatina, ha presentato un’interrogazione al ministero dell’Interno per chiedere «quali azioni intenda intraprendere per accertare le origini, le motivazioni e gli obiettivi dei fatti, e quali misure intende mettere in campo affinché tali episodi non si verifichino ancora».

Ha chiesto inoltre se non si intenda mettere in atto «un piano straordinario di assunzioni e di impegno di risorse per aumentare e garantire la sicurezza nelle zone interessate».

Quel che è certo è che non si può più minimizzare né girarsi dall’altra parte.

Siamo al punto di non ritorno.

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Attualità

Tricase abbraccia il bullo

StopTheBully – Be a Friend: al Liceo Statale “G. Comi la IX edizione del concorso a cui hanno partecipato diverse scuole salentine

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Si è svolta nell’auditorium “D. Valli” del Liceo Statale “G.Comi”, a Tricase, la IX edizione del concorso Stopthebully – Be A Friend.

Il bullismo è un fenomeno complesso che può manifestarsi in diverse forme, da offese e minacce online a comportamenti aggressivi e intimidatori nella vita quotidiana, e può avere conseguenze a lungo termine sulla salute mentale e sul benessere delle vittime.

Il concorso intende promuovere la diffusione della cultura della solidarietà, il mutuo sostegno e la valorizzazione della diversità, nonché stigmatizzare, per il tramite degli stessi ragazzi, i comportamenti giovanili improntati al sopruso, alla sopraffazione e all’indifferenza che compromettono l’affermarsi di tale cultura.

Il tema di quest’anno è stato “Abbraccia il bullo”, a voler sottolineare che anche il bullo è una persona fragile, pieno di insicurezze, paure e difficoltà emotive non risolte e che è, pertanto, fondamentale adottare un approccio empatico e comprensivo nei suoi confronti, anziché semplicemente condannarlo.

La dirigente del Liceo, prof.ssa Antonella Cazzato, ha sottolineato che «educare i giovani all’empatia e alla comprensione può aiutare a prevenire il bullismo e a creare un ambiente più sicuro e solidale per tutti, e che solo lavorando insieme – scuola, famiglia e comunità– si può costruire una società capace di promuovere la gentilezza, il rispetto e l’inclusione, aiutando ogni persona a raggiungere il suo pieno potenziale».

Al concorso hanno partecipato diversi Istituti comprensivi e Istituti di istruzione secondaria superiore del territorio con circa un centinaio di lavori, tutti molto emozionanti e creativi.

La giuria del concorso, formata da cinque studenti, in rappresentanza dei cinque diversi indirizzi del Liceo “G.Comi”, coordinati dalla prof.ssa Anna Rita Musio, referente scolastico per il bullismo, e dalla prof.ssa Francesca Sbrogiò, ha premiato per la Sezione Locandina (per studenti interni): Costantino Toscano della classe 2 B del Liceo Scientifico opz. Scienze Applicate

I PREMIATI DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI

Sezione Letteraria: classe 2A della scuola media dell’I.c. di Martano;

Sezione Artistica: le studentesse B. Antonaci, C. De Lecce, G. Grimaldi, A. Piccinni, L. Piscopiello, F. Scarascia della 3A dell’I.c. “G. Pascoli” di Tricase;

Sezione Multimediale: classe 1A E 1B della scuola media dell’I.c. di Alessano – Specchia.

I PREMIATI DEGLI ISTITUTI SUPERIORI

Sezione Letteraria: Elena Vitali della Classe 2F LES del Liceo “Rita Levi Montalcini” di Casarano;

Sezione Artistica: Edoardo Buttazzo del Liceo Scientifico “G. Banzi Bazoli” di Lecce;

Sezione Multimediale: ex aequo classe 4H dell’IISS “Enrico Mattei” di Maglie e classe 1C del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Maglie.

PER LA PRODUZIONE INTERNA

Sezione Letteraria: Classe 1B del Liceo Linguistico;

Sezione Artistica: Marieanne Carangelo e Alessandra Carogiulo della 1 B del Liceo Scientifico opz. Scienze Applicate;

Sezione Multimediale: classe 5^A del Liceo Economico-sociale.

Hanno ricevuto, inoltre, una menzione speciale per il lavoro presentato: le classi 4A e 4D della scuola primaria “R. Caputo” di Tricase; le classi 1A, 1B e 4C del Liceo Classico “Rita Levi Montalcini” di Casarano;

le studentesse Alicya Manco, Silvia Panico e Anita Romano della classe 2 B dell’indirizzo linguistico del Liceo Comi;

le studentesse Giorgia Cera, Chiara Rosafio, Emma Fanciullo, Sofia Magno, Gaia Gabrieli e Teresa Calabrese della 1 C sempre  dell’indirizzo linguistico del Liceo Comi.

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Casarano

Pizzeria incendiata a Torre San Giovanni

Completamente distrutta dalle fiamme “La puccia salentina”, in corso Annibale. Pochi dubbi sulla matrice dolosa. Così come a Casarano, dove è stata presa di mira l’Audi Q8 di un noto imprenditore

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Un locale commerciale sul lungomare di Torre San Giovanni completamente distrutto dalle fiamme all’alba.

Obiettivo degli incendiariLa puccia salentina”, in corso Annibale.

Allertati dallo stesso titolare dell’attività che si stava recando sul posto di buonora per sbrigare delle faccende sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, che hanno spento l’incendio e messo in sicurezza quel che resta del locale.

Delle indagini sono stati incaricati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casarano e i loro colleghi della  stazione di Ugento.

Da quanto trapela, gli inquirenti, non avrebbero dubbi sulla matrice dolosa dell’incendio.

I loro sospetti sono alimentati anche dalla testimonianza dei vigili del fuoco intervenuti. I caschi rossi, infatti, hanno rinvenuto tracce di diavolina all’interno del locale.

AUTO IN FIAMME A CASARANO

A pochi chilometri di distanza, a Casarano, in piazza Umberto I, intorno alle 3 di notte, una Audi Q8 è stata distrutta dalle fiamme.

Il proprietario è lo stesso imprenditore che nel 2018 si vide bruciare altre due auto di proprietà.

Anche in questo caso gli inquirenti hanno pochi dubbi sulla matrice dolosa.

CAMPANELLO D’ALLARME

Il susseguirsi di attentati incendiari nel Salento (soprattutto ai danni di vetture ma come nel caso odierno anche di attività commerciali) deve accendere una lampadina sulle organizzazioni criminali, piccole o grandi, locali o imparentate con sodalizi storici, che siano.

A prescindere da cosa emergerà dalle indagini per il caso specifico di Torre San Giovanni, sappiamo tutti che tali episodi criminali sono spesso opera di organizzazioni criminali che, nel caso delle attività commerciali, li usano per estorcere denaro, intimidire i concorrenti o controllare i territori.

Oppure possono essere legati a interessi economici, come la speculazione immobiliare o il controllo delle stesse attività commerciali.

Il campanello d’allarme è suonato più volte, guai a sottovalutarlo.

Giuseppe Cerfeda

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