News & Salento
Lo specchiese Sanapo campione dell’espresso
La nona edizione del Campionato Italiano Baristi Caffetteria, svoltasi dal 7 all’11 marzo scorsi a Carrara, ha designato il barista più bravo 2010: è Francesco Sanapo, originario di Specchia, di Caffè Corsini (Corsino Corsini S.p.A., Badia al Pino, Arezzo), che con questa vittoria avrà l’onore di rappresentare l’Italia alla finale mondiale che si svolgerà a Londra a giugno, dove saranno presenti 52 Paesi. Francesco Sanapo ha vinto a pieni voti anche per le categorie Miglior Cappuccino e miglior drink a base di caffè con un inedito cocktail alla crema di pinoli, sbaragliando così i 24 finalisti (selezionati da circa 300 professionisti in gara) che hanno partecipato al Campionato. “Ho voluto fortemente questa vittoria”, racconta Francesco, “l’ho cercata, ho dato il meglio di me stesso per raggiungere questo grande obiettivo che mi ero prefissato, che va a coronare i miei 13 anni di questa bellissima professione. E’ stata un’esperienza indimenticabile e, finita la gara, sono stato travolto da una miriade di pensieri positivi che mi hanno fatto rivivere fin dagl’inizi la mia carriera professionale: dal bar di Specchia fino ad arrivare all’attività di formatore che sto svolgendo all’interno di “Master Bar”, progetto fatto nascere dall’incontro con la Corsini Caffè”. Qual è il segreto per la preparazione di un buon espresso? “Vorrei scoprire tutto quello che c’è dietro la tazza del nostro amatissimo espresso e forse penso che sia proprio questo il mio segreto: la ricerca quotidiana per un buon miglioramento. Passando alle cose tecniche, invece, posso dire che per fare un buon espresso bisogna che la miscela contenga del buon caffè, poi che si sappia tostare per esaltarne le rispettive qualità ed infine che ci sia un buon “barista” capace di estrarre tutti gli aromi presenti in quella miscela. E per far sì che ciò avvenga, bisogna conoscere tutte le varianti che possono incidere nella riuscita di un buon espresso. Purtroppo a volte, per non dire sempre, proprio quest’ultima parte viene a mancare, questa professione è sempre di più lasciata all’improvvisazione, cosa che vi posso garantire all’estero non succede”. Progetti per il futuro? “Ora non riesco a vedere più in là di giugno: il Mondiale è alle porte ed io ho la responsabilità di tutta una nazione. Dobbiamo cercare di fare bene e garantisco al tutto il popolo del caffè italiano che darò e farò il massimo per riuscire in questa impresa”. Un sogno? “Fare un corso di formazione a tutti i baristi del Salento, magari in dialetto salentino… Sono molto legato alla mia terra e mi dispiace che a volte le possibilità di crescita professionale giù da noi arrivino con un po’ di ritardo: basti pensare che quest’anno nessuna tappa del Campionato Italiano Baristi Caffetteria è stata organizzata in Puglia e che quasi nessuna azienda pugliese si è mai interessata di diffondere cultura tra i baristi. Intendo dire un vero programma di formazione che preveda teoria e tanta pratica in aule attrezzate e strutturate per questo tipo di corsi”.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
-
Castrignano del Capo4 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Appuntamenti4 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Cronaca3 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Cronaca3 settimane fa
Tricase, Largo Santa Lucia: commercianti contro «l’inciviltà di alcuni cittadini»
-
Attualità4 settimane fa
Tricase, lavori in centro: guida alla viabilità
-
Appuntamenti3 settimane fa
Imparare giocando: a Ruffano arriva l’attesissima Pompieropoli
-
Cronaca4 settimane fa
Phishing, smishing e vishing: come difendersi
-
Cronaca4 settimane fa
Incidente in Campania, muore carabiniere salentino