News & Salento
Palmariggi: Nucleo Sommozzatori della Prociv
Sono 9 i sub che compongono il Nucleo Sommozzatori dell’Associazione Volontariato di Protezione Civile di Palmariggi, in forza presso il proprio Distaccamento di Uggiano La Chiesa. Tra i compiti che svolgerà: la sorveglianza delle aree interdette del litorale idruntino, in particolare la Baia di Badisco, al fine di prevenire possibili incidenti; il controllo delle zone a tutela biologica; il primo soccorso degli incidenti nautici e subacquei nelle acque costiere del sud adriatico; la collaborazione con altri Enti per attività legate alla salvaguardia dell’ambiente marino e per emergenze in genere. Il nucleo è costituito da esperti sub con brevetti di livello superiore e tutti in grado di far fronte a necessità di intervento in mare e sott’acqua.
“E’ una realtà che fornisce alla nostra Protezione Civile una caratterizzazione completa”, afferma il presidente Pasquale Colizzi, “che rispecchia il territorio in cui viviamo. Siamo l’unica Associazione di Protezione Civile della zona “Costa d’Otranto-S. Maria di Leuca” a possedere un nucleo sommozzatori e ad offrire un tale servizio”. Aggiunge Salvatore Caputo, responsabile del Gruppo Sommozzatori: “Ora la prima cosa da fare è effettuare un monitoraggio della costa per capire dove è necessario intervenire. Inoltre bisognerà informare i Comuni della costa dell’attività di un nucleo che si muove su tutto il territorio”. Mettere le proprie capacità tecniche e competenze acquisite con anni di preparazione, nel campo della subacquea, a disposizione delle Autorità in occasione di disastri idrogeologici è stato il motivo principale che ha spinto un gruppo di giovani specializzati a creare all’interno della Protezione Civile Palmariggi, il Nucleo Sommozzatori.
Una delle prossime iniziative di sensibilizzazione del gruppo, in materia di ambiente e soccorso, è in fase di programmazione per il prossimo 23 maggio a Porto Badisco, dove la Protezione Civile Palmariggi e la Pro Loco di Uggiano La Chiesa, con il patrocinio della Provincia di Lecce e dei Comuni di Otranto, Uggiano, Palmariggi, Bagnolo e Cannole, e con la collaborazione della Capitaneria di Otranto, organizzeranno una giornata ecologica con pulizia dai rifiuti abbandonati sulla spiaggetta e sulla costa, nonché pulizia dei fondali prospicienti la baia delle “Tajate”. Seguirà una simulazione di salvataggio di naufrago a mare che vedrà impegnati i volontari della Protezione Civile di Palmariggi (Nucleo Sommozzatori e Nucleo Soccorso Sanitario) con l’ausilio di mezzi della Capitaneria di Otranto. Alla manifestazione parteciperanno i bambini delle scuole primarie e secondarie di Uggiano, Palmariggi, Bagnolo e Cannole.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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