Attualità
L’apparecchio ai denti? Paga!
La crisi è una brutta bestia anche perché, pur colpendo tutti, fa sentire i propri effetti solo sui più deboli; questo è anche uno dei motivi per i quali una buona Amministrazione deve capire che è il momento di intervenire in loro sostegno. Tra i tanti aspetti della sanità, oggi ne affronteremo uno in particolare; la sua applicazione o meno non mette a rischio la vita di nessuno, ma di sicuro interessa la stragrande maggioranza delle famiglie. Parliamo di ortodonzia o meglio degli apparecchietti per i denti dei ragazzini che oramai fanno parte della quotidianità di molti di loro. Un apparecchio del genere ha dei costi per così dire molto fantasiosi che spaziano, a seconda del medico dentista a cui ci si rivolge e del suo tecnico di fiducia, da poco più di un centinaio di euro a varie migliaia di euro, con una differenza che, ammettendo pure un diverso impiego dei materiali, appare quantomeno incomprensibile. Proprio per venire incontro a chi quelle migliaia di euro non può spenderle, già nel lontano settembre di undici anni fa, l’allora Azienda Usl Lecce/2 di Maglie approva un cosiddetto progetto di intervento con il quale si pensa e si stipula una convenzione, con laboratori e medici del territorio, per le prestazioni di ortodonzia e le cosiddette “protesi sociali” (gli odiosi ma utilissimi apparecchietti ad un prezzo contenuto). Da quel giorno pletore di ragazzini dai denti “ribelli” hanno gremito le sale di attesa dei dentisti convenzionati e soprattutto hanno risolto i propri problemi dentari, facendo risparmiare alle tasche dei propri genitori un bel po’ di soldi. Dal canto suo l’Azienda non ha neanche avuto esborsi economici, in quanto il costo degli impianti è sempre stato a completo carico dei richiedenti che erano però ben felici di pagare un paio di centinaia di euro in luogo delle migliaia che costituiscono il prezzo medio di un… bel sorriso. Ovviamente, dietro questa encomiabile iniziativa, c’è un’intera macchina burocratica fatta di funzionari, gare di aggiudicazione, carte e bolli quanto basta. Capita così che, per ottimizzare le spese di funzionamento della sanità, si decide un giorno di accorpare le due aziende sanitarie leccesi, creandone una unica. Dovrebbe sembrar normale quindi che vi sia un’inevitabile duplicazione di tali funzionari ed anche quindi delle convenzioni in essere, delle loro postille e dei loro iter burocratici. Ora, però, quando si unificano due Enti come quelli in questione, lo si può fare in mille modi, ma l’importante è non far pesare la cosa alla cosiddetta utenza. In poche parole: che si scelga questo o quel funzionario o questo o quel modo di fare le gare, poco importa, a patto che i ragazzini possano continuare a correggere i propri denti ribelli. Invece il punto 5 della delibera del 16 marzo scorso del direttore generale dell’Asl di Lecce, Guido Scoditti, recita tra l’altro: “si dichiara cessato ogni rapporto convenzionale con tutti i laboratori odontotecnici”. Questo ha comprensibilmente creato scompiglio non solo tra i genitori che si vedono privati di un importantissimo servizio di prevenzione e cura, ma anche tra gli stessi addetti ai lavori che ora si trovano con un certo numero di cure “in itinere” e non sanno come comportarsi per venir fuori da questo impiccio. Caro Direttore Generale, la speranza ora è che al più presto si torni alla normalità: tutti i ragazzini hanno il diritto ad un sorriso… “sistemato”, e questo anche se la burocrazia ha le sue leggi ed i suoi tempi. D’altronde: se la Motorizzazione si dovesse fondere con un altro Ente… le sospenderebbero la patente di guida?
Antonio Memmi
Attualità
Ricostruita in tempi record la Focara di Sant’Andrea a Presicce
In poche ore la focara di Sant’Andrea a Presicce è tornata al suo posto.
Dopo che la notte tra giovedì e venerdì ignoti le avevano dato fuoco anzitempo, la comunità locale si è immediatamente attivata.
Rapidamente, grazie al contributo volontario di tanti cittadini, è stata ricostruita con una forma ben chiara.
Quella di carro armato che sarà incendiato per ripudiare la guerra. Un messaggio di Pace che è anche uno schiaffo alla scelleratezza di coloro che avevano deciso di offendere una comunità in festa per un gesto balordo.
Approfondimenti
Tricase, commercio e futuro, fra dubbi e speranze
Paola Baglivo, di Ottica Moderna e Gino Bortone della gioielleria Bortone, delineano il futuro della città…
“Gli sconti che offrono online sono improponibili per noi che dobbiamo necessariamente tener conto delle spese da sostenere”“Per le festività natalizie, in verità, non nutro molte speranze…”
“Vivibilità e caoticità delle città contribuiscono a cambiare abitudini e stile di vita. Di conseguenza cambia anche il modo di fare acquisti”
Queste interviste le potete trovare su il Gallo cartaceo, distribuito questo fine settimana, in 80 Comuni del Salento;
Approfondimenti
Il punto dei vista dei commercianti di Casarano e Ruffano
Luigi Cacciatore, di Cacciatore Calzature, Paolo Cavallo, Vodafone Multiservizi, Alessandro Venneri, Libreria Dante Alighieri: questo Natale sarà così…
Luigi Cacciatore, Cacciatore Calzature, Ruffano
«Amazon, Zalando & Co. hanno distrutto il commercio alterando valore degli articoli e periodi dei saldi»
Luigi Cacciatore, dell’omonimo negozio di calzature, non nasconde le sue perplessità: «Difficile fare previsioni sul periodo natalizio di quest’anno a Ruffano. Tutto è molto confuso e incerto anche a causa della mancanza del sindaco, dopo le note vicende».
Sull’attività associativa rivela che vi è un’associazione commercianti locale che, a suo avviso, «si è resa pubblica sporadicamente senza grandi coinvolgimenti. E, comunque», ammette, «io non ne faccio parte».
Riguardo alla vendita online, e alle grosse piattaforme «Amazon, Zalando & Co. hanno distrutto il commercio alterando completamente il valore degli articoli, i periodi di vendita e le regolari percentuali di guadagno.
“Questo colpisce tutti indistintamente dal tipo di prodotto o articolo che si tratta”
E questo colpisce tutti indistintamente dal tipo di prodotto o articolo che si tratta.
Si aggiungano tutte le diverse iniziative che vanno sempre a ledere sulle percentuali di guadagno dei negozi di prossimità, dal “Black Friday” ai saldi sempre più anticipati rispetto ai tempi giusti per mettere in saldo le rimanenze. Basti vedere le promozioni estive che iniziano a luglio, in piena stagione!
Tali situazioni mettono in ginocchio tutti noi commercianti che tiracchiamo quel carretto che finanzia, a suon di onerose tasse, lo Stato. Così, giorno dopo giorno, sempre più saracinesche restano chiuse».
Sull’anno che sta per concludersi, «il mio personale bilancio tutto sommato non è male, anche se non rende merito a sforzi e investimenti. Comunque, nutro grandi speranze per il periodo natalizio che lo scorso anno fu comunque positivo».
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Paolo Cavallo, Vodafone Multiservizi, Casarano
«Il cliente vuole toccare con mano, vedere il prodotto e ascoltare i professionisti del settore»
Paolo Cavallo del punto vendita Vodafone (a Casarano e Tricase) riferisce: «Anche se non ne faccio parte, sono a conoscenza che in paese opera un’associazione che sta promuovendo l’iniziativa Compra a Casarano».
“La vendita online nel nostro settore esiste. Chi compra su internet, però, deve essere cosciente dei molti rischi che corre”
Sulla concorrenza dell’e–commerce esprime il suo punto di vista con riferimento al settore della telefonia: «La vendita online nel nostro settore esiste. Chi compra su internet, però, deve essere cosciente dei molti rischi che corre. Tante sono, infatti le truffe. Resi e garanzia per chi compra online restano il problema principale».
Infatti, ammette che, «nel complesso, nell’ultimo anno, noi abbiamo registrato buoni numeri e constatato che il cliente vuole toccare con mano, vedere il prodotto e ascoltare i professionisti del settore. Sicuramente, poi, farà i confronti con i prezzi online ma sempre assumendosi la responsabilità della sua scelta finale».
Sulle festività di fine anno Paolo Cavallo si dice fiducioso: «Presentiamo offerte anche più convenienti rispetto all’e-commerce. Quindi ci aspettiamo buoni risultati»
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Alessandro Venneri, Libreria Dante Alighieri, Casarano
«Solo la stabilizzazione della viabilità in centro da parte del Comune potrà restituirci un po’ di serenità»
Alessandro Venneri, titolare della Liberia Dante Alighieri, premette che «l’associazione del commercianti in realtà si è un po’ dissolta in questi ultimi due anni, dopo che è stata siglata una sorta di convenzione per un “travaso” nella Confcommercio e molti si sono rifiutati».
Anche se non c’è un’associazione ufficiale, però, «da un paio di anni alcuni di noi, imprenditori e piccoli imprenditori, fanno gruppo e operano sul territorio di Casarano, per promuovere iniziative e contribuire a rendere attrattiva la città. A tal proposito», anticipa Venneri, «per quanto riguarda il prossimo Natale, si stanno delineando in questi giorni alcune manifestazioni che coinvolgeranno il centro del paese e, molto probabilmente, la villetta di via Lupo, piazzetta Petracca: iniziative, come mercatini e musica live, programmate tutte, subito dopo la festa dell’Immacolata, nei fine settimana di dicembre».
Sulla concorrenza agguerrita dell’e-commerce ammette: «La sofferenza dovuta a cali di vendite c’è indubbiamente stata. Il commercio on-line indubbiamente ha preso piede. A questo si aggiunga che noi casaranesi abbiamo pagato anche il fatto che negli ultimi anni la viabilità del centro sia stata coinvolta dal rifacimento di piazze e strade e, ancora oggi, come dicevo prima, ci sono lavori in corso che rendono precari traffico e parcheggi.
Tutto questo, ovviamente, crea un certo scombussolamento in chi vuole venire a trovarci.
Tornando al commercio elettronico, difficile quantificare il danno per la mia attività e quelle degli altri commercianti del posto. Detto che, comunque l’e-commerce è un ulteriore impedimento per i negozi di prossimità, bisogna reagire con i propri mezzi. Se un nemico non puoi sconfiggerlo devi farlo tuo alleato.
“Non possiamo certo metterci a combattere i colossi nazionali e internazionali però, quindi abbiamo iniziato”
Non possiamo certo metterci a combattere i colossi nazionali e internazionali però, quindi abbiamo iniziato a utilizzare piattaforme per la vendita on-line per far quadrare i conti. Allo stesso tempo, abbiamo implementato l’utilizzo dei canali social e tutto ciò che il mercato digitale propone».
Anche per questo il bilancio dell’anno che sta per finire per la Dante Alighieri è «tutto sommato soddisfacente, nonostante il settore dei libri nazionali denunci un deciso calo di vendite perché quei libri si trovano anche online.
Il settore dei libri locali o salentini invece, è in crescita. Così come quello dell’editoria scolastica. Quest’ultimo, un settore nel quale siamo particolarmente specializzati dopo cinquant’anni di attività sempre svolta con la massima professionalità».
Più che alle festività di fine anno, Venneri guarda un po’ più in là: «Sono certo che la stabilizzazione della viabilità in centro da parte del Comune possa restituirci un po’ di serenità, anche se non potrà mai restituire alla città tutte quelle attività che nel frattempo sono state costrette a chiudere».
Queste interviste le potete trovare su il Gallo cartaceo, distribuito questo fine settimana, in 80 Comuni del Salento;
seguono, fra poco su queste colonne, le interviste ai commercianti di, Tricase…
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