Alessano
Statale 275, pazienza ai minimi termini
Quattro incidenti gravi solo negli ultimi sette giorni. Lacrime e famiglie distrutte, una vera e propria mattanza: non se ne può più! La nuova strada subito o da domani si pensi a mettere in sicurezza quella esistente con rampe di accesso, svincoli e rotatorie sicuri
Uno, due, tre, quattro. In meno di una settimana.
Quello mortale di questa notte, all’altezza di Surano, è solo l’ultimo di una serie di incidenti con conseguenze gravi o gravissime avvenuti negli ultimi sette giorni sulla Statale 275 Maglie-Leuca, arteria che sta diventando tristemente nota per l’alto indice di mortalità.
Lacrime e famiglie distrutte, una vera e propria mattanza: non se ne può più!
Innanzitutto la raccomandazione a chiunque si metta alla guida di non farsi prendere la mano dalla fretta e dalla necessità di fare presto e di evitare telefonino e ogni forma di distrazione per non mettere a rischio la propria vita e quella degli altri. Putroppo basta un attimo…
L’indice, però, resta puntato contro una strada inadeguata a reggere l’odierno volume di traffico, priva di rampe di accesso e svincoli di uscita sicuri.
Una vera e propria trappola!
Inaccettabile, poi, che ancora oggi tutte quelle auto debbano attraversare centri abitati come Montesano, Lucugnano, Alessano, Montesardo…
Al netto delle stucchevoli polemiche campanilistiche o di parte che hanno accompagnato gli ultimi anni della “telenovela 275” è giunta l’ora di dire basta a rinvii, esitazioni, promesse mai mantenute.
Siamo arrabbiati, anzi incazzati.
Chi sarà artefice di ogni ulteriore ritardo, dovrà sentirsi addosso la responsabilità di quanto avviene ogni giorno.
Dopo 40 anni abbiamo bisogno di chiarezza: la realizzazione del tratto da Scorrano a Montesano Salentino e l’adeguamento di quello più a sud sono realizzabili in tempi brevi?
Ci dicano la verità.
Altrimenti da domani si inizi a pensare all’adeguamento dell’arteria esistente con la messa in sicurezza di accessi, uscite e rotatorie ai soliti incroci noti, come quello di Surano, dove quasi ogni giorno accade qualcosa di spiacevole.
Da troppo tempo ci ripetono: perché fare dei lavori se dovremo realizzare la nuova strada? Si, ma quando? Siamo stufi di aspettare.
Il territorio attende risposte certe dalle istituzioni e non c’è più burocrazia che tenga. Si faccia in fretta. La pazienza è ai minimi termini.
Giuseppe Cerfeda
Alessano
Il nuovo corso del Parco
Il Parco Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase rinnova gli organi e gli obiettivi. Il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo nuovo presidente, e Alberto Capraro, vice sindaco di Castro, vice presidente. Professionisti nel Cda per Otranto e Tricase
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I 12 sindaci del Parco all’unanimità insieme alla Provincia di Lecce danno nuova vita agli organi direttivi, eleggendo il Comitato esecutivo e presidente e vice presidente dell’assemblea.
Dopo un confronto serrato (un eufemismo, al netto di alcune posizioni estreme nelle parole e nei fatti fortunatamente marginalizzate) e costruttivo, si è concordato un criterio di rappresentanza territoriale nel CDA estesa a tutto il Parco, e sono stati eletti all’unanimità il dott. Tenore, proposto da Otranto, di lunga esperienza amministrativa e professionale, il dott. Cataldi, proposto da Tricase, responsabile scientifico del CIHEAM Bari che porterà l’esperienza della progettazione internazionale nel Parco, e l’ing. Cristina Rizzo, ingegnere ambientale, proposta da Castrignano del Capo.
Avendo proposto professionisti nel CDA, Otranto e Tricase hanno rinunciato alla carica elettiva nell’assemblea dei sindaci che, sempre all’unanimità anche con il voto della Provincia, ha eletto il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo presidente, e Alberto Capraro, vicesindaco di Castro, a vice presidente.
Ieri (10 maggio) si è tenuta la prima seduta dei nuovi organi del Parco, con la condivisione di visione e prospettive.
Alessano
Cede la sede stradale, furgone “affonda” nell’asfalto ad Alessano
Imprevisto questa mattina nel centro abitato di Alessano dove un furgone è improvvisamente finito “in trappola” per via di un cedimento della sede stradale (foto a fine articolo).
L’episodio si è verificato in via Venezia. Sfortunato protagonista il conducente di un Iveco Daily. L’uomo non ha riportato conseguenze. Il mezzo invece si è ritrovato con una delle ruote posteriori affondate nell’asfalto.
Asfalto che, a sua volta, si è letteralmente spaccato, a causa di un cedimento del terreno.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno operato la rimozione del furgone bloccato. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico per garantire la sicurezza di mezzi e pedoni in transito.
Le cause dell’accaduto sono da approfondire. Secondo primi riscontri potrebbero essere dovute ad una perdita idrica nel sottosuolo.
Le foto
Alessano
Lavori e disagi per l’acqua ad Alessano, Torre Pali e Porto Cesareo
Lavori in corso per l’installazione di nuove opere acquedottistiche ed il miglioramento del servizio
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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio e quindi l’installazione di nuove opere acquedottistiche.
Nell’abitato di Alessano, per consentire l’esecuzione dei lavori, oggi è stato necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione in via Brescia (tra il civico 61 e il fine tronco su contrada Armino).
La sospensione avrà la durata di 8 ore, fino alle 17.
A Torre Pali (Salve) normale erogazione idrica sospesa per 9 ore, con ripristino alle ore 17.
A Porto Cesareo sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica: lunedì 13 maggio in via Scipione Ammirato, via Masseria Bellanova, via De Simone e via Bodini; mercoledì 15 maggio in via 151.
La sospensione, entrambi i giorni, avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 8 con ripristino alle ore 16.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
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