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Attualità

Gli ammortizzatori: funzionamento e manutenzione

Tutto ciò che bisogna sapere e come occorre comportarsi per il buon mantenimento della propria auto

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Gli ammortizzatori fanno parte del sistema meccanico dell’auto ed assolvono alla funzione di attutire gli urti e le vibrazioni che il veicolo subisce durante la circolazione, facendo così in modo che la sua tenuta su strada sia sicura e confortevole. In virtù dell’importanza che questi dispositivi ricoprono per la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada, in questo testo si forniranno delle informazioni utili concernenti il loro funzionamento e la loro manutenzione.


Gli ammortizzatori si presentano nella forma di un cilindro, connesso alle sospensioni. Il loro nome deriva dal fatto che essi servono a smorzare i movimenti provenienti dalle molle di sospensione, le cui vibrazioni sarebbero potenzialmente in grado di destabilizzare la tenuta su strada dell’automobile. 


La stabilità del veicolo è infatti assicurata dal fatto che le molle di sospensione, se sollecitate, tornano in breve tempo nella loro posizione originale.


Gli ammortizzatori sono costituiti da due camere di forma cilindrica, montate ad incastro l’una sull’altra, e da un pistone, che corre nella camera interna, contenente un fluido oleoso che supporta lo scorrimento del pistone, attenuando nel contempo le sollecitazioni provenienti dalle ruote. Facendo un esempio pratico, nel momento in cui una ruota si abbassa o si solleva durante la circolazione l’ammortizzatore automaticamente si allunga o si comprime, facendo in modo che l’olio passi tra le due camere e sottoponendo il pistone ad una resistenza che ne rallenta il movimento.


Sul mercato esistono diversi tipi di ammortizzatori, che si differenziano in base al design ed al principio di funzionamento. Ecco alcuni tra i più diffusi:



  1. Ammortizzatori a molla, che si caratterizzano per la presenza di una molla intorno al corpo che sostiene il peso dell’auto e per il fatto di essere regolabili.

  2. Ammortizzatori a doppio tubo, aventi un set di tubi interni ed esterni, in cui è posizionato il pistone con uno strato di liquido ed aria, che produce una sostanza schiumosa.

  3. Ammortizzatori monotubo, costituiti da un tubo e due pistoni. Questo tipo viene spesso installato sui camion.

  4. Ammortizzatori con serbatoio, riempiti con una miscela di liquido, aria compressa ed azoto. 


In virtù della sostanza contenuta, gli ammortizzatori si suddividono anche in idraulici e a gas.



  • Gli ammortizzatori idraulici, chiamati anche ammortizzatori ad olio o ammortizzatori oleodinamici, hanno un liquido oleoso all’interno del cilindro. Questo viene attraversato da uno stantuffo, in cui si trovano dei fori calibrati. Muovendosi, lo stantuffo fa spostare l’olio nel cilindro a seconda che l’ammortizzatore sia in uno stato di compressione o di estensione. In virtù della struttura, questo tipo di ammortizzatore è noto anche come bitupolare o a doppio tubo.


  • Gli ammortizzatori a gas, conosciuti anche come ammortizzatori oleopneumatici, presentano un cilindro riempito di olio da una parte e di gas compresso a una decina di atmosfere dall’altra. Le due sostanze sono separate l’una dall’altra da uno stantuffo senza fori. In base al suo design, questo tipo di ammortizzatore è conosciuto anche come monotubo. Questo tipo è particolarmente adatto per uno stile di guida più attivo e sportivo


L’essere al corrente di queste differenziazioni è fondamentale ai fini di scegliere il tipo di ammortizzatore giusto per la propria vettura. Informazioni a riguardo sono contenute nel libretto dell’auto.


Passando alla manutenzione, un controllo degli ammortizzatori dovrebbe essere effettuato ad intervalli regolari vista la loro importanza per una circolazione sicura. La sostituzione dovrebbe aver luogo ogni 60.000-100.000 km, una distanza che solitamente si percorre nell’arco di 3-4 anni. 


L’effettiva durata operativa dipende comunque dallo stile di guida e dalla qualità delle strade percorse. Il reale stato di usura degli ammortizzatori dovrebbe inoltre essere verificato ogni 20.000 km, ai fini di scoprire in tempo malfunzionamenti o perdite d’olio. 


Un metodo pratico per rilevare la presenza di un problema è quello di scuotere la parte anteriore e posteriore dell’automobile: se a fine sollecitazione il veicolo continua ad oscillare, questo potrebbe essere l’indizio di un guasto. 


I segnali che più frequentemente possono essere ricondotti ad un malfunzionamento degli ammortizzatori sono:



  • Vibrazioni inusuali al volante durante la guida.
  • Riduzione dell’efficienza dei freni.

  • Minor controllo dell’auto quando si prende una curva.

  • L’auto tende pericolosamente a scivolare sul fondo bagnato anche a basse velocità.

  • Anomala usura dei pneumatici.

  • Aumento di distanza della frenata.

  • Inusuali vibrazioni della carrozzeria durante la guida.


In presenza di uno di questi sintomi, è raccomandabile recarsi il prima possibile in officina per una verifica delle molle e degli ammortizzatori. 


Gli ammortizzatori vanno inoltre sostituiti contemporaneamente sullo stesso asse, per essere certi che questi componenti abbiamo lo stesso grado di usura. Pur essendo un intervento di un certo grado di difficoltà, se si hanno le adeguate conoscenze tecniche, il cambio potrebbe essere effettuato in modo autonomo anche nel garage di casa. Ecco i passi da seguire: 



  • Rimuovere la ruota e poi i tubi dei freni, evitando di scollegarli dalle pinze, in quanto questo provocherebbe lo spurgo dei freni.

  • Allentare i supporti superiori dell’ammortizzatore.

  • Svitare i dadi inferiori che fissano il componente.

  • Comprimere la molla e poi rimuoverla, utilizzando gli attrezzi adatti.

  • Installare il nuovo pezzo di ricambio e ripetere i passaggi precedenti al contrario.

  • Controllare che nella molla non vi siano crepe.


Questo è tutto. Ci auguriamo che la lettura di questo articolo sia risultata utile.


Informazioni su ammortizzatori bilstein tratte da autoparti.it


Informazioni sul funzionamento dell’ammortizzatore tratte da motori.quotidiano.net


 


 


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Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

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Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

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Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi

“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”

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Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.

Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.

Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.

Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.

E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”

Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.

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Maglie, a pochi mesi dalle elezioni parte la campagna elettorale

Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città…

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Riceviamo e Pubblichiamo:

È Ora Maglie propone Marcella Marzano come candidata Sindaco per guidare il cambiamento

Maglie si avvicina a un passaggio decisivo della sua storia. Dopo anni segnati da inerzia, scelte mancate e assenza di visione, cresce in città una volontà chiara: cambiare passo.
È da questa consapevolezza che È Ora Maglie ha deciso di fare un passo in avanti, mettendo a disposizione della comunità, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, la propria proposta per la guida della città e per la carica di Sindaco: Marcella Marzano.

Fin dalla sua nascita, È Ora Maglie ha affermato una verità semplice e profonda: Maglie merita di più. Merita ambizione, qualità, ascolto. Merita un’amministrazione capace di scegliere e di assumersi responsabilità.

Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città, a partire dalla mobilità e dai parcheggi. Sempre dalla stessa parte: quella dei cittadini e del futuro.

In questo cammino si colloca la nostra proposta.

Marcella Marzano è una donna profondamente radicata nella sua città. Madre di quattro figli, titolare di un’agenzia di assicurazioni, impegnata nel sociale, è stata la consigliera d’opposizione più votata alle elezioni comunali del 2020.

Per l’intero mandato ha esercitato un’opposizione ferma, coerente e rigorosa, dimostrando che anche dai banchi della minoranza è possibile ottenere risultati concreti e difendere gli interessi dei magliesi.

La sua candidatura a Sindaco è stata individuata all’unanimità dai simpatizzanti del movimento nel confronto di venerdì scorso.

Una scelta che nasce dal basso, dall’ascolto, dalla volontà di dare un volto credibile a una speranza che in città non si è mai spenta.

Marcella Marzano è la figura che riteniamo oggi più attrezzata per affrontare e vincere una sfida entusiasmante: restituire fiducia a Maglie e aprire una stagione nuova, all’altezza della sua storia gloriosa.

È Ora Maglie conferma la propria disponibilità a un dialogo aperto e leale con tutte le forze civiche, le realtà associative e con quei cittadini che non si sono rassegnati al grigiore, alle disfunzioni e alla mancanza di prospettiva dell’attuale amministrazione comunale.

A tutti mettiamo a disposizione la nostra proposta, convinti che rappresenti oggi la base più solida per costruire un’alternativa vincente.

Ma con la stessa chiarezza diciamo che siamo pronti a rimettere tutto in discussione – dal nome del movimento, fino alla candidatura a Sindaco – se emergerà una convergenza vera, ampia e responsabile su un progetto credibile e su una figura altrettanto forte.

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