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News & Salento

Provincia: si all’Esercizio Finanziario 2009

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(15 ottobre) – Con 20 voti favorevoli e 5 contrari (Cairo, Caputo, Poli Bortone, Potì e Rampino) il Consiglio Provinciale, riunito in seduta ordinaria a Palazzo dei Celestini, ha approvato  l’Esercizio Finanziario 2009 – Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi – Riequilibrio della gestione e degli equilibri di bilancio. Nel corso della sua relazione sull’argomento, l’assessore provinciale ai Servizi Finanziari Silvano Macculli, ha stigmatizzato con forza la situazione debitoria dell’Ente ereditata dall’amministrazione Pellegrino.


Ne è seguito un lungo ed articolato dibattito nel corso del quale da parte dell’opposizione (Potì) è stata manifestata l’esigenza di mantenere  la discussione politica nel giusto alveo e di evitare gli eccessi verbali nel giudizio sull’azione politica degli avversari politici onde evitare ulteriori danni d’immagine ad un territorio del quale da più parti si rilevano, con molta frequenza, le negatività (Poli Bortone). Il presidente della Provincia Antonio Gabellone, nel suo intervento conclusivo ha confermato la indiscussa volontà dell’Amministrazione Provinciale di far fronte all’emergenza occupazionale ed ha chiesto compattezza istituzionale, perché “il Salento è alle prese con preoccupanti tensioni sociali che devono stimolare gli uomini con un   ruolo istituzionale ad un forte impegno rivolto alla loro soluzione”.


In questo modo, il  presidente Gabellone ha fatto riferimento alla “question time” posta, all’inizio dei lavori del Consiglio, dalla consigliera Poli Bortone sulla crisi dell’azienda Adelchi, chiedendo che l’argomento venga posto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale. Sull’Adelchi, il presidente Gabellone ha ribadito l’impegno della Provincia, enunciando tutte le iniziative già intraprese presso la Regione ed il Ministero del Lavoro per trovare adeguate soluzioni a questo  gravissimo problema occupazionale. Sulla ricognizione degli equilibri di bilancio, Gabellone ha dichiarato: “Avevamo l’esigenza di monitorare e valutare la situazione economico-finanziaria dell’Ente, perché era necessario creare uno spartiacque tra ciò che è stato fatto e ciò che si dovrà fare. Perciò abbiamo attivato una ricognizione ed una verifica sulla situazione finanziaria dell’Ente. Volevamo vederci chiaro: non c’erano altri intenti”.

Ed ha proseguito: “Noi ci caricheremo le responsabilità ereditate, ma il centrosinistra deve riconoscere che c’è uno squilibrio finanziario, deve riconoscere di non aver lasciato i conti a posto. Sono convinto che faremo molta fatica per risanare la situazione debitoria, ma non mi rassegnerò a pagare i debiti riducendo gli investimenti per le opere pubbliche. Questa è una via che non vogliamo percorrere, faremo di tutto invece per ricercare ed ottenere risorse esogene in grado di attivare processi virtuosi di sviluppo economico e sociale. Non è giusto”, ha ribadito con forza il Presidente della Provincia, “pensare che  cerchiamo giustificazioni per ammantare un’incapacità amministrativa. Abbiamo attivato bandi ed approvazioni di progetti per venti milioni di euro per opere pubbliche, rispondendo ad una esigenza di dare ossigeno alle imprese artigiane, condivisa e sostenuta da Organizzazioni Sindacali, da Prefettura e da Confindustria.


Abbiamo avviato intese importanti per realizzare proposte programmatiche; ci stiamo attivando anche per la formazione professionale in cui, è bene dirlo, abbiamo trovato una situazione difficile: basti pensare che sui bandi pubblicati abbiamo subito dieci rilievi dalla Regione. Stiamo  cercando di superare ogni problema ed in tal senso abbiamo stabilito già gli opportuni contatti, che ci permetteranno di ottenere le risorse disponibili”. Ed ha concluso: “Stiamo anche compiendo un notevole sforzo per ridurre i costi di affitto con la disdetta di alcuni immobili, ma per avere successo c’è bisogno di unità di intenti. Solo così la crisi può essere superata e si possono aprire nuovi scenari di speranza per il futuro”. L’assemblea consiliare, all’unanimità, ha poi designato i quattro consiglieri provinciali in seno all’Unione Regionale delle Province Pugliesi: si tratta di Livio Nisi, Salvatore Di Mattina, Antonio Del Vino e Vittorio Potì.


Appuntamenti

Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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