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Casarano

C’era una volta…: le favole di Nichi

Lui non avrebbe mai fatto i tagli “insostenibili” perchè per lui è importante la “centralità del malato”: così qualche anno fa vinse a man bassa le elezioni regionali…

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di Antonio Memmi


“C’era una volta…” quante favole abbiamo ascoltato da piccini che cominciavano proprio così e quant’era bello credere che quelle favole fossero vere o che potessero effettivamente avverarsi. Poi invece, con il passare del tempo, arriva un momento in cui non ci si dovrebbe credere più. Capita invece che anche da grandi si creda ancora nelle favole; dipende solo dall’abilità di chi te le racconta. Un grande raccontatore di favole è indubbiamente Nichi Vendola. È vero, la fama del migliore d’Italia spetta indubbiamente a Berlusconi, non c’è dubbio ma, vuoi per quella “zeppola” in mezzo ai denti che caratterizza ogni sua “s”, vuoi per quelle belle parole che sa usare per dire spesso… nulla, l’orecchino più famoso dopo Maradona riesce a far credere alle sue favole migliaia di persone. Prendiamo ad esempio la favola della sanità. Raccontando la fiaba che lui, sensibile com’è, non avrebbe mai fatto i tagli “insostenibili” che invece aveva progettato di fare quell’insensibile di Fitto, e che per lui è importante la “centralità del malato”, qualche anno fa vinse a man bassa le elezioni regionali. Quei tagli però, in una sanità che andava a rotoli già all’epoca dei fatti, era pur necessario farli ma per Niki era praticamente impossibile rinnegare l’impegno preso con i propri elettori e quindi i bilanci della sanità da rossi son diventati ben presto dei baratri.


Ci ha messo 6 anni per capire che bisognava prendere la decisione che Fitto stava per prendere sei anni prima e nel frattempo, proprio per colpa della sanità (lasciando perdere le disavventure giudiziarie di molti suoi collaboratori che sulla sanità si sono arricchiti), la Puglia aveva già più volte sforato i patti di stabilità ed era stata inadempiente sulle intese Governo-regioni per la riduzione dei posti letto.


Rapportando il discorso su Casarano, i sinistri presagi e la strategia di una chiusura progressiva di un reparto dopo l’altro, sino ad una scongiurabile chiusura totale del nosocomio, almeno ai più attenti sono chiari ormai da anni, ma le migliaia di cittadini che credono ancora alle favole (a patto che a raccontarle sia uno bravo) hanno creduto allo statista di Terlizzi ed a tutti i pifferai che per amore spergiuravano sull’assoluta estraneità di Casarano nella riduzione dei posti letto, soprattutto nel Reparto di Ostetricia. Ed invece a Casarano non si nascerà più. Guarda un po’ il caso alcune volte… Nel generale sconforto che ha colto più o meno tutti, a me dispiace anche per quei suoi fedelissimi che lo hanno sempre difeso a spada tratta e che invece qualche giorno fa, un po’ come accade ai bimbi quando scoprono che babbo natale non esiste, erano spaesati e si trinceravano dietro uno sterile: “Manca l’ufficialità” che serviva a prender tempo ed a trovare una scusa plausibile. Ovviamente il “pifferaio magico” una scusa l’ha trovata per i suoi seguaci e, pur mancando di originalità, ha detto che la colpa è del Governo Centrale (e figuriamoci) ma non questo ovviamente (che lui appoggia) ma quello di prima.

Caro Governatore, interpretando un po’ i pensieri di chi alle favole ormai è abituato a non credere da tempo, sarebbe il caso che lei ci facesse un po’ intuire quali labirintici percorsi mentali ha seguito il suo ragionamento per giungere alla conclusione di lasciare completamente sguarnita l’intera fascia jonica di un servizio così importante come quello dei punti nascita a tutto beneficio della fascia adriatica, privilegiando paesi oltretutto ben collegati dalla rete stradale. Siamo anche curiosi di sapere come mai, un comunista come lei, ha sguarnito più ospedali statali (Casarano e Gallipoli) a vantaggio di una struttura religiosa come quella di Tricase o come mai i pareri tecnici dei tecnici siano stati da lei così poco tenuti in considerazione.


Forse però, molto più semplicemente, il suo ragionamento non è poi così labirintico, anzi, è di una linearità sorprendente: bisogna mettere in cantiere una mega struttura ospedaliera dalle parti di Maglie, con investimenti da milioni di euro. Per far questo è indispensabile che non vi siano altre strutture di qualità nel giro di pochi Km. O forse no. Forse è solo un cattivo pensiero ma… mi perdoni, sa com’è: “A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”.


Casarano

Piogge e rovesci temporaleschi nel fine settimana

Il fine settimana vedrà un temporaneo miglioramento al Nord, con clima però decisamente freddo e gelate notturne anche in pianura. Nel frattempo piogge e rovesci temporaleschi indugeranno al Centrosud, specie nella giornata di sabato. Il tutto accompagnato da venti freddi settentrionali anche forti…

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ANTICIPO DI INVERNO SULL’ITALIA 

“Correnti fredde di matrice artica hanno portato l’Europa bruscamente in inverno con freddo e neve a tratti in pianura, dopo una prima parte di novembre decisamente mite. Il flusso freddo ha ora raggiunto il Nord Italia e nel weekend dilagherà anche al Centrosud, portando anche sul bel Paese un anticipo d’inverno”, secondo Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “il contrasto tra la massa d’aria fredda con quella più mite mediterranea darà vita ad una perturbazione che nella giornata di venerdì interesserà gran parte d’Italia con piogge e rovesci sparsi, localmente anche a sfondo temporalesco e accompagnati da grandine”.

NEL WEEKEND NEVE A QUOTE MEDIO-BASSE ANCHE AL CENTROSUD, GELATE AL NORD 

“Il fine settimana vedrà un temporaneo miglioramento al Nord, con clima però decisamente freddo e gelate notturne anche in pianura. Nel frattempo piogge e rovesci temporaleschi indugeranno al Centrosud, specie nella giornata di sabato. Il tutto accompagnato da venti freddi settentrionali anche forti”.

LUNEDI’ ALTRA PERTURBAZIONE, POSSIBILE NEVE A TRATTI IN PIANURA AL NORD

“Già domenica sera giungeranno gli avamposti di una nuova perturbazione da ovest, che rinnoverà condizioni di maltempo diffuso nel corso di lunedì, ad eccezione dell’estremo Sud che probabilmente rimarrà all’asciutto e con maggiori aperture. Tuttavia il richiamo di venti più miti di Scirocco e Libeccio determinerà un progressivo rialzo della quota neve, che sarà più marcato al Centrosud”.

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Casarano

Spacciava cocaina dai domiciliari e finisce in carcere

La Polizia ha arrestato un uomo di 76 anni di Casarano. Nella sua abitazione rinvenuti la droga nei calzini e tutto l’occorrente per lo spaccio

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La Polizia di Stato ha arrestato un 76nne di Casarano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente

Gli agenti del Commissariato di Taurisano avevano appreso che l’uomo, in regime di detenzione domiciliare per aver commesso simili reati, aveva avviato un’attività di spaccio di cocaina presso la sua abitazione.

Durante i servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore della Provincia di Lecce e finalizzati alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanza stupefacente, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare, con l’ausilio delle Unità Cinofile della Polizia di Frontiera di Brindisi, presso l’abitazione del soggetto che ha dato esito positivo.

Nella camera da letto sono stati rinvenuti da Africa, il cane poliziotto, due involucri contenenti cocaina, ben occultati all’interno di due differenti calzini, all’interno di un cassetto di un comodino, per un totale di nove grammi di stupefacente.

Accuratamente assicurati con del nastro isolante sotto al comodino sono stati rinvenuti due bilancini di precisione e altri due calzini con all’interno soldi contanti per un totale di 1.300 euro.

In casa è stato poi rinvenuto altro materiale per il confezionamento e il taglio della droga.

Il tutto è stato posto sotto sequestro e l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e associato in carcere.

Arresto convalidato per direttissima e carcere confermato.

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Attualità

Medicina Generale, un nuovo ambulatorio diurno per Matino

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Il Comune di Matino ha attivato un ulteriore ambulatorio diurno di Medicina Generale presso la sede della Continuità Assistenziale, sita in via Crispi.

L’attivazione dell’ambulatorio si si è resa necessaria nelle more della consegna della Casa di Comunità di Matino (foto in basso), attualmente in fase di completamento, e garantisce un servizio di prossimità essenziale per l’intera popolazione dell’AFT 1 (CasaranoMatinoParabitaCollepasso).

GIORNI E ORARI

Mese di novembre l’ambulatorio è accessibile il martedì, giovedì e venerdì, dalle 10 alle 18.

Dal dicembre sarà aperto il martedì, giovedì e venerdì, dalle 10,30 alle 14,30 (4 ore giornaliere).

In aggiunta: un turno prefestivo, festivo o notturno, secondo programmazione aziendale, nell’ambito degli obblighi previsti per i medici del Ruolo Unico.

ATTIVITÀ

Le attività garantite presso l’Ambulatorio diurno sono le seguenti:

assistenza a tutti gli assistiti dell’AFT 1 (CasaranoMatinoParabitaCollepasso);

visite occasionali e consulti clinici;

assistenza a turisti, studenti fuori sede, cittadini non residenti;

gestione dei bisogni assistenziali riferibili ai codici bianchi che altrimenti si rivolgerebbero al Pronto Soccorso;

supporto alle richieste provenienti dal numero armonizzato 116117 per cure non urgenti;

attività di counselling, promozione della salute e adesione ai programmi di prevenzione;

attività di vaccinoprofilassi;

presa in carico e monitoraggio dei pazienti fragili e dei malati cronici, con l’obiettivo di ridurre accessi impropri al Pronto Soccorso e rischio di ospedalizzazione.

L’ambulatorio sarà, inoltre, collegato alla piattaforma informatica dell’AFT per garantire il coordinamento operativo con tutti i medici della rete territoriale.

«ORA LA CASA DI COMUNITÀ»

Il sindaco Giorgio Salvatore Toma

«L’attivazione di un altro ambulatorio di medicina generale», dichiara il sindaco Giorgio Salvatore Toma, «rappresenta un passo fondamentale nel potenziamento dei servizi sanitari di prossimità a Matino».

«In attesa della consegna della Casa di Comunità, i cui lavori procedono alacremente», prosegue il primo cittadino, «questo servizio garantirà ai cittadini un punto di riferimento stabile e professionale, capace di rispondere ai bisogni quotidiani di salute, con particolare attenzione ai più fragili».

«Ringrazio la ASL, il Distretto sociosanitario e tutti i professionisti coinvolti per la collaborazione e per l’impegno dimostrato nel rafforzare l’assistenza territoriale», conclude il sindaco Toma, «si tratta di un risultato importante che testimonia la volontà comune di costruire una sanità più vicina, efficace e umana»

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