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Sport

Be-Boxe Copertino: terzo match per Leo nei prof

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Sabato 14 novembre, la “OPI 2000” di Salvatore e Christian Cherchi e l’agenzia governativa regionale “Sardegna Promozione”, in collaborazione con la Provincia di Cagliari, il Comune di Maracalagonis (Ca) e Mimmo Manca, hanno organizzato un grande evento di boxe, che vedrà tra i protagonisti delle serata anche un salentino. La manifestazione inizierà alle ore 20.00 e sarà trasmessa, in diretta, da Rai Sport Più a partire dalle 22,35.


Al Palazzetto dello Sport di Malacaragonis, a fare da sottoclou all’incontro tra Andrea Sarritzu e il francese Chirstophe Rodrigues – match valevole per il Campionato d’Europa (Pesi Mosca) – ci sarà anche il professionista 28enne Emanuele Leo. Il copertinese Categoria “Massimo Leggeri” (Kg 91), Leo, è pronto per disputare il suo terzo incontro tra i professionisti; dopo aver battuto precedentemente due atleti ungheresi Balogh e Zsalek, il neoprofessionista adesso si misurerà questa volta contro un italiano (sempre della Opi 2000), davanti al pubblico delle grandi occasioni. Lo sfidante dell’allievo cresciuto da Francesco Stifani, sarà il romano romano Andrea Moretti. Intanto Leo, dopo lo stage svolto in quel di Formia(Lt), ha potuto effettuare presso la palestra della Be-boxe di Copertino, la rifinitura sotto l‘attento sguardo del maestro Stifani; Leo difatti è reduce dall’entusiasmante dall’esperienza presso il Centro Olimpionico di Formia luogo in cui ha svolto una serie di sedute di allenamenti con il campione del mondo Giacobbe Fragomeni il quale – il prossimo 21 novembre a Kiel, in Germania – metterà in palio la propria corona iridata Wbc dei Massimi-Leggeri, contro il 35enne imbattuto ungherese Zsolt Erdei.


“L’esperienza appena conclusa a Formia, è stata una parentesi per me molto costruttiva”, commenta Leo, “poter lavorare, fare guanti e stare a stretto contatto con un campione del mondo del calibro di Fragomeni, può essere solamente qualcosa che mi ha potuto decisamente arricchire e non parlo solamente dal lato sportivo; peraltro, ho potuto ricoprire le vesti di sparring partner, in un ambiente molto stimolante ma soprattutto molto professionale. Di Fragomeni”, prosegue Leo, “ho ammirato la sua semplicità, nonostante sia uno dei pezzi pregiati del nostro pugilato; anche il tecnico, l’ex campione del mondo Patrizio Oliva, ha confermato tutta la sua competenza ma al contempo anche di possedere un’affabilità, quasi disarmante. A Formia peraltro, ho lavorato anche con altri ragazzi, con i quali abbiamo creato un gruppo davvero solito e armonioso. Solamente nei primi giorni, ho accusato qualche problema di adattamento: questo però, da attribuire al fatto che non ero abituato a svolgere sedute d’allenamento mattutine; ma, anche se accusavo qualche ritardo, il resto del gruppo ha sempre continuato da incoraggiarmi, attribuendo le difficoltà che incontravo, semplicemente al fatto che la mia precedente tabella di allenamenti non prevedeva la doppia seduta giornaliera in palestra. In questo stage, ho appreso molto soprattutto da Fragomeni: lavorando con lui, si notavano le diverse attitudini rispetto al mio modo di interpretare la boxe; io difatti, non potrò mai giungere a fare quello che gli riesce a Fragomeni e al contempo forse, anche lui avrebbe delle difficoltà – anche se con le dovute proporzioni – ad interpretare la mia boxe. Io rispetto a Fragomeni posseggo una struttura fisica totalmente differente: Fragomeni è più basso e punta tutto sull’esplosività della sua immane potenza, mentre io, essendo soprattutto diversi centimetri più alto, propongo sul ring una boxe più tecnica; resta comunque il fatto che per giungere agli attuali livelli di Fragomeni, sarò costretto ancora per un po’ di tempo a lavorare sodo e a continuare a cogliere i preziosi consigli elargiti anche dallo stesso campione milanese; durante le fasi conclusive delle rispettive seduti di allenamento, Fragomeni mi consigliava di interpretare quell’ultimo momento in palestra, con la stessa intensità con cui si affronta un’ultima ripresa di un match e questo per me è stato molto importante. Per quanto riguarda il mio rivale, Moretti, ho potuto vederlo all’opera un paio di volte proprio a Formia e, anche se da lontano, entrambi ci siamo studiati con la coda dell’occhio, durante le sedute in palestra. Adesso però, vedremo quello che riuscirò a fare sul ring di Cagliari, dove dovremo affrontare sei riprese da tre minuti ciascuna”.

Il 28enne Leo, ha quindi potuto svolgere la rifinitura nella piccola palestra di via “Mogadiscio” a Copertino: “Allenarsi in strutture più ampie e confortevoli è indubbiamente una bella esperienza”, conclude Leo, “ma a Copertino, o praticamente tutto quello che mi occorre; in questa palestra, situata peraltro nella mia città, riesco a sentirmi più concentrato ma soprattutto più forte: quindi, toglietemi tutto ma non la mia palestra!”.


Casarano

Calcio, Casarano: ora si fa dura!

Rossoazzurri sconfitti a Manfredonia e ora sesti in classifica e fuori dai play off. Si decide tutto all’ultima con le Serpi che dovranno battere il Bitonto in lotta per la salvezza e sperare in buone notizie da Altamura – Matera

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MANFREDONIA-CASARANO 2-1

Reti: st 85′ Gjonaj (C), 90′ Babaj (M), 90’+5′ Giacobbe (M)

“In cauda venenum” per il Casarano, sconfitto dal Manfredonia nei minuti di recupero, dopo aver giocato in dieci (Cerutti espulso al 9′ st per doppia ammonizione).

Era addirittura passato in vantaggio con Gjonaj a cinque minuti dal termine, per l’entusiasmo, di lì a poco svanito, del manipolo di tifosi rossoazzurri, giunti dal lontano Salento.

Per due domeniche consecutive gli uomini di mister Laterza escono dal terreno di gioco battuti da imperdonabili distrazioni nella coda dell’incontro, fatale riedizione della zona Cesarini.

Doveva essere il rush finale verso la migliore posizione per i play-off, con partite neanche tanto proibitive, e invece le Serpi si sono intorpidite nonostante i primi tepori.

Domenica è atteso al Capozza il Bitonto che spera nei play-out, mentre il Matera ha inserito la freccia del sorpasso e preso il quinto posto utile in griglia.

Potrà il Casarano riguadagnarlo vincendo nell’ultima giornata?

Stavolta non dipenderà solo dalla propria volontà, ma anche dal risultato di (udite, udite!) Altamura-Matera.

Quest’anno il girone H si è rivelato degno di un film di Hitchcock, ma il Casarano ci ha molto messo del suo come protagonista.

Giuseppe Lagna

*nella foto (Antenna Sud), l’illusoria rete del vantaggio di Gjonaj
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Casarano

Motori: Rizzello e Sorano (Salentomotori) ritornano in pista sul Gargano

I piloti salentini (Francesco Rizzello è di Ruffano, Fernando Sorano di Casarano) al 3° Rally Costa del Gargano in attesa del Rally del Salento

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Francesco Rizzello è pronto per rientrare in gara.

Il pilota di Ruffano sarà presente al secondo appuntamento della Coppa Rally di Zona 8 in programma questo weekend a Manfredonia.

Tra le strade garganiche, il portacolori della Scuderia Salentomotori cercherà le prime conferme al volante della Hyundai I20, vettura equipaggiata con pneumatici Pirelli che il driver condividerà con il casaranese Fernando Sorano.

Il 3° Rally Costa del Gargano rappresenta, oltre che un valido test in ottica campionato, anche l’occasione per sviluppare il giusto feeling per il prossimo appuntamento del Rally del Salento.

La gara si svilupperà tra sabato e domenica, con la giornata inaugurale che punterà i riflettori sui chilometri della prova speciale Macchia – Troiano Petroli; il giorno dopo, gli equipaggi si sfideranno sulle ps Mattinata – Monte e Carbonara.

Partenza ed arrivo sono previste nella piazza del Porto Turistico di Manfredonia.

«Sono davvero felice di poter prendere parte a questo rally», ha dichiarato Rizzello, «avevo voglia di tornare ad indossare tuta e casco, e per questo, insieme a Fernando (Sorano) abbiamo deciso di iniziare proprio da questa fantastica gara foggiana, ideale per creare il giusto approccio con la vettura. Cercheremo di fare ancora esperienza per i nostri programmi futuri».

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Casarano

Calcio, Casarano così non si va da nessuna parte!

Il Matera passa al “Capozzi”. Rabbia e delusione. Play off a rischio

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CASARANO-MATERA 1-2

Reti: pt 4′ Gjonaj (C), 18′ Olivera (M); st 46′ Mokulu (M)

Note: 25′ st espulso Versienti (C) per doppia ammonizione

C’era una volta il Capozza, fortino quasi inespugnabile anche nelle annate peggiori, divenuto ormai un colabrodo di punti persi.

Quando manca soltanto la partita interna contro il Bitonto a chiudere la stagione 2023-“24, assommano a ben diciassette i punti lasciati
dal Casarano fra le proprie mura, frutto di quattro sconfitte e cinque pareggi.

Tante le attenuanti alla sconfitta di ieri, prima fra tutte l’inferiorità numerica nel finale di gara, per giunta contro un Matera già abbastanza difficoltoso.

La rosa rossoazzurra, ridotta da diverse giornate al solo impalpabile Diop, in attacco sta facendo il resto.

Rabbia e delusione si tagliano a fette sugli spalti e i giocatori a confrontarsi presso i due settori della tifoseria organizzata non offrono uno spettacolo di certo edificante.

Distacco dall’arrembante Matera ridotto a un solo punticino, ai fini del quinto posto per i play-off, non resta altro agli uomini di Laterza che cercare di compiere gli straordinari a Manfredonia e infine con il Bitonto, ambedue ancora in lotta per la salvezza.

Null’altro da segnalare, se non il silenzio stampa da parte della Società a fine partita.

Nelle foto, l’ingresso in campo di Casarano e Matera, le stesse schierate per i preliminari
dell’incontro.

Giuseppe Lagna

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