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Cronaca

Rapina Posta Montesano: tutti i particolari

E’ caccia ai banditi: sono tre ed è già pronto l’identikit. Ritrovata bruciata la Golf grigia utilizzata per il colpo. Bottino di appena 3-400 euro

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12,00. Erano due i banditi che hanno fatto irruzione nell’Ufficio Postale di Piazza Aldo Moro il terzo complice li attendeva all’esterno in auto.


Quelli entrati nell’Ufficio avevano il volto travisato ed hanno puntato il mitra minacciando un dipendente (che poi ha subito un malore) e scappando con un bottino che pare non superi i 300-400 euro. Pare che i due abbiano cercato di scassinare la cassaforte e che, piuttosto maldestramente, non ci siano riusciti. Poi la fuga precipitosa su una VW Golf grigia sulla Statale 275 verso Maglie. La macchina è stata già ritrovata, bruciata, nelle campagne di Muro Leccese. L’auto, con targa straniera, è risultata rubata a Monteroni due giorni fa.


Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Taurisano, guidati dal vicequestore aggiunto, Salvatore Federico. La caccia ai banditi è aperta: a quanto è dato sapere è già pronto un identikit dei tre malviventi.

Al momento dell’irruzione nell’ufficio postale, oltre al personale, vi erano 7 clienti, ovviamente tanta paura ma nulla più.


Per la cronaca, lo stesso Ufficio postale fu già teatro nell’ottobre 2011 di una rapina con i banditi che riuscirono anche a perdere il misero bottino (appena 1.500 euro) durante la fuga.


 

11,48.Nessuno ferito nel corso della rapina consumatasi questa mattina all’Ufficio Postale di Montesano Salentino. L’ambulanza è arrivata sul posto per soccorrere un dipendente della Posta che vistosi puntare addosso il mitra da uno dei rapinatori a volto coperto che hanno fatto irruzione ha accusato un malore. Dalle prime indiscrezioni pare che i banditi siano al momento riusciti a far perdere le loro tracce con un bottino di 5-6 mila euro.


11,34. Intorno alle 10 di questa mattina una rapina all’Ufficio postale di Montesano Salentino.


Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Tricase e secondo alcuni testimoni sarebbe anche arrivata un ambulanza. Al momento non si conoscono altri particolari.


 


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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