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In Salento il Festival dell’astrologia

Ecco il programma di una 4 giorni ricca di eventi e di appuntamenti

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L’Astrologia protagonista per quattro giorni del “Festival dell’astrologia del Salento e del sud Adriatico”, ovvero del congresso nazionale del CIDA (Centro Italiano Discipline Astrologiche), a Lecce.


In programma, dal 21 al 24 marzo (dalle 9,30 alle 17,30), nel capoluogo salentino presso Palazzo Turrisi, nell’ambito della 16ma edizione della rassegna “Itinerario rosa 2015”, l’evento internazionale per il quale appassionati da tutta l’Italia muoveranno verso il Tacco d’Italia.


Organizzata dalla delegazione leccese del CIDA, presieduta da Iuly Ferrari, e dall’associazione Kosmos – Accademia Stellium Salento, la rassegna sarà occasione per ascoltare dal vivo i maggiori astrologi italiani (e non solo), tra quelli che si preoccupano infatti soprattutto di alimentare la conoscenza e la divulgazione di una materia che gli antichi definivano la “regina delle scienze”, ma che la moderna pubblicistica spesso ha ridotto a pura superstizione, con tutte le distorsioni e i malintesi che ne sono conseguiti.


L’obiettivo primario della manifestazione resta infatti quello tracciato negli anni dal CIDA in favore dell’aspetto culturale dell’astrologia, e della ricerca di un punto di confluenza con altre discipline umanistiche, come la psicologia, la filosofia, la medicina, la psicosomatica, l’arte, il simbolismo, l’astronomia, la geometria, la storia ecc. “Tutte discipline che fanno parte integrante della cultura astrologica, senza le quali”, spiega Iuly Ferrari, “è impossibile comprendere veramente la disciplina delle stelle”.


Non è un dunque caso che la maggior parte dei relatori cultori degli astri –  che per due giorni si alterneranno e si confronteranno al tavolo dei lavori – siano professionisti affermati, psicologi, scrittori, scienziati: a partire dal presidente CIDA Dante Valente, biologo che ha diretto per 35 anni un laboratorio di ricerca dell’Ospedale Maggiore Ca’  Granda di Milano – Niguarda. 


Insomma, “Tanti sguardi, un solo cielo”: così recita il titolo del congresso, che sabato 21 e domenica 22 sarà dedicato anche a rileggere le antiche discipline alla luce della modernità culturale del nostro territorio, delle tante scuole di pensiero e degli studi specifici che ci riportano ad altri mondi, culture, popoli. E sullo sfondo numerosi altri contorni “stellari”, dalla presentazione di libri a momenti di meditazione e di confronto tra associazioni.


I lavori del congresso, a ingresso libero ma a iscrizione obbligatoria, si apriranno sabato 21 alle ore 9,30 con i saluti istituzionali del sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e dell’assessore alla Cultura Luigi Coclite, cui faranno seguito quelli di benvenuto del presidente nazionale CIDA Dante Valente e della delegata Iuly Ferrari.

Si entrerà  quindi nel vivo con le relazioni di Grazia Bordoni e Paolo Quagliarella, Enzo Barillà, Giancarlo Ufficiale, Fabrizio Corrias, Nunzia Meskalila Coppola, Giovanni Pelosini, Antonio Capitani, Margherita Fiorillo, Maria Grazia La Rosa e Lucia Bellizia. I lavori continueranno nel primo pomeriggio (dalle 14,30 alle 17,30) con gli interventi di Massimiliano Gaetano, Sara Chelli e quelli dei partecipanti al concorso “Voci nuove” Daniela Di Menna, Alessandro Scrocco e, in coppia, Leda Cesari e Dora Garzya.


La locandina dell'evento

La locandina dell’evento


A seguire, alle 17,45, la presentazione del libro di Nunzia Meskalila Coppola “La Luna e le sue Dee” (Casa Editrice Capone) e poi “La salute attraverso lo yoga”, momento di meditazione per rilassare il corpo e la mente a cura di Giusi Toma (terapeuta esoterica Scuola Energheia di Modena). Poi, a partire dalle 18,15, la flautista Giorgia Santoro nel concerto per flauti & live electronics intitolato “Déjà vu”, e alle 20,30 tutti “A cena con l’astrologia” (all’8più Hotel; per prenotazioni ) con menu ispirato ai quattro elementi (fuoco, terra, aria, acqua) a cura dello chef Matteo Calò. 


Domenica 22 il congresso ripartirà alle ore 9,30 con le relazioni di  Dante Valente, Stefano Vanni, Erik van Slooten, Vittorio e Caterina Ruata, Sonja van Slooten, Settimio Staniscia,  Marco Gambassi, Francesco Astore, Elda Fossi, Franca Mazzei, Cristina Caretta, Giacomo Albano,  Chiara Capone. Per la sezione “Filosofia” interverrà invece l’esperta Erika Ranfoni; per “Astrologia e Medicina” la dottoressa Antonia Di Francesco; per la sezione “Mistero” il presidente dell’Associazione Italiana Ricercatori del Mistero Mario Contino e Paride Pino, con i quali, alle 16,10, gli astrologi potranno gustarsi una “Passeggiata virtuale nella Lecce esoterica”. Dalle 17,30 in poi, ancora, spazio agli scambi culturali “liberi” attraverso tavole rotonde, confronto tra associazioni, presentazione di libri e quant’altro da parte di tutti coloro che intendono far conoscere i propri lavori.


Gran finale alle 18,15 con la presentazione del libro “Il punto dell’Astrologia” di Enzo Barillà (Libreria Limerrima) e  alle 19 aperi-cena astrologico-musicale “La Luna lo sa”, con la voce di Pino Ingrosso, presso il caffè-ristorante “All’Ombra del Barocco – (con menu ispirato alle quattro fasi lunari. 


Ma il Festival dell’Astrologia non finisce qui. Lunedì 23 e martedì 24 marzo, dalle ore 16,30 alle 20,30 e sempre a Palazzo Turrisi, si terrà un laboratorio/corso formativo di base per l’apprendimento della cultura astrologica, con lezioni di astronomia di base, mitologia, simbolismo dei glifi dei pianeti e dei segni zodiacali, storia e filosofia, tecnica di base, esempi pratici sul tema natale dei partecipanti. Le lezioni saranno tenute da docenti iscritti all’Albo nazionale degli astrologi CIDA, l’unico riconosciuto dallo Stato italiano per l’esercizio della professione astrologica (per informazioni e iscrizioni  CIDA, Centro Italiano Discipline Astrologiche.


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Giurdignano Città del Tartufo

Il centro salentino entra a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. In programma un convegno l’11 maggio e una tre giorni di festa dal 24 al 26 maggio. Il sindaco Monica Gravante: «Vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento»

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Il borgo di Giurdignano entra ufficialmente a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nei giorni scorsi a San Miniato, dove si è riunita l’Assemblea che annovera, tra le altre, città come Alba, Acqualagna, Apecchio e Gubbio.

Il titolo di Città del Tartufo offre al Comune salentino – già inserito tra i Borghi autentici d’Italia e tra i più importanti giardini megalitici d’Europa – l’opportunità di continuare a promuovere attivamente la propria identità attraverso un programma ricco di eventi, ideato in collaborazione con Puglia Expò, l’associazione costituita da chef, imprenditori ed esperti di marketing territoriale presieduta da Michele Bruno.

Si parte con un convegno in programma sabato 11 maggio alle ore 10 dal titolo Tartufomania o opportunità?: amministratori locali, esperti del settore e appassionati si riuniranno per discutere delle ultime tendenze del settore e delle possibilità di valorizzazione di questo nuovo asset territoriale.

Al termine dell’incontro è in programma una visita presso l’azienda Borgia Tartufi.

Questa sarà anche l’occasione per presentare Giurdignano Fest-a del Tartufo – Terra di megaliti, luminarie, barbatelle e tartufi, evento promozionale dedicato alla cultura enogastronomica, e alla valorizzazione del territorio più in generale, che prenderà il via venerdì 24 maggio e si concluderà domenica 26 maggio.

Una tre giorni ricca di appuntamenti, che si articolerà tra visite guidate, cooking show, workshop e degustazioni, che attirerà nel centro storico di Giurdignano importanti operatori del settore, giornalisti, blogger, influencer provenienti da tutta la Puglia.

«La nostra amministrazione», mette in evidenza il Sindaco Monica Gravante, «ha colto l’importanza di valorizzare a livello gastronomico un prodotto di eccellenza come il tartufo, qui spesso poco considerato, e che, al contrario, presenta enormi potenzialità in termini di attrattività del nostro territorio e di indotto ancora da sviluppare. L’evento previsto», conclude la prima cittadina, «per fine maggio sarà, dunque, una vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento».

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Santa Cesarea, splendore e disperazione

L’ultimo lavoro documentaristico di Alfredo De Giuseppe che graffia la realtà per mostrare un Salento più vero o, almeno, meno patinato del solito. Lunedì 6 maggio sarà proiettato, in anteprima assoluta, al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30)

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In 40 minuti, tra immagini sorprendenti e importanti interviste storiche, nel suo docu-film “Santa Cesarea, splendore e disperazione”, il regista Alfredo De Giuseppe ci trascina dentro un paradigma perfetto, quello di Santa Cesarea Terme.

In questa cittadina, di per sé bellissima e dotata di medicali acque sulfuree, si intuiscono al meglio le dinamiche del mancato sviluppo di tante aree della nostra provincia, con tanti spunti socio-economici, ma in definitiva anche poetici.

Un video, frutto di un’idea indipendente del lavoro storico/cinematografico, che rimane sospeso nel tempo dove c’è la storia, la didattica, le mancate programmazioni, le politiche privatistiche, le opere inutili, le divisioni campanilistiche che fin dall’Unità d’Italia appesantiscono il vivere quotidiano del nostro Sud.

Lunedì 6 maggio, in anteprima assoluta, prima di prendere la strada di importanti festival in Italia e all’estero, sarà proiettato al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30).

È una produzione Supergulli Media, in collaborazione con Salento Cinema e LAAD Associazione. Scritto e diretto da Alfredo De Giuseppe; direttore fotografia Manuel Lopez; montaggio Studio LYnx; voce narrante Donato Chiarello; musiche originali di Guglielmo Lai; ricerche foto storiche Antonio Chiarello.

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Diso, il paese più piccolo la festa più grande

Fino al 3 maggio i festeggiamenti per i Santi Apostoli Filippo e Giacomo. Celebrata da più di un secolo, la festa patronale registra, ogni anno, migliaia di presenze

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In corso i solenni festeggiamenti in onore dei protettori Santi Apostoli Filippo e Giacomo, l’evento da sempre considerato dai disini come il più importante dell’anno.

Celebrata da più di un secolo, la Festa patronale di Diso, registra ogni anno migliaia di presenze, grazie al ricco programma civile e religioso. A caratterizzarla le imponenti luminarie, appositamente create dalle ditte incaricate ed installate lungo le vie del piccolo centro urbano e lo spettacolo unico, offerto dal festival dei fuochi pirotecnici, che vede sfidarsi le più importanti aziende italiane del settore. La devozione in loco per i due Apostoli affonda le radici nella leggenda: secondo la quale le pesanti statue dei Santi, arrivate dal mare a Castro, si alleggerirono soltanto quando furono i disini a sollevarle.

La leggenda si tramanda di generazione in generazione.

Come spesso si usa definirla si tratta del “paese più piccolo con la festa più grande”.

La Festa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo non può essere intesa come una semplice festa patronale e non costituisce soltanto un giorno dedicato al culto dei patroni, racchiuso nei confini del paese.

È un evento che ha assunto una rilevanza tale tanto da essere considerato uno strumento di destagionalizzazione del turismo.

«Una festa che unisce tantissime comunità», l’ha più volte definita il parroco, Don Adelino Martella.

Quest’anno le celebrazioni si protrarranno fino al 3 maggio.

Prologo molto sentito alla festa, quello di domenica 21 aprile con Santa Messa alle 8 in confraternita e, alle 10, quella solenne con esposizione delle statue degli apostoli Filippo e Giacomo alla venerazione dei fedeli.

Sempre alle 10 una salva di botti della Fireworks Salento saluterà i Santi. La giornata sarà allietata dal Gran Concerto Bandistico Città di Taviano.

Questa sera inaugurazione ufficiale con l’accensione delle luminarie, alle ore 20.

Domani, alle 6,30, dolce risveglio con i fuochi della Fireworks Salento.

Sante Messe alle 7, 17, 17,45 e 18,30.

Alle 9, tradizionale processione per le principali vie del paese.

Alle 10,45, il Festival Pirotecnico, gara pirotecnica diurna tra rinomate e pluripremiate ditte del settore.

Alle 13 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Otranto, Mons. Francesco Neri con la partecipazione di numerosi sacerdoti e diaconi.

Il programma della giornata prevede anche le esibizioni del Grande Concerto Bandistico Città delle Grotte di Castellana e dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.

Giovedì 2 maggio, Sante Messe alle 18 (presso la Cappelluccia per tutti i devoti ai santi) e alle 19 (chiesa parrocchiale).

In serata, dalle 21,30, in piazza Carlo Alberto si ballerà con le dance hit degli anni ’70 – ’80 – ’90 dei Nine Beat.

Venerdì 3, Sante Messe alle 8, 10,30 (solenne, con riflessioni sull’attualità della testimonianza dei Santi, presentate da don Adelino Martella).

Dal palco di piazza Carlo Alberto I, dalle 21,30, il divertentissimo cabaret de I MalfAttori che faranno tappa a Diso con il Tour 2024 Show Case.

A seguire, il concerto degli Accasaccio con il loro Fuori Controllo Tour.

Le celebrazioni religiosi e continueranno sabato 4 con Sante Messe alle 17,30, presso il cimitero, in suffragio ai defunti della comunità, e alle 18,30, presso la chiesa parrocchiale.

Epilogo domenica 9 giugno, alle 19,30, con al Santa Messa Solenne e la reposizione delle statue dei Santi e trasporto della statua della Madonna dell’Uragano in confraternita.

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