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Appuntamenti

I Concerti del Chiostro, metti una sera con Lola Astanova

Appuntamenti di settembre: venerdì 22 settembre, alle ore 21, nella Chiesa di Maria Santissima Assunta, “Preghiere”, spettacolo tra parole e musica, con la drammaturgia e scrittura di Giuseppe Semeraro e le musiche originali di Giuseppe Gigante (ingresso libero). Domenica 24 al Teatro Cavallino Bianco di Galatina la sensuale pianista Uzbeka con l’ensemble “I Concerti del Chiostro”

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Ancora due gli appuntamenti di settembre della XXIII edizione del Festival I Concerti del Chiostro.


La rassegna in corso di svolgimento (diretta da Luigi Fracasso), in dodici appuntamenti porta la grande musica in quattro comuni del Salento: Galatina, Soleto, Cutrofiano, Zollino, fino al 30 ottobre, ospitando artisti di forte richiamo, protagonisti di un cartellone variegato che attraversa i generi, dalla classica – che rimane il cuore della rassegna – al jazz al blues, con incursioni nella musica pop e tradizionale e nella narrazione teatrale.


Preghiere a Soleto


Prossima tappa del festival I Concerti del Chiostro a Soletovenerdì 22 settembre, alle ore 21, nella Chiesa di Maria Santissima Assunta: in scena Preghiere, spettacolo tra parole e musica, con la drammaturgia e scrittura di Giuseppe Semeraro e le musiche originali di Giuseppe Gigante (ingresso libero).


Questo recital è un cammino spirituale nella parola sacra che intende cercare nella poesia e nella musica la forma più alta di comunicazione. La poesia per sua natura si avvicina alla preghiera laddove la parola cerca l’incontro con l’indicibile e si rivolge direttamente a Dio. Diverse per stile e intento sono le parole che danno voce a queste preghiere, dalla poesia di Rilke a quelle di San Francesco, dalla preghiera per gli attori di Totò a quella per un suicida di De Andrè, fino ad alcuni testi originali scritti da Giuseppe Semeraro. L’intento è quello di toccare le corde di un divino capace di parlare e coinvolgere il pubblico dentro un rito sonoro che apra le porte del cielo.


Lola Astanova a Galatina


Domenica 24 settembre si torna a Galatina per il concerto di Lola Astanova.


Appuntamento tra i più attesi della rassegna, inizialmente previsto il 10 settembre, si terrà al Teatro Cavallino Bianco di Galatina.


I biglietti già acquistati in precedenza restano validi per la nuova location e la nuova data.


Il posto assegnato sul biglietto resta valido per il corrispondente nella nuova location (posto unico con scelta in pianta 30 euro + d.d.p. e comm.serv).


Si tratta dell’unica data in Italia per la Astanova, nota in particolare per le sue interpretazioni di Chopin, Liszt e Rachmaninoff, che hanno letteralmente incendiato i social network con un talento sconcertante quanto la sua bellezza…


Lola Astanova


Con la talentuosa e seducente pianista uzbeka ci sarà “I Concerti del Chiostro Ensemble”, una piccola orchestra d’archi nata in seno all’associazione organizzatrice del festival, formata da 11 prof d’orchestra: 3 primi violini, 3 secondi violini, 2 viole, 2 violoncelli e un contrabbasso. L’ensemble per l’occasione sarà diretto da Cinzia Pennesi, direttrice d’orchestra con all’attivo una interessante attività concertistica, e affiancherà Lola Astanova in alcuni dei brani in scaletta.


Il programma che eseguirà la Astanova comprenderà le sue più “visualizzate” trascrizioni di celebri composizioni per pianoforte solo e con orchestra e brani del repertorio classico come La Campanella di Liszt, comunemente conosciuta come uno tra i brani più virtuosistici della letteratura pianistica.


All’età di 6 anni Lola Astanova entra alla V. Uspensky School of Music per bambini dotati a Tashkent; successivamente ha studiato con Tamara Popovich. Ha continuato i suoi studi a Mosca, studiando al Conservatorio di Stato Tchaikovsky con il M° Lev Naumov, che ha descritto il suo talento come “raro e veramente geniale”, aggiungendo che “Chopin interpretato da Lola è semplicemente eccezionale” tant’è che nel 1996 vince il Concorso Internazionale Chopin per giovani pianisti a Mosca e nel 1998, è apparsa nel documentario dell’UNESCO intitolato “The Prodigies of the Twentieth Century”.


Nel 2003 è emigrata negli Stati Uniti. Diventa così, nell’ottobre 2007, la protagonista del classico concerto di Superstars Fantasy al fianco di Valery Gergiev e dell’Orchestra Kirov del Teatro Mariinsky, presentato dal famoso conduttore televisivo della ABC, Regis Philbin.


Nel 2012, la pianista uzbeka ha debuttato alla Carnegie Hall in uno speciale concerto di gala Tribute to Vladimir Horowitz, presieduto da Donald Trump e presentato dal premio Oscar Julie Andrews.


Tra le sue prestigiose collaborazioni sinfoniche, Lola include la Eduardo Marturet e la Miami Symphony Orchestra, Ramón Tebar e la Palm Beach Symphony, e Gerard Schwarz e la All-Star Orchestra.


La sua interpretazione di “Rhapsody in Blue” di Gershwin con Gerard Schwarz e la All-Star Orchestra nello speciale “Visions of New York” della All-Star Orchestra ha ricevuto l’Emmy Award 2016.


Nel giugno 2012, Lola è stata nominata una delle 10 migliori icone di stile della musica classica dalla rivista Limelight, per il suo stile e il suo aspetto, spesso indossando tacchi alti e minuscole minigonne. Ha espresso il suo amore per la moda affermando che “alcuni artisti straordinari” lavorano in questo campo. Vogue, People, Haute vie e Quest hanno già pubblicato le sue foto, spesso in prima pagina!


Attraverso i suoi social network, Lola Astanova produce regolarmente trascrizioni eccezionali in video sul tema delle melodie popolari, tra cui il classico natalizio “Jingle Bells” o “Don’t Stop the Music” di Rihanna. Nel 2016 ha firmato un superbo arrangiamento de “La Campanella” di Liszt in duetto con una chitarra elettrica.


Ultimamente, Lola ha prodotto musiche e una clip con il grande tenore Andrea Bocelli dal titolo “Il viaggio nel teatro del silenzio”.






Info su www.iconcertidelchiostro.it e sulle pagine social IG e FB I Concerti del Chiostro; info@iconcertidelchiostro.it; tel. 3314591008 (dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20).


I biglietti degli spettacoli a pagamento sono acquistabili su www.diyticket.it.


La XXIII edizione del Festival I Concerti del Chiostro, riconosciuta e sostenuta dal Ministero della Cultura, entra nel Fondo Unico per lo Spettacolo, sostenuta dalla Regione Puglia.


È organizzata dall’Associazione Musicale I Concerti del Chiostro, con il contributo e il patrocinio di Città di Galatina, Comune di Soleto, Comune di Cutrofiano e Comune di Zollino, con il patrocinio del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e in collaborazione con il Club Unesco di Galatina e della Grecìa Salentina.


Oltre agli appuntamenti serali, tutti alle ore 21, il Festival I Concerti del Chiostro 2023 propone una serie di matineé destinate alle scuole, continuando a perseguire l’obiettivo di avvicinare ulteriormente il pubblico alla musica classica e d’autore partendo proprio dalla sensibilizzazione dei più giovani.


Il cartellone 2023 è frutto del lavoro del nuovo direttivo dell’Associazione Musicale I Concerti del Chiostro adesso presieduta da Antonio Palumbo.


La direzione artistica è di Luigi Fracasso, pianista e didatta con all’attivo concerti in tutto il mondo, ideatore e alla guida del festival fin dalla prima edizione.


 


Appuntamenti

Cutrofiano Cucina il Salento

Dalle 17,30 Cooking Show e Gara tra Chef in piazza Municipio

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Nella magica cornice di Piazza Municipio, a Cutrofiano, torna la gara tra chef più emozionante, suggestiva e innovativa del panorama degli eventi gastronomici.

Cucina il Salento è una gara – spettacolo tra chef professionisti che si esibiranno davanti a 250 ospiti che parteciperanno ad un’elegante Cena di Gala.

L’evento è organizzato dall’Associazione culturale Kalò Fai di Cutrofiano.

Cucina il Salento, giunto alla quarta edizione, è una kermesse gastronomica ideata per sollecitare un nuovo interesse per le produzioni agricole locali e favorire al contempo  il recupero e la conservazione della memoria di pratiche e saperi legati alle tradizioni antiche nell’ambito del patrimonio culturale enogastronomico locale, al fine anche di contrastare la perdita dell’identità autentica legata al territorio.

L’associazione culturale guidata da Luigi Colì e da Elena Anna Ligori, si propone attraverso questo format, che prevede iniziative tematiche durante tutto l’anno, di rivalutare, inoltre,  l’uso delle terrecotte in cucina. Il metodo di cottura con le terrecotte, molto usato in passato, è una pratica che esalta le qualità nutrizionali e organolettiche di ogni alimento rendendo i piatti gustosi, saporiti e mai banali.

EDIZIONE 2024 – TUTTE LE NOVITÀ

La Gara tra Chef Cucina il Salento 2024, che gode del patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Cutrofiano, di Pugliapromozione, della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, della Camera di Commercio di Lecce, di Coldiretti, della Pro Loco di Cutrofiano e di I Love Molfetta, sarà una vera e propria performance live di otto chef che davanti al pubblico si diletteranno a cucinare e disquisire anche di trucchi del mestiere. Il tutto si concluderà con l’assaggio dei piatti da parte della giuria che decreterà lo chef vincitore della quarta edizione del Concorso Gastronomico.

Importante nella quarta edizione, la partenrship stretta con l’Associazione Italian Cuochi, rappresentata durante la serata del 26 luglio dal responsabile provinciale Mirco Vigna e la collaborazione con la rete degli Istituti Alberghieri pugliesi.

Otto gli chef in gara: Enrica Ciardo, Salvatore Palma, Fulvio Amantea, Piero Falco, Francesco Giangreco, Riccardo Stendardo, Alessio Gorgoni, Daniele Antonaci.

La giuria 2024 è composta da nomi di prestigio a partire da chef Domenico Maggi, a chef Fabio Tacchella, chef Giuseppe Boccassini, ill pastry chef Marco Nuzzo, la food blogger Mariagrazia Celella e chef Stefano Marti, vincitore dell’ultima edizione di Cucina  il Salento con il piatto ‘Cocule in mare’ che ha conquistato i giudici e si è aggiudicato il podio più alto.

La Giuria di esperti giudicherà gli chef professionisti su: Impiattamento e Pulizia; Corretta Preparazione e Applicazione Tecnica; Armonia tra gli Ingredienti; Degustazione e Sapore; Colloquio.

Il pubblico presente alla Cena di Gala voterà tramite QR Code l’impiattamento delle portate che sarà trasmesso sui ledwall.

CUOCHI E FANTASIA – PREMIO SALVATORE COLÌ

Durante la serata sarà premiata la vincitrice del Concorso Gastronomico Regionale “Cuochi e Fantasia – Premio Salvatore Colì”. L’edizione 2024 del Concorso si è tenuta il 18 marzo presso l’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme (LE).

Il Concorso, riservato agli alberghieri pugliesi, premia le eccellenze gastronomiche e la creatività dei giovani studenti talentuosi.

L’iniziativa, lanciata dall’Associazione Kalò Fai, è riservato agli alunni di III°, IV° e V° anno del settore Cucina/Pasticceria degli Istituti Statali Alberghieri della Regione Puglia.

I PREMI IN PALIO

1 POSTO: Corso di Specializzazione di 1 o 2 giorni a scelta dal Catalogo Corsi 2024/2025 di CastAlimenti, disponibile su castalimenti.it. + 1 affumicatore Profumo completo di segatura offerto dall’azienda Decorfood di Fabio Tacchella + piatto di terracotta Nuova Colì.

2 POSTO: ⁠Kit sistema carta Fata Decorfood + piatto di terracotta Nuova Colì.

3 POSTO: Piatto di terracotta Nuova Colì.

Durante la Cena di Gala si esibiranno Giusy Colì – voce – e Alessio Colì al Sax.

Presenteranno la serata Tiziana Protopapa e Valentino Interlandi, giornalista e chef.

LE DICHIARAZIONI

In conferenza stampa, Elena Anna Ligori, vice presidente dell’Associazione Culturale Kalò Fai aveva espresso l’orgoglio di tutto il team di Cucina il Salento che con passione lavora all’evento: «Da 4 anni ci impegniamo su tutto il territorio per promuovere i nostri prodotti enogastronomici. La nostra associazione si impegna 365 giorni all’anno con vari eventi ed iniziative che si conscludono con la serata finale della gara tra chef di Cucina il Salento. Quest’anno abbiamo avuto l’onore di avere come partner l’Associazione Italiana Cuochi, guidati dal presidente regionale, chef Mirco Vigna, che ha indicato i cuochi che si esibiranno durante la Cena di Gala che si svolgrà nella fantastica piazza municipio di Cutrofiano. La novità che vogliamo presentarvi quest’anno è il progetto di circolarità. La nostra associazione, grazie al nostro Executive Chef, Fabio Bandello, che qui ringraziamo per il costante impegno nella valorizzazione dei prodotti locali, ha ideato il “Medaglione Salentino”, un raviolo dal ripieno che vuole ricordare i sapori della ‘fisella  ccunzata’, la frisella condita. Abbiamo collaborato per questo progetto con il Pastificio LAFARGES per la produzione ed EuroFood per la vendita sulle loro piattaforme».

Facendo seguito alla vice presidente, Dario Perrone, CEO di Eurofood, aveva sottolineato: «Quando ci è stato proposto il progetto dell’Associazione Kalò Fai non potevamo che accoglierlo, considerando che si parla di territorialità e di prodotti da mettere in commercio sulla nostra piattaforma; quale migliore occasione per noi per supportare il progetto e i prodotti tipici. Siamo partiti con il Medaglione del Salento ma abbiamo già tanti altri progetti in mente da realizzare e da portare nelle scuole e negli istituti alberghieri all’attenzione dei professori e degli alunni, studiando quindi i prodotti del territorio. Ringrazio Elena per questa opportunità, perché a parte la sponsorizzazione per noi è importante la sinergia che si è creata e che continua ad esistere tra Eurofood e l’Associazione Kalò Fai».

In conferenza stampa, a Palazzo Adorno, è intervenuto anche il Consigliere regionale Paolo Pagliaro, presidente del Movimento Regione Salento: «Un tempo si parlava di cucina povera salentina, una nostra caratteristica della quale essere orgogliosi… oggi il tempo della cucina povera è superato, oggi è ricchissima grazie a questa contaminazione che si è riusciti a creare mettendo insieme la tradizione più autentica con la bravura e la tecnica degli chef. Ed è significativa la crescita di anno in anno di Cucina il Salento, una manifestazione che cresce, del resto, è indice anche di una crescita del territorio stesso. In questo periodo poi stiamo affrontando vari problemi legati ai nostri prodotti a causa della siccità, e dobbiamo essere sempre attenti e sensibili a questi temi per preservare la produzione dei nostri prodotti e delle nostre peculiarità».

Mirco Vigna – Responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Cuochi spiegando l’importante  partnership con Cucin il Salento, ha aggiunto nel suo intervento: «Abbiamo sposato sin da subito questo progetto proprio perché vogliamo supportare a livello nazionale questo evento gastronomico, far conoscere il Salento anche nelle  altre Regioni, ponendo l’attenzione sulle materie prime di mare e di terra di altissima qualità che ci contraddistinguono. Un progetto che parla anche ai giovani cuochi, infatti saranno presenti anche durante la gara tra chef i ragazzi di diversi Istituti Alberghieri pugliesi che si sfideranno durante la serata. Il nostro impegno come Associazione Italiana Cuochi è quindi quello di far conoscere il progetto di ‘Cucina il Salento’ non solo a livello regionale ma portarlo ad un livello nazionale».

Sebastiano Carboneresponsabile commerciale del Pastificio LAFORGES ha ringraziato: « l’Associazione Kalò Fai ed Eurofood per averci coinvolto in questo progetto. Il Medaglione del Salento è un raviolo monoporzione dal peso di circa 120g ripieno con stracciatella e pomodorino secco. Da sempre la ricerca e la selezione accurata delle materie prime ci ha contraddistinto e ci ha permesso di creare dei prodotti sempre più vicini al territorio; far parte di questo progetto ci rende orgogliosi e rafforza la nostra volontà di promuovere e valorizzare le peculiarità del nostro territorio.”

I GIURATI

Domenico Maggi

Conosciuto come ambasciatore della Dieta Mediterranea, della cucina pugliese e italiana nel mondo. È stato docente per 40 anni presso l’Istituto Alberghiero “Perrotti” di Bari. Attualmente Chef/proprietario di Truddhi. Worldchefs (Federazione Mondiale dei Cuochi) Honorary life member. Dal 1997 al 2000 è stato Capitano dell’Italian Culinary Team Coppa del Mondo Lussemburgo 1998 – Medaglia d’argento, Ika Culinary Olympics Berlin 2000 – Medaglia d’argento,

Hotelympia Londra 2000 – Medaglia d’oro. Intergasta Stoccarda 1999 – Medaglia d’oro; Vincitore assoluti a Salisburgo 1996. Vincitore assoluto Internazionali d’Italia, Toscana.

Special guest in numerosi programmi della TV italiana. Giudice per Black Box, programma televisivo albanese. Dal 2014 al 2022 Direttore Continentale di Worldchefs per il Sud  Europa

Membro del Consiglio della Worldchefs, Membro del Comitato concorsi culinari, Consigliere per l’Europa meridionale. Worldchefs  giudice categoria “A” e docente dei seminari per giudici

Coordinatore per Global Chefs Challenge per l’Europa.Discepolo di August Escoffier. Colleggio Cocorum Italia. Coautore “Il Buffet secondo L’Etoile” e “Tapas L’Etoile”.

Giuseppe Boccassini

Pugliese DOC ma cosmopolita di adozione. Il suo essere chef è uno stile di vita, la cucina è nel suo DNA.
Ha acquisito una prestigiosa esperienza muovendo i primi passi in Romagna, passando poi attraverso le Dolomiti, spingendosi sino alle Alpi della Svizzera Francese. Torna in casa e approda come Executive Chef in una delle dimore storiche più prestigiose  del Nord Barese.
Sin da quando ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo della cucina, il suo sogno è sempre stato quello di puntare in alto. Sognava l’alta cucina, sognava di poter lavorare al fianco di uno degli Chef più carismatici d’Italia,Felix Lo Basso, 1 stella Michelin.
Finalmente arriva quella chiamata tanto attesa, Felix decide di portare Giuseppe alla guida del suo nuovo progetto “Memorie”, a Trani. Giuseppe non perde tempo e parte subito determinato.
Fortemente legato e innamorato della sua amata terra delle sue materie prime, la Puglia. Il suo obiettivo è raggiungere la stella al fianco di Felix che arriva nel 2020. Qualche mese fa viene premiato a Palazzo Madama a Roma al Senato come “Eccellenza italiana nel mondo”
Vincitore del prestigioso riconoscimento The Fork Awards come miglior ristorante d’Italia e ad oggi è l’executive chef di “Campielisi Resort”una struttura ricettiva situata nel cuore delle campagne andriesi.

Mariagrazia Celella

Food blogger accreditata da AIC – Associazione Italiana Cuochi e docente formatore in Food Blogging, Consigliera Nazionale della medesima associazione nonché responsabile regionale Marche. Giudice del format televisivo Il Migliore Chef Italia, ha ricevuto il premio “5 Stelle d’Oro della Cucina”, conferito da AIC a chi si distingue per la promozione della buona cucina italiana nel mondo, ideatrice di Tour&Food che unisce la scoperta delle bellezze naturali del territorio all’arte culinaria.

Fabio Tacchella

Maestro e chef di cucina, gastronomo, scrittore e innovatore nel campo delle tecnologie culinarie. È noto per essere l’ideatore del sistema di cottura con Carta Fata® e Fata® Bags. Ha vinto prestigiosi premi internazionali, tra cui il Condor D’Or della cucina francese e il titolo di Chef più innovativo del 2010.

Marco Nuzzo

Figlio d’arte, cresciuto tra zucchero e farina all’interno della pasticceria di famiglia. Sin dalla tenera età ha percepito la passione per quest’arte, trasformandola da hobby a lavoro a tempo pieno.

Riuscire a trasformare una materia prima in un prodotto buono al palato e bello alla vista è il connubio tra gioco, estro e fantasia. La curiosità è stato il motore che ha spinto Marco ad allontanarsi dalla sua terra d’origine. La sua esperienza è partita da Roma, dove per la prima volta si è cimentato in un approccio differente, che lo ha portato a voler apprendere sempre più tecniche e di conseguenza a viaggiare per affinare le sue metodologie di lavoro. Dopo Roma, Londra, San Diego, Milano e nuovamente Roma, per poi rientrare nella sua terra al “Casamatta Restaurant del Vinilia Wine Resort” Manduria e oggi porta avanti la pasticceria di famiglia da cui è partito.

Altre collaborazioni: Palazzo Manfredi, Hotel Hassler, Locanda Locatelli, Casa Maestoso, Giulia Restaurant, Lume.

Stefano Marti

Sin da piccolo sviluppa la passione per la cucina che lo porterà a studiare e far diventare realtà ciò che aveva progettato nei suoi sogni.

Dedizione e voglia di fare lo portano sin da subito, dopo gli studi, a lasciare la sua terra per trasferirsi al nord, sul Lago di Garda, dove per 9 anni lavorerà in diversi ristoranti ed hotel della zona.

È lí che, con le prime esperienze di lavoro, affiancato da altri Chef, Stefano costruirà solide basi per la sua formazione al mondo culinario e dove capirà che la strada che stava intraprendendo, fosse proprio quella giusta.

Nel 2005 è tornato nel suo Salento gestendo, per i successivi 4 anni, la Corte dei Miracoli a Palmariggi.

Successivamente ha lavorato per il ristorante La Conca a Muro leccese, al  Naitendì di Cutrofiano,  ristorante Horus a Maglie, Masseria Gattamora ad Uggiano la Chiesa, poi ancora il ristorante Amelie a Maglie…esperienze che, ci racconta, reputa tra le più significative in tutto il suo percorso lavorativo.

Attualmente è impegnato a dare tutto sé stesso nella cucina del “400 Il Ristorantino” di Corigliano d’Otranto.

Executive Chef – FABIO BANDELLO

Gli ospiti di Cucina il Salento avranno la possibilità di gustare un menù speciale, elegante e raffinato, con i piatti che creano un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione. Il menù della serata del 6 luglio è stato ideato  e sarà realizzato da Chef Fabio Bandello, che con la sua brigata, renderà in chiave moderna i piatti della tradizione.

Fabio Bandello, animato da spirito di indipendenza, scopre già a 14 anni la sua passione per il mondo della ristorazione.

Grazie alla sua mamma, che con lungimiranza lo convince a frequentare l’Istituto Alberghiero, si scopre studente modello: è proprio la sua strada. Il padre, per metterlo alla prova, lo vuole con lui alla raccolta del tabacco.

Il giovane cuoco decide allora di proporsi al primo ristorante che trova nell’elenco delle pagine gialle di Castro.

È l’avvio di una lunga carriera. Studio, confronto, amore per il territorio e i suoi prodotti e ricerca continua lo conducono nelle cucine di numerosi ristoranti salentini, determinandone la storia.

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Tre giorni di concerti sulla spiaggetta di Tricase Porto

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Luoghi di arrivo e partenza, luoghi di incontro per eccellenza, i porti da sempre sono quei posti dove le culture entrano in contatto e si arricchiscono reciprocamente.

Da questo assunto nasce l’idea di progetto de Il Mondo nel Porto che, come lo stesso nome recita, trasformerà Tricase Porto in un abbraccio di culture attraverso la restituzione del percorso intrapreso in queste settimane e, soprattutto, con una ricca serie di concerti, tutti con ingresso gratuito.

Il Mediterraneo si farà palcoscenico d’eccezione: sulla intima e suggestiva spiaggetta di Tricase Porto si avvicenderanno artisti e melodie da tutto il mondo. Attorno a loro, il racconto delle attività sin qui tenutesi, che hanno visto l’utenza prender parte ad un laboratorio etno-culinario, ad un laboratorio di percussioni e ad un laboratorio di fotografia a cura di Daniele Met. Con quest’ultimo, un gruppo di fotografi amatoriali e neofiti ha raccontato la vita nel porto. Trame tessute anche con altri eventi susseguitisi in avvicinamento a questo weekend, come ad esempio gli itinerari turistici alla ri-scoperta dei luoghi del Capo di Leuca. 

Tutte attività che hanno partecipato alla costruzione di una nuova comunità. Salentini e migranti assieme. Chi è nato in questi luoghi e chi sta imparando a chiamarli casa. La bellezza dell’integrazione, un percorso che è un punto d’incontro, nel quale non c’è più un noi ed un voi.

Il Mondo nel Porto è un’attività finanziata dalla misura “Puglia Capitale Sociale 3.0” della Regione Puglia, affidata a Salento Turismatica, gestore e cofinanziatore progettuale, in partnership con Meditinere APS ed in collaborazione con Associazione Circular Music, IPAD Mediterrean e con il Comune di Tricase che lo promuove con l’assessora a Cultura e Turismo Francesca Longo.

I concerti sulla spiaggetta

Venerdì 26 luglio

Apre la line-up alle ore 21:30 il canto di denuncia e speranza di Dario Muci, cantastorie della nostra terra e delle sue contraddizioni. Muci porterà a Tricase Porto Talassa (dal greco “mare”), lavoro con cui si fa megafono di storie vere di mare e di terra, di Salento e migranti, di lavoro e sfruttamento, dolore e, sempre e comunque, di amore.

Coi piedi nella sabbia ed il ritmo che pulsa nelle vene, faremo poi un viaggio al di sopra di ogni confine. Alle 23, con “La Masque” dj-set scopriremo i beat del continente nero, per una notte unica e senza precedenti in cui toccheremo ogni angolo della electro music del West Africa. 

Sabato 27 luglio

Apre la serata di sabato 27 una chicca: Nabil Bey e Fabrizio Piepoli in concerto con Ghibli.

Ghibli è un vento che soffia da sud, dall’Africa verso il Mediterraneo. I due artisti hanno chiamato così il concerto che li vede assieme accompagnare il pubblico in un viaggio proprio attraverso la cultura musicale, e non solo, del Mediterraneo. 

Ghibli è un percorso non di sola musica. Ogni brano è una narrazione, ha un suo preludio, una digressione su uno strumento tipico di un angolo di questo meraviglioso mare, che entra in scena all’improvviso in tutta la sua unicità. 

Alle 23:00 sarà la volta del dj set Beirut World Beat che animeràla notte di Tricase Porto. Con sullo sfondo delle onde del mare che baciano lo splendido specchio d’acqua della spiaggetta, dallaconsole, accoglieremo ritmi e sound contemporanei dal Medio Oriente e dal Mediterraneo.

Domenica 28 luglio

Chiude la tre giorni la sera di domenica, che si apre con il concerto de La Répétition alle 21:30. Sonorità internazionali.Musicisti e danzatori africani, brasiliani e italiani raccontano un suono meticcio, che ben rappresenta le evoluzioni contemporanee della world music. Gli echi della tradizione incontrano una sensibilità spiccata nei confronti delle musiche di confine, che attraversano geografie apparentemente lontane, eppure collegate da un filo invisibile, raccontano il fascino della modernità, non-luogo fluido e incontenibile.

Alle 23 chiude un altro grande nome: Mascarimirì. Progetto salentino connotatosi a livello internazionale, da decenni è il sinonimo di unione tra la tradizione e l’innovazione dal sound potente e coinvolgente, arricchito dai suoni di tutta l’area Mediterranea e gipsy. Porteranno in concerto “Ronda Elettrica”.

L’ingresso a tutte e tre le serate è gratuito. Si consiglia di scegliere un outfit idoneo a godere della bellezza del posto accomodandosi in spiaggetta.

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Casarano, Officna d’Oriente: libro e arti marziali

Giacomo De Angelis, sinologo ed autore. Domani presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale”; sabato workshop per i cultori di arti marziali

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Spesso guardiamo alla Cina con una buona dose di scetticismo e diffidenza e, solo nella migliore delle ipotesi, con la curiosità di chi vorrebbe invece conoscere questo mondo così misterioso e lontano sia geograficamente che nella propria cultura, costumi e tradizioni.

A Casarano (che ricordiamo essere gemellato, sin dal 2019, con la città-prefettura di ShangQiu, una metropoli di circa nove milioni di abitanti che è punto di riferimento della provincia di Henan) esiste una realtà, ormai consolidata da diversi anni, che riesce invece a rappresentare la complessità della Cina con una luce diversa, cercando di diffonderne lingua, costumi e tradizioni; Officina d’Oriente è il nome di questa scuola che si pone l’obiettivo di far conoscere la cultura orientale tramite la lingua cinese e le tante sue tradizioni, fornendo anche servizi di mediazione linguistica.

Ed è proprio “Officina d’Oriente” che ha organizzato a Casarano due appuntamenti importanti e unici nel loro genere.

Domani, venerdì 26 luglio, infatti, alle ore 19, presso il restaurato Palazzo De Judicibus in piazzetta D’Elia, sarà presente Giacomo De Angelis, sinologo ed autore.

Un sinologo è uno studioso specializzato nella cultura, lingua, storia letteratura e società cinese e Giacomo De Angelis è infatti un profondo studioso delle filosofie orientali ed esperto della tradizione militare-marziale cinese. Dopo gli studi sinologici in Italia si trasferì infatti in Cina, perfezionandosi in filologia classica cinese presso la Zhejiang University.

Ha scritto diversi saggi e articoli collaborando con diversi atenei e istituzioni italiane e cinesi e a Casarano presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale“. (Luni Editrice).

Attraverso questo importante lavoro sinologico l’autore racconta due giganti del pensiero filosofico dell’antichità, uno greco, l’altro cinese, spiegati su un piano di parità, offrendo delle riflessioni che non mirano a trovare delle similitudini a tutti i costi, né a stabilire meriti e primati, ma piuttosto a sgomberare dagli ostacoli e dalle erbacce dei fraintendimenti la Via maestra.

Il doppio appuntamento casaranese assumerà un aspetto di originalità sabato 27 luglio, sempre presso il Palazzo De Judicibus quando, a partire dalle ore 9e sino alle 13, si terrà un workshop aperto a tutti (previa iscrizione) e rivolto soprattutto ai cultori di arti marziali, nel quale De Angelis, forte dei suoi studi e dei quindici anni vissuti in Cina a stretto contatto quotidiano con grandi Maestri (allievo diretto del Maestro Sui Yunjiang per lo stile Meihuaquan e del Maestro Cen Neng per il Wing Chun), approfondirà temi concreti e sicuramente interessanti come la mobilità articolare e l’allenamento fisico, esercizi di condizionamento fisico, tecnica, sino alle applicazioni in combattimento.

Un incontro che mira ad arricchire la pratica di ciascuno attraverso le metodiche tradizionali del wushu cinese, indipendentemente dallo stile marziale o sport da combattimento praticato.

Antonio Memmi

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