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Attualità

Tricase: compostaggio… deserto

Nessuna proposta al bando di gara per l’impianto da realizzare alle porte del paese. Dell’Abate: “Sospiro di sollievo”

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Il bando di gara per la realizzazione del mega impianto industriale di compostaggio di rifiuti, da realizzare negli edifici dell’ex calzaturifico Adelchi, all’ingresso del paese, è andato deserto.


Tirano un sospiro di sollievo le migliaia di cittadini che si erano costituiti in comitati spontanei per esprimere il loro forte dissenso”, commenta il capogruppo all’opposizione Nunzio Dell’Abate, “l’intera classe imprenditoriale della zona industriale, i sndaci dei Comuni limitrofi e la minoranza consiliare che, neppure coinvolta nell’infausta e impopolare decisione del sindaco, si era attivata presso gli organi competenti per scongiurare l’insediamento dell’impianto”.


NDLSecondo Dell’Abate, “Mai si era registrata una simile levata di scudi da parte dell’intero territorio e lo sforzo, almeno per ora, è stato premiato, sebbene si siano vissuti momenti di forte frizione aggravata dall’assenza di un minimo di condivisione con la comunità cittadina e con quelle limitrofe”.


Ora”, prosegue, “auguriamoci che nei capannoni dell’ex calzaturificio, all’asta fallimentare fissata per fine mese, siano collocate attività produttive altamente occupazionali che costituiscano altresì un bel biglietto di ingresso per la nostra Città. La notizia dell’impianto di rifiuti aveva logicamente allontanato l’interesse di imprenditori e investitori”.

Secondo il consigliere d’opposizione “restano gli interrogativi: era proprio necessario che Tricase spendesse circa 50.000 euro di consulenze per la verifica di fattibilità dell’impianto di compostaggio nei capannoni, non sapendo neppure se l’azienda privata, aggiudicatrice dell’appalto, sarebbe poi riuscita ad aggiudicarsi altresì l’ex calzaturificio all’asta fallimentare? Non è giunta l’ora che l’Amministrazione lasci perdere faraoniche opere e si concentri in fattivi e meno impattanti interventi per una ottimale gestione del rifiuto e per il contenimento dei costi della TARI? Quali il compostaggio domestico capillare e diffuso con l’istituzione dell’albo dei compostatori domestici e il coinvolgimento degli agricoltori per diluire nei campi le frazioni umide organiche dei rifiuti, le compostiere di quartiere o di comunità, la premialità dei comportamenti più virtuosi per agevolare la differenziazione del prodotto, l’applicazione della “tariffa puntuale”, i compattatori nei luoghi pubblici e altre misure del genere”.


Dell’Abate poi ricorda come “Tricase risulta all’82° posto, tra i comuni salentini, nella crescita della percentuale di raccolta differenziata tra il 2014 e il 2015 e giusto una settimana fa è stata condannata a pagare circa un milione di euro in favore della Monteco per maggiori costi sostenuti proprio a causa del forte incremento dei rifiuti da smaltire. Dati”, conclude, “che spingono inesorabilmente a cambiare rotta”.


Appuntamenti

Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!

Dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia: dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive. Questo pomeriggio seminario in CGIL

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Già qualche giorno fa da queste colonne ci eravamo occupati del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia e dell’iniziativa di Adiconsum per sostenere quegli utenti gabbati dagli eventi.

Bene, oggi vi segnaliamo l’iniziativa delle sezioni provinciali di Federconsumatori, Spi Cgil e Cgil, un seminario, in CGIL, sulla fine del mercato tutelato dell’energia.

Appuntamento questo pomeriggio, dalle 16,30 nella Sala Di Vittorio in via Merine, 33, a Lecce.

Dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive che stanno caratterizzando questa fase.

Per questo motivo le organizzazioni territoriali hanno organizzato un primo seminario di un ciclo che coinvolgerà anche altri comuni della provincia.

Il passaggio del 1° luglio riguarderà le utenze domestiche dell’elettricità e seguirà quello del gas avvenuto il 10 gennaio scorso.

Una fase che avrà un impatto considerevole sulle condizioni economiche di milioni di persone, su cui regna grande confusione anche per le poche (e non sempre chiare) informazioni circolanti riguardo a cosa fare o non fare.

In questo scenario anche le persone più anziani e i fragili, sebbene destinatarie di trattamenti di maggior favore (potranno rimanere o rientrare nel percorso di tutela), rischieranno di compiere scelte a loro sfavorevoli, magari spinti da straordinarie e non sempre corrette campagne commerciali.

Per questa ragione CGIL, SPI e Federconsumatori hanno predisposto una capillare campagna dal titolo “Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!”, all’interno della quale rientra l’incontro di questo pomeriggio.

L’iniziativa è ovviamente aperta a tutti.

 

 

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Attualità

Whatsapp cambia ancora: le novità

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A pochi giorni dal lancio della nuova interfaccia per le app Android e iOS, e dell’annuncio dei nuovi filtri per le chat non lette e quelle di gruppo, Meta aggiorna anche l’interfaccia di WhatsApp Web, la versione per browser della piattaforma di messaggistica da 2,3 miliardi di utenti.

Si tratta di piccole novità, apparentemente quasi insignificanti, ma che vanno viste alla luce delle altre modifiche già annunciate. Meta, in pratica, ha fatto spazio nell’interfaccia di WhatsApp Web in vista dell’inserimento di altre icone per accedere alle nuove funzioni.

WhatsApp Web, la nuova interfaccia

La novità nell’interfaccia di WhatsApp Web è sostanzialmente una: la barra di navigazione spostata a sinistra, in verticale. Nella barra compaiono ora 8 icone e un separatore, segno che potrebbe non trattarsi della versione definitiva dell’interfaccia e che qualcosa, nelle prossime settimane, potrebbe ancora cambiare. Dall’alto verso il basso, le icone sono:

  • Chat (per accedere a tutte le conversazioni)
  • Stato
  • Canali
  • Archiviate
  • Importanti
  • Impostazioni
  • Profilo

Tra i canali e le chat archiviate c’è il separatore, che al momento è un semplice elemento grafico che non può essere spostato né modificato.

Oltre la barra laterale posta a sinistra, tutto il resto non cambia e resta identico a prima: colonna principale con l’elenco delle chat, dei canali, degli stati, e riquadro a destra con il contenuto delle chat.

Restano anche l’icona per cercare all’interno di tutte le chat e quella per cercare all’interno della chat attualmente aperta. Resta anche il filtro per le chat non lette che, però, molto probabilmente sparirà a breve.

WhatsApp Web cambierà ancora

Alla luce dell’annuncio dei nuovi filtri in arrivo sulle app per smartphone, è molto probabile che questa modifica all’interfaccia di WhatsApp Web sia solo un preparativo per portare i filtri anche sul browser.

Nella colonna a sinistra, infatti, c’è ora moltissimo spazio libero dove inserire nuove icone e c’è anche un separatore che, al momento, non serve a nulla e non ha alcun senso. Lo avrà, invece, quando le icone saranno di più con l’arrivo di quelle per mostrare solo le chat non lette o le chat di gruppo.

WhatsApp e le chat di terze parti

C’è, infine, un’ulteriore novità in arrivo da considerare: le chat con le app di terze parti, che WhatsApp è stata costretta ad accettare in Europa dopo l’entrata in vigore del Digital Markets Act e del Digital Services Act.

Queste chat arriveranno se, e solo se, altre piattaforme decideranno di aderire al sistema di interoperabilità messo in piedi da Meta. Sappiamo già che quasi nessuna delle piattaforme concorrenti è intenzionata a farlo, ma WhatsApp deve permetterlo per legge.

Eventuali chat con utenti provenienti da altre app e piattaforme, quindi, potrebbero essere raggiunte da un’apposita icona posizionata nella barra laterale sinistra di WhatsApp Web. Ciò permetterebbe anche a WhatsApp di mostrare, nella colonna dell’elenco di queste chat, un apposito messaggio sul diverso grado di sicurezza di queste conversazioni.

Sulla sicurezza delle future chat multipiattaforma, infatti, è in corso un acceso dibattito e la maggior parte degli esperti ritiene che esse non potranno essere tanto sicure come quelle tra utenti della stessa piattaforma.

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A Tricase la collezione Scolozzi apre le porte a Cimeetrincee

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Significativo incontro in questi giorni in quel di Tricase.

Il consigliere dell’Associazione Storica Cimeetrincee, Daniele Lissoni, ha fatto visita alla collezione di militaria curata dal tricasino Paolo Scolozzi, rimanendo particolarmente colpito dalla varietà della raccolta di cimeli.

“Ci auguriamo che all’orizzonte si profili un’interessante collaborazione tra le due realtà – Cimeetrincee è un’associazione di ricerca storica, con sede a Venezia e con soci distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si occupa di conservare la memoria in relazione ai fatti accaduti durante la Grande Guerra -, che dia risalto anche alla storia passata del nostro territorio salentino”, ha commentato Scolozzi.

Nelle foto alcuni momenti dell’incontro.

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