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Caprarica aspetta l’Olio Nuovo

Esposizioni, degustazioni e visite ai “trappiti”: è la Festa dell’Olio Nuovo, diluita in quattro domeniche

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È ottobre, mese di vendemmie e melograni, momento sacro e decantato sin dall’antichità classica, sempre un’occasione buona per praticare il contatto col terreno. Il fascino dei campi risplende in ogni stagione ed anche questo sarà un autunno di attesa e speranza per i coltivatori e per gli amanti della buona cucina. È finalmente il tempo di chiedersi “come sono le olive quest’anno?”. L’oro di ogni tavola mediterranea, l’elemento principe per condimenti, la causa di incomprensioni e di “questioni familiari” su quale tipologia sia meglio usare, principale miccia di accesi moniti sugli attuali cibi-spazzatura in sermoni a senso unico fra nonni e nipoti, nonché motivo di sguardi sdegnati da parte dei patriarchi di una volta, sconsolati nel sentir parlare di fast food (non ci sono dubbi, dipendesse da loro, userebbero l’extravergine anche per il motore della macchina!): olio d’oliva vuol dire salute e storie da raccontare, Caprarica di Lecce vuole ricominciare da questo bene prezioso.


La “Festa dell’Olio Nuovo” si estende per quattro domeniche, 9-16-23-30 ottobre. Nelle prime tre date saranno rispettivamente le Masserie “Li Stali”, “Li Curti” e “Chiusura di Sotto” a proporre esposizioni e degustazioni, con utili spiegazioni del processo di raccolta e lavorazione in frantoio. La chiusura di domenica 30 prevede la visita a “trappiti” ipogei del piccolo centro storico, con frisellata e musica in Piazza Vittoria dal tardo pomeriggio e premiazione del “miglior olio nuovo”.


È entusiasta il primo cittadino, Paolo Greco, che tiene particolarmente all’evento e che ricorda con piacere: Da sempre l’attesa dell’olio del nuovo anno rappresenta qualcosa di magico. “Come va la raccolta?”, “Come sono le olive?” sono domande frequentissime. Nella nostra comunità quasi tutti hanno un albero, un appezzamento di terreno, interi campi di olivi. Siamo “Città dell’Olio”. Vogliamo dimostrare il nostro attaccamento agli uliveti, che fanno parte della nostra cultura”. Un tempo fonte di sostentamento per molte famiglie, la raccolta non è solo una necessità, ma anche una tradizione che si tramanda nei secoli e che si è sempre ben adattata al tempo: “Nuove tecniche di lavorazione fanno dell’olio un elisir di benessere e comprovata bontà”.


L’olio di oliva può continuare ad essere il punto di forza della cucina mediterranea, una vera prelibatezza dalle spiccate qualità nutrizionali e dalle incantevoli proprietà organolettiche. Conclamati studi, non certo di questa mattina, hanno appurato che gli acidi grassi di cui dispone (fra i tanti, i saturi, stearico e palmitico, e gli insaturi, oleico, linoleico, linolenico, ovvero i già noti omega9 e omega6), contribuiscono alla prevenzione di malattie cardiovascolari, infiammatorie e dell’ipercolesterolemia: abbassano il livello di LDL e VLDL, lipoproteine a bassa e bassissima densità, impegnate nella via endogena del colesterolo verso sangue e tessuti, in favore delle HDL, le lipoproteine ad alta densità, proprie del “trasporto inverso del colesterolo” dalla periferia verso il fegato. Ma l’olio non è acqua fresca! Per questo motivo un uso parsimonioso è alla base di un buon consumo, anche considerando l’alto quantitativo calorico di un cucchiaino d’olio.

Non si può prescindere dal saperne di più, nessuno è esente, vista la cospicua presenza sulle nostre tavole del prodotto finito, che è un simbolo così rappresentativo ed invidiato del Salento nel mondo. Farlo in un clima sereno e ameno può essere uno stimolo per tutti… confidando in un buon olio nuovo.


Stefano Verri


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A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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In Canto d’Anime a Racale

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Il prossimo appuntamento di Borgo in Scena è un viaggio emozionante tra parole e note, tra vita e musica, per rendere omaggio a quattro voci leggendarie della musica italiana: Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni e Patty Pravo.

In Canto d’Anime” non è solo un omaggio ma un dialogo tra epoche, emozioni e identità femminili, un canto corale che celebra la forza e la fragilità dell’anima.

In scena Vincenza De Rinaldis e Liliana Putino.

Pianoforte Dario Cota

Chitarra Enrico Caiffa

Presenta Francesca Melileo

Alla tecnica Tommaso Matroneo

Borgo in scena è ospitato dalla rassegna Kiss(à) sotto la direzione artistica di Liliana Putino ed Indisciplinati – Cooperativa Sociale.

Appuntamento presso la Ready Community Library di Racale, domenica 4 maggio, dalle 19,30.

Evento gratuito per gli abbonati Kiss(à).

Per maggiori informazioni e prenotazioni contattare: Accademia d’arte Thymós, Indisciplinati Cooperativa sociale, Pavana APS, Museo Castromediano – Lecce, Puglia Culture – Circuito Teatrale, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Istituto Culture Mediterranee, Commissione provinciale pari opportunità.

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Festa per il nuovo campo sportivo di Salve: ci sarà anche Vucinic

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Un evento attesissimo animerà la comunità di Salve il 3 maggio prossimo alle ore 18:30, quando verrà ufficialmente inaugurato il nuovo campo sportivo “Francesco Ciullo”. Un’opera attesa e sentita, che diventa realtà grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e che sarà celebrata con una serata di grande spettacolo, sport e musica.

A condurre l’evento sarà Daniela Vantaggiato, volto noto nel panorama locale, affiancata da un cast d’eccezione: il Gruppo Sbandieratori Battitori ‘Nzegna, la Fanfara dei Bersaglieri di Massafra e la mezzosoprano Vincenza De Rinaldis, che incanterà il pubblico con la sua voce.

Ma il momento più atteso dagli appassionati di calcio sarà senza dubbio l’arrivo dei super ospiti dal mondo del calcio, tra cui spicca il nome di Mirko Vucinic, ex attaccante montenegrino che ha lasciato un segno profondo nel calcio italiano. Cresciuto nelle fila del Lecce, dove ha esordito giovanissimo in Serie A, Vucinic ha incantato il pubblico con il suo talento e la sua fantasia. Dopo l’esperienza salentina, ha vestito la maglia della Roma, diventandone un simbolo negli anni a cavallo tra il 2006 e il 2011. Successivamente ha indossato i colori della Juventus, contribuendo ai successi bianconeri con giocate decisive e gol pesanti.

Il suo ritorno nel Salento per l’inaugurazione del campo sportivo “Francesco Ciullo” rappresenta un momento speciale per tutti gli appassionati, che avranno la possibilità di salutarlo dal vivo. La serata si concluderà con la partita inaugurale, che vedrà in campo tante generazioni di calciatori della comunità di Salve: un simbolico passaggio di testimone tra passato, presente e futuro dello sport locale.

A firmare questo importante traguardo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Avv. Francesco Villanova, affiancato dall’assessore ai Lavori Pubblici Arch. Giovanni Lecci e dall’assessore alle Politiche Sociali Patrizia Pizzolante.

Una festa per tutta la cittadinanza, nel segno dello sport, della cultura e dell’identità territoriale.

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