Casarano
Casarano: da simbolo di criminalità a cuore pulsante di attività sociali
È stato pubblicato nei giorni scorsi l’avviso pubblico finalizzato alla scelta di un soggetto gestore con cui co-progettare gli interventi di recupero, riconversione e gestione del bene confiscato alla mafia sito in Via Vittorio Emanuele II, al civico 82. Ciò che la criminalità ha sottratto alla collettività viene restituito ai cittadini attraverso l’iniziativa “Libera il bene” promossa dalla Regione Puglia. Per poter partecipare al bando, gli enti locali sul cui territorio sono ubicati i beni confiscati dovranno individuare un’ipotesi di riutilizzo e un soggetto gestore attraverso una procedura di evidenza pubblica.
“L’Amministrazione comunale”, precisa l’assessore alle Politiche sociali, Giulia Tenuzzo, “non ha voluto elaborare preliminarmente un progetto di riutilizzo dell’immobile per poi assegnarlo ad un soggetto terzo che lo realizzasse. Abbiamo voluto, invece, coinvolgere le associazioni e gli attori sociali della città sin nella fase progettuale. Mi piace evidenziare come “Libera il bene” si inserisca in un discorso più ampio di azioni di sensibilizzazione al rispetto ed alla partecipazione alla vita civile e democratica, che sta coinvolgendo la città a partire dagli studenti. Questi ultimi infatti sono in costante contatto con l’associazione “Libera”, con la quale stanno collaborando per attivare a Casarano un presidio dell’associazione antimafia di don Luigi Ciotti”. A breve verrà organizzato un pubblico incontro informativo su “Libera il Bene”. “Saranno le stesse associazioni”, continua il sindaco Ivan De Masi, “a proporre delle ipotesi di utilizzo dello stabile, sulla base dell’esperienza quotidiana maturata nei rispettivi settori di interesse, in modo tale da rispondere in modo più puntale e concreto alle esigenze dei cittadini ed alle criticità della nostra città.
Il Comune, che stando al bando “Libera il Bene” dovrà essere l’ente proponente, sposerà e sosterrà il progetto che meglio interpreterà lo spirito del bando”. Il bene in questione, della superficie di 110 mq, è stato consegnato al Comune di Casarano nell’ottobre del 2007 con disposizione del Dirigente dell’agenzia del demanio. Dal canto suo, l’Amministrazione ha deliberato, lo scorso 31 dicembre, la propria partecipazione all’avviso pubblico “Libera il Bene” in qualità di soggetto proponente. Le proposte progettuali ammissibili dovranno rientrare nelle seguenti categorie: tutela e valorizzazione del territorio; inclusione sociale e cittadinanza attiva; sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali per la produzione di beni e l’erogazione di servizi. Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione, integrate da un co-finanziamento del Comune, l’immobile sarà reso perfettamente funzionale e fruibile, coerentemente con le finalità perseguite da “Libera il Bene”.
Gli interessati hanno tempo sino al prossimo 12 febbraio per produrre la documentazione richiesta. La partecipazione è aperta a comunità, enti, associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti. Il testo integrale dell’avviso è consultabile sul portale del Comune di Casarano (www.comunedicasarano.com) nella sezione “Avvisi”.
Casarano
Il sorriso è… Legittimo: alla fine, Casarano ai Play Off
Tutto sembrava condurre ad un mesto addio alle eliminatorie per la promozione quando il difensore, casaranese doc, ha regalato ai suoi tifosi la gioia più grande
Segui il canale il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
CASARANO-BITONTO 2-1
Reti: pt 16′ Guastamacchia; st 14′ Mazzarano (B), 51′ Legittimo
“La folla -unita ebbrezza- par trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questo belli…”
Sono i versi di “Goal“, la famosa poesia di Umberto Saba dedicata alla sua Triestina, che sicuramente si addicono al sesto minuto di recupero di Casarano-Bitonto, ultima del campionato ieri al Capozza.
I Rossoazzurri erano ormai fuori dai play-off e le lancette ruotavano verso la fine, quando il difensore, casaranese doc, Matteo Legittimo, infilava con freddezza e lucidità la porta bitontina.
Non c’era più tempo nemmeno per la ripresa del gioco.
Repentino cambio d’umore sugli spalti, da delusione e sicura contestazione a gioia ed entusiamo incontenibili in campo e sui gradoni, molti con gli occhi lucidi.
Domenica esodo a Martina Franca in casa della seconda classificata, dove si farà di tutto per dare un senso
ad un’annata controversa e altalenante come non mai.
La situazione dei play-off, di per sé già ritenuti superflui, quest’anno lo sono ancor di più, ma che importa?
Nel dopogara mister Laterza, provato in volto, afferma che «i ragazzi meritano di giocarsi questi play-off con serenità e lo meritano i tifosi che ci hanno sostenuto sino alla fine».
Giuseppe Lagna
*Nelle foto: l’abbraccio della curva al match-winner Matteo Legittimo (in alto) e le squadre a centrocampo
Attualità
Ma davvero i pugliesi sono i più infelici d’Europa?
Le indagini sono invece molto soggettive, e quindi discutili, quando vogliono entrare nella psicologia umana e valutare la felicità di una persona, felicità che non si può ridurre ad un dato statistico poiché è sempre personale sia per quello che uno desidera sia per i momenti della vita in cui si esprime
ALLA FINE DEL GIORNO. SIAMO FELICI O INFELICI?
di Hervé Cavallera
Secondo un report ISTAT del 17 aprile scorso i lavoratori italiani sono trai più infelici d’Europa e tra gli Italiani i Pugliesi. Ciò riguarderebbe la percezione delle amicizie, l’utilizzazione del tempo libero, i rapporti familiari, la condizione economica e sociale. Un quadro certamente non esaltante e che sembra contrastare, per noi Salentini, quella che è considerata l’immagine ufficiale del “tacco d’Italia”, terra del sole, dell’ospitalità, dello svago. Si tratta quasi di squarciare il velo di autoprotezione e di scorgere una realtà ben diversa.
E tuttavia i dati sono da valutare con una certa cautela anche perché si entra nella dimensione intima dei soggetti e in essa l’emotività ha un ruolo notevole e gli esseri umani sono spesso portati ad accentuare ciò che di positivo e di negativo hanno incontrato o incontrano nella propria esistenza. Dipende poi dalle diverse età della vita e dalle esperienze provate nella vicinanza del report. Immaginate un giovane intervistato a pochi giorni dal suo matrimonio con aperta davanti una luminosa speranza di vita e un giovane intervistato poco dopo la scomparsa di una persona a lui cara.
D’altra parte, secondo un discutibile report del 1923 attribuito all’ONU (Where young people are the happiest ossia Dove i giovani sono più felici) si troverebbero tra i più felici i giovani del nord Europa e in primo luogo i Lituani. Altri report giudicano la Finlandia lo Stato ove si vive meglio.
E questo sempre tenendo conto del reddito pro capite, dell’aspettativa di vita sana, della libertà sociale. E a ciò si contrappone il fatto, attestato sempre da report, che il tasso maggiore dei suicidi avviene proprio nei Paesi Baltici dove appunto esiste un più alto tenore di vita. E il suicidio, si capisce bene, è indubbia espressione di drammatica infelicità. Non è il denaro che assicura la felicità.
Insomma, non è facile tradurre in fredde classifiche, che vorrebbero essere oggettive e scientifiche, quelli che sono i sentimenti delle persone, sentimenti che variano non solo secondo le età e il successo lavorativo, ma appunto secondo lo stato d’animo del momento in cui si risponde ai quesiti dei report.
Nella percezione di sé gli elementi soggettivi si intrecciano inevitabilmente con quelli oggettivi, sì da rendere molto dubbia la possibilità di una conoscenza oggettiva di come veramente si è. Le variabili sono tante e non codificabili.
Ad esempio, può naturalmente accadere che una persona con un reddito modesto possa essere più sereno di un’altra con un reddito più alto ma con incombenze più pesanti. A voler poi richiamare la nostra tradizione cattolica, è pressoché difficile che nelle confessioni non si dichiarino delle colpe, degli errori, sia pur veniali. E il riconoscimento del peccato mostra come l’uomo non è mai esente dalle ombre, a meno che non si tratta di figure eccezionali di cui è riconosciuta la santità, ma anche loro hanno pur sofferto le “tentazioni”. Lo stato d’animo è fatalmente soggettivo e non può che riguardare il singolo individuo.
Ciò non vuol dire che le classifiche, le statistiche, i “dati” siano da buttar via. Essi, quando veramente ben fatti e promossi da istituti di riconosciuti meriti scientifici, sono utili per individuare “frammenti” di vita, di aspirazioni, di stati d’animo, di aspettative; frammenti che possono servire come stimolo per venire incontro alle esigenze della comunità.
I report sono certamente oggettivi allorché indicano dei dati come, ad esempio, stipendi, natalità, emigrazione, malattie, ecc. In questi casi dovrebbero costituire un pungolo nei confronti delle classi dirigenti politiche per migliorare in modo equo la qualità della vita dei cittadini.
Le indagini sono invece molto soggettive, e quindi discutili, quando vogliono entrare nella psicologia umana e valutare la felicità di una persona, felicità che non si può ridurre ad un dato statistico poiché è sempre personale sia per quello che uno desidera sia per i momenti della vita in cui si esprime. Si pensi ad un giovane che ha di fronte un futuro che è sempre, nel bene e nel male, pieno di incognite.
Nel giovane ora possono prevalere l’entusiasmo e la speranza, ora la delusione e l’incertezza.
Ma ciò vale anche per l’anziano. Nel meriggio della propria esistenza egli può fare un bilancio di quanto accaduto e necessariamente trova gioia e dolori, vittorie e delusioni, errori e illusioni, successi e affetti.
A quali dare più peso, considerato che tutti insieme hanno costituito e costituiscono la propria vita? Vivere significa anche accettare gioie e dolori, sperando di commettere pochi errori e non gravi.
Ora, tornando al nostro Salento e prescindendo dai diversi problemi personali che possono riguardare le aspettative che si riscontrano nel proprio ambiente lavorativo, il quale dovrebbe essere analizzato secondo le diverse tipologie, è chiaro che in generale qualcosa non va nel mondo giovanile, e ne sono espressione oggettiva lo spopolamento e il calo demografico. La maggior parte di coloro che vanno a studiare o a lavorare fuori Terra d’Otranto non torna più. E di tale problema dovrebbe farsi carico il mondo della politica regionale e nazionale, come lo stesso mondo deve affrontare il tema della natalità che, pur connesso ad un modus vivendi che talvolta non vuole assumersi responsabilità, potrebbe essere in qualche modo modificato con agevolazioni e contributi per la nascite.
Importante, in ogni caso, è saper vivere insieme e sapersi spendere per vedere crescere i propri cari, la propria terra. Questo in vario modo hanno fatto i nostri genitori, i nostri antenati e a questo compito non ci si può e non ci si deve sottrarre.
Attualità
Autovelox, Telelaser e postazioni fisse: i controlli del mese di Maggio
I calendari dei controlli sulle strade provinciali
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di maggio.
02-05-2024
S.P. 119 LECCE – ARNESANO – LEVERANO
07,00 – 19,00
03-05-2024
S.P. 358 OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA
07,00 – 19,00
04-05-2024
S.P. 366 OTRANTO – SAN CATALDO
07,00 – 19,00
05-05-2024
S.P. 41 GALATINA – NOHA – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
06-05-2024
S.P. 21 LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
07-05-2024
S.P. 174 SUPERSANO – CASARANO
07,00 – 19,00
08-05-2024
S.P. 66 TAURISANO – UGENTO
07,00 – 19,00
09-05-2024
S.P. 119 LECCE – ARNESANO – LEVERANO
07,00 – 19,00
10-05-2024
S.P. 48 OTRANTO – ZOLLINO
07,00 – 19,00
11-05-2024
S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
12-05-2024
S.P. 363 MAGLIE – SANTA CESAREA
07,00 – 19,00
13-05-2024
S.P. 193 PRESICCE – LIDO MARINI
07,00 – 19,00
14-05-2024
S.P. 361 MAGLIE – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
15-05-2024
S.P. 100 SQUINZANO – CASALABATE
07,00 – 19,00
16-05-2024
S.P. 114 COPERTINO – SANT’ISIDORO
07,00 – 19,00
17-05-2024
S.P. 119 LECCE – ARNESANO – LEVERANO
07,00 – 19,00
18-05-2024
S.P. 174 SUPERSANO – CASARANO
07,00 – 19,00
19-05-2024
S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
20-05-2024
S.P. 358 OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA
07,00 – 19,00
21-05-2024
S.P. 47 GALATONE – GALATINA
07,00 – 19,00
22-05-2024
S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
23-05-2024
S.P. 374 TAURISANO – MIGGIANO
07,00 – 19,00
24-05-2024
S.P. 78 TRICASE – TRICASE PORTO
07,00 – 19,00
25-05-2024
S.P. 71 RUFFANO – CASARANO
07,00 – 19,00
26-05-2024
S.P. 41 GALATINA – NOHA – COLLEPASSO
07,00 – 19,00
27-05-2024
S.P. 60 VASTE – COCUMOLA
07,00 – 19,00
28-05-2024
S.P. 21 LEVERANO – PORTO CESAREO
07,00 – 19,00
29-05-2024
S.P. 47 GALATONE – GALATINA
07,00 – 19,00
30-05-2024
S.P. 90 GALATONE – S. M. AL BAGNO
07,00 – 19,00
31-05-2024
S.P. 184 TRICASE – ALLA MAGLIE LEUCA
07,00 – 19,00
|
-
Castrignano del Capo4 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Cronaca3 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Cronaca4 settimane fa
Tricase, Largo Santa Lucia: commercianti contro «l’inciviltà di alcuni cittadini»
-
Appuntamenti4 settimane fa
Imparare giocando: a Ruffano arriva l’attesissima Pompieropoli
-
Cronaca4 settimane fa
Incidente in Campania, muore carabiniere salentino
-
Cronaca4 settimane fa
Carabinieri pugliesi morti in incidente: positiva ad alcol e droga donna alla guida della Range Rover
-
Attualità4 settimane fa
È arrivato Sant’Oronzo
-
Castro4 settimane fa
Lieto fine a Castro: ritrovata anziana scomparsa