Sport
Calcio, Gallipoli: D’Odorico senior striglia la squadra
“Mi chiamo Giovanni D’Odorico e, solo per una volta, mi approprio dello spazio che solitamente utilizza il Presidente, mio figlio Daniele, per comunicare settimanalmente il punto di vista della società ai tifosi e agli operatori della comunicazione. Il calcio ha grande forza di entusiasmare e contagiare anche chi, come me, fino ad oggi lo ha seguito facendo il tifo per l’Udinese, squadra della mia città. Sabato mi sono ritrovato a mettere da parte tutto e tutti per seguire in tv la partita del Gallipoli e devo ammettere che ci sono rimasto molto male. In campo, come giustamente ha detto il nostro Mister nelle interviste del dopopartita, noi del Gallipoli non siamo mai scesi. Mi sono ripetutamente domandato dove fosse finita quella che, a buon diritto, veniva considerata una delle squadre meglio organizzate sui campi della serie cadetta. Visto che gli attori erano gli stessi di lunedì ultimo scorso, quando con il Modena hanno impartito una lezione di gioco ai ben più quotati avversari, devo dedurre che si sia trattato di uno stop mentale da parte dei nostri giocatori. Probabilmente motivazionale.
Non ho dubbi sul fatto che il Sig. Giannini, da par suo, saprà lavorare in settimana sui ragazzi. E’ inutile che stia a sottolineare il fatto che prestazioni così scialbe devono essere immediatamente dimenticate. Io personalmente mi aspettavo tanto dai ragazzi, soprattutto da coloro che hanno maggiore esperienza sia per una questione anagrafica sia per la lunga carriera calcistica che hanno alle spalle. Noi ci fidiamo ciecamente di loro; la società crede in maniera indiscussa non soltanto in un loro rendimento personale di buon livello, ma anche nell’importantissimo ruolo di “guide” nei confronti dei giovani che abbiamo messo loro accanto. Una squadra funziona quando il mix tra giovani e meno giovani è un unico corpo con un unico spirito. Sono certo che a Cesena, a differenza di quanto possano pensare gli intenditori di calcio che talvolta guardano più la classifica che altri fattori, noi saremo in grado di riscattarci, di riprendere quel cammino che ci serve per arrivare con tranquillità alla fine della stagione. Questo è il momento topico del campionato. Queste settimane e questi mesi sono importanti se non decisivi. Io sono sceso in campo in prima persona, per aiutare mio figlio, e ho contribuito a razionalizzare l’organigramma societario, proprio perché mi sento di credere ciecamente nella salvezza di una società ben strutturata e pure ambiziosa.
Vorrei trasmettere questa mia determinazione in tutti gli atleti. A questo punto mi attendo dei segnali visibili di ritrovata armonia! Esiste un valido direttore generale; c’è un buon staff di collaboratori; ho consentito, per ultimo, l’arrivo di un team manager per un ulteriore filtro tra la squadra e la società. C’è tutto! Mi raccomando: impegniamoci e corriamo tutti dalla stessa parte! Al mister dico solo che cercherò di assecondare ogni sua richiesta per potenziare l’organico, compatibilmente alle esigenze di bilancio. Il rafforzamento del Gallipoli calcio, affidato ai nostri responsabili di mercato e dell’area tecnica, avverrà in strettissimo contatto con i suggerimenti dell’allenatore, meritevole della massima stima come uomo e professionista. Adesso però occorre rispondere sul campo alla prestazione che ci siamo messi alle spalle. Lo so, nel calcio può accadere anche quello che è avvenuto sabato. Bisogna, però, invertire subito la rotta per evitare ulteriori brutte figure ed al contrario ripetere i buoni risultati tecnici e morali messi in evidenza nel girone d’andata. Soltanto in questo modo potremo, alla fine del campionato, gioire tutti insieme e ricambiare l’entusiasmo e la passione dei nostri tifosi, encomiabili nel sostenere la squadra anche nei momenti di maggiore difficoltà”.
Sport
Tricase fa canestro. Nonostante tutto
L’Asd Basket Tricase trionfa nella fase Silver del campionato FIP Under 14. Primo posto con 9 vittorie e una sola sconfitta; migliore difesa e migliore attacco. Ora le fasi regionali

Il basket è forse uno degli sport più belli da praticare e da seguire sia dal vivo che in Tv.
Resta però complicata (eufemismo) la sua diffusione, soprattutto da noi al sud, anche per la mancanza atavica di strutture.
Insomma, è poco diffuso perché non ci sono strutture, niente finanziamenti perché è poco diffuso: il classico cane che si morde la coda…
In alcune sacche però resiste, grazie alla passione e al sacrifico di pochi che tra mille difficoltà riescono ancora a proporre e insegnare basket.
È il caso di Giovanni Nesca presidente dell’Asd Basket Tricase che ha portato i suoi ragazzi a primeggiare nella fase Silver del campionato FIP Under 14.
I tricasini hanno consolidato il primo posto in classifica e vinto al quale hanno partecipato società ben navigate nel mondo della pallacanestro salentina.
Lo score è impressionante: 9 vittorie e una sola sconfitta; migliore difesa e migliore attacco.
Eppure, l’avventura non era cominciata nel migliore dei modi e nessuno forse avrebbe scommesso un centesimo durante le fasi iniziali.
Nessuno, tranne loro: i coach Gabriele e Simone Stifini, anch’essi alla prima esperienza da allenatori in un campionato FIP, grazie al benestare del presidente Giovanni Nesca.
La squadra col tempo è cresciuta, partita dopo partita, imparando a migliorarsi e ad avere la giusta attitudine sul campo da gioco.
Mentre gli allenamenti confermavano che i ragazzi apprendevano e mettevano in pratica quanto gli veniva insegnato, la loro autostima si consolidava, sino a trasformarsi in sicurezza e convinzione delle proprie capacità, che li ha portati all’importante e inaspettato traguardo.
«Ringraziamo di cuore tutti i genitori che hanno creduto nel progetto dei due giovani allenatori e della società Basket Tricase», ha postato Giovanni Nesca, «seguendo e incoraggiando i propri figli nella loro passione. Ora testa alle fasi regionali». «Anche se», ammette il presidente, « il percorso non è stato facile: trasferte, sacrifici, intoppi, delusioni, infortuni e quant’altro hanno reso tortuoso il cammino».
Nesca ha voluto ringraziare anche l’Associazione “Memorial Antonio Stifini”- Streetbasket, «che ha continuamente seguito e fornito un importante supporto nella crescita della pallacanestro a Tricase, al pubblico e a tutti coloro che ogni giorno ci credono».
Infine, i due giovani coach, i gemelli Stifini: «È stata dura, ma i nostri ragazzi l’hanno fatta. Grazie per i bei momenti che ci avete regalato. Siamo grati anche a tutte le società che ci hanno ospitato e con cui si è avuto il piacere di interscambiare momenti di vita e di sport, durante questa nuova e importante esperienza».
Perché lo Sport è benessere e passione; è mettersi in gioco con sé stessi e con gli altri; è sana competizione, è un continuo superamento dei propri limiti; è imparare a stare insieme agli altri e superare ogni tipo di barriera, fisica e culturale.
E, tra gli sport, il basket è il terzo spiù seguito al mondo con 2,3 miliardi di appassionati.
Questo fa sì che si posizioni terzo in classifica dopo il calcio e il cricket.
Anche per questo e merita i suoi spazi e le sue strutture. Si, anche a Tricase…
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Casarano
Che festa al “Capozza”!
Pari contro l’Ischia, Giancarlo Malcore, capocannoniere del girone H con 17 reti. Grandi festeggiamenti per la promozione prima allo stadio e poi in città

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CASARANO-ISCHIA 1-1
Reti: pt 6′ Pisczeck (I), st 41′ rig. Malcore
Note: spettatori 5000. Casarano promosso in serie C (alla poule scudetto 11/05).
Di fronte a oltre cinquemila spettatori e ad una coreografia spettacolare prima dell’incontro, i Rossoazzurri di mister Vito Di Bari corrono il rischio di perdere l’imbattibilità del Capozza.
Non poco hanno contribuito l’atmosfera di festa per la promozione conseguita già da due giornate e la passerella offerta a tutti i calciatori scarsamente utilizzati nell’arco del Campionato, alcuni bravi juniores compresi.
Toglie le castagne dal fuoco un rigore concesso per atterramento di Loiodice e realizzato da Giancarlo Malcore, che diviene così il capocannoniere del girone con 17 reti.
Al termine della partita ha luogo la cerimonia ufficiale della premiazione con la consegna del Trofeo e medaglie per tutti calciatori (anche con una sola presenza) da parte della Lega Nazionale Dilettanti.
Dopo cori e foto della squadra sotto ogni settore dello stadio, la festa si è trasferita in piazza Indipendenza, con la presentazione dei calciatori e tecnici, protagonisti della promozione tra i professionisti.
Prende la parola il presidente Antonio Filograna Sergio con una sintesi da ovazione: “Avevamo una grande voglia, ma soprattutto una grande squadra, una famiglia. Questi giocatori verranno ricordati nel tempo, come quelli che 45 anni fa ci portarono in serie C“.
E conclude: “Questo risultato dimostra che quando Casarano è unita può arrivare in alto“.
Ennesima gragnuola di fuochi d’artificio la risposta.
Giuseppe Lagna
Inserto de “il Gallo” sul CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando qui
Attualità
Casarano Calcio: voce ai commercianti ed alla gente
Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Gianni Toma (Toma Orologi)
«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».
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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)
«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».
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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)
«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».
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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)
«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».
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Paolo Mele (Bar Betitaly)
«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».
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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)
«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».
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Alessandra Costa (Costa Confezioni)
«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».
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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)
«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».
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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)
«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».
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