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Taviano

Il Sindaco di Taviano presidente del CdA della società di gestione del GAL “Serre Salentine”

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Nuova nomina dei vertici della Società di Gestione del GAL delle “Serre Salentine”. Nella seduta del 25 gennaio 2010, è stato confermato in qualità di presidente del CdA il Sindaco di Taviano, dott. Salvatore D’Argento, e sono stati eletti il nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione. La società mista pubblico-privata che gestirà il G.A.L. delle Serre Salentine, è stata costituita con atto notarile il 17 luglio 2009, ed in questa prima fase i partner pubblici e privati coinvolti, all’unanimità, avevano già indicato come amministratore unico della società il Sindaco di Taviano riconoscendo, allo stesso, il ruolo di ideatore e promotore dell’intervento. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco D’Argento, che commenta: “La riconferma della nomina di presidente della società, è per me un riconoscimento importante per l’impegno costantemente profuso negli ultimi anni per la creazione e la pianificazione del sistema del GAL delle Serre Salentine. Ho creduto nelle potenzialità di sviluppo del territorio offerte dal programma europeo LEADER e nelle opportunità occupazionali e di investimento connesse alle strategie di questo GAL. Ci attendiamo ricadute positive per le imprese del territorio, opportunità lavorative per giovani e donne, e  potenzialità di inserimento per i professionisti tecnici esperti dei settori inerenti questo GAL”. In sintonia con quanto prefissato dalla Regione Puglia, l’obiettivo prioritario dell’intervento promosso dal G.A.L. delle Serre Salentine è quello di favorire lo sviluppo del sistema rurale e agroalimentare locale, seguendo un approccio innovativo, di tipo bottom up (dal basso verso l’alto) che metta in rete operatori e soggetti appartenenti a diversi settori economici, attraverso la costituzione di partenariati pubblico-privati. L’intervento è promosso dal Gruppo di Azione Locale a cui partecipano quattordici comuni (rispettivamente: Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie) ed una compagine privata costituita da associazioni, aziende e consorzi impegnati nei settori: agricolo ,turistico, ambientale e culturale. In base a quanto prefissato nel documento strategico, i principali temi unificanti dell’intervento saranno la valorizzazione delle risorse e degli attori esistenti, la creazione di nuove attività produttive in settori non agricoli e di servizi, ed il recupero delle identità delle aree rurali in quanto motore di nuove direttrici di sviluppo locale. La strategia pianificata nel PSL (piano di sviluppo locale) prevede di organizzare l’area delle serre salentine come “area di alto pregio” per gli abitanti e per il turismo, completandone, quindi, la dotazione di servizi, recuperando e rafforzando la dimensione storica e culturale del comprensorio, costruendo connessioni ed integrazioni. Eterogenee e complementari sono le aree d’intervento previste dal PSL: dalla diversificazione delle attività agricole allo sviluppo d’impresa, dall’incentivazione delle attività turistiche alla formazione.

Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

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Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

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Alliste

Nasce la ciclovia del Salento Ionico, un percorso a tappe lungo 300 km

Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly

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C’è un altro Salento, non solo quello più noto delle spiagge, della pizzica e della movida. E da oggi c’è un altro modo di scoprirlo e apprezzarlo, in maniera lenta e sostenibile, coinvolgendo tutti e cinque i sensi e con l’uso delle due ruote.

Nasce così la ciclovia del Salento Ionico: un percorso a tappe lungo 300 chilometri, alla portata di tutti, e articolato in cinque anelli, ottimi per escursioni di una giornata. Un modo nuovo di vivere uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, attraversando masserie, spiagge selvagge, borghi ricchi di arte ed enogastronomia.

Il percorso, realizzato da Vivilitalia, società specializzata nei turismi ambientali, grazie al progetto Green Community Ionico-Adriatica con capofila il comune di Nardò, finanziato con i fondi del PNRR, è stato presentato a Lecce, nella Sala conferenze stampa della Provincia, a Palazzo Adorno. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Provincia di Lecce.

Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly.

Lunga 305 chilometri, per l’82% su asfalto e il restante 18% su sterrato, la ciclovia si snoda prevalentemente su stradine secondarie a bassa intensità di traffico.

La traccia principale è poi articolata in cinque percorsi ad anello che, tra mare, parchi e borghi interni, consentono di organizzare su misura il proprio viaggio in bici: Ugento/Racale; Gallipoli/Racale; Nardò/Gallipoli; Porto Cesareo/Nardò e infine Manduria/Torre Lapillo. Un viaggio realizzato grazie alla conoscenza e all’esperienza di chi ogni giorno vive il territorio e lavora per valorizzarlo.

Da oggi il Salento ha un prodotto turistico in più disegnato per un mondo, quello di chi fa vacanze a pedali, che sta crescendo vertiginosamente con un giro d’affari che nell’ultimo anno ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro. Il nostro lavoro non si è limitato solo a tracciare un itinerario, ma stiamo operando per creare una vera comunità accogliente, fatta di amministratori, associazioni e operatori economici che si sono confrontati fra riunioni e pedalate e che hanno deciso di scommettere su una proposta di vacanza fortemente destagionalizzante dimostrando che anche in Salento un altro turismo è possibile” ha affermato Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia.

La ciclovia del Salento Ionico apre le porte a un nuovo capitolo di turismo sostenibile per tutto il Salento, con la possibilità di incrementare le presenze sul territorio provinciale, soprattutto in quelli che sono considerati periodi di bassa stagione, come la primavera e l’autunno e che per il settore sono, invece, i periodi più intensi e in cui si pedala di più. Questa iniziativa propone una fruizione del territorio rispettosa della natura del Salento e, al tempo stesso, offre un’opportunità per prospettive turistiche, che incentivano l’economia locale e rafforzano l’idea di sviluppo ecosostenibile. La ciclovia non è un’opera solo per i 10 Comuni che hanno saputo mettersi insieme, ma un’infrastruttura che arricchisce l’offerta turistica e di svago di tutto il Salento e della Puglia” ha dichiarato Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce.

La ciclovia del Salento Ionico è un po’ la ciliegina sulla torta della Green Community. Da anni lavoriamo a un’offerta turistica ‘slow’, che punti sul fattore esperienziale e identitario; per questo la possibilità di percorrere in bicicletta un itinerario che lambisce il mare e che taglia l’entroterra e contesti ricchi di arte, cultura ed enogastronomia, è una delle cose in assoluto più efficaci. Raccogliamo con molta determinazione insieme ad altri nove comuni la sfida del green e di un approccio più equilibrato, l’approccio di chi amministra e ha responsabilità pubbliche, ma prima ancora dei cittadini” ha aggiunto Giuseppe Mellone, sindaco di Nardò.

Questo progetto si inserisce a pieno titolo nella via italiana al cicloturismo”, afferma Roberto Guido, ideatore del percorso, “offrendo una straordinaria esperienza di viaggio nel Salento che mette insieme i tesori dell’entroterra con il mare, ma soprattutto con la natura, andando oltre i cliché del turismo balneare. La ciclovia del Salento Ionico, infatti, attraversa ben cinque parchi e aree verdi, tutti sul litorale, da Ugento fino a Manduria, uniti dal filo dell’autenticità e della meraviglia. Si scopre così che pedalare nel cuore del Sud è un’esperienza immersiva in un paesaggio che crea stupore e bellezza in tutte le stagioni”.

Fanno parte della Green Community Ionico-Adriatica i comuni di Alliste, Avetrana, Galatone, Gallipoli, Manduria, Nardò, Porto Cesareo, Racale, Taviano, Ugento.

Da ognuno di questi centri, proprio grazie alla struttura modulare del percorso, sarà possibile iniziare il viaggio percorrendo l’intero anello, con o senza il passaggio da Lecce.

https://ebike.bikesquare.eu/ita/salento/percorsi

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Attualità

Le cinque traiettorie di Taviano

Approvato il bilancio di previsione. Il sindaco Giuseppe Tanisi indica gli obiettivi: «Sviluppo e benessere del lavoro, questione ambientale, cura della città, marina di Mancaversa e nuovo turismo, conti in ordine ed l’equilibrio finanziario» Tante le opere in cantiere. L’assessore Germano Santacroce: «Finanziamenti come mai era accaduto in passato».

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Un consiglio comunale denso di pathos, l’ultimo svoltosi a Taviano.

Sotto il profilo umano, per il ricordo commosso dei sue avvocati ed ex amministratori Domenico Macrì e Antonio De Lorenzo di recente e prematuramente scomparsi, attraverso i discorsi commemorativi del sindaco Giuseppe Tanisi, del presidente della Camera Forense di Casarano, avv. Massimo Fasano, e del già presidente del Tribunale di Lecce Roberto Tanisi, nonché per l’ attestato di onorificenza al dottor Marcello Longo, medico di famiglia da qualche mese in pensione per limiti di età.

Sotto il profilo politico ha tenuto banco la vivace discussione del bilancio di previsione pluriennale 2024 – 2026.

Germano Santacroce

Un bilancio che, come affermato dall’assessore al ramo Germano Santacroce,  «non è un semplice documento riassuntivo delle entrate e delle spese, ma piuttosto la carta d’identità della nostra amministrazione e il cuore pulsante della nostra attività amministrativa, dal momento che contempla la realizzazione di molte opere pubbliche, con grandi finanziamenti di natura esogena che», continua Santacroce, «in questi anni l’amministrazione è stata capace di aggredire, presentandosi a tutti i bandi, come mai era accaduto in passato».

Opere pubbliche che si aggiungono alle tante già realizzate, da parte dell’amministrazione Tanisi, e che comprendono la ristrutturazione della Scuola Media A. De Blasi“, per un importo di quasi 3 milioni di euro.

«Già questo», secondo le valutazioni espresse dalla consigliera Paola Cornacchia nel corso della seduta, «sarebbe un motivo necessario e sufficiente all’approvazione di questo bilancio, poiché investire sulla Scuola significherebbe investire sul futuro».

Paola Cornacchia

Di seguito la ristrutturazione del Parco Ricchiello e degli impianti sportivi all’interno, per un importo di un milione di euro, la realizzazione di un ecocentro nella zona industriale per un importo di 700mila euro, la ristrutturazione degli impianti sportivi di Mancaversa, la riqualificazione del campo sportivo San Giuseppe“, la realizzazione di un centro di accoglienza con una nuova delegazione comunale a Mancaversa, il recupero del centro storico con il rifacimento del basolato di via Immacolata, il riasfalto di altre strade cittadine oltre alle numerose già riasfaltate in questi anni, la realizzazione di una Casa di Comunità (oltre due milioni di euro), l’estensione della rete idrica e fognaria a Mancaversa e a Taviano per quasi dieci milioni di euro, l’innovazione e la digitalizzazione della pubblica amministrazione ed altre opere di minore entità.

«A ciò si aggiunga, per quanto riguarda le entrate», così come sottolineato dallo stesso assessore al bilancio Santacroce, che «negli anni delle nostre consiliature, ovvero dal 2017 ad oggi, si è registrata una inversione di tendenza relativamente agli introiti derivanti dalla gestione dei due mercati, floricolo e ortofrutticolo, e della farmacia comunale, e un aumento delle entrate si registra inoltre in seguito ad una azione di recupero dell’ evasione intrapresa in questi anni, come atto di giustizia e di pace sociale. Le spese invece sono espressione di una oculatezza nella gestione delle risorse, volta a salvaguardare i conti, ad un equilibrio di bilancio, e tuttavia a potenziare tutti i servizi che sono stati certamente confermati ed anche implementati rispetto al passato».

Il documento di programmazione economica è stato approvato con 13 voti favorevoli in consiglio, dal momento che ai voti della maggioranza di Taviano Insieme si è aggiunto anche quello del gruppo consiliare di minoranza  Taviano Futura: rappresentato da Leonardo Tunno, ha risposto all’appello alla cooperazione, rivolto nel corso dell’assise, dal sindaco Giuseppe Tanisi che, riprendendo un’espressione del filosofo francese Jean Luc Nancy, ha stigmatizza come “tale documento esprime una strategia di sviluppo, passando dalla coniugazione dell’Ego Sum, identitario di sé, alla coniugazione dell’ Ego Cum, ovvero dell’ essere con e per gli altri. Inoltre esso», ha continuato Tanisi, «per essere un bilancio di previsione pluriennale, traccia, con i numeri che lo compongono, cinque traiettorie: lo sviluppo e il benessere del lavoro, la questione ambientale, la cura della città, la Marina di Mancaversa e un nuovo turismo e in ultimo la traiettoria dei conti in ordine e dell’equilibrio finanziario».

Giuseppe Tanisi

Il primo cittadino ha poi spiegato che «tale atto si caratterizza di voci che, secondo lo schema di un grande economista e ministro del governo De Gasperi, non possiamo non considerare come degli “investimenti convenienti”, intendendo per convenienza, nella concezione di Vanoni, come la capacità di dare risposte ai problemi collettivi pur non riuscendo a soddisfare del tutto i bisogni individuali. Uno schema che era apprezzato anche da un altro grande economista come Luigi Einaudi, perché ispirato al realismo e al buon senso».

All’affermazione dell’assessore Santacroce, che parla di «capacità di questa amministrazione di risolvere problemi che la città si trascinava da decenni», il sindaco Tanisi ha aggiunto che «tale realtà è confermata da quel tesoretto, ovvero da quel patrimonio di progetti e opere pubbliche di questi anni, un patrimonio a cui la visione lungimirante di un grande statista come Amintore Fanfani legava il riscatto morale, civile e sociale di uno Stato come anche di una comunità».

 

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