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Appuntamenti

Conversazioni sul futuro, il Festival

4 giorni, 80 appuntamenti, 200 speaker. Da domani al 26 settembre a Lecce. Ospiti della prima giornata il politologo francese Gilles Kepel, la scrittrice Asmae Dachan, il designer Herve Matine, il giornalista Stefano Liberti, il portavoce italiano di Poster For Tomorrow Riccardo Noury, il professore Nicola Gardini e molti altri. Il programma ospiterà anche un incontro sul futuro delle religioni, la proiezione del documentario “I figli di Caino”. Il pianista iraniano Peyman Yazdanian proporrà un concerto dedicato a Patrick Zaki

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Quattro giorni con 200 speaker nazionali e internazionali e 80 appuntamenti: torna a Lecce il festival Conversazioni sul futuro. Dopo la pausa forzata di un anno a causa delle restrizioni da Covid19, il festival, promosso dal 2013 dall’associazione Diffondiamo idee di valore con il coordinamento di Gabriella Morelli, in collaborazione con Regione PugliaComune di LeccePolo BiblioMuseale e numerose realtà pubbliche e private, riprende infatti il suo percorso con un ricco programma.


Domani, giovedì 23 settembre, dopo i primi due appuntamenti nel Convento degli Agostiniani con la sezione Young, in collaborazione con Storie cucite a mano – Con i bambini, con la partecipazione dello scrittore Michele D’Ignazio (ore 16) e della fumettista e illustratrice Takoua Ben Mohamed (ore 17:15), alle 18 nel Chiostro del Convitto Palmieri ci sarà l’apertura ufficiale del Festival con l’incontro “Arte, creatività e diritti umani” e l’inaugurazione della mostra “100 posters to fight fake news”. Interverranno con la direttrice artistica Gabriella Morelli, anche il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il direttore Polo BiblioMuseale di Lecce Luigi De Luca, il portavoce italiano Amnesty International Riccardo Noury, il graphic designer, art director e fondatore di Poster For Tomorrow Hervé Matine e il pianista iraniano Peyman Yazdanian che, dalle 19:30, proporrà un concerto dedicato a Patrick Zaki. La giornata inaugurale si concluderà dalle 21:30 agli Agostiniani con la partecipazione del politologo, arabista e filosofo francese Gilles Kepel che, dialogando con la giornalista Francesca Mannocchi, presenterà “Il ritorno del profeta” (Feltrinelli). Sempre agli Agostiniani dalle 18:30 si discuterà delle “Donne e il futuro delle religioni” con Miriam Camerini (studia per diventare rabbina alla scuola Har’El di Gerusalemme), Daniela Di Carlo (pastora della Chiesa Valdese di Milano), Rosanna Maryam Sirignano (esperta di studi islamici e autrice) e Suor Naike Borgo (Orsolina del Sacro Cuore di Maria). Dalle 18 prendono il via anche gli appuntamenti nel Parco Archeologico di Rudiae con il dialogo, preceduto da un visita guidata e moderato dalla giornalista Ilaria Marinaci, tra Nicola Gardini, docente di Letteratura Italiana e Comparata all’Università di Oxford e autore dei fortunati volumi “Viva il latino” e “Viva il greco” (Garzanti) e Francesco D’Andria, archeologo, professore emerito dell’Università del Salento, socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. La prima giornata ospiterà anche le presentazioni dei libri “Il vestito azzurro. Un regime dimenticato e il coraggio di una giornalista” di Antonella Napoli (People), “Albania Italia. Andata e ritorno” di Ilaria Lia (Ed Insieme), “Non c’è il mare ad Aleppo” di Asmae Dachan (L’Erudita), “Terra Bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita” di Stefano Liberti (Rizzoli), in collaborazione con il progetto Fari di Comunità, “Che hai fatto in tutti questi anni. Sergio Leone e l’avventura di C’era una volta in america” del giornalista Piero Negri Scaglione (Einaudi) con Luca Bandirali, esperto di cinema e tv, e le incursioni musicali a cura del pianista Toni Tarantino. Nel Chiostro 500 del Convitto Palmieri alle 21 sarà proiettato “I figli di caino“, film della regista albanese Keti Stamo, selezionato per le Giornate degli autori – Notti veneziane alla 78a Mostra del Cinema di Venezia.


Venerdì 24 la seconda giornata si concluderà dalle 22 nel Convento dei Teatini con un omaggio al compianto cantautore piemontese Gianmaria Testa, scomparso nel 2016. In “Da questa parte del Mare”, Massimo Donno (voce e chitarra), Valerio Daniele (chitarre) e Francesco Pellizzari (batteria) riproporranno i brani del concept album “Targa Tenco” nel 2007, un viaggio struggente sulle migrazioni umane, con la partecipazione di Gabriele Mirabassi, uno dei massimi virtuosi del clarinetto a livello internazionale e per molti anni collaboratore di Testa, il violoncellista albanese Redi Hasa e la cantante Serena Spedicato (ingresso 12 euro – biglietti nel circuito Eventbrite). Tra gli ospiti della giornata il procuratore Nicola Gratteri e il giornalista Antonio Nicaso che, dialogando con Rosario Tornesello, presenteranno “Non chiamateli eroi. Falcone, borsellino e altre storie di lotte alle mafie” (Mondadori), il vicedirettore dell’Espresso Lirio Abbate con “Faccia da mostro” (Rizzoli), il giornalista Domenico Quirico che dialogherà con Francesca Mannocchi partendo dal suo volume “Testimoni del nulla” (Laterza), Michele Smargiassi con “Voglio proprio vedere. Interviste impossibili ma non improbabili ai grandi fotografi” (Contrasto). Dalle 18 a Palazzo Turrisi-Palumbo con l’incontro “Be a city maker” prende il via la mostra “The art of creative city making” di Charles Landry (esperto di relazioni tra cultura, creatività e pianificazione territoriale) a cura di Marco Rainò (architetto, designer e curatore indipendente). Si parlerà anche del concorso letterario letterario Lingua madre con l’ideatrice del concorso Daniela Finocchi, alcune autrici Nadia Kibout, Giovanna Locorotondo, Svitlana Polianska e altre ospiti, del tema “We, the canceled culture” con la drag queen Daphne Bohemien, le attiviste Victoria Oluboyo e Isabella Borrelli e la sociolinguista Vera Gheno. E ancora “Limoni“, un racconto sul G8 di Genova a cura di Annalisa Camilli di Internazionale, “Il #Silenzio è d’oro” con il filosofo Bruno Mastroianni a Rudiae, la presentazione del percorso “Puglia ti vorrei – Giovani protagonisti” e le proiezioni dei documentari “Nasrin” di Jeff Kaufman e Marcia Ross e, in collaborazione con Seeyousound Lecce, “Daft punk unchained” di Hervé Martin-Delpierre. Dalle 16 agli Agostiniani la sezione Young, in collaborazione con Storie cucite a mano – Con i bambini, ospiterà  Antonella De Biasi e Luigi Garlando. Nel corso della serata si alterneranno le presentazioni di saggi e romanzi “Il traghettatore: cuori in transito” di Annalisa Menin (Giunti), “Storia di un abito inglese e una mucca ebrea” della scrittrice e architetta palestinese Suad Amiry (Mondadori), “La cina non è una sola” del giornalista de la Repubblica Filippo Santelli (Mondadori), “La pandemia in Africa. L’ecatombe che non c’è stata” di Freddie Del Curatolo e Angelo Ferrari (Rosenberg & Sellier), “Asiatica. Storie, viaggi, città: guida a un continente in trasformazione” di Marco del Corona (Add), “La città spezzata” di Leonardo Palmisano (Fandango), “Le ragioni del dubbio” della sociolinguista Vera Gheno (Einaudi).


Il ricco programma di sabato 25 accoglierà l’anteprima nazionale di “Nessuno ha pregato per loro” (ore 17 al Convitto Palmieri), nuovo romanzo dello scrittore, poeta e sceneggiatore siriano Khaled Khalifa (Bompiani). Tra gli ospiti la giovanissima influencer e youtuber Valeria Vedovatti, il visual designer Riccardo Falcinelli con il suo fortunato “Figure” (Einaudi), gli scrittori Giancarlo De CataldoMarcello FoisMarco Covacich, l’economista Andrea Boitani e l’editore Giuseppe Laterza, la curatrice di Fahrenheit – Rai Radio 3 Susanna Tartaro, il comico Saverio Raimondo (dalle 23 alle Officine Cantelmo). Dalle 22 nel Chiostro dei Teatini, il cantautore Massimo Donno e il pianista Mirko Signorile proporranno l’inedito concerto “Anima Salve (Fabrizio De André) – 25 anni” (ingresso 12 euro – biglietti nel circuito Eventbrite). Si discuterà de “Il covid dell’anima: il disagio psichico degli adolescenti alla prova della pandemia” con Alessio Lasta, giornalista Piazza Pulita – La7, e Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicoterapeuta specializzato nella cura dei disturbi alimentari. Un focus, moderato da Marta Serafini, sarà dedicato alla Siria con la presenza dell’avvocato siriano specializzato nei diritti umani Anwar al-Bunni, del responsabile di Operazione Colomba in Libano Alberto Capannini e della giornalista e regista Marta Santamato Cosentino che, dopo l’incontro, presenterà il suo documentario Portami via. Ma ci sarà tempo anche per parlare di Raffaella Carrà con gli autori tv Massimo Bernardini e Salvo Guercio. Tra i libri in scaletta “L’Italia nella rete” di Gianluca Dettori Debora Ferrero (Solferino), “La seduta spiritica” di Antonio Iovane (Minimum Fax), “Baciarsi” di Elisabetta Moro e Marino Niola (Einaudi), “Africana: raccontare il continente al di là degli stereotipi” a cura di Chiara Piaggio e Igiaba Scego (Feltrinelli), “Trovare le parole” di Federico Faloppa e Vera Gheno (Edizioni Abele), “Virosfera. Viaggio nella virologia, la più affascinante disciplina biomedica” di Massimo Clementi e Giorgio Palù (La nave di Teseo). A Rudiae si celebreranno le giornate europee del Patrimonio con una visita guidata speciale con la “Legio VIII Avgvsta Salento“. Questa terza lunga giornata partirà dalle 9 al Convitto Palmieri con tre appuntamenti in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Puglia: “Il podcast d’inchiesta” di Antonio Iovane, “Il giornalismo tra hate speech e influenza degli algoritmi” con Bruno Mastroianni, Antonio Pavolini e Chiara Organtini, e “Mafia e Pandemia” con la giornalista Floriana Bulfon e Alessandra Dolci, magistrata a capo della Direzione distrettuale antimafia di Milano. Dalle 16 agli AgostinianiDaniela Morelli presenterà “Fuga da pompei” (Il battello a Vapore) per la sezione young. Da non perdere anche i cortometraggi “musicali” a cura di Seeyousound Lecce.


Domenica 26 settembre la giornata finale: dalle 22 nel Chiostro dei Teatini con “Buon compleanno Amnesty: 60 anni in difesa dei diritti” con il portavoce italiano Riccardo Noury, la responsabile campagne Tina Marinari, il gruppo locale di Lecce, e la partecipazione di Canzoniere Grecanico SalentinoLa MunicipàlRachele Andrioli e Coro a Coro. In mattinata si parlerà di “Informazione, social e pandemia” con Roberta Villa, Marco Cattaneo e Chiara Organtini (in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti), dei libri “Storia di una scomparsa” di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni (Fandango Libri), “Fuori di testo” di Valentina Notarberardino (Ponte alle Grazie) e “Lettere da Guantanamo. Dall’infermo al limbo” di Laura Silvia Battaglia (Castelvecchi) con la direttrice di Left Simona Maggiorelli. Dalle 12 le Officine Ergot ospiteranno la presentazione in anteprima della rivista “Arab Pop“. Il lungo pomeriggio prenderà il via alle 15:30 con la presentazione del volume “Invasione di campo” di Pierpaolo Lala e Rocco Luigi Nichil con Massimo BrayMarco DamilanoAntonio Sofi e Chiara Organtini. Sempre dalle 15:30 si parlerà di esteri con gli incontri dedicati ad Afghanistan, con Andrea Carati, Amalia De Simone, Yasin Tanin e Marta Serafini, ed Egitto con Azzurra Meringolo Scarfoglio e Taher Mokhtar. Tra gli ospiti di talk e presentazioni lo scrittore Maurizio Maggiani, il fotografo Valerio Bispuri, le giornaliste Valentina PetriniAlessia FerriGiulia Pompili, lo psicoterapeuta Alberto Pellai, i sociologi Giovanni Boccia Artieri Sara Bentivegna. A Rudiae, pr le giornate europee del patrimonio, si parlerà di “Cultura e paesaggio: le città e il futuro del territorio“. Dalle 20 nelle varie location appuntamento con il reading “Le Poete della beat. Poesie d’amore e contro la guerra” a cura di Collettiva (Libreria Liberrima); “Tra silenzi e applausi: la tv e il ritorno del pubblico” con Massimo Bernardini, Antonio Sofi, Saverio Raimondo e Beatrice Dondi (Chiostro 500 – Convitto Palmieri); “Climate change: studiare il futuro, capire il presente” con il presidente Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici  Antonio Navarra, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini e la giornalista Valentina Petrini (Agostiniani); “Seconde generazioni e diritti: a quando una riforma della legge di cittadinanza?” con Nadeesha Uyangoda, Sonny Olumati, Kwanza Musi Dos Santos e Tina Marinari di Amnesty International Italia. Sempre alle 20 nel Chiostro dei Teatini, prima della Festa di Amnesty International, il talk “Il diritto di essere Informati” con Marina Castellaneta (docente di Diritto internazionale dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro), i giornalisti e le giornaliste Amalia De Simone, Vittorio Di Trapani, Nico Piro, Sigfrido Ranucci, Fabio Casilli e Fabiana Pacella.






Il Festival Conversazioni sul futuro è organizzato dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Gabriella Morelli, con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo e, tramite il Teatro Pubblico Pugliese, nella programmazione Custodiamo la cultura in Puglia, in collaborazione con Polo Biblio-Museale della Regione Puglia, Biblioteca BernardiniProvincia di LecceComune di Lecce, nella rassegna Lecceinscena, il progetto “Fari di Comunità”, finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’Avviso pubblico 2/2017 “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale”, Coolclub, Pazlab, All’Ombra del Barocco e Liberrima (Libreria ufficiale del Festival), Officine Cantelmo, Officine Culturali Ergot, Arva Srl, Boboto, Zemove, Art&Lab Lu Mbroia, Seeyousound Lecce, Collettiva Edizioni indipendenti, FotoScuola Lecce, Virulentia Film, Fermenti Lattici, Storie cucite a mano, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Spinelli Caffè, Acqua Orsini, con il patrocinio di Università del Salento e Ordine dei giornalisti della Puglia, in partenariato con Amnesty International, Concorso letterario Lingua Madre e Poster for Tomorrow. Media partner Left e Agenzia Dire.


Appuntamenti

A Ruffano i giochi di una volta col Family Day natalizio

L’InCanto di Natale continua con tanti di appuntamenti imperdibili all’insegna del divertimento, del gusto e della tradizione

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Continua ad ammaliare grandi e piccini l’InCanto di Natale aRuffano, il ricco programma di eventi per le festività realizzato dalla Pro Loco e dal Comune.

Il borgo antico in questi giorni è pronto a riaccendere la festa con appuntamenti imperdibili e con una proposta unica: il Family Day, che popolerà le vie del centro con i giochi di una volta e una serie di attrazioni pronte ad incantare i più giovani.

Ma non è tutto: anche nei prossimi giorni il calendario ci riserverà gusto, musica, spettacoli e tradizione.

GLI EVENTI PRE-NATALIZI

Sabato 20 e domenica 21 il centro storico di Ruffano, sin dalle 16e30, sarà un vero e proprio parco divertimenti a cielo aperto.

Circondati dalle meravigliose luci natalizie e dagli innumerevoli addobbi di “InCanto di Natale”, potremo godere dei giochi di una volta.

Accanto alle giostrine, ci saranno truccabimbi, clown, artisti di strada, spettacolo di burattini e musica dal vivo.

I visitatori potranno beneficiare di un giro gratis esibendo il volantino della serata che si trova sui canali social della Pro Loco di Ruffano. Sarà il primo giro della grande festa che ci attende per accompagnarci verso il Natale.

Sabato 20 si parte con lo spettacolo di burattini dal titolo “Natale una grande storia”, a cura della Compagnia Teste di Legno. Start alle ore 17e30 e replica alle 19e30.

Alle 18e30 ed alle 21 sarà invece la volta del concerto di strada a cura della streetband “Primaluna”. Le sonorità natalizie attraverseranno le strade di Ruffano e Torrepaduli.

Domenica 21 divertimento assicurato con lo spettacolo del clownManteca al dente.

Sempre domenica, alle 19 in piazza San Francesco, imperdibile spettacolo di danza a cura de La Fabbrica dello Spettacolo.

Alle 19e30, in piazza del Popolo, spazio alla musica con un nuovo appuntamento dell’inedita rassegna “Swingspel edizione invernale”: il concerto “Swing Christmas” del pianista e compositore salentino Toni Tarantino.

E non finisce qui: in programma anche una serata infrasettimanale, prevista per martedì 23. Ci attendono Frozen, le avventure di OLAF, nel centro storico alle 17e30, con la Baby dance con gli Elfi di Babbo Natale.

Alle 18 le vie del borgo antico saranno invase dalla magia della pastorale natalizia, una carezza sonora che ci accompagna al Natale nel segno della tradizione più autentica.

Alle 19 presso la Chiesa Matrice lo speciale concerto live con la musica di Claudio Prima, organettista, cantante e compositore, già anima di numerosi progetti di indagine sulle “musiche di confine”, tra cui la rinomata BandAdriatica.

LE ATTRAZIONI CONTINUATIVE

Anche in queste serate, sarà possibile godere delle prelibatezze della Piazza del Gusto.

Tante le specialità, dal caciocavallo impiccato alle tipiche pucce, farcite in tante gustose varianti. E poi bontà alla brace, le immancabili pittule ed i tradizionali cecamariti. Per la categoriadolci, crepes, panettoni, pasticciotti, cupeta e mostaccioli, per deliziare ogni palato.

La meraviglia del borgo antico di Ruffano e di quello di Torrepaduli addobbati a festa sono visitabili tutte le sere fino al 6 gennaio. Nelle serate evento, poi, c’è la possibilità di godere di tutte le attrazioni di questa edizione di “InCanto di Natale”.

A Torrepaduli c’è il Presepe Vivente di Comunità, realizzato dall’ass. Anziani Ettore Pasanisi presso il Museo della Civiltà Contadina. Un luogo già di per sè meritevole di menzione. Un museo che è un vero e proprio viaggio nel tempo, come quello che vivranno i visitatori nel periodo natalizio incontrando i figuranti che daranno vita al Presepe che, quest’anno, giunge alla 21esima edizione.

In Largo San Rocco, dinanzi al Santuario, il Presepe all’uncinetto, realizzato dalle uncinettine di Torrepaduli Margherita Passaseo, Celestina Crudo, Ada Falcone, Assunta Minerva, Graziella Paiano, Maria Rosaria Viva, Rosanna Falcone, Annina Viva, Giuliana Viva, Cosimina Frisullo, Ada Viva e Laura Passaseo. 

Tappe imperdibili sono, nel centro storico di Ruffano, la Corte del Grinch e la Casa di Babbo Natale, che accoglierà i bimbi in visita e consegnerà loro dei piccoli doni dalle 16e30 alle 22e30, grazie al prezioso contributo dell’associazione “La Giara – salotto culturale”.

E poi ancora, sempre nel borgo antico di Ruffano, il Villaggio della Solidarietà, dove è possibile incontrare associazioni ed enti del terzo settore del territorio; la Cripta della Natività della Chiesa Beata Vergine di Maria; i Mercatini Natalizi; il Presepe Artistico di Comunità, all’interno del suggestivo frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso.

I prossimi appuntamenti sono in programma per Natale e Santo Stefano; sabato 27 e domenica 28; Capodanno; domenica 4 gennaio e l’Epifania.

I singoli eventi saranno presentati di settimana in settimana. Sui canali social della Pro Loco Ruffano sarà possibile seguirne l’avvicinamento senza perdere alcun dettaglio.

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Alessano

In giro per Presepi nel Salento

Tutte le rappresentazioni più belle ed emozionanti da visitare durante le Feste…

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ALESSANO

Presepe recitato e cantato nel villaggio rupestre: l’insediamento rupestre di Macurano, tra i più antichi e suggestivi, si trasforma in Betlemme con un Presepe Vivente che unisce recitazione, canto e danza.
La settima edizione, incentrata sul tema La Pace sotto le stelle” è permeata dall’eco dei valori di don Tonino Bello.
Il percorso, tra grotte e cavità naturali, è immerso nel suggestivo paesaggio rupestre.
Il presepe di Macurano è visitabile
(su prenotazione) nei giorni 26, 27 e 28 dicembre 2025, 3, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20

ALLISTE

Sulla collina, Presepe Vivente con l’associazione Insieme per il Presepe, aperto nei giorni 25, 26, 28 dicembre 2025, 1, 4, e 6 gennaio 2026, dalle 18 alle 21,30

BARBARANO (Morciano)–

Centro storico, Presepe Vivente, nei giorni 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 17,30 alle 21

BOTRUGNO

Via Nino Bixio,10, Presepe Elettromeccanico del Maestro Vito Pajano, visitabile dal 24 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026

CASTRO

Via IV Novembre, Presepe Artistico di Maria Bettina Capraro e Antonio Fersini.
Un presepe ricco di particolari che trasforma una semplice scena in una mini-realtà viva, che cattura per la sua maestria artigianale e la capacità di raccontare storie attraverso i dettagli.
Visitabile nei giorni 21, 26dicembre 2025, 6, 10 e 11 gennaio 2026 dalle 15 alle 21.

CAPRARICA DI LECCE

Presepe Vivente a Kalòs, Nuove scenografie, nuovi percorsi, infinite e suggestive luminarie per una magia unica.
Street food con i prodotti della tradizione, area bambini, ristorante, ampi parcheggi gratuiti, rendono ancora più bella e accogliente la visita a Kalos.
Giorni di apertura: 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 16,45 alle 21

CORSANO

Con la seconda Le Vie dei Presepi, il paese si prepara a trasformare i propri vicoli in un percorso emozionante, dove ogni angolo racconta una storia e ogni presepe diventa un frammento di poesia. Dal 21 al 29 dicembre 2025 e l’1, 2 e 6 gennaio 2026, camminare per il centro storico significherà entrare in un piccolo mondo incantato: vie che si aprono come scrigni, luci che guidano il passo, presepi che parlano di famiglia, di mani artigiane, di memoria.

CASARANO

Centro storico, Presepe Vivente dell’Associazione francescana Cantico delle Creature.
Aperto nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio, dalle 17 alle 22.

CUTROFIANO

Presepe Itinerante a cura delle associazioni cittadine nei giorni 28 dicembre 2025 e 3, 4 e 5 gennaio 2026, a partire dalle ore 17

LEUCA

Piazza Marinai d’Italia, Presepe Stellato: inaugurazione e benedizione sabato 20 dicembre, alle 17

MATINO

Presepe Vivente nel centro storico, ingresso da piazza San Giorgio, nei giorni 26 e 28 dicembre 2025, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 18

MURO LECCESE

Convento dei Domenicani, Viviamo il Presepe, Presepe Vivente, nei giorni 27 dicembre 2025, 3 e 5 gennaio 2026, dalle 17 alle 21

NEVIANO

Largo San Michele, Presepe Vivente, aperto nei giorni 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026

NEVIANO

Il Presepe artistico di comunità si colloca nello splendido frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso. Il Presepe è una creazione stupefacente, interamente realizzata in cartapesta a grandezza naturale. Una vera e propria opera d’arte collettiva, frutto del lavoro e della passione dei volontari dei rioni del paese, sotto la direzione artistica di Matteo Gravante.
Il tutto incastonato nella cornice unica di un luogo suggestivo quale è l’antico frantoio ipogeo: uno dei più preziosi pezzi di storia di Ruffano, un ambiente che rende quest’esperienza ancora più emozionante.
Questi gli orari d’apertura del frantoio per la visita al presepe: giorni feriali, 17:30 – 23:00; festivi, 10:00 – 12:00 e 16:30 – 23:30.

PRESICCE – ACQUARICA

Borgo di Acquarica, Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 17,30 alle 20,30

PRESICCE – ACQUARICA –

Borgo di Presicce, Presepe Vivente, visitabile nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1,4 e 6 gennaio 2026, dalle 18 alle 20,30

SANARICA –

Sulla strada provinciale per Botrugno, Presepe Vivente con Gli Amici del Presepe, aperto il 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026

SCORRANO –

Sand Nativity: presso il Chiostro del Convento degli Agostiniani e l’Antica Corte del Palazzo De Iaco-Veris, il Presepe di Sabbia. Tema di quest’anno: Luce e Pace. Aperto fino al 6 gennaio: dalle 16,30 alle 21, nei giorni feriali; di sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 22

SAN DONATO DI LECCE –

Nel cuore del centro storico, Presepe Vivente, ingresso da piazza Garibaldi. Aperto nei giorni 25, 26, 28 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20,30

SPECCHIA –

Presepe Vivente nel Borgo, tra Via Matteotti e Piazza Sant’Oronzo, visitabile nei giorni 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 17 alle 20,30

TAURISANO –

Centro storico, Presepe Vivente. Inedita la narrazione. Inedita la magia. La rappresentazione sacra accompagnerà l’ospite che la vivrà a percorrere, con un pizzico di magia un cammino nel tempo, fino a condurlo come in un sogno e vivere nell’anno zero la Betlemme nella Notte Santa. Ingresso da Corso Umberto I, incrocio con via Crispi. Giorni di apertura 25 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026, dalle

TIGGIANO –

Luci Perti, Presepe Vivente, nei giorni 26, 28 dicembre 2025 e 4 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20

TORREPADULI (Ruffano) –

Palazzo E. Pasanisi, Presepe Vivente, con la partecipazione di molti figuranti, artigiani, associazioni locali e volontari. Aperto nei giorni 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 Gennaio 2026, dalle ore 17,30 alle 20,30

TRICASE –

Da oltre quarant’anni, Tricase accende il cuore del Natale con un’emozione. Tra i sentieri di Monte Orco, il Presepe Vivente torna a vivere grazie alla passione, alla fede e all’impegno di un’intera comunità. Il tema di questa edizione è La Pace: un invito a costruirla ogni giorno, nei gesti semplici, nello sguardo verso l’altro, nella luce che unisce e non divide. Presepe aperto nei giorni 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 3, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30

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Appuntamenti

Presepe Vivente di Tricase e il racconto dei suoi 43 anni

Tante le storie: Teresa Blandolino ha 76 anni. È la pastaia che produce le orecchiette, ed è presente in modo continuativo nel Presepe Vivente di Tricase dal 1981…

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di Lorenzo Zito

Quante storie dentro questa meravigliosa storia.

I 43 anni di Presepe Vivente a Tricase sono fatti di volti, di dedizione e di attesa per una ricorrenza che, nel tempo, per tanti è diventata appartenenza a tutti gli effetti.

Tra i figuranti di questa natività (tra le più rinomate d’Italia) ci sono dei nomi divenuti indelebili per la Betlemme tricasina. Personaggi che lì, sulla collina di Monte Orco, hanno visto transitare intere generazioni.
Nel loro impegno e nella loro passione, che dura da una vita, abbiamo cercato una fotografia di questa manifestazione lunga quasi mezzo secolo.

UNA STORIA INFINITA

Teresa Blandolino ha 76 anni. È la pastaia che produce le orecchiette, ed è presente in modo continuativo nel Presepe Vivente di Tricase dal 1981. Ci concede un suo pensiero sulle sue ben 40 edizioni, all’ombra della luccicante stella cometa: “Il mio primo ricordo del presepe è la sua stessa grandezza. Le migliaia di luci, che mai prima avevo visto tutte insieme, con quella cascata, che sembra vera”.
Impossibile non ripensare ad Andrea Rizzo, per tutti Andreuccio. Il compianto fondatore del Presepe Vivente.

Colui che, nel 1976, decise di aprire la sua casa a tutti coloro che hanno Gesù nel cuore, trasformandola in una gigantesca rappresentazione con pochissimi eguali nel mondo.

Di Andreuccio conservo un dolce ricordo. Era una persona indaffarata ma gentile. Passava spesso dalle postazioni dei personaggi, per chiedere se tutto andasse per il meglio e portarci una cosa calda”.
Ora, che l’età avanza, è ora di passare il testimone: “Già da qualche anno le mie due nipoti, Teresa e Giulia, di 25 e 30 anni, mi affiancano con entusiasmo in questa esperienza”.

Teresa non è la sola veterana. Ci sono le sapienti mani da tessitrice di Luchenia Scarascia, che da anni manovrano u talaru. C’è Saverio De Roma, l’immancabile scarparu. Ed ancora Donato Musio, il casaro. L’arte figula di Luciano Cazzato, il vasaio che a 90 anni ancora lavora l’argilla.

E poi c’è chi tutti gli anni viene da paesi vicini, come Mario Branca da Ruffano, nel ruolo di San Giuseppe da oltre due decenni, e Pino Manco da Taurisano, nella bottega del mosaicista.

MONTE ORCO, MAGIA E APPARTENENZA

Il Presepe Vivente di Tricase oggi è tra le otto rappresentazioni più longeve del Mezzogiorno.

Nato nel 1976, quando Andrea Rizzo aprì la sua casa in cima a Monte Orco per condividere con la comunità la sua devozione, il Presepe Vivente è cresciuto fino a diventare un grande cammino dentro la Natività: un percorso ambientato tra scene, luci e antichi mestieri, con centinaia di figuranti che raccontano, insieme, fede e identità salentina.
In anni recenti, una rappresentanza è stata anche in udienza con Papa Francesco, portando questa “Betlemme” del Capo di Leuca fino a Roma.

Se tutto questo non ha ceduto al tempo e ai radicali cambiamenti che esso ha portato con sé lo si deve anche a queste persone che, sera dopo sera, si prestano con dedizione rara: per amore dell’evento, per orgoglio verso ciò che rappresenta per la città, per il desiderio di custodire un rito che li supera e li unisce.

Sfidano il freddo e la stanchezza, sottraggono ore alle proprie case e ai familiari nei giorni di festa, per offrirle a una famiglia più grande: quella di Tricase e di tutti i fedeli e visitatori che arrivano fin qui, da ogni dove.

Tutto ciò porta avanti quello spirito che ogni anno convoglia da tutta Italia e dal mondo migliaia di persone: si parla di oltre centomila presenze per edizione, numeri che spiegano, meglio di qualsiasi aggettivo, la forza di richiamo di Monte Orco e della sua Natività.

Un valore inestimabile che, non a caso, viene oggi tramandato alle nuove generazioni.

Perché il Presepe Vivente non è soltanto una rappresentazione: è una memoria condivisa che insegna a stare insieme, a prendersi cura di un’eredità comune e a farla vivere nel presente.

È quella magia che resta addosso nel tempo e trasforma ogni gesto, anche il più semplice, in appartenenza.

Il Presepe Vivente di Tricase sarà aperto nei giorni 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 3, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30.

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