Appuntamenti
Giuliana Sgrena in Salento per due appuntamenti con “Donne ingannate”
Il prossimo martedì 7 giugno, Giuliana Sgrena sarà in Salento per presentare il suo ultimo libro in un doppio appuntamento organizzato dalla cooperativa sociale Arci Lecce Solidarietà.
La scrittrice e giornalista porterà “Donne ingannate” nel Circolo “Arci Alveare” di Lecce in mattinata e poi, nel pomeriggio, a Campi Salentina.
Alle ore 11 appuntamento presso “Arci Alveare” in via San Pietro in Lama, 94, a Lecce. Qui, dopo i saluti di Anna Caputo, presidente di Arci Lecce Solidarietà, l’autrice dialogherà con Maria Chiara De Gaetano, di “Casa delle Donne – Lecce”, e con Lucilla Pagnani, che da presidente del circolo “Arci Alveare” di Lecce farà gli onori di casa.
Nel pomeriggio, poi, alle ore 19, Giuliana Sgrena presenterà “Donne ingannate” a Campi Salentina, in un evento patrocinato dal Comune. Qui, presso la sala convegni (ex biblioteca comunale) “Don Pietro Serio”, dopo un saluto del sindaco Alfredo Fina, incontrerà Serena Palazzo, presidente della Commissione Pari Opportunità di Campi Salentina, Alessandro Conversano, assessore alle politiche sociali di Campi Salentina, ed Anna Caputo, presidente di Arci Lecce Solidarietà. Modererà l’incontro la giornalista Valentina Murrieri.
Entrambi gli eventi sono aperti al pubblico e si terranno nel rispetto della vigente normativa anticovid.
“Donne Ingannate”
“Donne Ingannate”, terzo libro di Giuliana Sgrena che muove dal tema del velo, affronta uno dei nodi cruciali del mondo contemporaneo: il rapporto tra libertà e religione. Lo fa anche attraverso la voce delle donne che l’autrice ha incontrato durante i suoi reportage in Medio Oriente: ragazze e signore meno giovani, guerrigliere e prigioniere politiche, che raccontano delle loro lotte, delle loro detenzioni e, in alcuni casi, delle violenze che hanno subito a causa dei loro desideri e della loro voglia di indipendenza.
Il libro, che lancia un accalorato invito ad aprire gli occhi, a rifiutare l’inganno e a squarciare il velo, è anche una lucida analisi di quanto ancora oggi per le donne sia complesso opporsi alle richieste dei padri, dello Stato, della Chiesa o dell’imam.
“Donne ingannate” conduce il lettore nell’Afghanistan dei taleban, nell’Iran di Khamenei, nel Maghreb delle rivoluzioni fallite, rivelando il volto più reazionario di una società che impedisce alle donne di esprimersi, con diktat che vanno dal vestiario al rapporto con gli altri, dal sesso fino all’amore.
Analizza la pericolosità della manipolazione dell’informazione sui paesi islamici e l’altrettanto pericolosa sottovalutazione del processo di islamizzazione che rischiano anche i paesi occidentali che si dichiarano laici.
Punta il dito contro un Occidente che afferma di fatto, in nome del relativismo culturale, la legittimità dell’oppressione femminile nelle scuole e per le strade. Trasformandosi in un mondo dove è diventato più facile difendere la libertà di portare il velo che quella di non portarlo.
L’autrice
Giuliana Sgrena ha intrapreso la carriera giornalistica all’inizio degli anni Ottanta. Nel 1988 è approdata a Il Manifesto, testata per cui è stata storica corrispondente da diversi Paesi esteri e da più zone di guerra: tra gli altri, Algeria, Somalia, Palestina, Afghanistan. Ha collaborato anche con RaiNews24 e con il tedesco Die Zeit.
Quale riconoscimento del suo lavoro di cronista ha ricevuto, nel 2003, il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, e nel 2005 il premio giornalistico Saint Vincent (in Val D’Aosta).
Nel 2005, mentre si trovava in Iraq per raccontare gli orrori della guerra condotta dagli Stati Uniti, è stata rapita dall’organizzazione per la Jihad islamica e liberata, dopo un mese di prigionia, in circostanze tragiche.
Il suo impegno sul fronte è stata una importante testimonianza della barbarie della guerra, della ricaduta dei conflitti sui civili e dell’utilizzo (taciuto) di armi in violazione della Convenzione di Ginevra. In Iraq, ha denunciato l’utilizzo delle bombe al fosforo e delle bombe a grappolo da parte dell’esercito americano.
Negli anni seguenti è entrata in politica ed ha approfondito tematiche già al centro del suo lavoro giornalistico: la cultura islamica e i diritti delle donne, con particolare riferimento alla condizione delle donne nei paesi islamici.
Appuntamenti
“Tra le tue braccia”: la storia della piccola Angelica in un’opera teatrale
A Casarano va in scena la prima dell’opera teatrale dedicata ad Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia d’Italia, e a sua madre Paola Rizzello. E avverrà domani, dicembre, nel giorno del suo compleanno. Successivamente, lo spettacolo sarà riproposto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile
Un’opera teatrale inedita, ispirata e dedicata alla memoria di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, e a sua madre Paola Rizzello.
“Tra le tue braccia”, opera inedita di e con Giustina De Iaco, andrà in scena domani, venerdì 5 dicembre (sipario alle ore 18,30), presso l’Auditorium Comunale “prof. Gino Pisanò” di Casarano.
L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo dell’avviso pubblico regionale “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione” e nasce dalla volontà dell’Associazione “Angelica Pirtoli” di rinnovare la memoria attraverso il teatro, le arti, la musica, promuovendo il dialogo sulla giustizia sociale e la legalità coinvolgendo in particolare le giovani generazione.
La data scelta è fortemente simbolica: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata; il 5 dicembre 2024 è il giorno in cui l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita” è nata.
Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli.
I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.
«Con questa opera teatrale», sottolinea Nadia Rizzello, zia di Angelica e presidente dell’associazione, «vogliamo restituire voce e dignità a Paola e Angelica, due vittime innocenti di mafia, strappate alla vita da una brutalità che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Questa rappresentazione non è solo memoria e resistenza culturale, è semina di giustizia. È un tentativo di trasformare il dolore in un impegno, in un modo per dire ai giovani che la legalità si costruisce anche con l’arte, con la conoscenza, con la bellezza. Ringrazio Giustina De Iaco per aver raccolto con delicatezza e profondità la nostra storia e tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo nostro progetto. Continueremo a lottare perché nessun’altra madre e nessun’altra bambina debbano più subire simili atrocità nel silenzio e nell’omertà».
L’opera sarà preceduta da un prologo musicale, mentre a seguire ci sarà un dibattito sul tema “L’antimafia sociale e il ruolo delle donne”, che vedrà protagoniste diverse personalità del mondo della cultura, dell’impegno civile e rappresentanti delle istituzioni.
Dialogheranno: Nadia Rizzello; Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia; Anna Toma, presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità; Angelo Pansini della Fondazione Stefano Fumarulo.
Presenterà la serata Roberto Molentino, socio fondatore dell’associazione “Angelica Pirtoli”.
Dopo la prima a Casarano, l’opera sarà presentata martedì 9 dicembre al Teatro Renata Fonte di Ruffano e,in seguito, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, continuando a seminare giustizia, nel ricordo di Paola e Angelica.
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Tricase: Gospel Nights con Kirk Smith, le sue coriste e la Italian Soul Connection
Doppio appuntamento, venerdì 12 e sabato 13 dicembre, all’Aurora Art Space per immergersi nella magia del Natale e del pure Gospel tra sonorità blues, jazz e soul
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Emozioni Festival all’Aurora Art Space. Sarà Gospel Nights, con Kirk Smith e le sue coriste Tracey Duncan e Aaliyah arrivate direttamente dagli States.
Sul palco con loro anche la Italian Soul Connection: Marco Puzzello (tromba e flicorno), Roberto Esposito (pianoforte), Mauro Esposito (sax), Andrea Rossetti (synth e tastiere), Antonio De Donno (batteria), Mario Esposito (basso), e Stefano Scuro (voce e chitarra).
Doppio appuntamento, venerdì 12 e sabato 13 dicembre con un concerto travolgente per immergersi nella magia del Natale e del pure Gospel tra sonorità blues, jazz e soul.
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Ambulatorio Solidale a Casarano
Intitolato a “Titti Martina” con un nuovo servizio di ecodiagnostica per le persone in difficoltà. Inaugurazione giovedì 4 dicembre alle 16 in via Padre Bonaventura De Monte
La Comunità Ecclesiale di Casarano si arricchisce di un nuovo e importante servizio dedicato ai più fragili.
Giovedì 4 dicembre, alle ore 16, sarà inaugurato l’Ambulatorio Solidale “Titti Martina”, dotato di un servizio di ecodiagnostica avanzata e destinato alle persone che vivono condizioni di povertà sanitaria.
Questa opera si affianca al Centro di Ascolto e all’Emporio della Solidarietà che le parrocchie hanno ormai avviato da alcuni anni.
Alla cerimonia interverranno il Vescovo Fernando, che benedirà e aprirà ufficialmente la nuova struttura, e il direttore della Caritas Diocesana don Giuseppe Venneri insieme ai sacerdoti e diaconi della città, alle autorità civili e militari, i volontari del centro e i cittadini.
L’iniziativa nasce dalla sinergia tra Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli, Caritas Italiana, ForLife Onlus e Lions Club, con il sostegno dei fondi dell’8xMille alla Chiesa Cattolica e la collaborazione della Regione Puglia e dell’ASL Lecce.
Un nuovo strumento contro la povertà sanitaria L’ambulatorio “Titti Martina” è il primo di due ambulatori solidali che la Diocesi di Nardò-Gallipoli sta attivando per rispondere all’aumento delle situazioni di fragilità economica aggravate da problemi di salute.
La struttura è dotata di un ecocolordoppler multidisciplinare per l’ecodiagnostica di secondo livello e di un elettrocardiografo, strumenti fondamentali per garantire esami diagnostici a chi non può sostenerne i costi.
L’ambulatorio sarà intitolato a Titti Martina, volontaria di ForLife Onlus, prematuramente scomparsa e sempre impegnata nella tutela dei minori, nell’accoglienza e nel sostegno agli ultimi.
SECONDO AMBULATORIO A BONCORE
Tra poche settimane sarà operativo anche il secondo ambulatorio solidale, situato a Boncore (frazione di Nardò), realizzato con i fondi dell’8xMille e grazie al Progetto “Povertà e Salute” di Caritas Italiana, con il contributo di Banca Intesa.
Questa seconda struttura sarà predisposta anche per l’attivazione di un gabinetto odontoiatrico, già in fase di organizzazione.
RETE TERRITORIALE AL SERVIZIO DEI PIÙ FRAGILI
Entrambi gli ambulatori serviranno l’intero territorio della Diocesi, operando in stretta collaborazione con i Centri d’Ascolto Caritas e con le istituzioni pubbliche, per intercettare e accompagnare in modo efficace le persone che vivono situazioni di disagio sanitario ed economico.
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