Appuntamenti
La festa di Castro
Don Fabiano Leone: «Aprile per le nostre comunità è sempre bello perché il mese in cui si fa riferimento a Maria e il ricorso a lei appare una necessità del cuore. Soprattutto in un periodo non facile come questo, in cui sentiamo la fragilità, lo smarrimento il dolore della prova, il bisogno della nostra Madre celeste si fa più forte»
«Madonnina del mare non ti devi scordare di me, vado lontano a pescare, ma il mio dolce pensiero è per te, Canta il pescatore che va: O Madonnina del mare con te questo cuore sicuro sarà!».
Castro è in fermento per il ritorno festa della sua Patrona Maria SS. Annunziata: «Era il marzo 2020 quando l’entusiasmo di un gruppo», sottolineano dal Comitato Festa, «ha visto reciso il sentimento di allegria e fermento che aleggiava sull’intera comunità. Una pandemia globale quanto inaspettata cambiava le vite di ognuno di noi, costringendoci lontani e smarriti. Ora si riaccende quella luce di speranza, quel desiderio di spensieratezza, elemento necessario nella vita di ognuno di noi. Il 23/24/25 aprile sarà riaccesa simbolicamente quella luce, nel segno della nostra Patrona, della nostra tradizione e della nostra cultura popolare. Il compito di portare la luce nelle nostre strade sarà della ditta Mariano Light Luminarie, nella quale abbiamo riposto la nostra fiducia nel 2020 e rinnovata per la presente edizione. Che sia un nuovo inizio per tutti e che la luce e la speranza non si spengano mai più».
Significative le parole del parroco, Don Fabiano Leone: «Aprile per le nostre comunità è sempre bello perché il mese in cui si fa riferimento a Maria e il ricorso a lei appare una necessità del cuore. Soprattutto in un periodo non facile come questo, in cui sentiamo la fragilità, lo smarrimento il dolore della prova, il bisogno della nostra Madre celeste si fa più forte. Ognuno sa di potersi rivolgere a lei con fiducia nella certezza di essere ascoltato, capito e accolto. Vogliamo che la fede che accompagnò la sua intera esistenza sostenga e illumini la nostra, perché nessuno si senta orfano».
La festa sarà annunciata ufficialmente questa sera, alle 21, con il fuoco pirotecnico di accensione (Ditta Martella di Corsano).
Alle 21,30, in Piazza Perotti, si canterà e si ballerà a suon di pizzica con il concerto dei Crifiu.
Domani, domenica 24, dalle 9 del mattino, lo spettacolo bandistico del “Città di Francavilla Fontana”.
Alle 17,30, presso il Castello Aragonese, il convegno regionale “Feste patronali oltre la pandemia. Operatori a confronto”.
Dalle 18 per le vie del paese lo sfrenato e divertentissimo spettacolo itinerante della Conturband.
Alle 19 si tornerà tutti al Castello Aragonese per il Premio PugliArmonica, riconoscimento ad imprese, associazioni e personalità che si sono distinte nel settore delle feste patronali.
Dalle 21, spettacolo pirotecnico. Dalle 22, il sano divertimento del cabaret tutto salentino dei MalfAttori in piazza Perotti.
Lunedì 25, mattinata dedicata ancora agli spettacoli bandistici con il “Città di Conversano” e il “Città di Francavilla Fontana”.
Alle 10,15, la Solenne Processione con il simulacro di Maria SS. Annunziata per le vie del paese.
Alle 10,30 e poi in tarda serata per chiudere la festa (mezzanotte circa), i fuochi pirotecnici (Ditta Martella).
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Premio “il Volantino”: Massimo Nava a Tricase
Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi…
“Siamo partiti dall’idea che un “foglio settimanale” locale deve necessariamente aprirsi, arricchendosi ed arricchendo la comunità nella quale opera, con degli appuntamenti di prestigio, convinti che essere di provincia non significa essere provinciali”, questo scrive il direttore, Alessandro Distante, sull’ultimo numero de “il Volantino”, settimanale di Tricase, per presentare il prestigioso ospite che verrà premiato domani sera, giovedì 27 novembre, alle 19, a Palazzo Gallone, a Tricase.
Questa sarà la quindicesima edizione del Premio “Il Volantino”, che ogni anno organizza un appuntamento per dibattere, conoscere e crescere.
Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi.
La venuta di Nava a Tricase coincide con l’uscita del suo ultimo libro “Tastiere in gabbia”, una documentata riflessione sul tema attualissimo della libertà di stampa e del rapporto dell’informazione con il Potere.
Appuntamenti
Il Gioco della Restanza – Le carte del dono
Ippolito Chiarello approda a Surbo e Corsano con la performance artistica e sociale che unisce teatro, sociologia e comunità. Il doppio appuntamento a Surbo (sabato 29) e a Corsano (domenica 30) apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS
Ippolito Chiarello torna con una performance brillante, che apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS.
Un mazzo di carte che non predice il futuro, ma lo costruisce.
È il cuore de “Il Gioco della Restanza – Le carte del dono”, la performance artistica e sociale ideata da Ippolito Chiarello e arricchita dalle atmosfere musicali del fisarmonicista Bruno Galeone.
Un’esperienza che unisce teatro, sociologia e comunità, ispirata alla ricerca sociale di Antonella Nicolì sulle forme contemporanee di volontariato e partecipazione giovanile nel Salento.
L’iniziativa rientra nel cartellone “Strade Volontarie 2025 – L’esperienza condivisa”, l’itinerario culturale e civile promosso dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, con un calendario di quattro eventi che attraversano il territorio come fossero linee di una mappa emotiva e sociale.
La performance è realizzata nell’ambito dell’Avviso Pubblico Futura, in collaborazione con RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento APS e Comune di Corsano.
Il “Gioco della Restanza” mette al centro i luoghi e le storie delle associazioni del territorio, trasformati dall’autore in figure simboliche: vere e proprie carte che non illustrano archetipi del passato, ma modelli di presente attivo. Raccontano la scelta di chi è rimasto, di chi ha deciso di rigenerare la propria terra invece di abbandonarla.
Chiarello, in questa nuova tappa del suo percorso di “teatro in movimento”, conduce il pubblico dentro un racconto corale in cui le storie diventano strumenti di orientamento civile.
Ogni carta è una domanda aperta sul futuro del territorio e sulla responsabilità condivisa di immaginarlo. Le note di Galeone accompagnano e sospingono questo viaggio, trasformando la performance in una piccola agorà nomade.
NEL FINE SETTIMANA
La doppia data segna l’avvio degli appuntamenti salentini:
sabato 29 novembre, dalle 18, alle Librerie Coop Alleanza 3.0, c/o Ipercoop di Surbo; domenica 30, sempre dalle 18, presso l’Auditorium comunale di Corsano, in via San Luigi.
Luoghi quotidiani che, per due sere, si faranno spazi scenici e sociali.
Da Surbo a Corsano, il Salento disegna così le sue “strade volontarie”: percorsi che non si leggono su una carta geografica, ma nella trama delle relazioni che tengono insieme una comunità.
«Il linguaggio dell’arte», ricorda Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce, «torna a essere una cassa di risonanza per un messaggio che dal territorio nasce e al territorio ritorna. Il volontariato diventa narrazione, immaginazione, possibilità».
Con questa performance, “Strade Volontarie 2025” apre un nuovo capitolo del suo viaggio: quattro eventi, per un’unica esperienza condivisa, dove la restanza non è solo tema, ma pratica viva. La prosecuzione del programma rafforzerà il dialogo fra arte, cittadinanza e tessuto associativo, estendendo la riflessione a tutto il territorio salentino.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
Il 5 dicembre Lecce celebrerà la Giornata Internazionale del Volontariato: al mattino, all’Hotel Tiziano, incontri con le scuole insieme a Tria Corda, Fondazione di Comunità del Salento e Mabasta; in serata, al Convitto Palmieri, “Esperienza Condivisa” con l’Orchestra Giovanile SMA.
Il 6 dicembre il programma si chiuderà tra gioco e visione: nel centro storico di Lecce tornerà la Mappa del Volontariato, l’urban game che porterà gli studenti alla scoperta delle associazioni; nel pomeriggio, all’Agriturismo Sante Le Muse di Morciano di Leuca, in programma gli Incontri circolari “Il Futuro del Verbo Restare” che rappresentano un laboratorio di idee con donne giovani e visionarie del mondo culturale e della ricerca.
Tutti gli aggiornamenti su www.csvbrindisilecce.it
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Appuntamenti
“100 volte La Pupazza: cento autoritratti”, espone a Milano
Al secolo Eleonora De Giuseppe, l’artista salentina, è nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, ora torna a Milano con autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità
La Pupazza, al secolo Eleonora De Giuseppe, artista salentina, nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, torna a Milano con cento autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità.
La galleria gli eroici furori presenta “100 Volte la Pupazza: cento autoritratti di un’esteta senza l’estetista”, esposizione personale delle opere della street artist la Pupazza, che riunisce i suoi autoritratti in un viaggio visionario, ironico e profondamente intimo attraverso le molteplici forme del sé.
La mostra, a cura di Elena Vukosavljevic, inaugura martedì 2 dicembre 2025, alle ore 18.30, e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2025, in via Melzo 30 a Milano.
Si tratta di un progetto ambizioso, sviluppato dall’artista nell’arco di diversi mesi, che si impone come una delle voci femminili più originali e radicali del panorama contemporaneo odierno.
La mostra si inserisce nella programmazione della galleria curata da Silvia Agliotti, direttrice e fondatrice dello spazio, da sempre sensibile a temi che raccontano l’identità e la forza femminile.
Realizzati su cartoncino 21×30 cm con acrilico, spray e pennarello, gli autoritratti non seguono una cronologia, ma cavalcano un flusso emotivo e intuitivo. Ognuno di essi è accompagnato da una breve poesia: le sue celebri “poefantasie” sono versi immediati nei quali il nonsense diventa rivelazione, la leggerezza si fa pensiero e il paradosso apre brecce di significato.
Lontani dall’autocompiacimento, questi lavori sono dichiarazioni di forza e consapevolezza femminile, un atto di presenza di un’artista che si guarda senza filtri e senza rimpianti.
Come scrive la curatrice: «A quarant’anni si è nel pieno della propria vita. È l’età della voce sicura, dello sguardo che non cerca più approvazione, ma scava per comprendere. Ed è proprio in questa stagione dell’anima che la Pupazza ha scelto di raccontarsi attraverso cento autoritratti.»
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