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La Repubblica e le emergenze climatiche

Melpignano: Festa della Repubblica in piazza San Giorgio. Al Mercato del Giusto” ospita la lectio magistralis “Quali diritti senza la difesa del clima?”. Riflessioni, musica, nuova agricoltura e nuova economia

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È tempo di riflessione. È tempo di rispolverare la Costituzione italiana, riscoprirne la grande attualità alla luce delle nuove urgenze, quelle legate all’ambiente prima di tutto.


Domani, domenica 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica, a Melpignano ritorna “Al Mercato del Giusto”, in piazza San Giorgio, e ospita una straordinaria lectio magistralis dal titolo “La Repubblica e le emergenze climatiche. Quali diritti senza la difesa del clima?”.


Sarà tenuta alle ore 11 dal prof. Michele Carducci, docente di Diritto Costituzionale comparato presso l’Università del Salento. “La lezione – anticipa Carducci – offrirà una rilettura della Costituzione repubblicana nell’attuale panorama di emergenza dei cambiamenti climatici, discutendo del diritto umano al clima che i cittadini devono rivendicare come nuova frontiera di attuazione del disegno repubblicano di giustizia sociale e intergenerazionale, sacrificato dagli ultimi decenni di primato del mercato sulla persona”.


Sarà questa la punta di diamante del primo dei tre appuntamenti di giugno (gli altri il 14 e 28 del mese) della rassegna organizzata dal Comune di Melpignano, che così vuole portare in piazza l’esigenza di una responsabilizzazione diffusa: anche con il gesto apparentemente semplice di fare la spesa si può incidere sul cambiamento. Prediligere le botteghe di paese e i mercatini ai grandi supermercati fa la differenza, perché significa tutelare l’economia di prossimità e il lavoro indipendente rispetto alla grande distribuzione organizzata. Scegliere di acquistare cibo sano, prodotto con metodi naturali da contadini locali, piuttosto che alimenti industriali significa garantirsi una nutrizione sana, ma anche aiutare il territorio a riorientare le sue scelte verso la difesa della campagna, della biodiversità agricola, delle coltivazioni senza chimica.


Si è deciso di far ripartire il Mercato del Giusto il 2 giugno – spiega Valentina Avantaggiato, vice sindaco con delega all’Ambiente del Comune di Melpignano – “dunque proprio nel giorno della Festa Nazionale della Repubblica Italiana, per celebrarla e riflettere insieme su come l’esercizio dei nostri diritti, sanciti dalla Costituzione, alla base della nostra Repubblica, rischi in realtà, nell’inconsapevolezza generale, di essere messo in discussione dai cambiamenti climatici in atto.  Oggi urge agire per contrastare le emergenze in corso e per segnare una chiara inversione di rotta politica ed economica a favore dell’ecosistema in cui viviamo. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, anche nelle piccole azioni quotidiane che diventano gesti salvifici per il mondo se replicati da ciascuno di noi, come ridurre il consumo di plastica, ad esempio, o quello di acqua o fare acquisti consapevoli e giusti nelle piccole botteghe e nei mercati contadini, sostenendo le micro economie locali che rispettano la terra e aiutano la nostra stessa sopravvivenza”.


L’evento


Sarà un’intera mattinata di festa e di consapevolezza. Dalle 9.30, le vie del borgo di Melpignano saranno attraversate dalla musica della banda Bedixie, per un inno “Viva la Repubblica”.

Dalle 10, Piazza San Giorgio si animerà con l’apertura del mercato contadino e con il laboratorio per bambini “Kamishibai, racconti in valigia. Teatro e realizzazione di tavole illustrate”.


“La Repubblica e le emergenze climatiche. Quali diritti senza la difesa del clima?” è il tema della lectio magistralis che alle 11 terrà il prof. Michele Carducci, docente di Diritti Costituzionale comparato presso l’Università del Salento. Alle 12, chiusura con il concerto di Bedixie, Diexiland Jass Band.


Il Salento e l’emergenza climatica: la mobilitazione in corso


I cittadini del Salento mantengono i primi posti nella sottoscrizione, tra Lecce, Brindisi e Taranto, della petizione nazionale di “dichiarazione dell’emergenza climatica”, partita da appena un mese e rivolta a Stato, Regioni e Comuni. Contemporaneamente, oltre settanta associazioni locali hanno scritto a diverse amministrazioni, compresi i capoluoghi di Brindisi e Lecce, sollecitando iniziative di sensibilizzazione sul tema della crisi climatica e della importanza di tutelare il diritto umano al clima.


Nel giro di pochi giorni, diverse amministrazioni (tra le altre Melendugno, Maglie, Torchiarolo) si sono mobilitate, alcune formalizzando l’impegno con delibere di giunta o di Consiglio, altre pronte a farlo nei prossimi giorni. Nel mondo, sono ormai centinaia le città che hanno adottato deliberazioni simili. Lo hanno fatto persino Stati e intere comunità territoriali, come Regno Unito, Scozia, Irlanda, Catalogna. Tutte le iniziative di mobilitazione delle istituzioni tarritoriali sono ora censite dal piattaforma globale on line “Cedamia” (“Climate Emergency Declaration and Mobilisation in Action”).


I punti determinanti delle decisioni municipali, tutti ispirati all’applicazione dell’art. 118 della Costituzione italiana, sono otto: dichiarare l’emergenza climatica per il proprio territorio, in termini di persistente violazione del diritto umano al clima dei propri cittadini; fare propri i sei punti di istanze, sottoscritti dai cittadini nella petizione nazionale dal titolo “Dichiarazione emergenza climatica”; riconoscere lesiva del diritto umano al clima qualsiasi iniziativa, pubblica o privata, che ostacoli in qualsiasi modo l’abbandono definitivo della produzione e del consumo energetico fossile; impegnarsi ad agire in tutti i modi, le sedi e le forme consentite dall’art. 118 della Costituzione italiana, affinché la tutela del diritto umano al clima diventi il parametro dell’interesse pubblico primario, prevalente e non bilanciabile di qualsiasi azione di governo; appoggiare tutte le iniziative cittadine di rivendicazione del diritto umano al clima; invitare tutte le istituzioni territoriali, a partire dalla Regione, a promuovere Conferenze territoriali popolari, per la promozione del diritto umano al clima come interesse pubblico prioritario delle politiche energetiche del territorio; invitare il Governo a riformulare tutti i propri programmi di politica energetica e ambientale in funzione della prioritaria tutela del diritto umano al clima; assumere tutte le dichiarazioni e gli impegni della delibera da adottare come adempimento del dovere costituzionale di solidarietà, sancito dall’art. 2 della Costituzione, e del dovere universale di difesa dei diritti umani della presente e delle future generazioni, richiesto dalla “Dichiarazione delle Nazione Unite sui difensori dei diritti umani”.


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Il Presepe Vivente di Specchia

Il borgo antico si trasforma in una Betlemme senza tempo. Fede, storia e tradizione si incontrano nel borgo antico per una grande rievocazione collettiva del Natale

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Nel suggestivo borgo antico di Specchia va in scena la XVI edizione del Presepe Vivente, un appuntamento atteso e profondamente radicato nella tradizione locale. L’evento è organizzato dall’Associazione Lucrezia Amendolara, in collaborazione con il Comune di Specchia e con la Parrocchia Presentazione Beata Vergine Maria, unendo comunità, fede e cultura in un’unica grande rappresentazione collettiva.

Il Presepe Vivente di Specchia sarà visitabile nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30 e, grazie alla qualità artistica, alla cura dei dettagli e alla forte partecipazione della comunità, a Specchia sono attesi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia per uno degli eventi natalizi più apprezzati del territorio.

«Anche quest’anno Specchia si veste di magia e spiritualità grazie alla straordinaria realizzazione del Presepe Vivente che anima le vie del nostro meraviglioso centro storico», dichiara la sindaca di Specchia Annalaura Remigi, «le scenografie, curate in modo impeccabile dall’associazione Lucrezia Amendolara, trasformano ogni angolo del borgo medievale in un viaggio suggestivo e coinvolgente, capace di trasportare il visitatore nell’incanto senza tempo di Betlemme, là dove la storia dell’umanità trovò nuova luce con la nascita del Bambino Gesù. Si tratta di un evento di straordinaria bellezza e valore culturale, che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutto il Salento e dalla Puglia, confermando Specchia come luogo simbolo di tradizione, fede e autentica accoglienza. Il mio più sentito e caloroso ringraziamento va all’associazione Lucrezia Amendolara, a tutti i volontari e ai cittadini che, con amore, passione e instancabile dedizione, rendono possibile questo capolavoro collettivo, espressione viva dell’identità e del cuore della nostra comunità».

«La XVI edizione del Presepe Vivente nel borgo di Specchia si appresta a tornare, pronta a offrire a cittadini e visitatori un viaggio emozionante tra storia, tradizione e spiritualità, nella cornice unica del centro storico», aggiunge il presidente dell’associazione Lucrezia Amendolara, Luca Sabelli, «vicoli, antichi mestieri e scene di vita quotidiana faranno da sfondo a una rappresentazione capace di rievocare il vero significato del Natale. L’associazione Lucrezia Amendolara invita tutta la comunità e i visitatori a partecipare a questo appuntamento ormai consolidato, che negli anni è diventato un simbolo di identità e condivisione. Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Specchia per il costante sostegno e la collaborazione, e alla Parrocchia per la guida spirituale e la disponibilità dimostrata, elementi fondamentali per la realizzazione di un evento che valorizza il borgo e rafforza il legame tra tradizione e comunità».

Ad accogliere i visitatori, all’ingresso del percorso, i visitatori troveranno l’imponente accampamento dei legionari romani dell’associazione II Legio Augusta, che li introdurrà da subito in un suggestivo viaggio nel tempo. Ogni sera, in Piazza del Popolo, l’associazione proporrà la rievocazione storica di un combattimento dimostrativo di tecniche militari tra legionari capace di coinvolgere e affascinare il pubblico.

Il presepe vivente si svilupperà lungo le vie del centro storico di Specchia, trasformando vicoli, corti e antiche abitazioni in una Betlemme senza tempo.

Il percorso comprende 35 scene, animate da circa 200 figuranti in costume, che danno vita a scene bibliche e alla rievocazione di antichi mestieri ormai perduti, ricostruiti con grande attenzione ai dettagli, agli strumenti e ai gesti della tradizione.

«Il borgo di Specchia si veste per la sedicesima volta di storia, fede, Vangelo, tenerezza», sottolinea don Antonio Riva, parroco di Specchia, «il presepe vivente, organizzato dall’associazione “Lucrezia Amendolara”, ci donerà ancora una volta tutto questo. Un plauso a tutti i soci, al presidente e al direttivo, ai volontari e a tutti gli uomini di buona volontà che rendono possibile lo svolgimento di queste stupende serate. Vivere il presepe, in tutte le sue forme artistiche, è una singolare possibilità di immedesimarsi nei Vangeli dell’infanzia di Gesù. È l’occasione propizia per ripercorrere sentieri di meravigliosi scambi tra l’umanità e la divinità, con gli occhi della nostra carne e con gli occhi della nostra fede. Auguro a tutti, fedeli e cittadini, forestieri e conterranei, vicini e lontani, di poter trascorrere giornate liete, capaci di donarci un sospiro di pace e di bellezza per la mente e il cuore di tutti. Santo e sereno Natale di Gesù».

La parte conclusiva del cammino conduce in piazza del Popolo, dove nell’atrio del suggestivo Palazzo Protonobilissimo Risolo viene rappresentata la Natività, quadro di intensa spiritualità ed emozione che costituisce il cuore simbolico dell’intera manifestazione.

Renderanno l’atmosfera ancora più magica, tutte le sere su Via Umberto I, i mercatini di Natale, organizzati dall’Associazione Mercatini dell’Artigianato Salentino, con stand di artigianato locale, prodotti tipici e idee regalo che accompagnano il percorso del presepe.

La XVI edizione si presenta così come una grande rievocazione storico-religiosa e culturale, capace di unire fede, tradizione, spettacolo e accoglienza, regalando a residenti e turisti un Natale autentico e profondamente coinvolgente nel cuore di uno dei borghi più affascinanti del Salento.

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Tutto il Salento con Francesco De Siena

The Voice Senior, domani la finale, in prima serata su Rai Uno. Il musicista e cantante di Morciano di Leuca in gara tra i 12 finalisti del talent condotto da Antonella Clerici

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Il Salento è pronto a tifare (e televotare!) per Francesco De Siena, musicista e cantante di Morciano di Leuca (Le), tra i 12 finalisti dell’ultima puntata di The Voice Senior, in programma in diretta domani, venerdì 19 dicembre, in prima serata su Rai 1 (ore 21.30).

Classe 1966, insegnante di musica diplomato al Conservatorio di Lecce in viola e in violino a quello di Matera, musicista con una grande esperienza in orchestra in numerosi eventi nazionali, De Siena sarà protagonista del programma condotto da Antonella Clerici con una nuova attesa performance live, su un nuovo brano.

Dopo aver conquistato pubblico e giudici nel corso delle puntate precedenti, ha guadagnato il suo posto nella finale grazie al coach Nek, che non ha mai dubitato della sua grande capacità interpretativa e che lo ha scelto per rappresentare la sua squadra in finale.

L’ATTESA PER IL NUOVO BRANO

Il talent show dedicato a cantanti over 60 avrà, dunque, il suo clou domani sera: i 12 finalisti si esibiranno per conquistare un posto tra i 4 superfinalisti, che torneranno poi sul palco per l’ultima sfida.

A differenza delle puntate precedenti, dove erano i coach (Nek, Loredana Bertè, Arisa e la coppia Clementino-Rocco Hunt) a scegliere chi portare avanti, il vincitore della sesta edizione sarà decretato esclusivamente dal pubblico da casa attraverso il televoto.

l sistema prevede due sessioni di voto distinte e separate: la prima per selezionare i 4 superfinalisti tra i 12 concorrenti, la seconda per decretare il vincitore.

Le votazioni non saranno cumulative e i conteggi ripartiranno da zero all’apertura della seconda sessione.

Francesco De Siena ha conquistato la finale giovedì 12 dicembre, durante i Knockout (le semifinali del programma), con un’intensa interpretazione de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla.

Accompagnandosi al pianoforte come nella precedente esibizione, ha toccato il cuore di tutti con il brano scelto dal suo coach Nek, che lo ha voluto in finale dichiarando: «Ha volato sulla canzone, l’ha resa come certamente avrebbe voluto Lucio».

Anche Clementino con Rocco Hunt e Loredana Bertè hanno apprezzato la performance, condividendo la scelta di Nek.

DECIDE IL TELEVOTO

Il percorso di De Siena nel programma era iniziato il 28 novembre, quando la sua versione di “Avrai” di Claudio Baglioni al pianoforte aveva fatto girare tutti e quattro i giudici.

Il primo, dopo appena 20 secondi, era stato Nek, seguito da Arisa e Loredana Bertè, e infine da Clementino e Rocco Hunt. Conquistato dall’esibizione e dalle capacità del cantante salentino, Nek aveva usato lo strumento del blocco per escludere Loredana Bertè e assicurarsi De Siena nella sua squadra.

COME SOSTENERE FRANCESCO

Per sostenere e televotare Francesco De Siena basta chiamare il numero verde 800.834.834 da telefono fisso o mobile.

La chiamata è completamente gratuita.

Ogni utenza potrà esprimere un massimo di 5 voti per sessione, digitando il codice a due cifre che verrà assegnato a ciascun finalista durante la trasmissione.

DE SIENA STORY

De Siena ha suonato in orchestra per diverse edizioni del premio Barocco e per il premio della regia Televisiva nel teatro Ariston di Sanremo.

Nel 1993 è stato anche finalista al festival di Castrocaro.

Ha anche partecipato in orchestra ad un concerto diretto dal Maestro Vessicchio, a Marsciano, vicino Perugia, con protagoniste Giorgia e Ornella Vanoni.

Lo scorso otto marzo è stato protagonista insieme alla sua band di un progetto musicale dedicato al grande Lucio Dalla al Teatro Italia di Gallipoli, progetto che ha avuto un seguito con un tour durante la passata stagione estiva nelle piazze pugliesi.

Dal suo profilo Instagram @francescodesiena si deduce che De Siena e la sua Band stanno lavorando anche per un nuovo progetto dedicato ai grandi cantautori italiani, “Piazza Grande Tour 2026”.

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Nek e Francesco De Siena

 

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Natale a Maglie con i più piccini

Spazio ai bambini, alle tradizioni e alla creatività con i Laboratori di Natale, quelli di Cartapesta e Piccoli attori sotto l’albero

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Anche quest’anno l’assessorato alle politiche sociali mette al centro bambini e famiglie con un programma di laboratori natalizi gratuiti, pensati per crescere insieme, condividere tempo di qualità e riscoprire le tradizioni del periodo più atteso dell’anno.

Laboratori di Natale (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 30 dicembre, presso la Biblioteca Comunale “Francesco Piccinno”, appuntamenti dedicati ai bambini dai 6 ai 10 anni tra racconti, manualità, colori e messaggi di pace.

Cartapesta, laboratori di narrazione e tradizione (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 31 dicembre, all’Auditorium Cezzi, attività creative rivolte ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, per conoscere e reinterpretare in modo partecipato le tradizioni natalizie locali.

Infine, Piccoli attori sotto l’albero: laboratorio teatrale gratuito per bambini dai 6:10 anni. In programma nei giorni 22 23 29 e 30 dicembre 2025 dalle 9:30 alle 12:30.Un’offerta pensata per valorizzare inclusione e partecipazione, rafforzando il ruolo degli spazi pubblici come luoghi di incontro e crescita condivisa.

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