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Appuntamenti

La Volìa Cazzata, la grande sagra dell’autunno salentino

Tradizione, cultura, enogastronomia e musica: dal 19 al 22 ottobre a Martano, in Largo Primo Maggio

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Tutto pronto a Martano per la grande sagra dell’autunno salentino: la Sagra de la Volìa Cazzata, giunta alla trentaduesima edizione.


Il presidente dell’Associazione Cosimo Moschettini, Roberto Trovè ha dichiarato: “Siamo pronti per la XXXII edizione della Sagra de la Volìa Cazzata che anche quest’anno saprà conquistare tutti per la bontà dei prodotti e per l’organizzazione perfetta”.


Accoglieremo i nostri ospiti con i piatti tipici della cucina locale: ci sentiamo la responsabilità di continuare a tramandare le nostre tradizioni – affinché il nostro patrimonio agroalimentare non vada perso” ha aggiunto la vicepresidente dell’Associazione Cosimo Moschettini, Luigia Chiriatti.


Come sindaco del Comune di Martano, voglio ringraziare la Cosimo Moschettini perché è sempre presente nelle iniziative che si tengono durante tutto l’anno e non solo in occasione di questa nostra bella sagra” – ha sottolineato il sindaco di Martano, Fabio Tarantino, concludendo poi – “Quest’anno siamo felici di ospitare sia la delegazione di Villimpenta che una delegazione di Leonidion, comune greco. Entrambi i comuni sono gemellati con il nostro comune e noi siamo felici di ospitarli entrambi in questa edizione della Sagra de la Volìa Cazzata”.


XXXII Sagra de la Volìa Cazzata – Edizione 2023


Organizzata dall’Associazione “Cosimo Moschettini”, con il patrocinio della Provincia di Lecce – Salento da Amare e del Comune di Martano, torna la Sagra de la Volìa Cazzata, la più grande festa dedicata alle olive.


L’oliva, volìa nel dialetto locale, diventa in questo particolare momento dell’anno, volìa cazzata (oliva schiacciata).


Martano è da sempre legata a questo prodotto tipico e la comunità lo festeggia con una grande sagra nata con lo scopo di valorizzare e di promuovere la storia locale e di raccontare attraverso il cibo, le tradizioni più autentiche e l’identità di un territorio.


La Sagra de la Volìa Cazzata è festa, è condivisione, è valorizzazione del territorio e si avvale del contributo prezioso della cittadinanza per sottolineare la bellezza delle tradizioni e dei luoghi che vanno custoditi e fatti rivivere come esperienza irripetibile.


La Sagra de la Volìa Cazzata anche quest’anno è pronta ad accogliere tutti con musica, ottimi piatti e tanta allegria: 2500 mq di spazio coperto, allestito con 2000 posti a sedere e stand gastronomici per gustare oltre alle volìe cazzate, pittule, bruschette, morsi fritticicoreddhe con le fave o con il maiale, pezzetti di cavallo, arrosti, carne di maiale lessa, oltre al buon vino e a fiumi di birra fresca e, soprattutto, degustazione gratuita di volìe cazzate.


Sagra de la Volìa Cazzatacomunità e amicizia!


Dal 1996 la Sagra de la Volìa Cazzata è gemellata con la Festa del Risotto di Villimpenta e in questi anni il legame di amicizia si è consolidato narrando una contaminazione di profumi, di sapori, di tradizione e di cultura. Anche quest’anno, oltre agli organizzatori della Festa del Risotto che porteranno alla Sagra de la Volìa Cazzata, risotto, polenta, formaggio e salumi mantovani, sarà presente la delegazione del Comune di Villimpenta, gemellato con il Comune di Martano.


Questa edizione ospiterà, inoltre, una delegazione greca composta da 30 persone guidata dal sindaco di Leonidio, Charalambos Lysikatos. La presenza della delegazione greca rafforza il vincolo di amicizia tra i Comuni di Leonidio e Martano, suggellato da un gemellaggio stretto in nome della grecità del territorio su cui ricade Martano, comune della Grecìa Salentina.


Il Pranzo della domenica


Da non perdere l’attesissimo appuntamento con il tradizionale Pranzo della domenica, il pranzo di degustazione che, come ogni anno, si svolgerà nell’ultima giornata presso gli stand della sagra e che sarà aperto a tutti coloro che vorranno trascorrere uno straordinario momento conviviale in compagnia dello staff della Sagra de la Volìa Cazzata. Inizio ore 13.00.


Apertura stand 


La Sagra de la Volìa Cazzata 2023 si terrà anche in caso di pioggiagrazie alla tensostruttura che ricopre l’area della sagra.



Il programma musicale della 32esima edizione 


Come in ogni edizione, anche quest’anno, grande attenzione al programma musicale che sarà ricco e spazierà dalla musica pop, alla pizzica, al divertentismo.


Giovedì 19 ottobre

ore 21.00 Rock’n Beat


Venerdì 20 ottobre


ore 19.00 Taranters


ore 20.30 Macedonia Band


ore 22.00 I Calanti


a seguire DJ Set


Sabato 21 ottobre


ore 20.30 Mute Terre


ore 22.00 Alta frequenza


a seguire DJ Set


Domenica 22 ottobre


ore 19.00 Stelle del Sud


ore 21.00 Makaria



Cosa sono le volìe cazzate?


La volìa cazzata, prelibato contorno, accompagna spesso i piatti tipici della tradizione e si gusta con legumi, verdure o con la tipica frisella.


Le volìe cazzate sono olive verdi non ancora mature che secondo un’antica usanza locale vengono schiacciate (ossia cazzate) a mano con grossi martelli e lasciate maturare in salamoia per circa 15 giorni prima di essere consumate al naturale oppure con l’aggiunta di condimenti a piacere come olio, sale e peperoncino. La volìa cazzata si può preparare e gustare solo nel mese di ottobre, ovvero nel periodo immediatamente precedente la raccolta delle olive per la produzione dell’olio. In questa fase, infatti, il frutto degli oliveti è ancora verde e poco polposo, la condizione giusta per poterlo “schiacciare”.


Per info consultare il sito www.voliacazzata.it


 


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Una domenica particolare: la Madonna delle Grazie “torna a casa””

La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali…

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E’ stata una domenica speciale quella del 5 ottobre per l’intera Comunità di Tutino che si è ritrovata su piazza Castello per accogliere la venerata immagine della Madonna delle Grazie dopo un periodo di assenza per restauro durato circa quattro mesi.
L’emozionante ritorno nella sua chiesa in un clima festante e gioioso di tutta Tutino ha riacceso nei cuori sentimenti di devozione e di preghiera, che all’apertura del grande portone del Castello, dove era stata collocata provvisoriamente, tra gli applausi e la curiosità dei fedeli, è stata rivelata ai presenti nella rinnovata rivitalizzazione dei colori che nel tempo si erano degradati.
Dopo la benedizione impartita dal parroco don Pasquale Carletta e la consegna della rosa d’oro ai piedi della statua si è avviato il corteo processionale per alcune strade del centro storico con le note della banda e dello sparo di fuochi pirotecnici.
Ad attenderla su piazza Santa Maria delle Grazie il vescovo Mons. Fernando Panico che dopo averla salutata e benedetta ha presenziato una solenne celebrazione Eucaristica in una chiesa gremita come non mai.

Lo stato di salute della statua era discreto ma bisognoso di un notevole intervento a causa di alcune crepature ed esfoliazione di piccole parti della pellicola pittorica per l’esposizione ai valori di umidità particolarmente alti in diversi periodi dell’anno.

Sono riapparsi i fregi dorati lungo il panneggio della Madonna e sul copricapo che erano stati coperti dai pennelli di Antonio De Donno artista originario di Tutino che ritenne opportuno cancellare in un restauro eseguito agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso e i colori che nel tempo avevano perso la loro lucentezza ora sono ritornati più vivi.
Il lavoro del pregiato simulacro è stato affidato alla professionalità e competenza di Messapia Antiqua Restauri del maestro Dario Taras il quale ha anche provveduto al restauro e meccatura della base processionale.
Un’opera conservativa voluta da tutti, in primis dalla Comunità di Tutino, dai parroci e dai vari Comitati Festa che si sono succeduti negli anni sempre attenti alla tutela di questo bellissimo e raro simulacro di grande valore artistico plasmato dalle mani di un prestigioso cartapestaio leccese, (Manzo, Caretta? o altri) come dimostrano la plasticità e il movimento del corpo che rivelano l’alto livello scultoreo, che secondo la tradizione, ebbe ispirazione da una donna intenta ad allattare il proprio bambino mentre passava dalla sua bottega.
La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali che hanno investito le nuove generazioni, perciò il suo ritorno rappresenti per tutti simbolicamente un auspicio di rinnovato fervore comunitario con sentimenti di fratellanza e di pace. Ben tornata Maria!

Fabrizio Cazzato

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Alliste

Alliste: Merito, Competenze, Educazione

Incontro di FIDAPA BPW-Italy Sezione di Casarano. Se ne parla con l’autrice Annatonia Margiotta, pedagogista e funzionaria della Regione Puglia. Cerimonia Passaggio di Consegne al direttivo guidato da Pamela Lecci per il biennio 2025-2027

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Una domenica mattina all’insegna della cultura e della condivisione di pensieri su temi importanti: educazione, partecipazione, solidarietà, responsabilità, competenze, trasparenza, merito.

Appuntamento organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Casarano, presso “Le Palummare da Erminia” nella campagna di Alliste.

In occasione della cerimonia del passaggio di consegne dal vecchio al nuovo direttivo la neoeletta presidente Pamela Lecci, che succede a Ida Giannelli, ha voluto aprire il biennio 2025/2027 con un tema di grande attualità, quello della buona comunicazione come mezzo efficace per raggiungere la parità, concepito nell’ambito del più ampio tema nazionale: “La Potenzialità delle donne nel terzo millennio: imprenditoria, tecnologia, comunicazione”.

Dopo i saluti di Emiliana Trentadue, presidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano, Renato Rizzo, sindaco di Alliste e Antonella Pappadà, Consigliera di parità Provincia di Lecce e l’introduzione di Anna Maria Tunno, vicepresidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, seguirà l’incontro con Annatonia Margiotta, pedagogista, mediatore familiare, formatrice, attivista da sempre impegnata sul fronte dei diritti civili e dell’inclusione e funzionaria della Regione Puglia, responsabile Interventi per la Diffusione della Legalità, che presenterà il suo nuovo volume “Valorizzare Merito e Competenze.

Gli obiettivi di un’onirica Agenda Onu 2080”, pubblicato da Edizioni dal Sud.

Questo libro nasce come un appello etico e pedagogico che invita a riflettere su una verità semplice ma urgente: una comunità cresce solo quando offre a ciascuno la libertà e le condizioni per emergere attraverso il proprio impegno.

Senza il riconoscimento del merito, delle competenze e della responsabilità personale, nessuna società può dirsi davvero giusta.

Ma il merito non è un privilegio per pochi: è la possibilità, per tutti, di dimostrare il proprio valore.

Dialogherà con lei e riflettere su concetti utili a costruire una società equa e trasparente ci sarà la giornalista e socia FIDAPA Mariella Piscopo, che passerà poi la parola a Fiammetta Perrone, past presidente nazionale Fidapa e a Rosario Tornesello, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia per gli interventi conclusivi.

A seguire ci sarà la cerimonia del passaggio di consegne per il biennio 2025 -2027 al nuovo consiglio di presidenza di sezione così composto: Presidente Avv.Pamela Lecci, Vicepresidente Marilù Rega, Segretaria Rossella Memmi, Tesoriera Lucrezia Totaro, Past Presidente Ida Giannelli.

Nel collegio dei revisori dei conti sono state elette Katya Toma, Donatella Tamborrini e Tiziana Marigliano; nel consiglio Anna Adamo, Filomena Giannelli, Donata Lagna, Maria Grazia De Matteis, Gabriella Marra, Daniela Inguscio e la rappresentante Young Cristina Bray.

“La FIDAPA in quanto movimento di opinione non può non tenere conto di quanto sia importante una comunicazione che valorizzi l’identità di genere e l’immagine della Donna, valorizzando il suo ruolo sociale ed economico – sostiene Pamela Lecci presidente Fidapa Bpw Italy sezione di Casarano – Sarà nostro impegno per il nuovo biennio promuovere una comunicazione consapevole e responsabile che sensibilizzi il territorio sull’importanza delle parole, sfidando gli stereotipi di genere e linguaggi spesso offensivi e discriminatori. Diffondere una cultura di genere che influenzi positivamente mentalità, comportamenti e stili di vita”.

 

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Tiggiano: Segni sulla pelle, voci dell’anima

Capire e accompagnare gli adolescenti: un incontro condotto dal dermatologo Alessandro Martella e dalla psichiatra Elena Toscano sul fenomeno dell’autolesionismo e sulle manifestazioni cutanee che possono rappresentarne un segnale precoce

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Un incontro, condotto dal dottor Alessandro Martella (dermatologo) e dalla dottoressa Elena Toscano (psichiatra), per esplorare il legame tra pelle, mente ed emozioni, con particolare attenzione al fenomeno dell’autolesionismo in adolescenza.

Un evento di grande attualità e rilevanza sociale quello che si terrà sabato 25 ottobre, dalle 9,30, a Tiggiano, presso Dermatologia Myskin (via San Marco 21), dal titolo: “Segni sulla pelle, voci dell’anima: capire e accompagnare gli adolescenti”.

Si tratta di un momento di formazione e sensibilizzazione rivolto a medici, insegnanti, genitori e cittadini, per promuovere la comprensione dei segnali di disagio e favorire un approccio interdisciplinare alla prevenzione.

Un ponte tra scienza medica e comprensione umana.

Con un linguaggio accessibile, ma scientificamente rigoroso, saranno affrontati i segnali cutanei dell’autolesionismo e i significati psicologici che li accompagnano.

Per imparare a riconoscere, comprendere e sostenere chi si trova in difficoltà.

Obiettivi dell’evento sono: sensibilizzare i partecipanti sul fenomeno dell’autolesionismo e sulle manifestazioni cutanee che possono rappresentarne un segnale precoce; promuovere il dialogo tra discipline mediche diverse (dermatologia e psichiatria) e tra specialisti e comunità; fornire strumenti pratici di osservazione e di primo intervento, per genitori, educatori e operatori sanitari; contribuire alla prevenzione di forme più gravi di disagio, incluso il rischio di suicidio, attraverso un approccio integrato.

Benefici per i partecipanti: maggior capacità di riconoscere i segnali cutanei e comportamentali di sofferenza negli adolescenti; acquisizione di conoscenze scientifiche aggiornate sul legame tra pelle, mente ed emozioni; comprensione dei percorsi di cura e di supporto, dal primo sospetto clinico fino all’invio specialistico; possibilità di ridurre stigma e paure, sostituendoli con empatia e strumenti concreti di aiuto.

Per i medici: un arricchimento formativo e interdisciplinare; per i cittadini: un’occasione di consapevolezza e prevenzione.

IL PROGRAMMA

9:30 – 9:45 | Apertura dei lavori

Saluto iniziale, presentazione degli obiettivi dell’incontro.

9:45 – 10:15 | Adolescenza, pelle e identità

La pelle come organo di confine e di comunicazione.

I cambiamenti corporei e psicologici in adolescenza.

Prime riflessioni su come il corpo diventi linguaggio.

10:15 – 10:45 | Segni dermatologici di autolesionismo

Tipologie di lesioni autoinflitte: tagli, escoriazioni, bruciature, tricotillomania

Ruolo del dermatologo nella diagnosi precoce.

Presentazione di alcuni casi clinici (anonimizzati).

10:45 – 11:15 | L’autolesionismo come linguaggio della mente

Funzioni psicologiche dell’autolesionismo.

Fattori di rischio e di mantenimento (bullismo, isolamento, ansia, depressione).

Testimonianze e dati epidemiologici.

11:15 – 11:30 | Coffee break

Momento informale per scambio e networking tra medici, insegnanti e genitori.

11:30 – 12:00 | Dal gesto autolesivo al rischio suicidario

Differenze tra autolesione non suicidaria e tentativo di suicidio.

Indicatori clinici e segnali di allarme.

Prevenzione precoce: quando e come intervenire.

12:00 – 12:30 | Rete di cura e prevenzione

Ruolo del dermatologo come “sentinella” del disagio.

Collaborazione interdisciplinare (psichiatra, psicologo, pediatra, scuola, famiglia)

12:30 – 13:15 | Spazio interattivo con il pubblico

Domande e risposte in modalità dialogata.

13:15 – 13:30 | Conclusioni e chiusura

Sintesi dei messaggi chiave e ringraziamenti e saluti finali.

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