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Tagliatelle contro la tortura. Con Patrick Zaki
Lecce, Tagliatelle-Stazione Ninfeo, venerdì 5 luglio, dalle 20,30. Ospite dell’evento Patrick Zaki, ricercatore, attivista, già prigioniero di coscienza detenuto in Egitto per quasi due anni e privato della propria libertà per più di tre anni, voce e simbolo dei prigionieri di coscienza che ancora oggi vedono i propri diritti schiacciati. Tra gli interventi anche quello di Antonio De Donno, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi
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Il gruppo di Lecce di Amnesty International e Antigone Puglia – in occasione della XXVII Giornata Internazionale a sostegno delle Vittime di tortura – organizzano un incontro di riflessione e confronto.
Si svolgerà presso Tagliatelle, stazione Ninfeo, a Lecce, venerdì 5 luglio, a partire dalle 20,30.
Ospite dell’evento Patrick Zaki, ricercatore, attivista, già prigioniero di coscienza detenuto in Egitto per quasi due anni e privato della propria libertà per più di tre anni, voce e simbolo dei prigionieri di coscienza che ancora oggi vedono i propri diritti schiacciati.
Tra gli interventi: Mauro Palma, attuale presidente dell’European Penological Center presso l’università Roma Tre, tra i fondatori di Antigone, già presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti o pene inumani o degradanti e Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale; Antonio De Donno, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
L’iniziativa – che sarà introdotta e moderata dalla giornalista di Lecce Prima, Veronica Valente – si propone di affrontare il tema della tortura all’interno dei luoghi di detenzione, alla luce di drammatici avvenimenti che ogni giorno, in maniera sempre più frequente, continuano ad accadere sotto i nostri occhi e che nulla hanno a che vedere con il rispetto della dignità personale e dei diritti umani.
Il gruppo di Lecce di Amnesty International e Antigone Puglia affronteranno il tema sulla base della più che decennale esperienza in materia, affiancandola alle storie di persone che, grazie al proprio vissuto, alle proprie conoscenze e ai propri studi, sapranno rappresentare analiticamente che cosa significhi affrontare un sistema che nega la dignità e i diritti inalienabili della persona umana.
L’incontro si pone l’obiettivo di sensibilizzare la comunità cittadina su ciò che contorna il reato in questione, anche in riferimento alla sua ramificazione nelle molteplici criticità del sistema detentivo.
Sono trascorsi 30 anni prima che l’Italia introducesse il reato di tortura nell’ordinamento italiano, attraverso la Legge 14 luglio 2017 (Legge n. 110/2017).
«L’obiettivo dell’evento risiede nella volontà di segnare un punto fermo: il reato di tortura non si tocca», commenta Marco Aiena, responsabile di Amnesty Lecce, «non possiamo accettare che il reato di tortura compia passi indietro a seguito della sua entrata in vigore nel 2017, in quanto ciò costituirebbe a sua volta un arretramento grave per la tutela dei diritti umani nel nostro paese e metterebbe a rischio la punibilità di chi usa la tortura come strumento di sopraffazione e la possibilità di assicurare giustizia per le vittime. Chiediamo dunque che il Parlamento respinga ogni ipotesi di abrogazione del reato di tortura e si adoperi piuttosto per il suo rafforzamento nel rispetto degli standard internazionali come richiesto dagli organismi internazionali di tutela dei diritti umani, e che l’Italia continui a impegnarsi nel prevenire violazioni dei diritti umani da parte di pubblici ufficiali e nel perseguire chi si rende colpevole del reato di tortura».
«Il 2024», aggiunge Maria Pia Scarciglia, Presidente di Antigone Puglia, «è a tutti gli effetti un’ecatombe, 47 suicidi fino al mese di giugno, un dato impressionante e preoccupante. Una situazione drammatica che si aggiunge ai molteplici problemi che affliggono l’arcipelago penitenziario, dal sovraffollamento carcerario, oramai a picchi assimilabili a quelli toccati in sede di condanna comunitaria, al problema della gestione della tossicodipendenza e dei soggetti con disturbi psichiatrici. Tutte queste criticità sistemiche ed endemiche non fanno altro che trasformare il carcere da un luogo in cui si dovrebbe operare rieducazione e risocializzazione, in luogo in cui si pratica tortura».
Nel novembre 2017, subito dopo l’entrata in vigore della Legge n. 110/2017, il Comitato contro la tortura ha espresso alcune critiche rispetto alla definizione di tortura di cui all’art. 613-bis. Pur apprezzando l’introduzione del reato di tortura come reato autonomo, il Comitato ha tuttavia rilevato che la definizione fornita dal legislatore italiano è significativamente più ristretta di quella contenuta nella Convenzione, e che aggiungendo ulteriori elementi rispetto a quelli individuati dalla Convenzione, finisce per fissare una soglia più elevata affinché un atto possa essere considerato come tortura. A suo tempo, Amnesty International ha accolto con favore l’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiano, ma ha altresì rilevato alcuni aspetti problematici e ne ha richiesto una revisione per renderlo conforme alla Convenzione.
In particolare, la norma prevista nell’ordinamento italiano prevede una serie di requisiti affinché un atto possa essere identificato come tortura, determinando una soglia di punibilità più elevata rispetto a quella prevista all’art. 1, par. 1 della Convenzione (gli elementi di “violenza o minaccia grave”, “crudeltà”, “trauma psichico accertabile” e “atti multipli” non sono contenuti nella Convenzione); inoltre, nella fattispecie italiana mancano gli elementi dell’art. 1, par. 1 della Convenzione che conferiscono chiarezza alla definizione prevista nel diritto internazionale, cioè il riferimento all’intenzione e allo scopo (compresa la discriminazione) di un atto di tortura.
Nonostante le criticità, negli ultimi sei anni, la nuova fattispecie incriminatrice del reato di tortura è stata oggetto di una serie di indagini penali, casi giudiziari e processi in cui Antigone si è costituita parte civile.
Da un altro punto di vista, il momento storico riguardante le attuali condizioni di detenzioni delle carceri italiane, sottolinea un’altra faccia della tortura, quella insita all’istituzione totale per eccellenza, quella della violenza psicologica e inumana che induce tantissime detenute e tantissimi detenuti a togliersi la vita all’interno delle mura detentive.
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Expo Orienta Scuola a Miggiano
Dal 21 al 23 novembre grande Open Day dedicato all’orientamento scolastico e formativo. Cerimoniere d’eccezione Roberto Giacobbo (Freedom – Oltre il Confine – Italia 1)
Un grande Open Day dedicato all’orientamento scolastico e formativo.
“Expo Orienta Scuola 2025” torna nel Quartiere fieristico di Miggiano dal 21 al 23 novembre.
Un momento che si ripete da anni, divenuto nel tempo un momento irrinunciabile di incontro e confronto tra studenti, famiglie, docenti e Istituti superiori e di formazione del Sud Salento.
La cerimonia di inaugurazione, alla presenza di numerose autorità, è in cartellone venerdì 21 novembre a partire dalle 16,30.
Cerimoniere d’eccezione sarà Roberto Giacobbo, divulgatore scientifico e volto noto della televisione coi suoi programmi di carattere scientifico, che incontrerà e intratterrà gli studenti del territorio e quelli del locale Istituto Comprensivo.
Dopo gli inizi come autore televisivo, Giacobbo appare in tv nei primi Anni Duemila, portando al successo trasmissioni come Stargate – Linea di Confine su La7 e Voyager – Ai Confini della Conoscenza in Rai.
Dopo il passaggio a Mediaset nel 2018, produce e conduce Freedom – Oltre il Confine, in onda prima su Rete 4 e poi su Italia 1.
Autore di diversi saggi di contenuto scientifico e storico, Giacobbo è stato insignito negli anni di numerosi riconoscimenti e premi per la sua attività di divulgazione.
IL SINDACO: «MIGGIANO SI CONFERMA CENTRO CULTURALE E EDUCATIVO DEL SALENTO»
«Abbiamo voluto la presenza del professore Giacobbo», le parole del sindaco Michele Sperti, «per la sua capacità di parlare di scienza e sapere dell’uomo in particolare alle giovani generazioni. Siamo contenti che possa tenere la sua lezione non soltanto agli studenti che verranno a visitare la manifestazione, ma anche a quelli del nostro Comprensivo. Per tutti loro sarà una giornata importante. Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta un evento di grande valore per il nostro territorio. “Expo Orienta Scuola” rappresenta un’occasione concreta per avvicinare i giovani al loro futuro, fornendo strumenti e informazioni utili per una scelta consapevole. Miggiano conferma così la propria vocazione di centro culturale e educativo dell’intero Salento».
La tre giorni dedicata all’orientamento scolastico nasce con l’obiettivo di aiutare gli studenti della Scuola Secondaria di Primo grado a maturare e definire i propri obiettivi formativi e professionali, accompagnandoli, insieme alle famiglie, nel delicato momento della scelta della scuola superiore.
Gli incontri e gli open day previsti durante la manifestazione offriranno l’opportunità di dialogare direttamente con i docenti, scoprire le caratteristiche dei vari indirizzi di studio, conoscere le attività extracurriculari e ottenere informazioni utili su iscrizioni, sbocchi professionali e opportunità post-diploma.
Durante le tre giornate di apertura, il Quartiere Fieristico accoglierà gli stand di numerosi Istituti scolastici superiori del territorio, che presenteranno la propria offerta formativa attraverso incontri, laboratori, workshop e momenti di confronto e dialogo alla presenza di docenti e studenti.
GLI ISISTUTI SCOLASTICI PARTECIPANTI
Presenti, tra gli altri, gli I.I.S.S. “G. Salvemini” di Alessano, “Bottazzi”, “De Viti De Marco”, “Vanini”, “Meucci” e il “Rita Levi Montalcini” di Casarano, “A. Vespucci” di Gallipoli, “Cezzi De Castro – Moro” di Maglie, i Licei “Da Vinci”, “F. Capece”, “Lanoce” e “Mattei” di Maglie, “E. Giannelli” di Parabita, il Polo Tecnico del Mediterraneo “A. Moro” di Santa Cesarea Terme, il “Don Tonino” e lo “Stampacchia” di Tricase, il CPIA dell’Istruzione adulta di Lecce.
LA VICESINDACA MANCARELLA: «TRE GIORNI DI CONFRONTO, SCAMBIO E SCOPERTA»
La vicesindaca delegata agli eventi fieristici, Maria Antonietta Mancarella, aggiunge: «Questo appuntamento è il frutto di una rete di collaborazione tra scuole, istituzioni e famiglie. L’obiettivo è offrire ai ragazzi un percorso di orientamento che non sia solo informativo, ma anche esperienziale, capace di stimolare curiosità, ambizione e crescita personale. Invitiamo tutti a partecipare a questa tre giorni di confronto, scambio e scoperta».
LE APERTURE
Expo Orienta Scuola sarà aperto con ingresso gratuito nei seguenti giorni e orari: venerdì 21, dalle 16 alle 21; sabato 22, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 21; domenica 23, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 21.
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Vietato Morire a Muro Leccese
Sabato 22 al Mercato delle Idee un evento per coltivare, tra i bambini e i ragazzi, i valori della condivisione, del rispetto, della parità e della non violenza
Un evento per mantenere vivo il ricordo di donne e bambini uccisi per mano di chi diceva di amarli e per sostenere le battaglie di familiari -coraggio che vivono il vero ergastolo nella vita e che con dignità, perseveranza e sofferenza, dovuta ad una perdita impossibile da comprendere, continuano a raccontare le storie dei loro figli.
Sabato 22 novembre, alle ore 18, presso il Mercato delle Idee di Muro Leccese, si terrà l’evento Vietato Morire, finanziato dalla regione Puglia e promosso dall’associazione Astrea e dall’associazione Casa di Noemi, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Scorrano, le associazioni Vittoria Dance di San Cassiano, Liberamente di Specchia, Chiari di Luna di Maglie e Dilino e con il patrocinio del Comune di Scorrano e della Commissione Provinciale Pari Opportunità.
Un evento per coltivare, tra i bambini e i ragazzi, i valori della condivisione, del rispetto, della parità e della non violenza.
Un evento per raccontare storie del nostro territorio che, riunite, raccontano un pezzo di storia del nostro paese.
Una rete forte di associazioni, genitori, bambini, ragazzi, e istituzioni locali che hanno rilanciato l’idea di una comunità collaborativa per promuovere sul territorio un cambiamento culturale in grado di eliminare ogni forma di violenza e discriminazione.
I bambini e i ragazzi saranno i protagonisti dell’evento Vietato Morire, con il loro impegno a dimostrare la volontà di crescere come cittadini civili e responsabili.
Sabato 22, al Mercato delle idee di Muro Leccese, bambini e ragazzi presenteranno, a tutta la cittadinanza, le loro attività.
La rappresentazione teatrale “Il Regno del rispetto” a cura dell’associazione Chiari di Luna di Maglie, interpretata dai bambini tra i 3 e i 12 anni di Scorrano e Muro Leccese.
E ancora, la rappresentazione teatrale “La forza dell’amore e del rispetto” a cura dell’associazione Liberamente di Specchia, interpretata dai bambini di Specchia e Miggiano, tra i 6 e i 10 anni.
Gli allievi della Vittoria Dance di San Cassiano, con la direzione artistica della maestra Lucia Petracca e del maestro Renato Andretta, si esibiranno in una coreografia di speranza, di libertà e rispetto per tutte le donne.
Durante la serata prevista la proiezione del video “Figlia della Tempesta” realizzato dall’associazione Astrea e Casa di Noemi presso il cortile storico della famiglia Duca Carlo Guarini di Scorrano, con la partecipazione di trenta bambini e ragazzi.
Un canto di amore e libertà, in ricordo di tante donne che non sono tornate a casa, in ricordo di tutte le mamme le sorelle, le figlie, mai dimenticate, che sono morte anche per difendere e garantire, a tutti noi, diritti, rispetto e libertà.
Testimonianze toccanti di Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini, la 16nen di Specchia vittima di colui che avrebbe invece dovuto amarla, e Angelica Bolognese la mamma del piccolo Stefano, 2 anni ucciso dal padre a Torre San Giovanni nel 2016, dopo che i rapporti con la moglie si erano logorati.
E ancora la proiezione del cortometraggio “Come una stella”, realizzato dagli alunni dell’Istituto comprensivo di Scorrano e premiato durante la cerimonia conclusiva del Concorso di idee “Corti di genere- generiamo parità”, promosso dalla CPO della Provincia di Lecce pronta a lanciare la sesta edizione del Bando.
Saranno presenti il dirigente scolastico Fausto Luigi Melissano, le docenti Sabrina Lazzari e Annalisa Mariano con una rappresentanza di studenti e la presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità, Anna Toma.
Con la canzone “Vestita di Lividi”, i bambini e i ragazzi denunceranno atti di violenza e incoraggeranno chi ancora oggi, non parla, non denuncia, per paura, per una falsa idea di amore, per sottomissione psicologica.
Durante la serata sarà proiettato un video che raccoglie i momenti più importanti vissuti nello stadio di Via Del Mare, grazie alla collaborazione con l’US Lecce.
Una giornata di memoria e di ricordo delle vittime di violenza.
Dall’incontro dei bambini, con i familiari delle vittime Imma Rizzo (mamma di Noemi Durini), Doriana Presta (sorella di Raffaela Presta), Rosi (mamma di Donatella Miccoli), Marco (figlio di Teresa Russo) ed Elio Bertoneri (nonno di Michelle Causo) e con il capitano del Lecce, Wladimiro Falcone, e l’allenatore giallorosso Eusebio Di Francesco, è nato un manifesto di sensibilizzazione che sarà affisso nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Dalla presidente di Astrea, Valentina Presicce, un ringraziamento particolare «a tutti i genitori, sempre presenti a tutte le iniziative organizzate dall’associazione e a tutti i bambini e i ragazzi che in questi anni hanno lanciato messaggi positivi. Grazie a loro possiamo sperare in un futuro libero da violenza. Puntando su di loro si vince sempre».
Evento a ingresso libero.
Info 3272817262
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Maglie, il CIF compie ottanta anni
Fu fondato l’8 ottobre del 1945 come da una comunicazione al sindaco dell’epoca, Clodomiro Catalano, da parte di Dina Colucci, segretaria dell’associazione…
Il Centro Italiano Femminile (CIF) di Maglie compie 80 anni.
Fu fondato, infatti, l’8 ottobre del 1945 come da una comunicazione al sindaco dell’epoca, Clodomiro Catalano, da parte di Dina Colucci, segretaria dell’associazione.
L’importante anniversario sarà celebrato sabato 15 novembre, alle ore 18.00 presso la Galleria Capece.
Ottanta anni di impegno con le donne e per le donne a favore della famiglia, in particolare bambini e adolescenti.
Sarà Maria Rosaria De Lumé, già presidente provinciale e locale del Cif, autrice del libro “Tua res agitur” che ne ripercorre la storia, a raccontare le tappe salienti di questo percorso.
Ad aprire l’incontro i saluti della presidente attuale del Cif Maglie, Maria Antonietta Ferramosca, della presidente provinciale Concetta Napoli e del consulente ecclesiastico don Luciano Rametta.
Sarà inaugurata anche una mostra che illustra le attività salienti dell’associazione e che resterà visibile nella giornata di domenica 16, dalle 10.30 alle 13.00, e dalle 17.00 alle 20.00.
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