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Giovedì 22 il Gallipoli alla Cgf per il punto di penalizzazione

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Giovedì 22 ottobre la Corte di Giustizia Federale convocata per l’occasione a Sezione Unite. La posta in palio sarà il punto di penalizzazione che potrebbe essere determinate nella corsa salvezza del Gallipoli. Si discuterà, infatti, il reclamo della società salentina avverso la sanzione inflitta dalla Commissione Disciplinare nazionale per aver certificato in ritardo, all’atto della richiesta di ammissione al campionato di Serie B, il pagamento degli emolumenti spettanti al calciatore Michele Vetrugno. Il club del Presidente D’Odorico, rappresentato dall’Avv. Mattia Grassani di Bologna, si mostra fiducioso: dal dossier depositato presso la FIGC emergerebbero due dati significativi, su cui si fonda la richiesta di annullamento della sanzione. Il debito contestato, inferiore a 5.000,00 euro, non sarebbe riferito ad emolumenti, essendo cessato il rapporto con Vetrugno al termine della stagione 2005/2006, bensì al rimborso delle spese mediche sostenute dal calciatore a seguito di un infortunio. Inoltre, l’esposizione debitoria deriverebbe da un lodo arbitrale notificato alla società il 1° giugno 2009, e, ai sensi delle norme federali, la decisione avrebbe potuto essere adempiuta entro il 1° luglio, quindi successivamente alla data in cui la certificazione per l’iscrizione era richiesta.


Il presidente D’Odorico


Intanto, è tornato a parlare il presidente Daniele D’Odorico: “A conti fatti la sosta ci è servita, poiché ieri si sono aggregati al gruppo, partecipando alla seduta di allenamento, insieme a tutti gli altri, Daino, Moro e Mancini. Si tratta di tre frecce nel nostro arco che Mister Giannini avrà tempo e modo di far scoccare. A proposito di frecce mi piace salutare il ritorno in squadra di Piergiuseppe Maritato, reduce dall’esperienza con la Nazionale Under 20 che tanto bene si è comportata nei Mondiali di categoria in terra egiziana. A dire il vero, non appena ci è pervenuta la richiesta dalla Federazione, pur sapendo di quanto avremmo avuto bisogno dell’atleta, né io né l’allenatore ci abbiamo pensato su, ritenendo che un’esperienza simile avrebbe fatto bene al nostro Piergiuseppe e ci avrebbe restituito il giocatore ancora più consapevole delle proprie capacità e del proprio talento.

Insomma, tutto ciò per dire che andiamo a Trieste con l’organico come non mai al completo, anche se, non c’è ombra di dubbio, che la squalifica di Pederzoli rappresenti una perdita importante. Ma questo gruppo ha risorse tecniche ed agonistiche per sopperire all’assenza di chiunque. Da buon cittadino di Udine, è inutile negarlo… ci tengo molto che il Gallipoli faccia bella figura con la squadra dell’amico Presidente Fantinel, persona sincera e leale che stimo e che abbraccerò con grande piacere al “Nereo Rocco”. A Trieste troveremo un ambiente in fermento ed un nuovo allenatore, ma sentiremo soprattutto il calore di quella tifoseria che non fa mai mancare il suo affetto ai giocatori che scendono in campo. E qui scatta il mio solito refrain, il mio vecchio ritornello: le altre squadre godono di un pubblico quantitativamente superiore al nostro e quindi più in grado del nostro di spingere e sospingere la propria squadra. Si badi bene che parlo di quantità e non di qualità, poiché per nulla al mondo scambierei il calore dei nostri ultrà che sono presenti in ogni stadio d’Italia, da Trieste a Reggio Calabria da Torino a Salerno.


E ciò è quasi un atto eroico per chi parte dall’estremo lembo d’Italia. Ma al “Via del Mare”, e non mi stancherò mai di ripeterlo e sottolinearlo siamo pochi, siamo troppo pochi e non riusciamo a “spingere” la squadra così come meriterebbe e sarebbe giusto fare. Domenica, per fare un solo esempio, ho assistito alla partita Portogruaro-Pescara, valida per il Campionato di Lega Pro. Inutile dire che c’erano quasi il quintuplo dei tifosi che assistono alle partite casalinghe del Gallipoli. Tutto ciò deve cambiare!!! Infine, un pensiero al settore giovanile della Società. Non nascondo che esso è in cima ai pensieri miei e del Direttore Generale, Vittorio Fioretti, il quale è in giro, da grande talento scout quale, è per trovare forze fresche che vivifichino il nostro vivaio. Mi auguro che in tempi brevi, spero brevissimi, si possa sentir parlare in termini entusiasmanti anche dei nostri giovani”.


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Luminarie Parisi nello spot di Natale di Poste Italiane

Torquato Parisi: “Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso”…

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Le Luminarie Parisi 1876, storica realtà artigiana salentina con sede a Taurisano, sono partner di Poste Italiane per lo spot natalizio 2025 La sera dei Miracoli”, girato in Puglia, tra Lecce e Monopoli e attualmente in onda sulle reti nazionali.  Non un punto di arrivo, ma uno dei tanti traguardi di un percorso che vede l’artigianato  salentino delle Luminarie Parisi 1876 misurarsi da tempo con scenari sempre prestigiosi.

«Siamo artigiani del Sud da generazioni e mai avremmo immaginato di arrivare fin qui», commenta Rocco Parisi. «Vedere il nostro lavoro all’interno di uno spot televisivo che parla a tutto il Paese è un’emozione che va oltre le parole».

Sulla stessa linea Torquato Parisi: «Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso. La partnership con Poste Italiane, realtà storicamente vicina agli italiani e simbolo del Paese, rafforza ulteriormente il valore di questo nuovo traguardo».

Lo spot La sera dei Miracoli racconta la storia di Filippo, un bambino che spedisce un pacco speciale, carico di ricordi, al nonno scomparso. Un gesto semplice che diventa metafora di un legame che resiste al tempo e alla distanza, valorizzando il ruolo dei servizi postali come strumento di prossimità e relazione. Le immagini restituiscono scorci autentici del territorio pugliese, tra atmosfere notturne e luci natalizie.

Con questa collaborazione, Poste Italiane sceglie la Puglia, valorizzandone i territori e le competenze artigiane all’interno di uno scenario nazionale che riconosce ancora una volta nella nostra tradizione un patrimonio di valore condiviso.

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Stomeo, non sarò io il prossimo candidato sindaco

Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo…

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Riceviamo e Pubblichiamo

PER UNA NUOVA STAGIONE POLITICA A MELPIGNANO

Amo profondamente la mia comunità. Ad essa e al benessere dei suoi cittadini, ho dedicato gli anni più intensi e fecondi del mio impegno politico: cinque anni da assessore comunale, dieci da sindaco e cinque (fino ad oggi) da capogruppo della minoranza consiliare.

Che grande privilegio essere al servizio dei miei concittadini!

In questo avvincente percorso di rappresentanza pubblica, ho compreso quanto sia essenziale creare le condizioni per una concordia stabile tra le diverse anime della comunità, favorendo uno sviluppo equo e solidale. Ho così imparato quanto sia impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante, aiutare la comunità a riconoscere i propri reali bisogni, a bilanciare gli interessi contrastanti e a costruire ponti per superare le distanze tra le diverse posizioni.

Non nascondo di aver commesso errori: per ingenuità, per eccesso di entusiasmo o, a volte, per non aver ascoltato abbastanza. Tuttavia, rivendico di aver agito con onestà intellettuale e passione. Lo affermo con la serenità di chi si rimette al giudizio dei fatti, visibili a chiunque abbia un cuore onesto per guardare.

Anche dall’opposizione, il mio impegno è rimasto incrollabile. Insieme ai colleghi Luigi Montinaro, Antonio Sicuro e al gruppo di Melpignano Civica, abbiamo garantito un presidio democratico rigoroso: difendendo gli interessi di tutti e stimolando la maggioranza, perché l’obiettivo finale deve sempre essere il bene comune, non la battaglia di parte.

Oggi, però, sento il bisogno di guardare oltre. Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo e la voce libera di tutti i cittadini. Melpignano ha bisogno di costruire opportunità concrete per l’azione collettiva, in cui ognuno senta di poter contare e di poter contribuire con fiducia e libertà alla vita pubblica.

Quindi, lo dico con estrema chiarezza: non sarò io il prossimo candidato sindaco.

Sosterrò invece chi vorrà proporre ai melpignanesi un nuovo patto civico. Metto a disposizione la mia esperienza e la mia capacità di ascolto, non per indicare la rotta, ma per sostenere il viaggio.

Sarò al fianco di chi crede in un futuro fondato sulla trasparenza, sul rispetto per tutti, per una Melpignano che sappia dare valore alle differenze di opinione.

Le prossime elezioni amministrative sono alle porte e abbiamo l’opportunità di costruire insieme una nuova stagione di progresso e benessere per la nostra Melpignano. Torniamo a essere protagonisti della nostra vita in comune: possiamo volerlo, sapremo farlo.

Ivan Stomeo

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Come sarà il tempo a Natale?

Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali…

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PRIMA INTENSA PERTURBAZIONE IN ARRIVO, RISCHIO FORTE MALTEMPO MARTEDI’ –

“L’anticiclone, responsabile di clima molto mite, stabilità atmosferica ma anche nubi basse, nebbie e qualità dell’aria scadente in molte zone dello Stivale, già nel corso di lunedì inizierà a indebolirsi da Ovest, stante l’ingresso di una nuova intensa perturbazione.” Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni, che spiega: “Quest’ultima già entro sera porterà un peggioramento su Sardegna, medio-alto versante tirrenico e parte del Nordovest. Ma sarà martedì che interesserà in maniera decisa lo Stivale con fenomeni anche di forte intensità tra Nordovest, versante Tirrenico, Sicilia e Ioniche meridionali, con accumuli localmente anche oltre i 60/70mm e rischio nubifragi su Liguria di Levante e Toscana occidentale.”

“Oltre alla pioggia la neve tornerà a interessare le Alpi centro-occidentali, mediamente oltre gli 800-1100m, a tratti sin verso i 300/500m sul basso Piemonte e sull’entroterra ligure di Ponente con il ritorno della dama bianca anche a Cuneo. Il tutto sarà accompagnato da forti venti di Libeccio/Scirocco che spazzeranno buona parte dei nostri mari con rischio mareggiate su Liguria, medio-alto versante Tirrenico, Sicilia meridionale e sui versanti ionici.

Tra mercoledì e giovedì la perturbazione tenderà gradualmente ad allontanarsi, favorendo un lento e graduale miglioramento che, tuttavia, non durerà molto.”

DEPRESSIONI IN ARRIVO NEL PROSSIMO WEEKEND

“Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali, sospinta da una nuova intensa perturbazione in avvicinamento dall’Europa nordoccidentale. L’azione congiunta dei due sistemi porterà così venerdì un nuovo peggioramento tra Isole Maggiori ed Estremo Sud.

Nel corso del fine settimana, pur con le dovute incertezze dettate dalla distanza temporale, il peggioramento si farà strada al Sud, sulle regioni tirreniche e al Nordovest, mentre rimarranno ancora ai margini del peggioramento il Nordest e le regioni adriatiche.”

SETTIMANA SANTA ANCORA INCERTA, MA CON RISCHIO MALTEMPO E NEVE A MEDIO-BASSA QUOTA

“La tendenza vede così un nuovo probabile peggioramento del tempo a inizio della settimana che ci traghetterà al Santo Natale. Tra lunedì e martedì il maltempo dovrebbe coinvolgere tutto lo Stivale con fenomeni localmente ancora intensi e nevicate sui settori alpini a quote medio-alte, mentre la Vigilia potrebbe vedere ancora locale maltempo al Centro-Sud e all’estremo Nordest”, precisa il meteorologo di 3bmeteo: “Da Natale in poi la situazione resta ancora molto incerta. Tuttavia i modelli intravedono l’irruzione di correnti più fredde dall’Europa nordorientale, convogliate sullo Stivale da un robusto anticiclone in rinforzo sui Paesi scandinavi. La seconda parte della settimana di Natale potrebbe così presentarsi a tratti ancora instabile e via via più fredda, con temperature che torneranno sotto le medie del periodo, in particolar modo al Nord, dove la neve potrebbe spingersi sino a quote collinari o localmente anche più in basso.” conclude Mazzoleni di 3bmeteo.

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