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Attualità

Marittima ricorda un suo eroe

Slanciatosi fra i primi all’assalto, irrompeva con impeto fra le file nemiche e, ferito a morte, incitava fino all’ultimo istante i compagni alla lotta

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Sono trascorsi cento anni dalla fine della Grande Guerra, che, purtroppo, vide tante Nazioni coinvolte in un conflitto cruento e ferino. Celebriamo una ricorrenza ed evochiamo i fatti, le storie, gli accadimenti. E, però, compito primario della vivida memoria umana, deve essere di rammemorare, fra le altre cose, soprattutto chi, in quell’immane scontro, si distinse per generosità ed eroismo.


Vitale Boccadamo, nato il 9 luglio 1894 a Marittima di Diso, soldato del 47esimo Reggimento Fanteria, cadde eroicamente, per l’appunto, durante la Prima Guerra Mondiale, nella Battaglia del Piave, il 15 giugno 1918.


Vitale, di famiglia contadina, visse da bambino, da adolescente, da giovane, a Marittima, fino a quando fu chiamato alle armi. Nel 1916, partecipò alla nona e alla decima Battaglia dell’Isonzo. Dopo, nel 1918, con inquadramento nel 47esimo Reggimento Fanteria, prese parte attivamente alla Battaglia del Piave (o del solstizio), nella cui fase iniziale morì a seguito di una pallottola nemica, in località Zenson di Piave.


Per le modalità del suo estremo sacrificio in combattimento, fu ritenuto meritevole di un’altissima onorificenza, una Medaglia d’argento al valor militare, assegnatagli dall’allora governante Re d’Italia con la seguente motivazione: Distintosi già in parecchie azioni di pattuglia, sempre pronto ad offrire la sua opera nelle più pericolose operazioni, fu di valido aiuto al suo comandante di compagnia, infervorando i suoi compagni. Slanciatosi fra i primi all’assalto, irrompeva con impeto fra le file nemiche e, ferito a morte, incitava fino all’ultimo istante i compagni alla lotta.


Un riconoscimento straordinario, a un uomo semplice, del popolo, di umile provenienza. Lo scrittore salentino Rocco Boccadamo, compaesano di Vitale e suo lontano parente, ha narrato, del piccolo, grande eroe, in un racconto apparso sul recente libro “Gli sposi di Monteruga” (Spagine Edizioni), assumendosi, dentro, l’onore e l’onere di tenere vibratile e vivida d’amore la memoria di un prode modesto e contegnoso. Da premettere, per completezza, che, già nel 2011, la Giunta Comunale di Diso dedicò una via alla memoria del concittadino, una strada nella frazione di Marittima.

In aggiunta a ciò, ora, in concomitanza con il 15 giugno 2018, ossia a dire un secolo esatto dalla scomparsa, sempre ed esclusivamente allo scopo di ricordare l’estremo sacrificio del giovane Vitale, uomo eroico ed esemplare, e di rinnovellarne la memoria alla comunità paesana, a Rocco Boccadamo, sensibile specialmente nei confronti degli umili, è sembrato doveroso di conferire altri piccoli ma indicativi segni d’onore al caduto in questione. 


Così, posto che, nel tempo, la medaglia d’argento al valor militare e il relativo attestato di conferimento erano andati smarriti, Rocco s’è adoperato per la coniazione di una nuova identica medaglia e per il rilascio, a cura del Ministero della Difesa, di una nuova “dichiarazione di avvenuto conferimento”, perfettamente conforme al brevetto originale. Inoltre, ha fatto realizzare un’artistica bacheca lignea per la custodia ed esposizione di detti simboli, vetrinetta che sarà consegnata, idealmente, nelle mani del nipote di Vitale, Giovanni Boccadamo, e, contemporaneamente, sarà donata all’Amministrazione Comunale, per la definitiva sistemazione in una sala del Municipio.


Sul punto, domenica 17 giugno 2018, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Marittima, si officerà una S. Messa dedicata, durante la quale sarà benedetta la bacheca e, al termine del rito religioso, un piccolo corteo si recherà in direzione del monumento ai caduti in Piazza Vittoria. Tale meritoria iniziativa avrà il patrocinio morale del Comune di Diso. La funzione salvifica della memoria è di rendere sempre vive e presenti fra noi persone ragguardevoli, che hanno saputo fare la Storia.


Marcello Buttazzo



Attualità

Navig-abile, a Leuca il mare si conferma spazio di inclusione

Iniziativa della Sezione di Marina di Leuca della Lega Navale Italiana (con il patrocinio dell’Ambito Sociale Territoriale di Gagliano del Capo) per una società più inclusiva, in cui la navigazione diventa strumento di crescita, partecipazione e benessere condiviso

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Si è svolta la quindicesima edizione di Navig-abile, organizzata dalla Sezione di Marina di Leuca della Lega Navale Italiana con il patrocinio dell’Ambito Sociale Territoriale di Gagliano del Capo.

L’iniziativa, ormai appuntamento consolidato, ha ancora una volta unito cultura marinara, passione per il mare e un forte impegno sociale: la giornata è stata infatti dedicata a rendere la navigazione un’esperienza accessibile a tutti, coinvolgendo anche persone con disabilità e promuovendo un messaggio di inclusione e solidarietà.

Dopo il ritrovo al Porto Vecchio di Marina di Leuca, i partecipanti hanno salpato a bordo della motonave Alexander e del catamarano Miss Leuca, vivendo l’emozione del mare in un clima di condivisione e festa.

I partecipanti sono stati poi accolti presso la sede della Lega Navale di Leuca per i saluti istituzionali e un pranzo offerto dalla Sezione locale.

«Il mare appartiene a tutti e nessuno deve esserne escluso», hanno ricordato dalla Lega Navale, «Navig-abile è la dimostrazione concreta del nostro impegno a fianco della comunità, per unire la tutela del mare a un forte ruolo sociale, capace di abbattere barriere e creare occasioni di incontro».

Con Navig-abile 2025, la Lega Navale Italiana Sezione di Leuca ha ribadito la sua doppia missione (proteggere il mare e promuovere la cultura marinara) lavorando anche per una società più inclusiva, in cui la navigazione diventa strumento di crescita, partecipazione e benessere condiviso.

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Attualità

Aspettando il primo giorno di scuola: «Superiori arrivo»

Sta per suonare la campanella: le aspettative di un gruppo di ragazze di Montesano Salentino pronte ad iniziare un nuovo capitolo della loro vita dopo aver completato il primo ciclo di studi

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di Chiara Margarito

In un paese come tanti altri della provincia, un nugolo di giovani di belle speranze sono pronti ad aprire un portone nel loro futuro, speranzosi di realizzarsi e avere un ruolo di rilievo nella società che verrà.

Siamo stati a Montesano Salentino, e abbiamo incontrato alcuni dei ragazzi che, dopo aver completato la scuola media, si apprestano a frequentare il primo anno delle superiori, affrontando un passaggio importante che segna l’inizio di un nuovo ciclo di studi.

Rebecca V. confessa di «aver avuto anche un po’ di panico per l’inizio delle superiori, perché non so cosa aspettarmi da questa nuova esperienza, ma sono emozionata all’idea di fare nuove amicizie. Spero di trovarmi bene con professori e compagni. Vorrei imparare cose nuove e divertirmi allo stesso tempo. Intanto ho già comprato degli evidenziatori fluo e i quaderni per gli appunti per ogni materia per essere pronta».

Noemi A. ne è convinta: «Il trasloco tra scuola media e scuola superiore sarà sicuramente un po’ turbolento, cercherò di affrontarlo con determinazione e tanti buoni propositi. Il fatto che io, ora, riesca ad essere meno introversa mi permetterà di adattarmi al meglio al nuovo ambiente scolastico e di conoscere nuove persone. Affronterò sfide non semplici, come il carico maggiore di compiti rispetto alle medie e scoprirò anche nuove passioni, interessi e doti. Sono pronta a incontrare nuovi compagni, nuovi professori e, ne sono certa, riuscirò anche a superare alcune mie difficoltà e paure. Spero che questo nuovo percorso scolastico possa permettermi di soddisfare sia la mia famiglia che la mia “me” bambina che ha sempre sognato un «grande» futuro. Nel frattempo, ho predisposto un piano in modo da riuscire a gestire impegni scolastici, studio e sport e cercare di arrivare a fine anno orgogliosa degli obbiettivi raggiunti, sia in ambito scolastico che sportivo».

Erin D. sta affrontando il cambio scuola «con un po’ d’ansia, perché so che cambierà tutto: nuovi compagni, professori, materie… ma è anche emozionante, perché ho voglia di ricominciare e di scoprire nuove emozioni. Mi aspetto di crescere, di imparare cose nuove e di conoscere persone con cui condividere questi anni. Ho iniziato a preparare tutto in anticipo: zaino, materiale scolastico, organizzazione studio… e ho anche “sfogliato” i nuovi libri per sapere cosa mi aspetterà».

Gaia C. aspetta con entusiasmo il “trasloco” ma ha già «molta nostalgia della vecchia scuola, soprattutto per il legame che avevo con alcuni dei professori. Dalla nuova scuola mi aspetto serietà e nuove conoscenze e, ovviamente, spero mi troverò bene con i nuovi compagni e professori, proprio come alle medie. Ho alte aspettative e, quindi, vorrei essere il più organizzata e concentrata possibile, quest’anno. Penso anche di aver trovato il metodo di studio giusto, grazie ai vecchi professori, e mi sento abbastanza preparata».

Anna D. spera di trovarsi bene alle superiori, «sia con i miei professori che con i miei compagni, di ambientarmi quasi subito e di fare esperienze indimenticabili. Mi aspetto, inizialmente, un ambiente nuovo e un po’ diverso rispetto a quello delle scuole medie. Credo, comunque, che sarà un’esperienza bellissima che porterà nuove amicizie e mi consentirà di imparare molte cose nuove e crescere anche a livello personale. Non vedo l’ora di intraprendere questo nuovo percorso, anche se ho un po’ paura di non fare amicizia e di sentirmi esclusa. Ho già preparato il materiale scolastico, tra cui lo zaino. Mi sono informata, ovviamente, sugli orari, sulle materie e sulla scuola ancor prima di fare l’iscrizione e sto provando ad andare a dormire prima rispetto al solito per abituarmi alla mia nuova routine scolastica».

Giulia R. è cosciente che sarà un grande «cambiamento rispetto alle medie. D’altronde, mi ritroverò a studiare nuove materie e, probabilmente, il metodo di studio sarà diverso. Mi aspetto più lavoro e, soprattutto, più impegno, che spero porteranno ad avere buoni risultati. Per iniziare questo nuovo percorso, ho comprato il materiale scolastico necessario e ho provato ad immaginare come potrebbero essere i miei primi giorni nella nuova scuola».

Gaia R. è conscia che il passaggio «non sarà molto facile da gestire, perché entrerò in contatto con un nuovo ambiente e nuove conoscenze. Mi aspetto tante nuove esperienze e soprattutto di imparare nuove cose, non solo durante le lezioni ma anche dalle persone che incontrerò. Intanto, ho comprato materiale scolastico e ho cercato di incontrare i miei nuovi compagni classe, per conoscere qualcuno del nuovo ambiente».

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Attualità

Lavoro: domande e offerte della settimana

Mercato del lavoro in crescita. Dal 31° Report di Arpal 211 annunci di lavoro e 534 posizioni aperte. I settori con più opportunità quello sanitario e dei servizi alla persona, quello delle costruzioni e il turismo

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Il 31° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 211 annunci di lavoro e 534 posizioni aperte.

Il settore con il maggior numero di opportunità lavorative è quello sanitario e dei servizi alla persona con 109 posizioni aperte.

Subito dopo troviamo il comparto delle costruzioni che offre 100 posti di lavoro.

Anche il turismo si conferma un settore chiave con 52 lavoratori ricercati, soprattutto lungo la costa ionica.

A seguire, troviamo il settore metalmeccanico con 49 opportunità, le telecomunicazioni con 40 e il comparto amministrativo -informatico con 36 posizioni. Il settore tessile, abbigliamento e calzaturiero (TAC) offre 33 posti, mentre il commercio ne propone 31. Il settore pedagogico e dell’istruzione ricerca 28 profili professionali e quello della riparazione veicoli e trasporti ne cerca 24.

Chiudono la classifica con un numero inferiore di posizioni: le pulizie e multiservizi con sette, l’agroalimentare con cinque, il settore bellezza e benessere con due e infine l’artigianato con una sola posizione aperta.

Completano il panorama occupazionale le dieci posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e sette posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook Centri Impiego Lecce e Provincia“, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER CONSULTARE IL 31° REPORT ARPAL – BACINO DI LECCE NELLE SUA VERSIONE INTEGRALE

 

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