Attualità
Niente politica, Basile ucciso per futili motivi
(25 novembre) – Nessun movente passionale o politico sarebbe stato alla base dell’uccisione di Peppino Basile, avvenuta il 15 giugno 2008 ad Ugento. La svolta questa mattina, alle 6 circa, con un blitz e l’arresto di due persone, vicine di casa della vittima. Si tratta di Vittorio Colitti, 66enne agricoltore, e di Vittorio Luigi Colitti, ora 19enne (all’epoca dei fatti minorenne), che frequenta l’Istituto Professionale Alberghiero di Ugento.
L’accusa per i due è di concorso in omicidio volontario e detenzione e porto abusivo di coltello. Durante la conferenza stampa tenuta a mezzogiorno, il Procuratore Capo della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, ha dichiarato che l’attività politica di Basile, di Italia dei Valori, consigliere comunale di minoranza ad Ugento ed un anno fa consigliere provinciale di maggioranza, non è il movente del delitto. Non è un caso di criminalità organizzata, né si tratta di omicidio preordinato e organizzato, ma di un conflitto tra vicini di casa per banali motivi, che è sfociato in un efferato omicidio che ha sconvolto l’intera cittadina.
Motta ha parlato anche di comportamento omertoso da parte della gente di Ugento. L’indagine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce si è sviluppata in due tronconi, coinvolgendo anche la Procura presso il Tribunale dei Minori (proprio perché uno degli arrestati era minorenne all’epoca dei fatti). L’ordine di custodia cautelare per il 19enne è stato emesso il 23 novembre, quello per il nonno il 24.
Aldo Petrucci, capo della Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Lecce, ha affermato che il muro di reticenza e la nebbia che calava sul tessuto sociale di Ugento “sono stati squarciati dalle dichiarazioni rese da una minore che non si è curata granché dei consigli dei grandi, della nonna e di altri che le dicevano di non riferire nulla”. Una bambina, dunque, era la depositaria della possibile verità sulla morte di un uomo. Avrebbe visto l’intera scena dalla finestra, attirata dalle richieste di aiuto che provenivano dalla strada. La nonna le avrebbe però intimato di non parlare, di tenere per sé un segreto che era più grande di lei. Una bambina che si porterà sempre impresse nella sua mente quelle terribili immagini, ma che, con il suo coraggio, ha contribuito a dare giustizia a quel Consigliere che ogni giorno con veemenza portava avanti le sue battaglie. Durante le indagini sono state ascoltate più di 300 persone. Ora si attende l’esito degli interrogatori dei due arrestati.
Il sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, ha così commentato la vicenda: “Dispiace che sia successo un fatto del genere e non riesco a capire come per futili motivi si possa arrivare a compiere un gesto simile. Certo è che è finito un periodo brutto per Ugento, fatto di polemiche e calunnie. Ora sono curioso di sentire cosa diranno quelli che fino ad ora hanno parlato a vanvera. Chiunque abbia speculato sulla morte di un cittadino dovrà chiedere scusa a tutta la popolazione ugentina”.
Gianfranco Coppola, che ha preso il posto di Peppino Basile in qualità di capogruppo dell’Italia dei Valori nell’assise comunale di Ugento, ha commentato: “Noi dell’IDV di Ugento siamo contenti della notizia appresa dopo un anno e mezzo di attesa. Vogliamo però vederci chiaro e conoscere al più presto gli altri particolari del caso. Attendiamo i primi interrogatori, ma siamo soddisfatti del percorso svolto dalla Magistratura”.
Comincia, quindi, ad esserci finalmente chiarezza su quest’omicidio che ha sconvolto il Salento e non solo, e per il quale il paese ha vissuto una lunghissima fase di polemiche e soprattutto contrassegnata da lettere ed atti di minaccia nei confronti del parroco don Stefano Rocca, da sempre in prima linea nel chiedere “la verità sulla morte del povero Peppino”. Commenta adesso don Stefano: “Esprimo le mie congratulazioni alla Magistratura per il lavoro minuzioso, attento e prudente che è stato svolto. La giustizia si è affacciata; dobbiamo aspettare la verità ora che i due arrestati verranno interrogati. Mi auguro che nessuno alzi le mani per gridare vittoria perché qui non c’è una battaglia da vincere, ma si deve solo trovare verità e giustizia. Io non ho mai accusato nessuno, ma ho solo invocato giustizia ed invitato la gente a parlare. Come parroco anche della famiglia degli arrestati, sono vicino a loro e pregherò per loro”.
Pierangelo Tempesta
Appuntamenti
A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.
I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.
La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…
Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.
Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…
Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…
Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…
Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.
Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.
Attualità
Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo
Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.
Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.
Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.
Alle 19, la processione per le vie del paese.
Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.
In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.
Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.
Attualità
Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente
Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Gianni Toma (Toma Orologi)
«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».
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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)
«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».
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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)
«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».
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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)
«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».
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Paolo Mele (Bar Betitaly)
«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».
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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)
«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».
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Alessandra Costa (Costa Confezioni)
«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».
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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)
«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».
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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)
«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».
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