Attualità
Otranto 2025, Mosaico di Culture
La Candidatura di Otranto a Capitale italiana della Cultura 2025. Al via le linee guida per la valorizzazione della Terra d’Otranto. Un nuovo piano di sviluppo, un mosaico di idee progettuali espressione della comunità e della sua vocazione per promuovere la cultura creativa. Tre direttrici (creatività, mediterraneità e sostenibilità) per tessere intorno alla cultura il proprio modello di sviluppo. Investimenti per infrastrutture, mobilità e sostenibilità ambientale. In collaborazione con ASSET: Elettrificazione della linea ferroviaria (180 M di Euro). Programma accessibile e sostenibile con Abil Festa ed Ecofesta Puglia.

Otranto è la città più orientale d’Italia, laddove il Sole si affaccia sul nostro Paese. È città simulacro, è luogo plasmato dall’incontro delle culture in cui una storia plurimillenaria si è stratificata rendendola un mosaico unico, frammenti di tempi e di spazi diversi che qui si ricompongono e trovano sintesi. Otranto è, dunque, la risposta più solida storicamente fondata a una domanda pressante e ineludibile dell’oggi: la domanda di inclusione, condivisione, dialogo tra culture. Queste, di fatto, le premesse della candidatura a Capitale italiana della Cultura 2025, di un progetto corale che parte da lontano, espressione di una comunità per cui la cultura non è solo eredità del passato, ma risorsa per costruire il futuro.
UN LAVORO DI SQUADRA
Il Comune di Otranto ha partecipato al bando del Ministero della Cultura per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2025.
Un gruppo di lavoro dell’Università del Salento, coordinato dal Prof. Fabio Pollice, Magnifico Rettore, in partnership con il Comune di Otranto, Assessorato alla Cultura, ha coadiuvato nella progettualità esecutiva il team degli esperti, partecipando alla redazione del programma di candidatura.
Un lavoro, quindi, attento e innovativo, supportato metodologicamente da Promo PA Fondazione, impegnata nei processi di modernizzazione della Pubblica Amministrazione e da Luciano Schito, team manager culturale.
Otranto 2025 è una candidatura di comunità, risultato di un percorso partecipativo che l’ha portata a riscoprire la propria identità e a proiettarla nel futuro, ben oltre l’orizzonte della stessa candidatura, seguendo la propria vocazione, ponendo la cultura al centro della propria visione di sviluppo.
Una comunità che abbraccia l’intera Terra d’Otranto di cui la città è da sempre espressione e sintesi.
Oggi, presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano a Lecce, si è svolta la conferenza stampa di Otranto Capitale italiana della Cultura 2025. Erano presenti Francesco Bruni, Assessore alla Cultura del Comune di Otranto; Fabio Pollice, Magnifico Rettore dell’Università del Salento, e Luciano Schito, coordinatore del Dossier di candidatura.
NUOVA OFFERTA CULTURALE
«Dopo la fine della prima fase della redazione del dossier», ha spiegato Francesco Bruni, Assessore alla Cultura del Comune di Otranto, «si deve passare ora a un sostegno ancor più convinto del percorso della candidatura in ragione della qualità del progetto redatto insieme all’Università del Salento, che delinea scenari molto rilevanti per la futura programmazione culturale della Città di Otranto. In effetti, per la prima volta, la nostra città si è dotata di una progettazione di largo respiro e di lungo periodo, che potrà orientare tutta l’offerta culturale del nostro territorio nei prossimi anni. Sarà molto importante che questo percorso sia ancor di più accompagnato e realizzato con tutti gli attori istituzionali – a cominciare da Unisalento e Camera di Commercio, che hanno creduto da subito nell’iniziativa – e dagli stakeholders coinvolti nella fase di progettazione. Siamo convinti, infine, che il dossier abbia tutte le carte in regola per superare il prossimo step e traguardare la fase finale del bando».
PATRIMONIO CULTURALE
«Un progetto di comunità, è così che può essere sinteticamente descritta», ha aggiunto Fabio Pollice, Rettore dell’Università del Salento, «la candidatura di Otranto a Capitale italiana della Cultura 2025. Una comunità che reinterpreta sé stessa, il proprio patrimonio culturale, mettendolo al centro di un progetto di sviluppo che travalica i confini stessi della candidatura per costruire una visione di lungo termine a cui possa ispirarsi l’agire individuale e collettivo. E così Otranto, mosaico di culture, sotto la guida dell’Università del Salento, ha prodotto un mosaico di idee: un progetto organico e condiviso che guarda al futuro mettendo in valore il passato».
PIANO STRATEGICO
«Il Dossier di candidatura nella sua narrativa progettuale» – ha concluso Luciano Schito, coordinatore del Dossier di candidatura, «compartecipata con i cittadini, gli Enti e le Istituzioni, ci rivela un modello innovativo di pianificazione condivisa: un Piano Strategico omogeneo, in cui le convergenze tra il pubblico e il privato sono il vero punto di forza di questa candidatura. Perché all’autorevolezza e all’autenticità delle idee si aggiungono la forza e la volontà di realizzarle insieme. Perché alle competenze e alla sensibilità di tutto il gruppo di lavoro si uniscono la conoscenza scientifica e l’umiltà del confronto dialettico, dove contano le buone idee e non i ruoli».
Un mosaico di progettualità con tre linee-guida: Otranto officina di creatività; Otranto faro culturale; Otranto ecosistema culturale.
Officine di Creatività
L’officina, come luogo del fare, impegna la città a consolidare il suo ruolo di laboratorio multiplo e dinamico per le arti e i saperi che negli spazi eletti ad accoglierli si raccontano e si ibridano, costruendo sempre nuove sintesi, nuove prospettive.
Otranto Creative Hub: incubatore di imprese culturali e creative. Al fine di promuovere la creazione di iniziative imprenditoriali nell’ambito del settore dell’industria culturale e creativa, Palazzo Melorio diventerà un incubatore in grado di ospitare sino a 15 start-up, costruendo, quindi, ad Otranto un centro di promozione di imprese, funzionali allo sviluppo dell’offerta culturale e alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale.
Hydruntum Fab Lab. L’obiettivo di questa azione è quello di promuovere l’artigianato artistico e agroalimentare come espressione della creatività e dell’identità territoriale, rinsaldando la relazione di reciprocità che lo lega al turismo.
Otranto Art Lab. L’azione intende promuovere la creatività artistica nelle sue diverse manifestazioni, sia promuovendo queste forme di creatività tra le giovani generazioni (azione in collaborazione con le scuole), sia accompagnando giovani talentuosi nello sviluppo della propria sensibilità artistica attraverso un’attività di orientamento e formazione.
Otranto AiR (Artists in Residence). Le residenze artistiche sono interpretate come uno mezzo per favorire la creatività e l’ibridazione espressiva, facendo del territorio un luogo di mediazione e di produzioni culturali. Gli artisti in residenza, oltre alla produzione di opere a fini espositivi, svolgeranno attività di divulgazione e formazione aperte a diversi target, in particolare giovani e persone in condizione di fragilità e vulnerabilità.
Laboratorio e Scuola di Placetelling. Il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio permanente di placetelling, di narrazioni di luogo, dove attraverso il coinvolgimento della comunità locale si lavorerà alla costruzione di una narrazione partecipata, in modo da rafforzare l’identità territoriale. Sarà realizzato un laboratorio narrativo e una scuola, così da insegnare agli operatori turistici a raccontare il territorio e le sue specificità culturali. Sarà realizzato un archivio della memoria otrantina, un Museo di Comunità, dove verranno raccolti materiali vari donati dalla comunità per raccontare la propria storia e quella del territorio.
Laboratorio di tecnologie e linguaggi per la musealizzazione del patrimonio archeologico. Pensato come uno spazio creativo permanente per la progettazione e sperimentazione di modalità innovative di narrazione digitale e fruizione museale del patrimonio archeologico, il laboratorio, allocato presso Masseria Cippano, presenterà le culture della Terra d’Otranto, crocevia del Mediterraneo antico, dalla Preistoria al Medioevo. Attraverso le tecniche dello storytelling esperienziale ed emozionale, sarà narrata l’identità culturale collettiva di questo territorio ricorrendo a tecnologie innovative e linguaggi specifici per il patrimonio culturale e archeologico.
Casole: la storia al futuro (le pietre, i libri, la lingua). Il progetto si propone di dar vita a una biblioteca digitale che consenta la fruizione del patrimonio librario di Casole (condividendo quanto già digitalizzato e proseguendo la digitalizzazione di ciò che non è ancora disponibile). Per il 2025 si realizzerà una grande mostra all’interno del Faro di Palascìa che possa restituire al pubblico la grande importanza dei beni dell’antica abbazia facendo uso di strumenti di realtà virtuale aumentata. Palazzo Melorio, invece, ospiterà il centro multimediale, le cui attività saranno diffuse all’interno dell’Unione di Comuni della Grecìa Salentina.
Mosaico creativo collettivo: una tessera per la cultura. La realizzazione di un grande mosaico collettivo, costituito da tessere collocate da residenti o turisti che vogliano contribuire alla sua realizzazione, nonché da altri soggetti collettivi come scuole, associazioni che decidano di curarne una specifica sezione, diviene momento e luogo di condivisione, metafora della cultura come costruzione collettiva.
Carmelo BENE culturale. L’intervento prevede la realizzazione di uno spazio reale e virtuale per la fruizione dei contenuti dell’Archivio Carmelo Bene conservato presso la Biblioteca Bernardini di Lecce e attualmente in fase di digitalizzazione.
Marchio territoriale “Terra d’Otranto”. L’azione consiste nella creazione di un marchio d’area per valorizzare le produzioni tipiche del territorio e legarle all’attrattività turistica. Sarà sostenuto da un’azione di networking del tessuto produttivo e porterà ad un rafforzamento dell’immagine del territorio e delle sue produzioni.
Mediterraneo Remix. All’interno del programma di Otranto 2025, una grande attenzione sarà portata alla cultura musicale. In seno all’azione saranno sviluppati numerosi progetti: Music Innovation Hub, Patrimonio musicale di Terra d’Otranto, Homo religiosus, ATLANTIDE MUSIC, Teatri di tradizione, Laboratorio creativo e performativo sulla musica tradizionale e le danze della cultura mediterranea, G-Metauniverso, suoni e musica dei pianeti (Installazione video-sonora impiantata presso il Faro di Punta Palascìa che consentirà di ascoltare il movimento degli astri e dei corpi celesti trasformandoli in musica, secondo l’affascinante teoria pitagorica), Osservatorio permanente per l’industria musicale del Mediterraneo, Medimex – Otranto e un programma di concerti si apre con Robert Plant il 1 gennaio 2025.
Otranto. Faro Mediterraneo
Il Faro, elemento guida per antonomasia, si manifesta concretamente nel faro e nelle torri che costellano il profilo costiero della Terra d’Otranto, ma qui è metafora di programmi che suggellano l’unione tra la città e ciò che è all’orizzonte e oltre: iniziative che valorizzano e ampliano realtà culturali già in essere e ne creano al contempo di nuove, con un’attenzione particolare all’arte e alla creatività come strumenti di integrazione e di crescita del dialogo interculturale.
Approdo dei popoli. L’azione si sostanzia nella costituzione di un’officina permanente di cittadinanza attiva e plurale, in cui le esperienze migranti possano trovare uno spazio di rappresentazione e interazione con il territorio, uno spazio di socialità aperto che ospiti esposizioni, ma anche libri e giornali stranieri, corsi di lingua e tradizioni popolari, una “biblioteca degli oggetti” che possono essere messi a disposizione su prenotazione. L’evento di spicco dell’agenda dell’officina, in collaborazione con altri enti ed istituzioni, sarà il festival “L’alba dei popoli”.
Umanità migrante – Sabir Festival. Il Sabir Festival vuole rappresentare un’occasione per riflettere su alternative e pratiche innovative di contrasto alle discriminazioni e al razzismo e per la giustizia sociale, offrendosi come spazio di riflessione, dialogo e testimonianza, dando voce ad associazioni, movimenti e organizzazioni sociali del Mediterraneo.
Otranto Film Lab. L‘Otranto Film Lab riunisce una serie di esperienze e nuove progettualità che faranno di Otranto un punto di riferimento per la cinematografia nazionale e internazionale. Tra i progetti per Otranto 2025 si propongono: Otranto Film Fund Festival, EGO – East Gate Otranto, Rassegna cinematografica “Per un canone del cinema italiano – Dal reale al fantastico”, Cinema blu – Autism Friendly Screening, Otranto 2025 New Generation and Cinema, Rassegna di cinema “Otranto Regione dell’Anima”.
Premio internazionale per l’arte inclusiva. Si tratta di un premio volto a selezionare, attraverso una call internazionale, le migliori iniziative per fare dell’arte un elemento di inclusione sociale e uno strumento di integrazione.
Architettura Ambiente Agricoltura – Biennale del Mediterraneo. Una mostra-evento in cui sarà importante esprimere i valori culturali che ci uniscono piuttosto che quelli che ci dividono. Portare l’attenzione al Sud dell’Europa è un segnale importante per spostare il baricentro del dibattito verso quei luoghi più sensibili del nostro Continente. La Biennale consentirà un confronto tra tendenze architettoniche e, soprattutto, sulle soluzioni volte ad accrescere la sostenibilità delle infrastrutture e degli insediamenti. Sarà altresì l’occasione per la diffusione delle buone prassi in architettura.
Regata delle tre nazioni. Il progetto prevede l’organizzazione di una regata di richiamo internazionale che valorizzi la regione turistica transfrontaliera del Canale di Otranto, comprendente il Salento, l’Epiro e le Isole Ionie e l’Albania meridionale, creando un esempio di regione turistica transfrontaliera multietnica e interculturale.
Campus interculturale. Si vuole realizzare a Otranto un centro sull’interculturalità in cui far convergere ed interagire i giovani studenti delle Università del Mediterraneo. Attraverso la rete UNIMED verranno selezionati annualmente 30 studenti/ studentesse interessati a frequentare un percorso teorico-applicativo sull’interculturalità con un focus specifico che verrà definito anno per anno.
Incontro mondiale del Terzo Teatro – Scuola internazionale di antropologia teatrale. L’Incontro mondiale del Terzo Teatro farà confluire a Otranto gruppi teatrali da più di 25 paesi del mondo con la realizzazione di seminari, spettacoli e gruppi di studio aperti alla formazione e alla specializzazione. A 50 anni esatti dall’esperienza dell’Odin Teatret nel Salento, Eugenio Barba convoca i gruppi teatrali nati dal percorso dell’Odin e che oggi popolano la scena teatrale in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di esplorare un fenomeno teatrale che ha inciso profondamente sulla storia del teatro contemporaneo influenzando non solo il linguaggio del teatro ma le pratiche artistiche e il loro riverbero sulla società. Ripartire dal teatro per parlare del mondo e degli uomini e dei pericoli che minacciano il futuro del pianeta.
Osservatorio geopolitico della regione mediterranea – Festival Giornalisti del Mediterraneo. L’azione mira a creare un Osservatorio geopolitico permanente riferito in particolare alla regione mediterranea e ai rapporti Est- Ovest con un focus di caratterizzazione sulla lettura geopolitica che emerge dai media dei Paesi rivieraschi.
Otranto: Ecosistema culturale
L’ecosistema, equilibrio tra uomo e natura, tra mare e terra, tra realtà e immaginazione. La conoscenza della città, del suo territorio e del suo portato culturale materiale e immateriale è la chiave per ricostituire un ecosistema sostenibile nel presente e nel futuro, attraverso l’educazione alla sostenibilità e all’esperienza multiculturale di un territorio oggi più consumato che vissut.
Underwater experience. L’azione propone percorsi subacquei alla scoperta della biodiversità marina per una fruizione sostenibile del patrimonio naturalistico del tratto di costa idruntino del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, hotspot internazionale di biodiversità che caratterizza le alte falesie rocciose verticali.
Corridoi ecologici integrati. Sarà costituito un centro di educazione ambientale che svolgerà anche funzioni di centro visite per orientare turisti e residenti alla scoperta della natura otrantina che individuerà e attrezzerà due fondamentali percorsi escursionistici: il percorso interno (green belt) alla scoperta dell’interno idruntino con raggio di collegamento lungo la Valle dell’Idro; il percorso costiero (blue belt) che accompagnerà il visitatore alla scoperta dell’arco costiero nella varietà delle sue falesie.
Ecoapp per fruizioni immersive. L’azione consiste nello sviluppo di un applicativo che consenta attraverso un device, come uno smartphone, di riconoscere la flora del territorio otrantino e di divenire parte di un progetto di citizen science per il monitoraggio dell’ecosistema fondato sui principi della Citizen Science Monitoring.
Otranto augmented tour. L’azione si prefigge di accrescere l’attrattività del patrimonio culturale di Otranto e, allo stesso tempo, di promuovere una fruizione più immersiva e consapevole di questo patrimonio con una narrazione che migliori e arricchisca l’esperienza del fruitore e gli permetta di riappropriarsi della memoria dei luoghi.
Cooperativa di comunità. L’obiettivo di questa azione è dare attuazione alla Convenzione di Faro facendo della comunità otrantina una comunità patrimoniale, portandola cioè a farsi parte attiva del processo di valorizzazione del patrimonio culturale del proprio territorio.
Otranto ospitalità sostenibile (Otranto4Future). Il progetto prevede di offrire alle aziende che operano nel settore della ricettività un supporto informativo, formativo e consulenziale per adottare il sistema di certificazione EMAS attraverso una collaborazione con l’Università del Salento.
Comunità di paesaggio. La principale finalità di questa azione è fare della rigenerazione del paesaggio otrantino colpito dal disseccamento degli ulivi dovuto al batterio della xylella, un progetto collettivo e realizzare iniziative che promuovano l’investimento patrimoniale ed affettivo nel paesaggio come forma dell’abitare.
Imprese sostenibili. Le attività rivolte alle singole imprese spazieranno dalla formazione alla finanza agevolata, dalla consulenza tecnica ai rapporti con i fornitori, affiancando ciascun imprenditore nell’intero percorso di riduzione dell’impatto ambientale e dei costi energetici dell’attività economica e produttiva. L’azione si propone altresì come una fattiva interlocuzione con la PA in progetti più ampi che riguardano l’intera comunità.
Food experience in Terra d’Otranto. Evento per addetti ai lavori e appassionati (chef, uomini di sala, imprenditori e comunicatori), darà visibilità ai prodotti agroalimentari e alle eccellenze pugliesi nel campo dell’enogastronomia. L’evento FoodExp sarà un contenitore stimolante di attività, con un programma di talk, approfondimenti, degustazioni, pranzi stellati, wine tasting e Show Cooking. L’appuntamento per tutto il mese di ottobre 2025 è in programma presso i fossati del Castello Aragonese, strutture ricettive, masserie e il Pastaporto, che sarà un contenitore dedicato alla pasta in cui proporre una ricca offerta culturale e ricreativa con un calendario stagionale che si integrerà a quello della città. Il Pastaporto sarà Brand Identity e luogo fisico attivo e aperto tutto l’anno (da ottobre 2025); custode della tradizione culinaria della pasta fresca, avvicinando soprattutto le nuove generazioni a questa nobile tradizione. Si terranno seminari in collaborazione con Università, CNR, imprenditori agricoli, chef, professionisti e aziende che operano nel settore; saranno inoltre organizzati laboratori manuali ricreativi all’interno e all’esterno delle RSA e RSSA del territorio. Il Pastaporto sarà caratterizzato da una forte connotazione digitale e contemporanea e sarà dotato di istallazioni multimediali immersive ed interattive.
Nell’anno di candidatura saranno inoltre rafforzati gli eventi ricorrenti di Otranto, anche grazie a percorsi di capacity building dedicati agli organizzatori.
Il Comitato promotore
Comune di Otranto
Regione Puglia
Provincia di Lecce
Arcidiocesi di Otranto
Università del Salento
Accademia Belle Arti Lecce
Conservatorio “Tito Schipa” Lecce
Unione dei Comuni della Grecìa Salentina
GAL Porta a Levante
Fondazione con il Sud
Banca Popolare Pugliese
BCC Terra d’Otranto
Camera Nazionale della Moda Italiana
Feder Terziario FONDITALIA
Asset Regione Puglia – Agenzia Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio
Puglia Promozione
Teatro Pubblico Pugliese e progetto Puglia Sounds
Apulia Film Commission
Fondazione Notte della Taranta
Distretto Produttivo Puglia Creativa
Camera di commercio di Lecce
Confindustria Lecce
Confindustria Albania
Confartigianato Lecce
Confcommercio
Legacoop
Federalberghi
Assohotel
Delegazione FAI Lecce
CIF- Centro Italiano Femminile
Arci Nazionale e Arci Lecce
Lega Navale
Quarta caffè
Opera Legal atp Studio Legale
Cantine Menhir Salento
AIS – Associazione Italiana Sommelier Delegazione di Lecce
Fondazione Le Costantine
Consorzio Vivaisti “Terra d’Otranto”
Consorzio vivaisti viticoli pugliesi
BJCEM association – Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée
GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani
Consiglio Nazionale delle Ricerche
AIAPP – Associazione italiana architettura del paesaggio
WWF Salento
ISS Lanoce – Istituto Professionale Statale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera – OTRANTO
Barba Varley Foundation
Legambiente
Veliero Parlante – 52 Scuole in rete
Polo Bibliomuseale di Lecce
InnovAction Società Cooperativa marchio “Ecofesta Puglia”
BTM Puglia – Business Tourism Management
Istituto Comprensivo Karol Wojtyla
Lo Schermo dell’Arte
Cooperativa l’integrazione marchio “Abilfesta”
RSSA Villa Calamuri
Associazione Cijaru
Associazione Random “Kora” – Contemporary Arts Center
FoodExp
Soc. Coop. Otranto Zoe’ Onlus
Comitato Scientifico
Eugenio Barba, Ennio Capasa, Francesco D’Andria, Maria Rosaria Marella, Fabio Novembre, Flavia Pennetta, Fabio Pollice, Stefania Rocca
Il dossier è stato curato da:
Comune di Otranto in collaborazione con l’Università del Salento; Assessorato alla Cultura Francesco Bruni; Ufficio Turismo e Cultura RUP Francesco Coluccia; Coordinamento generale Luciano Schito; Direzione scientifica e redazione Università del Salento; Supporto metodologico e redazione Promo PA Fondazione
Comitato Progetto
Fabio Pollice, Raffaele Casciaro, Luca Bandirali, Emiliano Carico, Manuela De Giorgi, Luigi De Luca, Lucio De Paolis, Federica Epifani, Irene Panzani, Daniela Rizzo, Serena Rosati, Luciano Schito, Francesca Velani.
Hanno condiviso il percorso e aderiscono al dossier di candidatura per Otranto 2025
AS Hospitality Management, Associazione Culturale Artemisia, Associazione Hydro Otranto, Associazione Musicale Hydruntum Art di Otranto, Club Unesco di Otranto, Consulta Giovanile di Otranto, Associazione figli in paradiso -ali tra cielo e terra- OdV, Otranto Culture APS, LB Factory srl, A.P.S. “Radici”, Proloco Otranto APS, Quattro Bambole Records, Roberta Risolo Art Jewels, Voloalto APS
Hanno collaborato e condiviso questo percorso
Francesca Bortone, Carlo Capasa, Don Enzo Vergine, Don Marcello, Tommaso Forte, Francesco Giannetta, Gaetano Marangelli, Paola Moscardino, Elio Paiano, Alessandro Panigada, Candida Stefanelli, Alessandro Stefanio, Valentina Vantaggiato
Attualità
751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.
È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.
Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing
Attualità
Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio
Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.
“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.
“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.
Attualità
Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano
“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.
Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.
Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.
Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.
«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».
I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).
«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.
«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.
L’IMPIANTO
Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.
Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.
Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.
L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.
I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.
MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.
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