Attualità
I sindaci chiedono alla Regione il “Bonus Ripartenza”
Covid-19 – Fase 2: incontro in videoconferenza tra presidente Michele Emiliano e Comitato direttivo Anci Puglia. Il presidente nazionale Antonio Decaro: “Per far ripartire alcune attività utilizzare i fondi europei”. Il presidente regionale Domenico Vitto: “Fattore tempo di importanza vitale”
Si è svolto un incontro in modalità telematica tra il Comitato Direttivo Anci Puglia e il presidente della Regione Michele Emiliano.
Per Anci Puglia, con il presidente Domenico Vitto, presenti i componenti del Direttivo regionale, il sindaco di Bari e presidente Anci nazionale Antonio Decaro e i sindaci dei comuni capoluogo pugliesi.
Per la Regione, con il presidente Emiliano presenti i consiglieri del presidente Titti De Simone e Domenico De Santis e il prof Pierluigi Lopalco (responsabile coordinamento regionale emergenze epidemiologiche).
Il 24 aprile scorso Anci Puglia aveva chiesto alla Regione un tavolo di concertazione urgente a sostegno dei Comuni e delle imprese del territorio per affrontare la Fase 2.
Il presidente Emiliano ha riscontrato la richiesta convocando l’Associazione dei Comuni.
Nel corso dell’incontro i sindaci, richiamando la crisi economico sociale che sta attanagliando il paese, hanno sottolineato una serie di questioni urgenti, ribadendo la necessità dell’intervento da parte della Regione per sostenere i Comuni ed il sistema economico locale. E stata posta l’attenzione sui temi roventi e indifferibili che riguardano i territori, dalle mancate entrate di tributi locali dei Comuni (tra cui azzeramento tassa soggiorno), alle nuove situazioni di povertà generate dall’emergenza, con conseguente considerevole aumento dei bisogni di protezione sociale; dalla necessità di rianimare il settore turistico in grave sofferenza, alle difficoltà dei Comuni nel controllare e monitorare il distanziamento sociale e il contingentamento di flussi su luoghi, parchi e spiagge pubbliche.
I sindaci hanno sottolineato la necessità di decisioni forti, straordinarie e urgenti per affrontare la sopravvivenza e per sostenere la ripartenza, in condizioni di sicurezza, di una economia pugliese ormai in ginocchio.
Da qui la richiesta di intervento urgente al governo regionale, eventualmente anche attraverso il ricorso a fondi europei; servono risorse a fondo perduto per le imprese particolarmente colpite da emergenza, che difficilmente riapriranno; necessario sostegno e disposizioni su agricoltura, i raccolti che giungono a maturazione (vedasi comparto cerasicolo) richiedono impiego di manodopera in condizioni di sicurezza.
Verifica possibilità di deroga straordinaria a norme limitative di utilizzo spazi pubblici, onde utilizzare ulteriori spazi da parte degli imprenditori di bar, pub e ristoranti, rispettando il distanziamento sociale.
Richiamata l’attenzione della Regione anche sul settore della cura alla persona (parrucchieri, estetiste ecc.), attività chiuse che necessitano di sostegno, per evitare crescita di abusivismo e collasso di aziende in regola; i sindaci chiedono di verificare la possibilità di anticipare riaperture a determinate condizioni di sicurezza.
Ancora, è stato evidenziato lo stato di profonda crisi dei settori alberghiero ed extra-alberghiero (B&B e microricettività), quest’ultimo fondamentale per il turismo, ma che non può beneficiare di sussidi.
Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci Nazionale, ha sottolineato il tema delle risorse: “I Comuni hanno perso capacità fiscale, la tassa di pubblicità, la tassa di soggiorno e la tassa di occupazione sono praticamente azzerate e gli enti locali devono compensare queste perdite con entrate extra. Contemporaneamente, ci aspettiamo una forte riduzione di entrate fiscali ovviamente legata al periodo. Ci sono poi tasse che non vanno fatte pagare, le relative attività sono state chiuse per Decreto e i contribuenti non possono disporre risorse per pagarle. La Regione può intervenire a sostegno dei Comuni, mettendo a disposizione risorse per servizi ai cittadini, spingendo specificatamente sui servizi sociali in fase di emergenza Covid-19, alleggerendo i nostri bilanci. Importante da parte del Governo regionale, anche sostenere la riattivazione di alcune attività attraverso una sorta di “bonus ripartenza”, eventualmente utilizzando fondi europei”.
“I sindaci sono continuamente in trincea e chiedono sostegno urgente, ove possibile alla Regione, per fronteggiare le ripercussioni economiche, sociali e umanitarie dell’emergenza e per ripartire”, ha detto il presidente Anci Puglia Domenico Vitto, “servono decisioni forti per affrontare il difficile periodo di transizione e la Fase 2. Attenzione a particolari interventi di carattere regionale che possono avere valenza emergenziale da un lato, ma anche strategica e strutturale dall’altro, per alcuni settori come la scuola telematica o gli investimenti sul trasporto pubblico locale. Ci vuole un fondo che ristori gli enti locali che vogliono sospendere o agevolare i pagamenti su Tari e Tosap, per le attività chiuse dal lockdown. Chiediamo alla Regione di sostenere i Comuni con azioni compensative, per esempio attraverso la riassegnazione delle risorse non spese dagli ambiti sociali di zona, per destinarle direttamente alle emergenze. Dobbiamo affrontare il tema dei controlli di flussi su spiagge e luoghi pubblici, ma mancano risorse e personale, si potrebbe pensare di coinvolgere le associazioni del terzo settore. Inoltre chiediamo di dirottare i fondi regionali destinati alle attività di eventi e spettacolo, che quest’anno non si terranno, a sostegno delle imprese in crisi. Occorre anche dare fondi a famiglie per strumenti e connessioni internet, onde consentire a tutti la didattica a distanza”.
“A nome dei sindaci pugliesi”, conclude Vitto, “chiedo al presidente Emiliano una risposta urgente sulle richieste esposte, il fattore tempo è di importanza vitale in questa fase, bisogna intervenire ed erogare immediatamente aiuti. Nel ringraziare il presidente Anci nazionale Antonio Decaro per il prezioso, puntuale e autorevole lavoro svolto, ritengo importante una sua intercessione verso il Governo centrale, per ribadire la richiesta di utilizzo parziale del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità da parte dei Comuni e per sostenere il potenziamento delle dotazioni organiche delle Polizie municipali, ormai allo stremo per l’impiego assiduo nella fase emergenziale”
Appuntamenti
Tutto il Salento con Francesco De Siena
The Voice Senior, domani la finale, in prima serata su Rai Uno. Il musicista e cantante di Morciano di Leuca in gara tra i 12 finalisti del talent condotto da Antonella Clerici
Il Salento è pronto a tifare (e televotare!) per Francesco De Siena, musicista e cantante di Morciano di Leuca (Le), tra i 12 finalisti dell’ultima puntata di The Voice Senior, in programma in diretta domani, venerdì 19 dicembre, in prima serata su Rai 1 (ore 21.30).
Classe 1966, insegnante di musica diplomato al Conservatorio di Lecce in viola e in violino a quello di Matera, musicista con una grande esperienza in orchestra in numerosi eventi nazionali, De Siena sarà protagonista del programma condotto da Antonella Clerici con una nuova attesa performance live, su un nuovo brano.
Dopo aver conquistato pubblico e giudici nel corso delle puntate precedenti, ha guadagnato il suo posto nella finale grazie al coach Nek, che non ha mai dubitato della sua grande capacità interpretativa e che lo ha scelto per rappresentare la sua squadra in finale.
L’ATTESA PER IL NUOVO BRANO
Il talent show dedicato a cantanti over 60 avrà, dunque, il suo clou domani sera: i 12 finalisti si esibiranno per conquistare un posto tra i 4 superfinalisti, che torneranno poi sul palco per l’ultima sfida.
A differenza delle puntate precedenti, dove erano i coach (Nek, Loredana Bertè, Arisa e la coppia Clementino-Rocco Hunt) a scegliere chi portare avanti, il vincitore della sesta edizione sarà decretato esclusivamente dal pubblico da casa attraverso il televoto.
l sistema prevede due sessioni di voto distinte e separate: la prima per selezionare i 4 superfinalisti tra i 12 concorrenti, la seconda per decretare il vincitore.
Le votazioni non saranno cumulative e i conteggi ripartiranno da zero all’apertura della seconda sessione.
Francesco De Siena ha conquistato la finale giovedì 12 dicembre, durante i Knockout (le semifinali del programma), con un’intensa interpretazione de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla.
Accompagnandosi al pianoforte come nella precedente esibizione, ha toccato il cuore di tutti con il brano scelto dal suo coach Nek, che lo ha voluto in finale dichiarando: «Ha volato sulla canzone, l’ha resa come certamente avrebbe voluto Lucio».
Anche Clementino con Rocco Hunt e Loredana Bertè hanno apprezzato la performance, condividendo la scelta di Nek.
DECIDE IL TELEVOTO
Il percorso di De Siena nel programma era iniziato il 28 novembre, quando la sua versione di “Avrai” di Claudio Baglioni al pianoforte aveva fatto girare tutti e quattro i giudici.
Il primo, dopo appena 20 secondi, era stato Nek, seguito da Arisa e Loredana Bertè, e infine da Clementino e Rocco Hunt. Conquistato dall’esibizione e dalle capacità del cantante salentino, Nek aveva usato lo strumento del blocco per escludere Loredana Bertè e assicurarsi De Siena nella sua squadra.
COME SOSTENERE FRANCESCO
Per sostenere e televotare Francesco De Siena basta chiamare il numero verde 800.834.834 da telefono fisso o mobile.
La chiamata è completamente gratuita.
Ogni utenza potrà esprimere un massimo di 5 voti per sessione, digitando il codice a due cifre che verrà assegnato a ciascun finalista durante la trasmissione.
DE SIENA STORY
De Siena ha suonato in orchestra per diverse edizioni del premio Barocco e per il premio della regia Televisiva nel teatro Ariston di Sanremo.
Nel 1993 è stato anche finalista al festival di Castrocaro.
Ha anche partecipato in orchestra ad un concerto diretto dal Maestro Vessicchio, a Marsciano, vicino Perugia, con protagoniste Giorgia e Ornella Vanoni.
Lo scorso otto marzo è stato protagonista insieme alla sua band di un progetto musicale dedicato al grande Lucio Dalla al Teatro Italia di Gallipoli, progetto che ha avuto un seguito con un tour durante la passata stagione estiva nelle piazze pugliesi.
Dal suo profilo Instagram @francescodesiena si deduce che De Siena e la sua Band stanno lavorando anche per un nuovo progetto dedicato ai grandi cantautori italiani, “Piazza Grande Tour 2026”.
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Attualità
La cucina che ti… AMA
Ogni piatto è una storia. Ogni storia, un gesto d’amore: dialoghi di gusto a Muro Leccese, un invito a riscoprire la cura, l’ascolto, la gentilezza dei gesti
Anna Maria Altamura, salentina di origine (è nata a Otranto), ha vissuto e lavorato a lungo lontano dal Salento, con il sogno mai nascosto di poterci tornare un giorno e mettere in pratica l’amore sconfinato che nutre per la propria terra.
Dopo aver incontrato (e sposato) Enrico Mercanti, che l’ha sempre sostenuta, ha potuto realizzare quel suo sogno.
Così è nato AMA, dialoghi di gusto.
Un luogo che non è solo destinazione gastronomica, ma approdo dell’anima, sintesi di un cammino personale e professionale che, da Milano al Salento, ha trovato qui il suo punto di compimento.
La storia di AMA inizia molto prima dell’apertura.
Prende forma nei corridoi veloci della vita metropolitana, dove Anna Maria, direttrice marketing nel settore del lusso, ed Enrico, direttore generale di banca, si accorgono che il tempo per ciò che davvero conta si stava assottigliando.
È allora che nasce la domanda che cambia tutto: «E se cambiassimo vita?».
Una semplice frase, capace di riportare entrambi al ritmo lento e autentico del Sud, alla terra di origine di Anna Maria, dove i ricordi profumano di mare, tradizione e famiglia.
Il destino li conduce a Muro Leccese, cuore pulsante del Salento, borgo dal fascino discreto e dalle radici millenarie.
Qui, tra vicoli che narrano secoli di storia e una piazza barocca considerata tra le più belle della regione, scoprono un palazzo del 1600
Varcando quella soglia, comprendono di essere arrivati a casa.
Da allora Palazzo Muro Leccese è diventato un progetto di vita totale: un Relais di Charme con cinque camere uniche, una corte antica che conserva tracce del passato, un giardino ombreggiato da jacarande in fiore e un’area wellness ricavata in spazi cinquecenteschi.
Un luogo dove il tempo rallenta e le relazioni tornano centro dell’esperienza.
Oggi, quel percorso evolutivo aggiunge il suo tassello più emozionante: AMA, dialoghi di gusto.
Un ristorante che racchiude l’essenza del verbo “amare”, un invito a riscoprire la cura, l’ascolto, la gentilezza dei gesti.
Per Anna Maria, chef e anima creativa del progetto, la cucina è sempre stata un linguaggio intimo, un modo per accogliere e raccontare.
Accanto a lei, Enrico, sommelier AIS specializzato in vino, olio, birra e bollicine, trasforma ogni cena in un incontro armonico tra sapori e calici.
AMA è una filosofia prima ancora che un luogo.
È appartenenza alla comunità e alla storia.
È accoglienza che avvolge, armonia che guida, autenticità che nutre.
È ascolto profondo tra cucina e ospite, tra memoria e creatività, tra materia ed emozione.
Ogni piatto è un dialogo, ogni ingrediente una parola scelta con cura.
Tradizione e innovazione si intrecciano, dal Salento alla Sardegna passando per le esperienze che hanno segnato la formazione della Chef, tra l’eleganza tecnica del maestro Luca Montersino e la generosità dello chef sardo Luigi Pomata.
Il risultato è una cucina gentile, mai gridata, che abbraccia chi la assapora e onora chi la prepara.
AMA vive in due sale in pietra con volte imponenti durante l’inverno, mentre nella bella stagione si apre alla corte e al giardino dove jacarande e melograni custodiscono la magia delle sere estive.
Tutto è pensato per restituire equilibrio e bellezza, per permettere agli ospiti di ritrovarsi, parlare, emozionarsi. Perché da AMA il cibo non è consumo, ma relazione.
«AMA è ciò che siamo e ciò che desideriamo donare», racconta Anna Maria, «un luogo che invita a rallentare, ad ascoltarsi e ad amarsi. Un ristorante, sì, ma soprattutto un gesto d’amore verso la terra, verso chi siede a tavola con noi, verso il tempo speso bene».
AMA, dialoghi di gusto apre quest’oggi all’interno di Palazzo Muro Leccese – Relais de Charme & Wellness, a pochi passi dalla luminosa Piazza del Popolo.
Un ristorante che nasce dal cuore e al cuore vuole tornare.
Info: AMA, dialoghi di gusto, via Roma 5, Muro Leccese, tel. 375 6274887, amailristorante.it; aperto a cena da martedì a sabato, domenica a pranzo, su prenotazione, chiuso domenica sera e lunedì.
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- Anna Maria in cucina
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Attualità
Housing Temporaneo di Gagliano, l’Open Day
Attività e percorsi del progetto socioassistenziale di contrasto alla marginalità sociale
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Si è svolto presso la sede dell’Housing Temporaneo di Gagliano del Capo, un Open Day dedicato alla presentazione delle attività e dei percorsi del progetto socioassistenziale di contrasto alla marginalità sociale.
Nel corso della giornata sono stati illustrati gli aspetti della vita quotidiana all’interno della struttura e l’impegno dei beneficiari nel migliorare la propria condizione personale e favorire un percorso di reinserimento sociale.
Il progetto, finanziato con i fondi del PNRR missione 5 componente 2 linea 1.3.1, con il supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Puglia e della Prefettura di Lecce e gestito dalla FIA Puglia Cooperativa Sociale, si inserisce nelle politiche di inclusione promosse dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, con l’obiettivo di rafforzare la rete dei servizi e sostenere le persone in situazione di fragilità.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di informazione e condivisione con la comunità e le istituzioni del territorio.
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