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Vendola: “Mai sentito solo contro tutti”

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Presidente Nichi Vendola, si aspettava una vittoria così schiacciante alle Primarie? “E’ stata una vittoria mia, ma è stata anche la vittoria della democrazia, del centrosinistra e del suo popolo. Ero stato assediato dall’affetto dei pugliesi che, in ogni luogo, mi chiedevano di andare avanti e di non mollare. Ho accolto le Primarie come una splendida notizia non solo perché le chiedevo da tempo, rinunciando così all’esercizio di una prerogativa ovvero alla mia ricandidatura, ma anche perché con le Primarie, indipendentemente dalla mia vittoria, ha vinto la buona politica, e non un’altra idea, più claustrofobica, dei processi politici”.


Per molti la sua affermazione così netta è stata uno schiaffo al progetto di un nuovo PD. La gente però è con lei… “Io non credo che il Pd abbia perso anche perché larga parte del popolo del Pd, alle Primarie, ha votato per me. Probabilmente ha perso un’idea della politica sorda ai bisogni diffusi”.


Uno degli slogan che ci ha colpito è stato “Nichi Vendola con(tro) tutti”. Crede ancora in un centrosinistra unito? “Certo che ci credo. La sera del 24 gennaio ho incontrato Francesco Boccia e insieme abbiamo battezzato quello come il momento di apertura della nostra campagna elettorale. Quella sera ho detto che la “Fabbrica di Nichi” sarebbe diventata una fabbrica ancora più grande, quella che ci porterà a vincere le secondarie. Il pay off della mia campagna deriva dal fatto che, in uno strano periodo pre-elettorale, alcuni mi hanno descritto come un uomo solo e autoreferenziale, che, pur di portare avanti la sua candidatura, sarebbe stato capace di spaccare partiti e coalizioni. E invece si sono tutti accorti, nelle strade che ho percorso, nelle piazze, nelle fabbriche, nei paesini di Puglia e nelle sue grandi città, che Nichi non era mai solo. E allora quel “solo”, da aggettivo falso e un po’ ipocrita, si è trasformato in un avverbio vero, chiaro, categorico, come le mie scelte e il mio progetto di Puglia. “Solo” energia pulita, “solo” lavoro stabile, “solo” giovani idee, “solo” acqua pubblica. Intorno a queste e a tante altre scelte chiare della Puglia migliore, si sono radunate, spontaneamente, migliaia di persone. Con la voglia di confermarmi presidente di questa terra straordinaria. E allora l’immagine ingannevole di un governatore “solo contro tutti”, si è trasformata dunque, con una doverosa cancellazione di tre lettere di troppo, nell’ultimo soggetto della campagna, ovvero, nella verità. Nichi Vendola, “solo con tutti”.


Le ha dato fastidio l’out out di Casini “col PD solo senza Vendola”? “Mi ha dato fastidio ricevere un veto, veti che io non ho mai posto, e vivere sotto il ricatto politico. Avrei voluto confrontarmi con Casini sulle cose fatte, per esempio per la famiglia e per i più deboli, sui programmi, su un’idea di sviluppo per la Puglia. Anch’io ero e sono favorevole all’allargamento, fondato però sui programmi e sulla politica: l’allargamento non si fa con le formule magiche, ma facendosi guidare dalla bussola della questione morale, della difesa dei beni comuni, dei diritti, dell’ambiente”.

Alla faccia del bipolarismo, la Puglia presenta tre coalizioni alle urne. Se Atene piange Sparta non ride. Il PD non ha dato, almeno prima delle Primarie, grandi segni di coesione; il centrodestra prima ha pensato alla Poli Bortone come candidato e poi se la ritrova contro. E’ sempre Prima Repubblica? “Il travaglio pre elettorale ha attraversato, pur se con sintomi diversi, tutti gli schieramenti, ma ormai il quadro relativo alle candidature è abbastanza definito e per certi versi irreversibile. Penso che rispetto a una certa idea della politica che è estranea alle vicende dei territori e ai sentimenti che i territori esprimono, le candidature di Rocco Palese e di Adriana Poli Bortone premiano il lavoro di esponenti autorevoli che in Puglia, con determinazione, hanno combattuto per le proprie idee”.


Lei non ha mai nascosto di volersi ricandidare per completare il lavoro iniziato. Quali sono i progetti che vuole ad ogni costo portare a compimento? “La Puglia è sicuramente migliore di 5 anni fa: penso alla legge antidiossina, la più avanzata d’Italia, al piano di smaltimento dei rifiuti, all’approvvigionamento idrico con le opere nella rete dell’Aqp, al nostro primato in Italia nella produzione di energia da eolico e fotovoltaico, al turismo, alle politiche giovanili (“con un investimento di oltre 100 Milioni di Euro, Bollenti Spiriti rappresenta il più imponente intervento mai realizzato da una regione italiana per le giovani generazioni”). Abbiamo aperto delle prospettive con i Pirp, la bonifica dei siti inquinati, la lotta ai poteri forti della sanità. La Regione Puglia è stata la migliore regione d’Italia per incremento del PIL nel triennio 2005-2008 e, nel 2008, primo anno di recessione, non ha avuto nessun decremento del PIL. Siamo intervenuti contro il lavoro nero, con la Legge regionale 28/2006 (“che ha vinto il Regional Champion Employment Awards 2008, l’Oscar europeo delle leggi”), per i lavoratori ridotti in condizioni di neoschiavismo; abbiamo prodotto il miglior caso in Italia di stabilizzazione dei lavoratori dei call center, abbiamo autorizzato la sperimentazione di progetti di internalizzazione (“come Sanita Service”) che hanno consentito risparmio economico, miglioramento dei servizi e superamento della precarietà. Ci siamo adoperati per contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori migranti. Su questa strada di trasformazione radicale spero di poter proseguire”.


Giuseppe Cerfeda


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751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

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In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

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Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

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Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

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Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano

“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

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«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.

Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.

Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.

Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.

«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».

I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).

«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.

«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.

L’IMPIANTO

Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.

Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.

Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.

L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.

I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.

MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.

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