Connect with us

Cronaca

Armi, persecuzioni, evasione, furto e spaccio: sei arresti in provincia

Carabinieri in azione nelle ultime ore: il resoconto completo

Pubblicato

il


Nell’ambito del contrasto alle fenomenologie delittuose che si manifestano nel territorio
salentino, dei reati connessi al traffico di stupefacenti, contro il patrimonio e contro la
persona in genere, in ottemperanza alle determinazioni assunte in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è stato convenuto di predisporre, in questa provincia,
mirati ed articolati servizi cd “ad alto impatto”, che hanno interessato anche il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce in coordinamento con la Polizia di Stato.
Solo negli ultimi giorni il dispositivo straordinario di controllo ha coinvolto circa 130 Carabinieri della Benemerita delle Compagnie di Lecce, Campi Salentina, Gallipoli e Casarano, con il supporto dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del Nucleo
Antisofisticazioni e Sanità e del Nucleo Cinofili di Modugno, nonché i militari del Nucleo
Investigativo, delle Sezioni Radiomobili e Nuclei Operativi.





Eseguiti 6 arresti nei confronti di altrettanti soggetti, in particolare:
● a Sogliano Cavour è stato arrestato un 60enne per detenzione di arma clandestina e
stupefacenti ai fini di spaccio, poiché a seguito di perquisizione sono stati rinvenuti
nella sua disponibilità, ben nascosti in un magazzino a lui in uso, un fucile
modificato ad una canna, privo di matricola, materiale esplodente e 230 gr di
sostanza stupefacente tra cocaina e hashish;
● a Nardò è stato arrestato un 43enne del luogo per evasione dagli arresti domiciliari;
● ad Aradeo è stato arresto un uomo classe 87 per detenzione illecita ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti. Nello specifico, a seguito di perquisizione domiciliare sono
stati rinvenuti 12 gr di cocaina e 80 gr di hashish, entrambe le sostanze suddivise in
dosi nonché bilancino di precisione e materiale per il confezionamento;
● a Porto Cesareo un uomo veniva colpito da ordinanza di aggravamento della misura
cautelare emessa dal Tribunale di Lecce a seguito di reiterata condotta persecutoria
nei confronti della ex compagna.;
● a Cavallino è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti
di un uomo per atti persecutori, minaccia e danneggiamento aggravato;
● in ultimo a Surbo, è stato eseguito nei confronti di un 40enne un ordine di
carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce per furto aggravato e
ricettazione.








Serrati controlli sono stati eseguiti in tutto il Salento, dall’entroterra alle varie zone
rivierasche, ovvero sulle principali arterie in ingresso e in uscita dei centri abitati.
Nel corso delle attività di polizia sono stati controllati 548 veicoli e oltre 750 persone di
cui 79 quelle già sottoposte a misure limitative della libertà personale.






5 invece sono i soggetti segnalati alla competente autorità giudiziaria di cui 1 per guida in stato di ebrezza legata all’uso di alcool poichè sorpreso alla guida del veicolo con tasso alcolemico superiore all’1.50 g/l, 1 per guida senza patente perché sospesa, 1 per
inosservanza alle prescrizioni relative agli obblighi degli arresti domiciliari ed infine 2 per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Ulteriori 5 soggetti sono stati infine segnalati alla Prefettura del capoluogo salentino, quali
assuntori di sostanze stupefacenti.
Considerevole è stato anche il numero delle contravvenzioni per accertate violazioni al
Codice della Strada; oltre 50 le contestazioni elevate di cui 29 per il mancato uso delle
cinture di sicurezza.






Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

Pubblicato

il

I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

Continua a Leggere

Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

Pubblicato

il

“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

Continua a Leggere

Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

Pubblicato

il

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti