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Cronaca

Arrestati ladri di travi

Fermati tre individui sospetti colti a tagliare i sostegni di impianti fotovoltaici

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I Carabinieri della Stazione di Specchia, con la collaborazione dei colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile di Tricase, hanno tratto in arresto in flagranza di reato tre persone per furto aggravato ai danni di un impianto fotovoltaico sito in contrada Curtivecchi di Specchia.


L’operazione di polizia rientra in una vasta attività di prevenzione disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia volta in particolar modo a reprimere i furti di materiali ferrosi e il loro illecito riciclo.


Questa volta però l’obiettivo dei malviventi non erano i soliti pannelli solari bensì le travi in ferro e zinco che costituiscono la struttura portante degli impianti fotovoltaici (in foto).


Tutto è iniziato attorno alle 13 di ieri quando una pattuglia dell’Arma ha notato tre soggetti che, a prima vista, sembravano stessero effettuando dei lavori all’interno di un sito; ma l’orario inconsueto e soprattutto il fatto che gli uomini lavorassero di sabato ha indotto i carabinieri a richiedere rinforzi alla Centrale Operativa della Compagnia di Tricase per effettuare un controllo più approfondito.


Con la collaborazione della Radiomobile i militari poco dopo hanno fermato un autocarro Renault con a bordo Antoni Orsi, 48enne di Ruffano, Salvatore Vitali, 38enne di Matino, ed Antonio Caraccio, 35enne di Matino, tutti noti alle forze dell’ordine.


Sull’autocarro c’erano 25 barre in ferro zincato precedentemente smontate, tagliate e asportate all’interno campo fotovoltaico, e poco distante altre 12 già smontate e pronte per essere caricate.


Le successive ed immediate indagini hanno consentito di appurare che i tre non erano “operai”  bensì dei ladri; durante la perquisizione del veicolo sono state rinvenute anche alcune ricevute di vendita di materiale ferroso dello stesso tipo di quello oggetto di furto. Infatti, esperiti i controlli presso i centri di raccolta ferro indicati nelle fatture, sono stati rinvenuti pezzi di travi identici asportati nei giorni scorsi.


Per questo, il 35enne Caraccio, titolare di autorizzazione per la raccolta materiali ferrosi, è stato anche deferito in stato di libertà anche per ricettazione. Inoltre, sono stati posti sotto sequestro numerosi arnesi utilizzati dai tre ladri per smontare e tagliare le travi in ferro. In particolare, due torce portatili;una tenaglia in ferro; 33 chiavi da meccanico di varie misure; 4 giravite; un seghetto per il taglio del ferro; una catena di grosse dimensioni; un paranco di colore blu con relative catene; una smerigliatrice ed una chiave inglese.


Le travi rinvenute sono state tutte restituite al legittimo proprietario. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso casa circondariale di Lecce a disposizione del sost. Proc. di turno, il dott. Carducci.






Cronaca

Raggiro da 8mila euro, denunciata coppia di truffatori

Lui di origini campane e lei rumena. Hanno adescato la vittima ottenendo il denaro, bonificato su un conto corrente italiano, a titolo di acconto per un’auto di lusso. Le indagini condotte dai finanzieri della Tenenza di Tricase

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Sono due le persone denunciate dalle fiamme gialle del Comando Provinciale di Lecce per una ipotesi di truffa telematica consumata ai danni di una persona residente nel basso Salento.

Una giovane coppia convivente (lui di origini campane e lei rumena) dopo aver pubblicizzato la compravendita di una grossa autovettura recante marchio tedesco, attraverso l’utilizzo di un importante marketplace automobilistico online, ha adescato la vittima pretendendo ed ottenendo la somma di oltre 8mila euro, bonificata su un conto corrente italiano, a titolo di acconto.

A seguito di formale denuncia, i finanzieri della Tenenza di Tricase (l’ufficio delle fiamme gialle tricasine nella foto in alto), hanno avviato le indagini di polizia giudiziaria, corredate da accertamenti bancari, che hanno consentito di identificare i due e segnalarli alla competente autorità giudiziaria per il reato di truffa, con l’aggravante prevista per chi la commette “a distanza attraverso strumenti informatici o telematici che ne ostacolano l’identificazione”.

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Casarano

Maltrattamenti in famiglia, tre arresti

La Polizia di Stato ha arrestato tre uomini che in differenti circostanze, si sono resi responsabili di atti persecutori, lesioni e maltrattamenti nei confronti delle loro famiglie. I fermi a Casarano, Lecce e Gallipoli

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A CASARANO

Un uomo è stato arrestato dagli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Taurisano.

I poliziotti, dopo aver appurato che il 50nne, originario di Casarano, colpito da un provvedimento di cattura emesso del Tribunale di Lecce il 15settembre scorso per atti persecutori, maltrattamenti ed estorsioni verso i propri familiari, da circa un paio di giorni era rientrato dalla Germania in Italia, lo hanno individuato ed arrestato a casa della compagna.

Ora l’uomo è ospite dell’istituto Penitenziario Borgo San Nicola di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

A LECCE

Il secondo arresto è avvenuto ad opera degli agenti della Squadra Volante della Questura di Lecce, chiamati in soccorso per una lite in famiglia.

Giunti sul posto hanno trovato l’ambulanza del 118, intenta a prestare soccorso ad un uomo di 60 anni, cardiopatico, che aveva appena litigato con il figlio di 35 anni, il quale aveva minacciato di strangolarlo con il filo del citofono.

Il 35nne aveva anche tentato di salire sull’ambulanza per cercare di realizzare quanto promesso: fortunatamente è stato subito bloccato dagli agenti nonostante abbia opposto resistenza ferendone uno alla mano.

Alla luce di quanto accaduto, il 35nne è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, maltrattamenti in famiglia.

Anche per lui si sono aperte le porte della casa circondariale Borgo San Nicola.

A GALLIPOLI

Infine, personale del Commissariato di P.S. di Gallipoli ha tratto in arresto un pregiudicato 50nne, originario di Firenze e conduttore di attività ristorative sull’Isola di Las Palmas in Spagna.

Sul suo capo pendeva un ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Firenze, per una condanna a un anno e 8 mesi di reclusione per lesioni aggravate e lesioni colpose.

Al momento dell’arresto, l’uomo si trovava da solo in una struttura ricettiva situata a pochi chilometri da Gallipoli, avendo raggiunto l’Italia con un volo proveniente da Barcellona, atterrando a Brindisi dopo quattro anni di assenza dal territorio nazionale.

Resterà fino a fine pena al carcere di Borgo San Nicola di Lecce.

*foto in alto di repertorio

 

 

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Cronaca

Incendio nella marina, intervenuti due Canadair

Sul posto stanno intervenendo anche le squadre dei Vigili del Fuoco di Lecce ed è stata attivata una pattuglia dei Carabinieri Forestali…

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È in corso, dalla tarda mattinata, un incendio boschivo di chioma nella zona di San Cataldo, in provincia di Lecce.

L’intervento, particolarmente complesso, vede impegnata la Sala Operativa Integrata regionale di protezione civile che ha disposto l’invio di una squadra di Volontari e un ulteriore mezzo AIB “Unimog” da 3000 litri insieme ad una Squadra ARIF.

Sul posto stanno intervenendo anche le squadre dei Vigili del Fuoco di Lecce ed è stata attivata una pattuglia dei Carabinieri Forestali.
Tutte le squadre a terra sono coordinate dal DOS (direttore operazioni di spegnimento) dei Vigili del Fuoco, in raccordo con la Sala operativa regionale. La Prefettura di Lecce è stata informata prontamente sulla situazione in atto.

Le fiamme, alimentate da un vento sostenuto che agevola innesco e propagazione, stanno interessando un’area di macchia mediterranea prossima a diversi complessi turistici e abitativi, che sono tuttavia in sicurezza. Non si registrano situazioni di pericolo per la popolazione al momento.

Alle squadre a terra si sono affiancati due Canadair del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco attivati dalla Sala Operativa Regionale su indicazione del DOS, che stanno effettuando lanci d’acqua per contenere il fronte del fuoco e favorire le operazioni di bonifica.

La Sezione Protezione Civile, attraverso la Sala Operativa, continuerà a monitorare costantemente l’evoluzione della situazione, assicurando il massimo coordinamento delle forze impegnate sul campo.

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