Connect with us

Cronaca

Case popolari: inquilini e subaffitti a Galatina, pronto l’esposto

Disposto di Leonardo Donno al prefetto: assegnatari, seppur legittimi, da tempo risiederebbero in altre abitazioni di proprietà. Altri alloggi, sempre di edilizia residenziale pubblica, sarebbero stati persino subaffittati

Pubblicato

il

Alcuni alloggi popolari di Galatina sarebbero ostaggio di inquilini fantasma: assegnatari, seppur legittimi, da tempo risiederebbero in altre abitazioni di proprietà. Altri alloggi, sempre di edilizia residenziale pubblica, sarebbero stati persino subaffittati.


Sono le denunce shock, con dettagli al seguito tali da renderle facilmente riscontrabili, raccolte nei giorni scorsi dal deputato galatinese del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno.

Una segnalazione anonima dettagliata, su quanto sopraesposto, ha raggiunto lo scorso 19 febbraio la sede del Movimento 5 Stelle del suo paese. Il tutto nella consapevolezza che il portavoce, dal 2019, ha sposato la battaglia per lo sgombero degli alloggi popolari occupati abusivamente in tutto il Salento. Numeri preoccupanti quelli che, da tre anni a questa parte, ha raccolto tramite richieste di accesso agli atti avanzate ad Arca Sud Salento. Richieste al quale l’ente ha sempre prontamente risposto.


Nell’esposto anonimo, per il quale Donno nelle scorse ore ha già interessato il Prefetto tramite apposita missiva, compare un lungo e dettagliato elenco di alloggi insistenti sul territorio di Galatina occupati senza titolo, abbandonati dagli assegnatari e finanche subaffittati a terzi.


«Un caso, in particolare, è da Guinness dei primati – riferisce il deputato – si tratta di una casa in via Rieti. Sarebbe disabitata da più di un decennio, dacché gli assegnatari si sarebbero trasferiti in un’abitazione sita in una frazione di Galatina. Un caso quasi analogo vi sarebbe in via Vernaleone». Due i casi di subaffitto riportati nella lettera-denuncia recapitata a Donno. Atri tre immobili risulterebbero poi vuoti, con il rispettivo assegnatario che vive altrove.

Nella lettera inviata da Donno al Prefetto Maria Rosa Trio, al Comune di Galatina e al Comando di Polizia Locale, oltre che ad Arca Sud Salento, si legge: «Alla luce di quanto segnalato, seppur in forma del tutto anonima e, unitamente al dato emerso a seguito di una ulteriore richiesta di accesso agli atti relativamente alle occupazioni abusive delle abitazioni popolari di tutti i comuni della provincia di Lecce con decorrenza dall’anno 2009 (alla data del 13 settembre 2021 vi erano ben 356 occupazioni sine titulo e 331 pratiche di decadenza), si ritiene doveroso richiedere un intervento da parte delle autorità competenti, al fine di verificare innanzitutto se queste segnalazioni siano veritiere ed, in secondo luogo, ove lo fossero, predisporre tutte le procedure volte a ripristinare la legalità e consentire così la riassegnazione degli alloggi inutilizzati ed occupati in assenza di titolo a chi ne avrebbe diritto. Sono inoltre certo che questi casi, ahimè, non siano gli unici! Da ultimo, si evidenza che lo scrivente, in data 9 Gennaio 2021, aveva sollecitato tutte le Amministrazioni locali, tra cui anche il Comune di Galatina, a predisporre gli opportuni accertamenti in merito al numero elevato di occupazioni abusive e decadenze nei singoli territori, chiedendo contezza del numero preciso di immobili occupati sine titulo e delle procedure di decadenza. Richiesta, questa, rimasta inevasa».


«Nonostante i ripetuti solleciti del sottoscritto – rincara la dose Donno – emerge con evidenza la mancata concreta esecuzione delle attività di sgombero degli immobili abusivamente occupati o, ancor prima, la mancata segnalazione di queste occupazioni da parte degli Enti locali, anche in violazione delle norme statali e delle disposizioni impartite dal Ministero dell’Interno. La condotta omissiva posta in essere dalle amministrazioni locali – precisa – ben potrebbe configurare l’ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio penalmente rilevante. D’altra parte le mancate verifiche non consentono di perseguire coloro i quali si sono resi responsabili dell’occupazione abusiva, punita dall’art. 633 c.p. Come sempre, confermo la mia disponibilità ad affiancare i sindaci e le amministrazioni tutte, lavorando insieme a loro per ripristinare la legalità. Non c’è più tempo da perdere, la situazione è inaccettabile».

Partendo da queste premesse il deputato preannuncia un esposto in Procura, che depositerà nelle prossime ore.

«La trasparenza, l’attenzione sempre alta e il monitoraggio costante del rispetto della Legge – sottolinea in chiusura Donno – sono fondamentali per garantire giustizia e fugare ogni dubbio. Ci sono altre segnalazioni ricevute negli ultimi giorni e che interessano altri immobili in tutta la provincia: farò tutto ciò che è in mio potere per contribuire alla soluzione di questa problematica e, di conseguenza, al ripristino della legalità. In quest’ultimo anno la pandemia ha inferto un duro colpo alle famiglie e nessuno intende lasciare per strada la povera gente. Analizzare caso per caso, di concerto con i Servizi Sociali di ogni amministrazione, è più che giusto e doveroso. Ma bisogna anche ammettere che non può essere questa l’unica giustificazione ad un immobilismo amministrativo che, negli anni, è diventato terreno fertile per alimentare ingiustizie, soprusi, piani criminali, trasformandosi anche in terreno fertile per campagne elettorali sulla pelle di chi ha bisogno. Ripristinare la giustizia – chiosa il deputato – non significa di certo fare di tutta l’erba un fascio. Ma far rispettare dei criteri fissati per Legge, questo sì. Una Legge uguale per tutti e che, se rispettata, ripristinerebbe realmente un equilibrio sociale. Senza sotterfugi, raggiri o azioni di forza».


Corigliano

Un metodo originale per riciclare il giornale il Gallo, “una voce storica della nostra comunità”

L’idea di confezionare i manufatti con il nostro giornale è nata quasi per caso, ma soprattutto per affetto e appartenenza. “il Gallo”, spiega, «non è solo un giornale locale: è una voce storica della nostra comunità, un punto di riferimento per il Salento autentico…”

Pubblicato

il

IL GALLO NON SI BUTTA! SI RICICLA
“il Gallo” non si butta mai! Nemmeno dopo averlo letto. Deve averlo pensato Emanuela, nostra lettrice di Corigliano d’Otranto, che lo ha scelto per una missione importante: custodire i suoi manufatti.
Emanuela, dopo oltre vent’anni nel mondo dell’abbigliamento, della pelletteria sartoriale e degli accessori, ha deciso di dare forma a un sogno: creare borse artigianali che non fossero semplici accessori, ma vere e proprie storie da indossare.
Ha lanciato il progetto La Manu Handmade con cui unisce tessuti vintage, vera pelle e dettagli scelti con cura, dando vita a pezzi unici. Ogni borsa nasce dal lavoro delle mani e dal cuore, ed è profondamente legata al mio territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni.
L’idea di confezionare i suoi manufatti con le pagine del nostro giornale è nata quasi per caso, ma soprattutto per affetto e appartenenza. «“il Gallo”», spiega, «non è solo un giornale locale: è una voce storica della nostra comunità, un punto di riferimento per il Salento autentico. Volevo che anche il packaging delle mie creazioni raccontasse qualcosa, che avesse un significato e un legame profondo con il territorio.
Utilizzare “il Gallo” per confezionare i miei manufatti è diventato un gesto simbolico: è come se ogni borsa portasse con sé un frammento di storia, di memoria e di cultura salentina. Un modo per valorizzare ancora di più l’identità locale e trasformare anche il “contenitore” in parte dell’opera».
La reazione dei clienti è sempre di grande sorpresa e meraviglia. «Molti restano colpiti non solo dalla borsa, ma dall’attenzione per ogni minimo dettaglio, incluso il modo in cui viene presentata. Spesso mi dicono che non hanno mai visto confezioni così originali e significative, e che quel richiamo al territorio li emoziona», confida.
«Per i salentini è quasi un tuffo nei ricordi, un momento di nostalgia e orgoglio. Per chi viene da fuori, invece, è un modo autentico e affascinante per entrare in contatto con la nostra terra. Questo mi conferma che l’idea ha colpito nel segno e che la mia non è solo una borsa, ma un’esperienza completa».
Lorenzo Zito
Continua a Leggere

Cronaca

Gabriele Ricchiuto conquista, anche quest’anno, il “Panettone d’Autore”

L’evento svoltosi a Brescia presso Cast alimenti, è stato un vero e proprio momento di confronto culturale e tecnico di tutti i soci del club…

Pubblicato

il

Anche quest’anno il giovane panettiere salentino Gabriele Ricchiuto del Panificio e Biscottificio Casciaro è stato premiato al contest “Panettoni d’Autore” organizzato da “Richemont Club Italia”.

L’evento svoltosi a Brescia presso Cast alimenti, è stato un vero e proprio momento di confronto culturale e tecnico di tutti i soci del club.

L’associazione è parte di un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro, che sostiene l’attività dei suoi soci ai vertici nel settore della panificazione e della pasticceria.

Il contest si è svolto in modo molto semplice: ad ogni panettone è stato assegnato un numero e i giurati, senza conoscere l’esecutore del prodotto, hanno compilato in piena autonomia una scheda valutativa fino a redigere la lista dei dieci panettoni meritevoli.

Il panettone realizzato da Gabriele ha scalato la classifica riconfermando, dopo la vittoria del 2023, il prestigioso marchio Panettone d’Autore 2025.

Un risultato desiderato ed ottenuto grazie allo studio e all’esperienza tutto affinché si possa realizzare un panettone degno di nota.

I panettoni artigianali del Panificio Casciaro sono realizzati con lievito madre vivo e non hanno alcun tipo di conservanti o aromi artificiali, richiedono una lavorazione di oltre 48 ore e lenta lievitazione naturale per conferire, a questi lievitati, sapori e profumi davvero unici.

Da sette anni Gabriele dedica risorse ed energie per proporre ai suoi clienti prodotti che danno lustro all’arte pasticcera locale.

La sua prerogativa è l’uso di materie di prima qualità, il lievito madre vivo e l’assenza di conservanti.

Quest’anno sarà possibile degustare i panettoni del Panificio Casciaro durante la terza edizione di “Pan di Specchia”, che si terrà sabato 6 dicembre nella piazza principale del suggestivo borgo di Specchia, adornato per il periodo natalizio.

Panificio Casciaro proporrà i panettoni al gusto caffè e cioccolato bianco, pistacchio, caramello salato e noci, fragoline e cioccolato bianco, molte novità come il gusto mostacciolo, rum e cioccolato, panettone alla birra e per accontentare molti, cioccolato senza lattosio.

Continua a Leggere

Cronaca

48enne arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti

Alla vista della pattuglia, l’uomo ha mostrato un atteggiamento sospetto, tentando di sottrarsi alla loro attenzione e cercando riparo dietro alcuni punti d’ombra dell’edificio…

Pubblicato

il

I Carabinieri di Otranto hanno arrestato un 48enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione illecita di droga ai fini di spaccio.

Il tutto è maturato ieri pomeriggio, nel corso di un’attività di controllo del territorio di Otranto quando i Carabinieri, percorrendo una via periferica della cittadina, hanno notato il soggetto stazionare all’esterno dell’abitazione dove di fatto risiede.

Alla vista della pattuglia, l’uomo ha mostrato un atteggiamento sospetto, tentando di sottrarsi alla loro attenzione e cercando riparo dietro alcuni punti d’ombra dell’edificio.

Il comportamento elusivo ha insospettito i militari dell’Arma, i quali hanno deciso di procedere con un controllo più approfondito. 

Una volta fermato, l’individuo è stato identificato e sottoposto a perquisizione personale. 

Considerati i precedenti e l’atteggiamento nervoso, i Carabinieri hanno esteso il controllo anche all’interno dell’abitazione.

La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire circa 30 grammi di sostanza

stupefacente del tipo cocaina, abilmente occultati in un vano dell’abitazione, oltre a un bilancino elettronico di precisione e diverso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, elementi tipici di una possibile attività di preparazione della sostanza per la successiva vendita al dettaglio.

La droga e tutto il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro.

Terminate le formalità di rito e su disposizione del PM di Lecce, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti