Cronaca
Emissioni maleodoranti, sindaco di Maglie contro Regione
Ernesto Toma: «La Regione Puglia non si presenta al tavolo tecnico, evidentemente a loro i nostri problemi non interessano». Deciso di ricorrere anche alle forze dell’ordine per risolvere il problema

Il sindaco Ernesto Toma infuriato con la regione Puglia per l’assenza «ingiustificata» al tavolo tecnico per le emissioni maleodoranti, problema annoso per Maglie e tutto l’hinterland.
«L’assessorato regionale all’Ambiente non pervenuto!», tuona ilindaco magliese, «evidentemente all’assessore Serena Triggiani, e al suo Dipartimento, il problema delle emissioni maleodoranti notturne, che da tempo, preoccupano i cittadini di Maglie, non interessa visto che ieri erano gli unici assenti al tavolo tecnico, richiesto dalla mia amministrazione il 16 settembre scorso».
Un incontro al quale hanno partecipato, invece, Arpa Puglia, Asl dipartimento prevenzione Sisp, Provincia di Lecce, Amministrazione di Muro Leccese e che è servito a decidere di continuare il monitoraggio con l’app “Odori” e, contemporaneamente, passare alla fase 2, attraverso i nasi elettronici.
Su suggerimento dell’Arpa si è deciso di coinvolgere anche le forze dell’ordine
«Quest’ultimo aspetto», spiega il primo cittadino magliese, «servirà ad essere più tempestivi nell’intervento quando verrà segnalata la “puzza”. Sembra, infatti, che sia quest’ultima soluzione, oltre alle iniziative già messe in campo, quella che potrebbe risolvere una volta per sempre il problema».
«Nel frattempo», conclude il sindaco Ernesto Toma, «restiamo in attesa che la Regione Puglia si interessi al problema».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Casarano
Fnsi e Assostampa: «Vicini a Marilù Mastrogiovanni»
Domani è prevista la discussione finale per due procedimenti unificati in unico processo. La casaranese sarà difesa dall’avvocato Roberto Eustachio Sisto dello studio FPS di Bari. La solidarietà del sindacato alla giornalista

📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Calvario giudiziario infinito per la giornalista di Casarano Marilù Mastrogiovanni, direttrice de Il Tacco d’Italia.
«A seguito dell’omicidio del boss Augustino Potenza nell’ottobre 2016», ricordano da Fnsi e Assostampa, «Mastrogiovanni pubblicò un’ampia inchiesta a puntate nella quale ne ripercorreva le gesta, dimostrando l’ampio consenso sociale e politico di cui godeva. Articoli a quanto pare non graditi dall’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Gianni Stefàno (Fratelli d’Italia) che mise la giornalista nel mirino, affiggendo decine di manifesti per la città contro la giornalista, destinataria di numerose querele a firma del sindaco e della giunta comunale».
Tutta la comunità giornalistica locale e nazionale stigmatizzò duramente l’iniziativa, «sia perché l’episodio in sé rappresentava un concreto pericolo per la sicurezza della giornalista («tra i commenti sulla pagina Facebook ufficiale del sindaco, che aveva pubblicato il testo del manifesto come comunicato stampa, numerose offese e minacce dai sodali del boss, tra cui la stessa vedova»), sia perché quelle affissioni rappresentavano, secondo la categoria, un pericoloso punto di non ritorno, ossia l’interruzione della normale dialettica democratica tra stampa e politica, nella cornice garantista della legge sulla Stampa».
Sono state così attivate alcune misure di protezione, poi rafforzate nel tempo.
«Ora siamo alle strette finali di un processo paradossale», evidenziano dal sindacato, «la giornalista sotto protezione, a seguito di querela dell’ex sindaco di Casarano, ha dovuto dimostrare a processo che le procedure di protezione siano state effettivamente attivate».
Domani (mercoledì 8 ottobre) è prevista la discussione finale per due procedimenti unificati in unico processo, celebrato dalla giudice di Lecce, dott.ssa Elena Coppola.
Marilù Mastrogiovanni, sarà difesa dall’avvocato Roberto Eustachio Sisto dello studio FPS di Bari.
«Siamo vicini a Marilù Mastrogiovanni e siamo sicuri che saprà dimostrare dinanzi ai giudici la bontà del suo lavoro e la sua buona fede, come ha fatto finora, vedendo archiviate tutte le querele o vincendo tutti i processi con assoluzione piena», affermano Fnsi e Associazione della Stampa di Puglia, «per contro, non possiamo che denunciare pubblicamente il calvario che non solo Mastrogiovanni, ma i cronisti vittime di querele temerarie devono subire in Italia, sulla propria pelle e spesso senza alcuna tutela, come nel caso dei freelance. È il tempo di arginare il fenomeno delle querele temerarie perché come segnalato da tutti gli osservatori internazionali e dalla Ue sono una vera e propria minaccia alla democrazia e alla partecipazione democratica».
Cronaca
Specchia: scontro tra due auto
Su corso Italia l’impatto tra una Renault Clio e una Opel Corsa fortunatamente senza gravi conseguenze per chi era a bordo delle vetture

Incidente tra due auto, in mattinata, su corso Italia.
Come si evince dalle foto si sono scontrate una Renault Clio è un Opel Corsa.
Fortunatamente non vi sono state conseguenze serie per le persone coinvolte.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che hanno provveduto a mettere in sicurezza il traffico e a ricostruire la dinamica del sinistro.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
Pesca a strascico, sospesi comandante e licenza da pesca. Revocati contributi europei
Le Fiamme Gialle di Otranto hanno sorpreso per la seconda volta in meno di un anno un peschereccio intento a esercitare quel tipo di pesca ad altissimo impatto ambientale in zona vietata

I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Otranto, sotto il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, nell’ambito di mirati servizi di polizia economico-finanziaria e di tutela ambientale, hanno condotto controlli in mare su unità da pesca impegnate nella pesca a strascico.
Durante l’attività operativa, le Fiamme Gialle hanno sorpreso per la seconda volta in meno di un anno un peschereccio intento a esercitare pesca a strascico in zona vietata.
A seguito dell’infrazione, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 4mila euro e poste sotto sequestro le reti utilizzate per l’attività illegale.
Dai successivi accertamenti è emerso che il Comandante del motopeschereccio aveva già commesso due gravi infrazioni, circostanza che ha portato all’adozione di provvedimenti di sospensione della licenza di pesca e delle funzioni di comando.
Alla luce delle violazioni riscontrate, i militari hanno inoltre segnalato la società armatrice all’Ente Regionale competente, in quanto beneficiaria di un contributo FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca)
L’ente ha quindi provveduto alla revoca del beneficio economico e al recupero della somma già erogata.
Tuttavia, al termine del periodo di sospensione, il peschereccio ha ripreso la propria attività ed è stato nuovamente colto in flagranza mentre esercitava pesca a strascico in area interdetta, aggravando la posizione del Comandante, ora a rischio di ulteriori sospensioni e sanzioni.
L’operazione rientra nel più ampio dispositivo operativo della Guardia di Finanza volto alla tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.
La pesca a strascico in zone vietate rappresenta, infatti, una pratica ad altissimo impatto ambientale, in grado di danneggiare i fondali marini e distruggere habitat fragili, compromettere la riproduzione delle specie, alterare gravemente l’equilibrio dell’ecosistema marino, generare danni irreversibili anche alla biodiversità non commerciale.
Chi esercita tale pratica, però, deve sapere che rischia concretamente e l’ultimo intervento della Guardia di Finanza è un monito per tutti. Augurandoci che basti.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Attualità3 giorni fa
Laura Manta di Collepasso: “Non volevo diventare sindaco”
-
Cronaca2 settimane fa
Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase
-
Attualità3 settimane fa
Incidente in scooter: muore 32enne a Racale
-
Cronaca4 settimane fa
Crack ed eroina: fermata coppia di Gagliano del Capo
-
Cronaca2 settimane fa
Camion fuori strada sul ponte di Montesano: traffico bloccato
-
Cronaca4 settimane fa
Spaccate nella notte a Ruffano: colpi a raffica per pochi spiccioli
-
Attualità4 settimane fa
Aspettando il primo giorno di scuola: «Superiori arrivo»
-
Cronaca3 settimane fa
Spari nella notte a Ruffano: 17enne ferito all’addome