Connect with us

Cronaca

I diritti dell’infanzia in un mosaico ideato dai bimbi e realizzato dai rifugiati

Pubblicato

il


Inaugurato a Lequile il “Mosaico dei Diritti dell’Infanzia”, realizzato dai rifugiati e dalle rifugiate del progetto SAI di Lequile, gestito dalla cooperativa sociale Arci Lecce Solidarietà.





L’opera, collocata nel centro sportivo comunale “Il Polivalente” di via Di Vittorio, costante luogo di incontro per i più piccoli, è il frutto di un laboratorio di mosaico che gli ospiti e le ospiti del progetto SAI di Lequile hanno seguito in questi mesi, apprendendo l’arte musiva dall’esperienza di Donatella Nicolardi, di “Open Art Lab”, già docente di tecnica del mosaico presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce.





Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte gli alunni e le alunne dell’Istituto Comprensivo Statale di Lequile. Presenti anche il sindaco Vincenzo Carlà, che ha ringraziato Arci Lecce Solidarietà per aver abbellito e arricchito di senso e valori un luogo che è centro di socialità di sano divertimento per tutti i cittadini; la dirigente scolastica del Comprensivo di Lequile, Maria Teresa Spagna, che ha sottolineato la bellezza e l’importanza di aver realizzato un’opera così carica di significato e nata dall’immaginazione dei bambini e delle bambine delle scuole elementari; e la presidente di Arci Lecce Solidarietà, Anna Caputo, che ha ringraziato la comunità di Lequile per l’accoglienza e la solidarietà dimostrata nei confronti delle rifugiate e dei rifugiati ospiti del progetto SAI, dedicando poi l’opera musiva ai bambini e alle bambine in fuga dalla guerra in Ucraina.





Nelle parole di Donatella Nicolardi, invece, il significato dell’opera: “Abbiamo chiesto ai bimbi ed alle bimbe dell’ICS di Lequile di realizzare dei disegni che raccontassero i diritti dell’infanzia e li abbiamo rielaborati sviluppando un progetto che parlasse dei diritti dei bambini e delle bambine attraverso i loro occhi. È nato così il mosaico che racconta la storia di un drago che, per colmare la sua solitudine, ruba le lavagne, i colori ed i pennelli ai bimbi ed alle bimbe che, poi, si coalizzano per riprendersi ciò che gli appartiene: il diritto al gioco ed allo studio. Ed in questa impresa riescono anche a trasformare il semplice drago in un Drago Arcobaleno che si unisce a loro per giocare e studiare”.





In cima al mosaico, poi, uno specchio nel quale ogni bimbo e bimba potrà vedere la propria immagine riflessa ed immaginare di essere il creatore materiale di quest’opera nata da menti creative.




I diritti dell’infanzia, dal 1989, sono rimarcati da un’apposita Convenzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che, in un documento che comprende 54 articoli, ha sancito per la prima volta che tutti i bambini hanno diritto alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione. Tuttavia, da allora ed ancora oggi, i diritti dei bambini e delle bambine, anche quelli più basilari come il diritto alla vita, il diritto allo sviluppo, o il diritto a giocare ed all’istruzione, vengono quotidianamente calpestati in tutto il mondo.














Cronaca

Ritrovata senza vita in casa una 67enne a Tricase: vani i soccorsi

La donna, appena pochi giorni fa, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane

Pubblicato

il

Una donna è stata ritrovata questa mattina senza vita a Tricase.

Il rinvenimento è avvenuto in via Luca Pacioli, nel rione Caprarica, all’interno dell’abitazione della stessa.

La signora, 67 anni, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane, appena pochi giorni fa. L’uomo era deceduto per cause naturali.

I sanitari accorsi sul posto non hanno potuto che constatare il decesso della donna. Le cause non sono al momento note.

Continua a Leggere

Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

Pubblicato

il

La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

Continua a Leggere

Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

Pubblicato

il

l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti