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Attualità

Microcriminalità a Tricase, il sindaco: «Vi dico come stanno le cose…”

Antonio De Donno: «All’opposizione interessa prima l’aspetto mediatico, poi mettere in cattiva luce la maggioranza e infine forse il bene comune. Noi andiamo avanti come sempre lavorando in silenzio al servizio di tutti»

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Dopo la presa di posizione delle minoranze su quanto avvenuto al consiglio comunale monotematico sull’emergenza microcriminalità a Tricase, registriamo la posizione dell’altra parte dell’Aula consiliare, quella di maggioranza.


A parlare è il primo cittadino in persona.


Antonio De Donno replica alle accuse come un treno lanciato sull’alta velocità.


Già la premessa è tutto un programma: «La minoranza è senza argomenti e ormai strumentalizza tutto».


Porta, dal suo punto di vista, degli esempi e lo fa, evidentemente, togliendosi più di qualche sassolino dalle scarpe: «In consiglio comunale predicano collaborazione in commissioni che la maggioranza non convoca; votano contro la variazione di bilancio perché nessuno li ha coinvolti, ma alla commissione bilancio convocata dal presidente Ippazio Cazzato non si presentano. Poi leggiamo o sentiamo dichiarazione del tenore “ma sulle questioni che riguardano  lo sviluppo della Comunità ci siamo sempre!”. Peccato che quando va in consiglio l’Area Marina Protetta Otranto – Leuca che sarà tra le più grandi d’Europa, un vero e proprio volàno di economie e turismo e undici comuni votano tutti insieme la stessa delibera, quindi un evento di portata storica, il consigliere Giuseppe Peluso si assenta temporaneamente per motivi di salute e loro abbandonano l’aula perché al momento non c’era la maggioranza!».


«Quindi», insiste il sindaco «per loro è più importante far rilevare che la maggioranza non aveva i numeri in quel momento per approvare all’unanimità l’area Marina protetta, atto di rilevanza importantissima per tutti i Comuni aderenti, che approvare la stessa. Non vorrei si dimentichi cosa è accaduto dopo: il consigliere è rientrato in aula e loro son rimasti fuori fuori. Così L’Area Marina Protetta è stata approvata con i soli voti della maggioranza».


Riguardo alla specifica questione microcriminalità, De Donno racconta: «Nel consiglio comunale del 14 novembre rilascio una dichiarazione in apertura, riprendendo concetti già esposti pubblicamente. Ribadisco la nostra contrarietà a convocare un consiglio comunale monotematico, sostenendo che occorre sì affrontare l’argomento ma senza dare enfasi mediatica ad un fenomeno che, a detta delle forze dell’ordine, genera emulazione, rischia di far apparire Tricase come un paese in cui si possono commettere questi reati restando impuniti attirando malintenzionati esterni, propone un’immagine di una Città non sicura scoraggiando i clienti non cittadini dei nostri esercizi commerciali.


 Queste considerazioni sono rimaste inascoltate, tant’è che si è arrivati alla convocazione del consiglio monotematico».


Il sindaco rivendica che «a differenza di quanto si sostiene da parte loro, del Partito Democratico e adepti, queste considerazioni erano state condivise in rapporti quotidiani con le forze dell’ordine locali, si sono tenuti due comitati di sicurezza con il Prefetto ed i vertici delle forze dell’ordine provinciali, evento più unico che raro per una Città in cui i reati sono diminuiti rispetto all’anno precedente e che non conosce fenomeni estorsivi o di ben altro rango».

«Inoltre per chi facesse finta di non sapere», aggiunge il primo cittadino, «ricordo che con l’Associazione Commercianti abbiamo condiviso valutazione, strategie e prevenzione del fenomeno».


Riguardo alle misure prese, De Donno sottolinea come «abbiamo esteso l’orario di servizio di alcuni agenti di Polizia Locale, per tutelare l’orario di chiusura dei negozi e, nel frattempo, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno intensificato servizi e presenza con il grande risultato di un arresto in fragranza nell’unica rapina a mano armata verificatasi (clicca qui)».


E ancora: «Stiamo estendendo la rete delle telecamere pubbliche, finanziando il Distretto Urbano del Commercio che estenderà la vigilanza privata delle strade nelle ore notturne, prevedendo risorse per aumentare la dotazione di sistemi di sicurezza negli esercizi commerciali».


Dopo aver tirato il fiato De Donno ritorna all’attacco: «E l’opposizione cosa fa? Propone in un consiglio comunale che volevamo evitare solo per non dare evidenza mediatica eccessiva (tant’è che è venuta l’emittente Telerama che comunque ha intervistato il sottoscritto e i commercianti), un tavolo sul disagio sociale per la prevenzione.  Quindi ciò che si poteva costruire insieme a fari spenti in una commissione o in un tavolo allargato ai vari attori, invece si è voluto proporlo in un consiglio comunale monotematico autoconvocato. In linea di massima potremo anche essere d’accordo sul principio, ma vediamone i contenuti, tant’è che la commissione Servizi Sociali è stata convocata già per la settimana prossima. Ma la maggioranza era compatta sul principio che prima di vincolare la giunta ad investire somme il progetto, che non risolve certo il problema attuale, vada ragionato nei particolari. E sugli sforzi fatti i “miei” si sono astenuti dal dire nulla ma, ve lo garantisco, hanno tanto lavorato e tanto lavorano sul così “chiacchierato” disagio giovanile».


La fine come l’inizio, senza peli sulla lingua: «È quindi chiaro che ci troviamo di fronte ad un’opposizione a cui interessa prima l’aspetto mediatico, poi mettere in cattiva luce la maggioranza e infine forse il bene comune», conclude Antonio De Donno, «noi andiamo avanti come sempre lavorando in silenzio al servizio di tutti».


Giuseppe Cerfeda



* Il servizio su Telerama di Paolo Franza

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“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea

La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…

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Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa ItalianaComitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.

Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.

La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera. 

«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».

Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini». 

La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.

L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.

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Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

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Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

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Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi

“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”

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Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.

Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.

Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.

Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.

E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”

Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.

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