Cronaca
Strage Kabul: il cordoglio delle Autorità salentine
Questo il pensiero del presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, dopo aver appreso della morte del 26 Parà tiggianese, Davide Ricchiuto: “Ancora una volta il Salento piange la morte di un suo giovane figlio, partito per contribuire a riportare la pace in un Paese martoriato dai conflitti interni e vittima della barbarie e della crudeltà aberrante del terrorismo internazionale. In questo momento di atroce e inimmaginabile dolore per la famiglia di Davide Ricchiuto, per la comunità di Tiggiano e per l’intero territorio salentino, le istituzioni non possono far altro che inchinarsi davanti alla grandezza di un sacrificio eroico, in nome dei più alti ideali, quelli di libertà e democrazia”, conclude nella sua riflessione il presidente.
Il cordoglio è arrivato anche dal sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano: “Quanto accaduto oggi a Kabul conferma nel modo più drammatico quale è la posta in gioco. I nostri soldati non sono lì solo per adempiere a un pur doveroso impegno di alleanza: ci sono per contribuire alla ricostruzione di un’area instabile e piena di conflitti interni; ci siamo per confermare nei fatti che l’Occidente è ancora in grado di aiutare la civiltà a farsi strada; ci siamo, come italiani, per porre a disposizione di chi ha bisogno di pace la nostra tradizione di pace”.
Loredana Capone esprime profondo cordoglio e si dichiara vicina alle famiglie dei sei militari italiani morti a Kabul e in particolar modo ai cari del giovane salentino. “Sono addolorata per la grave perdita della famiglia Ricchiuto e sono vicina in questo difficile momento di grande dolore – dichiara la vicepresidente della Regione Puglia – esprimo piena riconoscenza ad un giovane ragazzo che rappresenta, insieme a tanti soldati italiani, il nostro paese in un luogo martoriato dalla guerra e dall’odio. Tutto il salento, già provato in passato da altri simili lutti, si unisce alla sofferenza della famiglia Ricchiuto e si inchina di fronte al suo eroe. Non ci resta che esprimere piena solidarietà ai familiari e pregare per il caro Davide”.
Al corso si aggiunge anche la parlamentare del Pd, Teresa Bellanova: “Sono vicina ai genitori e ai parenti dei ragazzi morti nell’esercizio del proprio lavoro, e in particolare a quelli del pugliese Davide Ricchiuto. Sono 21 gli italiani morti in Afghanistan dal 2004, la maggior parte dei quali giovanissimi e pieni di speranze e progetti per il futuro. Un futuro finito troppo presto, stroncato da violenze che non vorremmo mai più vedere. La mia vicinanza va, allora, anche alle famiglie dei tanti ragazzi che continuano a rischiare la vita ogni giorno”.
Non manca, infine, il tono polemico nelel parole di Adriana Poli Bortone, presidente nazionale di Io Sud. “In questo momento di forte dolore nazionale sono vicina alle famiglie che hanno perso i loro cari nel vile attacco di Kabul. A tal proposito mi sembra doveroso ribadire che o si ritirano i nostri soldati dall’ Afghanistan o almeno che si cambino immediatamente i contratti di ingaggio avendo l’onestà di dire che questi giovani italiani, per la maggior parte meridionali, si trovano in una situazione palesemente di guerra. Per tale motivo devono essere tutelati come si conviene a giovani che non possono affrontare uno stato di guerra in condizione di inferiorità nella difesa. Occorre dunque chiedere a gran voce garanzie alla Nato perché – conclude – nel III millennio non è più concepibile mandare giovani al massacro”.
Cronaca
Presi gli autori dei “colpi della marmotta”
Fermati a Galatone dai carabinieri due ventenni, originari della provincia di Foggia, con esplosivi e pronti all’assalto ai bancomat. Proseguono le indagini per ricostruire la provenienza del materiale e accertare eventuali collegamenti con altri episodi criminali e la possibile presenza di complici
 
														Una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli ha proceduto al controllo a Galatone di un veicolo sospetto fermo in una zona isolata, di via San Giuseppe da Copertino.
A bordo dell’utilitaria a noleggio sono stati identificate due persone, entrambe note alle Forze dell’Ordine.
La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire oltre sei chilogrammi di materiale esplodente artigianale, suddiviso in più di cento petardi di potente fattura.
La micidialità dei dispositivi sequestrati è confermata anche dai gravissimi danni causati in occasione dei recenti assalti ai bancomat: episodi che hanno generato forte allarme sociale e un elevato pericolo per l’incolumità pubblica.
Sono stati inoltre sequestrati due involucri metallici (“marmotte”) idonei all’utilizzo esplosivo, una miccia a lenta combustione, strumenti da scasso, dispositivi elettronici, chiavi da configurare, passamontagna, guanti e quattro telefoni cellulari.
Sul posto sono intervenuti gli Artificieri Antisabotaggio del Nucleo Investigativo di Lecce che hanno provveduto a mettere in sicurezza il materiale pericoloso.
Tutto è stato sottoposto a sequestro e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I due occupanti del veicolo, 20nni, entrambi residenti nella provincia di Foggia, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica.
Le indagini sono tuttora in corso per ricostruire la provenienza del materiale e accertare eventuali collegamenti con altri episodi criminali e la possibile presenza di complici.
L’operazione è il risultato di una mirata attività di coordinamento informativo tra i Comandi Provinciali di Lecce e Foggia, avviata a seguito della segnalazione del veicolo sospetto in territorio foggiano poche ore prima.
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													Casarano
Weekend di Ognissanti sarà in parte bagnato
“Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica…
 
														Stando alle previsioni di Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo: “Il prossimo fine settimana, si presenta con il maltempo. Il Sud più ai margini dell’azione ciclonica, pur con qualche pioggia o temporale possibile soprattutto su Sicilia, Calabria e Campania. Il tutto sarà accompagnato da una sostenuta ventilazione ora di Scirocco, ora di Libeccio e Ponente”.
“Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica, versante tirrenico, Liguria e settori a Nord del Po. In attesa di una nuova perturbazione che nel weekend di Ognissanti dovrebbe interessare dapprima il Nord, successivamente anche il Centro con ulteriori piogge; ancora una volta ai margini il Sud. Si tratta tuttavia di una tendenza che necessita di ulteriori analisi e conferme, data anche la distanza temporale”.
Cronaca
Tiggiano: ritrovati paramenti sacri trafugati
Arrestato 47enne del luogo per il furto perpetrato nello scorso settembre nella cappella Madonna dell’Assunta. Aveva rubato quattro casule e un camice bianco
 
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Dopo un paziente e meticoloso lavoro di analisi, ascolto e osservazione, i Carabinieri della Stazione di Corsano hanno individuato l’autore del furto dei paramenti sacri sottratti lo scorso settembre dalla cappella “Madonna dell’Assunta” di Tiggiano.
Le indagini, avviate a seguito della denuncia sporta dal sacerdote dellaparrocchia di “S. Ippazio V. e M.”, unitamente al priore della locale Confraternita dedicata alla Madonna dell’Assunta e al Santissimo Sacramento, hanno impegnato i militari dell’Arma in un’articolata attività investigativa.
L’ascolto di numerosi testimoni, la ricostruzione puntuale dei movimenti registrati nei pressi della cappella e l’analisi di diverse immagini di videosorveglianza presenti nell’area, hanno consentito di raccogliere elementi utili alla ricostruzione dei fatti.
Le risultanze emerse hanno orientato l’attenzione dei Carabinieri su un 47nne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine.
A seguito di una perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto l’intero corredo liturgico sottratto: quattro casule e un camice bianco, accuratamente occultati all’interno dell’abitazione dell’uomo.
I paramenti sacri, riconosciuti come oggetto del furto, sono stati repertati e posti sotto sequestro, in attesa di restituzione alla curia.
L’indagato è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per furto aggravato.
L’attività d’indagine, condotta con riservatezza e determinazione, ha consentito di restituire alla comunità di Tiggiano beni di valore religioso e anche un importante simbolo di fede e identità collettiva, suscitando apprezzamento e gratitudine da parte dei cittadini e delle autorità ecclesiastiche.
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